Straripa torrente nel Pisano, automobilista salvato. Allagamenti ad Arezzo, interventi a Scandicci

Un automobilista è stato tratto in salvo stamani dai vigili del fuoco a San Miniato (Pisa) perché era rimasto intrappolato su un ponticello in località Serra in seguito allo straripamento di un corso d’acqua per le intense piogge delle scorse ore. L’allarme è scattato intorno alle 6: il conducente dell’auto non ha riportato danni. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico.

Disagi si sono verificati anche nel resto della provincia di Pisa, da Volterra al mare, per le forti raffiche di vento che hanno spezzato rami e portato detriti sulle sedi stradali.
Sull’Aurelia, tra Pisa e Livorno, un grosso ramo si è spezzato e ha travolto un’auto in transito: miracolosamente illesa la conducente. Danni anche a Madonna dell’Acqua per una piccola tromba d’aria. Complessivamente su tutto il territorio sono una quarantina le richieste di intervento pervenute nel corso della notte alla sala operativa dei vigili del fuoco.

Allagamenti ad Arezzo a causa della pioggia che ininterrottamente si è abbattuta sulla città durante la scorsa notte e la mattina di oggi.
In particolare la polizia locale ha chiuso alla circolazione viale Santa Margherita e via Buonconte da Montefeltro completamente allagate per lo straripamento dei fossi.
Allagamenti anche in altri punti della città. Lungo la regionale 71 circolazione a tratti difficile per allagamenti del fondo stradale. Situazione complessa anche in località Bagnoro e in Val Cerfone a causa della piena dei torrenti Vingone e Cerfone.
A Scandicci (Firenze), la polizia municipale e le squadre del Comune e delle associazioni di volontariato della protezione civile sono in servizio dalle prime ore di questa mattina per
far fronte ad alcuni problemi causati dal forte vento e dall’intensa pioggia della notte scorsa, fa sapere il Comune. In via Tiziano a Vingone stanno intervenendo anche i vigili del
fuoco per la messa in sicurezza di un edificio a seguito di problemi a una copertura. In via di soluzione le criticità per alberi caduti in via Martini, in via Lamperi e in piazza piazza
De Gasperi, e per un palo di un gestore di telefonia in via della Nave. Risolti o in via di soluzione anche alcuni allagamenti nel territorio comunale, mentre in zona Scandicci Alto è stato effettuato un intervento per il cedimento di un muro di contenimento. Durante i servizi delle squadre di polizia municipale e di protezione civile sono state messe in sicurezza anche alcune transenne per lavori in corso spostate dal vento. I livelli dei fiumi e dei corsi d’acqua sono tenuti sotto osservazione e al momento sono in calo. Il sindaco Sandro Fallani e l’assessore alla protezione civile Andrea Anichini stanno seguendo i diversi interventi in corso nel territorio.

San Miniato, incidente sul lavoro: muore 57enne incastrato in macchinario

Nuovo caso di incidente sul lavoro: la vittima è un uomo di 57 anni, morto a Roffia, nel comune di San Miniato. Il fatto è successo poco prima delle 10.30. Il 57enne, mentre stava ripulendo un oleodotto, è rimasto incastrato in una macchina che tritura il legno. Sul posto i sanitari del 118, carabinieri, elisoccorso e vigili del fuoco.

L’uomo, un operaio di un’azienda con sede nell’hinterland di Napoli, ha perso la vita a San Miniato. Secondo quanto appreso, il 57enne stava lavorando alla ripulitura di un oleodotto che attraversa le campagne quando è rimasto parzialmente incastrato in una macchina che tritura il legno. Subito sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, i vigili del fuoco. L’elisoccorso ha cercato di velocizzare il trasferimento in ospedale ma, nonostante i tentativi di rianimarlo, l’uomo è morto sul posto.

Autorimessa in fiamme a San Miniato, evacuate 8 famiglie

E’ stato necessario evacuare 8 famiglie da uno stabile di Poggio a Isola, frazione del comune di San Miniato (Pisa), per un incendio propagatosi da un’autorimessa che ha interessato sia la vegetazione circostante che l’intero edificio.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Castelfranco di Sotto (Pisa), supportate dai colleghi del comando provinciale di Firenze, con sei squadre e 20 pompieri che in poco tempo hanno domato le fiamme. Sono tuttora in corso le verifiche di staticità dell’immobile e gli accertamenti per individuare la causa che ha innescato il rogo. L’evacuazione dei residenti è stata necessaria in via precauzionale perché l’edificio è stato invaso dal fumo, proveniente dall’autorimessa, e per il forte calore sprigionato dalle fiamme. Nessuno dei presenti nello stabile, una ventina di persone, è rimasto ferito.

I vigili del fuoco hanno reso noto che, al momento, cinque delle 8 famiglie evacuate precauzionalmente stamani hanno trovato sistemazione presso parenti e amici. Invece, per gli altri tre nuclei familiari è stato possibile rientrare nelle proprie abitazioni.

Apparecchi illegali, simili a slot, sequestrati nel Pisano

In un bar di Castelfranco di Sotto sono stati trovati tre apparecchi da intrattenimento completamente illegali, simili a slot machine, che sono stati, in seguito, sequestrati dalla guardia di finanza di San Miniato, Pisa.

