Mamme No inceneritore: flash mob sotto la Regione Toscana per dare la ‘sveglia’ a Rossi

Flash mob questa mattina alle 9.30 organizzato dalle Mamme NO Inceneritore davanti al Consiglio regionale con mamme e babbi sandwich con orologi di cartone a formare la scritta “SVEGLIA” e il sottofondo delle sveglie di Alan Parson della canzone “Time” dei Pink Floyd. L’iniziativa è stata inscenata per tornare a chiedere la cancellazione del progetto del termovalorizzatore di Firenze, la dismissione di tutti gli inceneritori regionali, il blocco degli ampliamenti delle discariche toscane e misure incentivanti per la riduzione dei rifiuti, per il riuso, per il riciclo dei materiali.

Flash mob del comitato Mamme no inceneritore davanti al Consiglio regionale stamani prima dell’avvio della seduta. Una ventina di attivisti con grandi orologi di cartone si sono ritrovati in via Cavour per “dare la sveglia a Rossi e co” e dire no alle linee del piano regionale dei rifiuti. “Se anche oggi il progetto dell’inceneritore di Firenze è stato sospeso – ha detto una dei portavoce del comitato, Isabella Quaglietti – vogliamo che tutta la Toscana prenda esempio da città come Lucca ed Empoli, dove c’è una buona raccolta porta a porta e il rifiuto è considerato una risorsa. E’ infatti la raccolta porta a porta la miglior risposta al problema dei rifiuti, non i cassonetti, ma su questo la Regione non sta facendo niente; anzi ogni giorno ci sono notizie di ampliamenti di discariche o nuovi inceneritori”. “Anche in previsione delle elezioni di Firenze – ha concluso Quaglietti – chiediamo ai candidati di fare chiarezza su quelle che sono le loro idee”.

Nell’occasione è stata annunciata per il 30 marzo una manifestazione contro l’aeroporto con tutti i comitati e le associazioni della Piana, con un corteo che partirà dal polo scientifico di Sesto Fiorentino (Firenze) e terminerà al nuovo parcheggio dell’aeroporto di Peretola.

Decreto Sicurezza: Nardini, “orgogliosa scelta Rossi del ricorso a Consulta”

“La Regione Toscana si appresta a fare ricorso alla Corte Costituzionale contro il Decreto sicurezza. Sono orgogliosa di questa scelta annunciata dal presidente Rossi. Ritengo che sia assolutamente necessario combattere contro il cinismo e la disumanità di questa norma, che aumenta le difficoltà nell’integrazione e i problemi nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico”. Lo ha detto la consigliera regionale Alessandra Nardini commentando la decisione del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi di presentare ricorso formale alla Corte Costituzionale rispetto al decreto sicurezza.

“È per questo che vari sindaci italiani hanno dichiarato la propria disobbedienza civile alla legge, richiamando al rispetto della dignità di ogni persona e nell’interesse delle città che
rappresentano – ha continuato -. Tutti i sindaci della Toscana che credono nei principi e nei valori della nostra Costituzione si uniscano alla battaglia della Regione contro questo Decreto controproducente e contrario ai diritti umani, firmato dal ‘Ministro delle ruspe’ che vuole creare nel Paese più divisione e più disordine sociale per poter continuare a vivere sulla stessa propaganda di odio grazie alla quale ha costruito la sua fortuna”.

“Ringrazio chi, amministratori e cittadini, già in queste ore, sta dimostrando apprezzamento e pieno sostegno all’azione della Regione. Sono contenta che a questa battaglia si siano uniti i sindaci dell’Unione Valdera, e mi auguro che in provincia di Pisa solo Ceccardi e Conti si rendano protagonisti, invece, della vergognosa difesa salviniana”. “La Toscana sta reagendo e presto avrà una legge, che spero venga approvata in Consiglio regionale, che tutela i diritti della persona umana, a prescindere dalla cittadinanza: diritti per tutti ad essere curati, ad avere una dimora, un’alimentazione adeguata e ad avere un’istruzione. Ministro Salvini, sindaca Ceccardi e sindaco Conti fatevene una ragione: noi, a differenza di voi, continueremo a non discriminare e a non lasciare indietro nessuno. Prima chi ha bisogno, da sempre conosciamo solo questo motto e ne siamo anche molto orgogliosi”, ha concluso Nardini.

