Prato: si difende da marito che la picchia e lo ferisce con forbici

Lite violenta tra marito e moglie in una casa di via Pistoiese, a  Prato: entrambi sono stati portati al pronto soccorso e la polizia ha poi denunciato l’uomo.

La vicenda è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, quando i due – entrambi cinesi – sono stati medicati in ospedale. Secondo quanto ricostruito dagli agenti l’uomo non sarebbe stato nuovo a maltrattamenti nei confronti della moglie, che finora non lo aveva mai denunciato.

Ieri sera l’uomo, 47 anni, al culmine dell’ennesimo litigio avrebbe impugnato il manico di una scopa e avrebbe iniziato a colpire al volto la donna, 46 anni. Quest’ultima, per difendersi, si sarebbe dunque armata di un paio di forbici e avrebbe colpito al braccio il marito. L’uomo è stato denunciato per lesioni personali aggravate.

Prete accusato di violenza: no carcere, resta ai domiciliari

Il prete accusato di violenza sessuale aggravata su una bambina non andrà in carcere ma resterà ai domiciliari, a disporlo il giudice di Prato Francesco Pallini.

Niente carcere per il prete accusato di violenza sessuale aggravata su una bambina di 10 anni che resta agli arresti domiciliari.

Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari di Prato Francesco Pallini ha sciolto la riserva sulla misura cautelare da applicare a don Paolo Glaentzer, 70 anni, parroco in una chiesa del Fiorentino, arrestato lunedì scorso in flagranza.

Il magistrato ha respinto la richiesta della procura che chiedeva il carcere, accogliendo la tesi della difesa e disponendo i domiciliari.

Tecnologia: Prato entra nel futuro con ‘Impresa 5G’

Regione Toscana, Comune di Prato e Fondazione Ugo Bordoni hanno proposto un progetto per la realizzazione di un centro di competenze ‘Impresa 5G’ in grado di mettere a disposizione delle PMI del settore manifatturiero competenze, soluzioni e servizi avanzati con la quinta generazione della tecnologia per le telecomunicazioni. Il 5G renderà tecnicamente possibile l’uso della realtà virtuale, ci sarà una mutazione genetica di tutti i servizi dei quali usufruiamo ogni giorno.

Il protocollo d’intesa per il progetto ‘Impresa 5G’ è stato firmato oggi dai proponenti nel Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.

Il Comune di Prato è stato individuato dal Mise come luogo di sperimentazione pre-commerciale del 5G (insieme a Milano, L’Aquila, Bari e Matera) sul quale lavoreranno WindTre e OpenFiber.

Il progetto concorrerà al bando del Cipe che destina alle Regioni che ospitano le cinque città pilota 60 milioni di euro.

L’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo ha affermato: ”Avere una città toscana tra le cinque che in Italia, e le poche in Europa, sperimenterà il 5G è un’occasione storica per la nostra regione e per il nostro sistema della ricerca e dell’impresa.

Quando siamo passati dai telefonini con i quali si poteva solo chiamare e mandare sms agli attuali smartphone abbiamo rivoluzionato la nostra vita, in termini sociali e anche di applicazione alla vita lavorativa. Con il passaggio al 5G il cambiamento sarà all’ennesima potenza. Non si tratterà solo di avere un telefonino con una connessione più veloce della attuale, ma avremo oggetti connessi tra loro con capacità adesso non immaginabili, il cosiddetto ‘internet delle cose’.”

Sottolinea il sindaco di Prato Matteo Biffoni: ”La possibilità di sperimentare sul nostro territorio la tecnologia 5G è importante soprattutto in termini di ricaduta economica, per lo sviluppo delle imprese e le nuove opportunità occupazionali.

In un distretto ricco di imprese manifatturiere il rapporto con le aziende è fondamentale per avviare una sperimentazione estesa a tutta la filiera.

Prato è l’unica città che avvierà la sperimentazione industriale del 5G collegandola a un sistema industriale fatto di piccole e piccolissime imprese: il risultato di questo lavoro sarà un valore aggiunto non soltanto per il distretto pratese, ma per tutto il sistema Paese che potrà replicare questo modello in altre realtà manifatturiere.”

La vicepresidente della Regione Monica Barni ha invece dichiarato: ””Il progetto del centro di competenze dovrà sviluppare attività di ricerca industriale per la individuazione di soluzioni sperimentali riferite ai servizi di nuova generazione per applicazioni di tecnologie riconducibili alle tecnologie Impresa 4.0 che operino utilizzando l’infrastruttura 5G.

Inoltre si occuperà di promuovere azioni di trasferimento tecnologico alle PMI manifatturiere, con attenzione particolare alle filiere produttive e alle catene di sub-fornitura dei settori del tessile, della moda e delle imprese della filiera audiovisiva e cinematografica. Per tutto questo collaborerà anche con organismi di ricerca regionali, nazionali ed europei”.