Gli apparecchi, chiaramente fuorilegge, erano sprovvisti delle autorizzazioni necessarie e non erano collegati alla rete dei Monopoli di stato: l’escamotage consentiva al bar di evitare il monitoraggio delle giocate ed eludere così le imposte.

Nell’operazione i finanzieri, in collaborazione con i funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli di Pisa, hanno trovato, sempre all’interno del locale, anche un ‘totem’ che consentiva, tramite connessione Internet, di accedere a piattaforme di gioco estere, prive di concessione o autorizzazione per giocare d’azzardo online.

L’imprenditore è stato multato e adesso dovrà pagare una sanzione di 43.000 euro.

Nardella propone sepoltura Lorenzo Orsetti a San Miniato

“Ho preso una decisione come sindaco: decisione che riguarda l’autorizzazione, se la famiglia vorrà, della sepoltura di Lorenzo a San Miniato nel cimitero delle Porte Sante, sulla collina di San Miniato che sovrasta la città”.

Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, nel corso di un momento istituzionale in Palazzo Vecchio per ricordare Lorenzo Orsetti, morto il 18 marzo. Nella sala Leone X erano presenti il padre Alessandro, la madre Annalisa e la sorella Chiara. Presente anche la giunta comunale.

“Abbiamo pensato a questo – ha continuato – come gesto di pietas, di riposo e di pace. Qualcuno potrà obiettare che Lorenzo ha usato la violenza per combattere la violenza, tuttavia io credo che la scelta di Lorenzo non sia stata quella della guerra per la guerra. Questo ragazzo ha deciso di combattere per un ideale, un ideale alto”. “Vogliamo restare fedeli alla Costituzione, che dice che l’Italia ripudia la guerra – ha continuato -. Aderiamo da sempre ai valori della non violenza e della pace”.

“San Miniato – ha concluso – è un luogo simbolico, Lorenzo riposerebbe accanto ai soldati fiorentini della Prima e Seconda Guerra mondiale e insieme ai partigiani, che hanno dovuto” combattere in nome “della libertà. La sua è stata una scelta personale forte e coraggiosa, una scelta autentica”.

Sulla sepoltura di Lorenzo Orsetti a San Miniamo “ci pensiamo. Apprezziamo tanto l’idea” del sindaco di Firenze Dario Nardella e “lo spirito per cui l’ha avuta. Una parte ci dice” di “accettare”, l’altra “ci dice che” Lorenzo “ha fatto una scelta, uno stile di vita più semplice, più popolare e quindi un quartiere popolare come Rifredi sarebbe più consono alle sue scelte”. Lo ha detto il padre di Lorenzo Orsetti, Alessandro, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Andremo” al cimitero di San Miniato e “sentiremo quali energie ci darà”, ha continuato, precisando anche di aver scelto (con la moglie) il nome di Lorenzo in onore di Don Milani. Lorenzo “sapeva che rischiava la vita, lo teneva in conto. Ha sposato sì la causa di un popolo ma ha sposato degli ideali. E’ andato lì per i curdi ma perché i curdi rappresentavano degli ideali, una democrazia dal basso, una condivisione, il rifiuto di una mercificazione della nostra società”.

Nardella, a margine, ha annunciato anche che il Comune “è pronto a realizzare altre iniziative come quella con l’Anpi per costruire con gli scultori fiorentini un cippo commemorativo in una piazza della città”.

Meningite Pneumococcica: il Sindaco di San Miniato invita alla vaccinazione

Meningite da pneumococco, un caso all’Ospedale di Empoli. Le condizioni cliniche del paziente sono stabili. Non è necessaria la profilassi ai contatti

Sono stabili le condizioni cliniche del paziente di 75 anni, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Empoli, al quale è stata diagnosticata una meningite pneumococcica.

L’unità funzionale igiene pubblica e nutrizione dell’area empolese conferma che si tratta di una forma non epidemica, per la quale non è prevista la profilassi dei contatti.

“Lo pneumococco –spiega il dottor Paolo Filidei- oggi è la causa più frequente di meningite batterica, e colpisce prevalentemente i bambini più piccoli o gli anziani. La malattia può essere favorita da fattori predisponenti quali, ad esempio, diabete, malattie immunosoppressive e mancanza della milza. Dal punto di vista preventivo, – prosegue il medico- disponiamo di vaccini efficaci che sono inseriti nel calendario vaccinale, sia per i bambini che per alcune categorie di adulti. La vaccinazione dei bambini ha drasticamente ridotto l’incidenza della malattia in questa fascia di età, per cui prevalgono i casi in soggetti anziani”.

“Appena sono stato informato del caso, ho contattato il direttore del Presidio Ospedaliero di Empoli, il dottor Luca Nardi, che mi ha rassicurato – spiega il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini -: non si tratta di un ceppo contagioso, perciò non è necessaria alcuna profilassi. Tuttavia colgo l’occasione di questo nuovo caso sul territorio per invitare la cittadinanza a rivolgersi al proprio medico di famiglia e verificare circa la necessità di vaccinarsi, soprattutto per le categorie considerate a rischio”.

Per gli adulti il vaccino è gratuito per i soggetti con fattori di rischio e per coloro che compiono 65 anni. Per il 2018, possono essere vaccinati gratuitamente i nati nel 1953, con recupero dei soggetti nati negli anni 1950-51-52.

Il vaccino può essere somministrato assieme all’antinfluenzale, presso gli ambulatori dei medici di famiglia.

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