Mafia: Consiglio Toscana, istituire osservatorio legalità

“Istituire quanto prima l’Osservatorio regionale della legalità”. E’ quanto chiede una mozione, primo firmatario il capogruppo del Pd Leonardo Marras, approvata dal Consiglio regionale.

L’atto, presentato oggi insieme ad altri sul tema della legalità, fa riferimento a una comunicazione della Giunta sul ‘secondo Rapporto sui fenomeni di criminalità organizzata e corruzione in Toscana’, presentata in una seduta precedente.

Nella mozione di Marras si impegna inoltre la Giunta a “continuare a perseguire ogni azione utile volta a prevenire, contrastare e reprimere i fenomeni di criminalità organizzata e quelli corruttivi”, in particolare contribuendo all’implementazione “di software che consentano una lettura integrata delle banche dati e all’implementazione di modelli di segnalazione delle situazioni critiche” e, tra le altre cose, a favorire “il coordinamento delle azioni dei vari attori competenti, coinvolgendo non soltanto le istituzioni, ma anche le organizzazioni della società civile”. Tre gli ordini del giorno collegati alla comunicazione: il primo, respinto, era stato presentato dalla Lega per chiedere l’istituzione di una commissione speciale sui fenomeni di criminalità e corruzione.

Sì a maggioranza a due ordini del giorno di Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì Toscana a sinistra) in cui si chiede invece l’impegno alla Giunta nella realizzazione delle raccomandazioni contenute nel Rapporto. Approvata infine una risoluzione di Giacomo Giannarelli (M5s) che impegna la Giunta a nominare entro fine anno i membri del Comitato di indirizzo dell’Osservatorio regionale sulla criminalità”

Consiglio, Si-Toscana: “Dare acqua a utenti in difficoltà, anche se morosi”

E’ quanto chiede una mozione presentata da Sì Toscana a sinistra. Primo firmatario il capogruppo Tommaso Fattori, e approvata oggi dal Consiglio regionale all’unanimità.

“Garantire l’accesso al quantitativo minimo vitale di acqua potabile per i residenti toscani in condizioni socio-economiche disagiate” anche se morosi. La mozione, approvata in Consiglio, trae spunto dal caso di un nucleo familiare di Grosseto, in grave difficoltà economica. E in cui sono presenti due invalidi.

“Si è visto staccare il contatore dell’acqua dal gestore del servizio idrico, Acquedotto del Fiora Spa, poiché impossibilitato a pagare un’ingente bolletta che gli era stata recapitata”, senza che venisse concessa la possibilità di rateizzazione.

Nell’atto si impegna la Giunta ad attivarsi presso Acquedotto del Fiora Spa e il Comune di Grosseto. “Per risolvere la vicenda della famiglia grossetana” e presso i gestori del servizio idrico della Toscana. “Per impedire la sospensione dell’erogazione della fornitura di acqua nei confronti degli utenti morosi in documentate condizioni socio-economiche disagiate”.

Infine si impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo per la piena attuazione del diritto al quantitativo minimo vitale giornaliero di acqua potabile, stabilito in 50 litri al giorno da un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 2016.
“Anche in caso di morosità”.

Consiglio: respinta proposta Lega su “Riconoscimento radici cristiane in Toscana”

La votazione al Consiglio della Toscana ha registrato 29 voti contrari, 7 favorevoli e un astensione.

Il Consiglio regionale ha respinto una proposta legge di modifica statutaria per il ‘Riconoscimento delle radici culturali della Toscana’ nello statuto toscano, presentata dal gruppo della Lega.
Come ha spiegato il presidente della commissione affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) illustrando in aula il provvedimento, licenziato con parere contrario, nel testo si chiedeva tra l’altro di introdurre l’ispirazione “ai principi di civiltà cristiana e alle tradizioni di laicità e di libertà di scienza e di pensiero”.

Nel corso del dibattito, il portavoce dell’opposizione Jacopo Alberti (Lega) ha dichiarato che, se la legge non fosse stata approvata “la prossima Festa della Toscana diventerebbe la Festa dell’ipocrisia”. “Chiederò ai componenti del mio gruppo – ha detto rivolto al presidente dell’Assemblea, Eugenio Giani – che se la legge non viene approvata e lei non cancella la Festa della Toscana, di non partecipare agli eventi del 30 novembre”.

Secca la replica di Giani: “Oggi è in discussione una proposta di legge portata dal vostro gruppo – ha detto il presidente -, vi sono argomentazioni a favore e altre contrarie e molto motivate; mi sembra che il dibattito sia molto serio. Quindi io inviterei a restare sull’argomento, poi delle conseguenze su altre iniziative della Regione, ne discuteremo a tempo e nel modo debito”.

La capogruppo della Lega, Elisa Montemagni ha chiuso il dibattito rivolgendosi all’Aula: “Ammettetelo onestamente – ha detto-. Votate contro perché le radici cristiane sono il vostro problema, non il nostro. Volete una Toscana multiculturale

Consiglio regionale Toscana: tanti appuntamenti con archeologia, moda e innovazione

Lunedì 10 il percorso didattico per la riscoperta del patrimonio archeologico di Monteriggioni. Martedì 11 la settima edizione di Fashion in Flair di Lucca, la festa medioevale di Montopoli, la seconda edizione del Premio Innovazione Toscana. Mercoledì 12 le anticipazioni sulla quarta edizione di ‘Food & Wine in Progress’.Molti gli appuntamenti importanti la prossima settimana in Consiglio regionale.

Si parte lunedì 10 alle 12.30 con la presentazione di  “Monteriggioni prima del castello. Una comunità etrusca in Valdelsa”. Si tratta di un percorso didattico per favorire la ricerca e la valorizzazione del patrimonio archeologico del Comune. A illustrare l’iniziativa il presidente dell’assemblea regionale toscana Eugenio Giani. Saranno presenti inoltre l’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo, il sindaco di Monteriggioni Raffaella Senese e l’archeologo della soprintendenza per le province di Siena Grosseto e Arezzo Matteo Milletti.

Tre le conferenza in programma per martedì 11 invece: alle 12 si terrà la presentazione della settima edizione di “Fashion in Flair. Shopping in villa”, la mostra mercato dedicata all’artigianato made in Italy in programma a Villa Bottini di Lucca i prossimi 21, 22 e 23 settembre.  Intervengono il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e Marco Stella. Partecipano inoltre Valentina Mercanti assessore alle Attività produttive del Comune di Lucca, Elisa Bianchi presidente dell’associazione culturale ‘Eccellenti Maestrie’ promotrice della manifestazione, Ilaria Mari direttrice Fashion in Flair, Rodolfo Pasquini direttore Confcommercio Lucca e Massa Carrara.

Alle 12.30 sarà presentata la ‘Festa Medievale di Montopoli Val d’Arno’ la rievocazione storica tra arte, cibo e tiro con l’arco, in programma il 15 e 16 settembre. A illustrare il programma delle iniziative il presidente Eugenio Giani e il consigliere regionale Andrea Pieroni.

Alle 15 sarà, invece, presentata la seconda edizione del Premio Innovazione Toscana, il progetto nato per far emergere progetti ed esperienze imprenditoriali di successo e che si siano distinti per aver coniugato ricerca, innovazione e risultati economici. Partecipano il presidente Giani e il consigliere segretario dell’ufficio di presidenza Antonio Mazzeo.

Mercoledì 12 alle 13 la presentazione della quarta rassegna enogastronomica ‘Food & Wine in Progress’ in programma a dicembre prossimo. L’evento è nato nel 2015 in occasione del congresso Fic (Federazione Italiana Cuochi) e coinvolge produttori, istituzioni, scuole alberghiere e il marketing del settore, con la volontà di costruire un modello finalizzato al dialogo e al confronto per valorizzare e promuovere il Made in Tuscany.

L’edizione 2018 sarà illustrata dal presidente e dalla vicepresidente dell’assemblea toscana Eugenio Giani e Lucia De Robertis. Alla conferenza stampa saranno, inoltre, presenti Roberto Lodovichi presidente dell’unione regionale cuochi toscani, Cristiano Cini della sezione Toscana Ais (Associazione italiana sommelier) Osvaldo Baroncelli presidente onorario Ais Toscana, Franco Marinoni direttore Confcommercio Toscana, Aldo Cursano presidente Confcommercio Firenze, Antonio De Concilio direttore Coldiretti Toscana.

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