Ma cos’è esattamente il 5G? Non si tratterà solo dell’incremento delle prestazioni dei telefonini, un più basso consumo delle batterie, una migliore copertura, alte velocità di trasmissione, un più elevato numero di dispositivi supportati, costi più bassi per l’installazione delle infrastrutture.

Saranno possibili operazioni chirurgiche effettuate da robot che già esistono e che per lavorare in sicurezza avranno bisogno di tempi di comunicazione di pochi millisecondi: inferiori ai tempi umani.

Le auto saranno a guida autonoma reagendo in pochi millisecondi agli imprevisti che animano la nostra “umana” esperienza di guida.

Gli oggetti di casa, le macchine utensili della fabbrica o gli oggetti in inventario nel negozio e in ufficio saranno connessi, catalogati, localizzati e in grado di comunicarci il loro grado di usura o la necessità di revisione.

 

Senza biglietto bus: picchia controllori e poliziotti

Viene trovato senza biglietto sul bus della linea Prato-Firenze, aggredisce i controllori e quando interviene la polizia si avventa contro di loro.

Un extracomunitario trovato senza biglietto su un bus della linea Prato-Firenze della Cap, ha aggredito verbalmente e spintonato i controllori a Prato e poi, quando sul posto, tra l’altro vicino alla questura, è arrivato personale del 113, improvvisamente ha aggredito anche gli operatori della Volante.

L’episodio è accaduto vicino alla questura e per questo è stato identificato e poi arrestato un nigeriano di 20 anni, senza fissa dimora. Con sé aveva marijuana per 1,80 grammi per uso personale.

Il nigeriano è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e poi è stati segnalato amministrativamente alla locale Prefettura quale assuntore di droghe.

Uno degli agenti ha dovuto ricorrere a cure sanitarie del 118 per le ferite superficiali ad un avambraccio patite durante la fase di contenimento dello straniero, con prognosi di 5 giorni.

Inceneritore Montale: diossine alte

L’inceneritore di Montale, a conclusione delle indagini svolte da Arpat, risulta avere dei livelli di diossine superiori al livello d’attenzione: il filtro è vecchio.

Sono state concluse le analisi, effettuate da Arpat, sul campione prelevato dal sistema di monitoraggio delle emissioni in atmosfera della linea 1 dell’inceneritore di Montale (Pistoia), che hanno determinato il superamento del livello di attenzione per le emissioni di diossine per un valore pari a 0,11 ngTE/Nm3.

Il campionamento (tramite assorbimento su fiala) “è riferito”, spiega Arpat “al periodo 14 maggio-28 maggio, immediatamente precedente alla fermata dell’impianto (tuttora in corso) avvenuta il 28 maggio, a cura del gestore per verifica manutentiva”.

“La relazione di analisi delle cause del superamento del livello di attenzione prodotta dal gestore” spiega ancora Arpat “ha individuato, in estrema sintesi, nella usura per invecchiamento del filtro a maniche, la ragione dell’incremento delle emissioni di diossine da parte dell’impianto e ha condotto ad interventi di manutenzione straordinaria, che hanno compreso anche la sostituzione del filtro stesso”.

Prato: fabbrica di capi contraffatti

La guardia di finanza scopre a Prato una fabbrica di merce falsa. Sequestrati 800 capi d’abbigliamento contraffatti.

Scoperta dalla guardia di finanza a Prato un sito produttivo, individuato nel distretto produttivo pratese denominato “Macrolotto”, di Pronto Moda che, a seguito di una perquisizione eseguita al suo interno, è stato costretto ad interrompere la catena di produzione in atto da parte degli operai presenti (risultati essere regolarmente assunti), intenti a confezionare capi di abbigliamento, imitanti per trama, materie prime usate, disegno e colori, una famosa e nota griffe di Alta Moda. Circa 800 gli articoli e gli accessori sequestrati, tutti destinati al mercato del falso.

Scattata per il titolare una segnalazione all’autorità giudiziaria. In corso da parte delle fiamme gialle lo sviluppo e analisi della documentazione rinvenuta, accertamenti necessari sotto il profilo di polizia economico-finanziaria.

E’ indubbio che le cause che favoriscono la proliferazione della contraffazione sono ai più ormai note: lo sviluppo delle reti di scambio delle merci e delle tecnologie, l’esistenza di apparati normativi di contrasto disomogenei a livello internazionale, ma soprattutto la persistenza di una forte domanda di prodotti “irregolari”.

Un’azione ferma e determinata quella che le fiamme gialle del Comando Provinciale di Prato portano costantemente avanti per la tutela del mercato dei beni e servizi, assicurando non solo la tutela dei marchi e del made in Italy, ma anche e soprattutto assicurando la costante vigilanza a presidio della imprenditoria sana.

Proprio sulla base di tali cognizioni e consapevole del ruolo attribuito dal Legislatore che il Corpo, con determinazione, da tempo ha posto, il contrasto a questo diffuso fenomeno di illegalità, tra le proprie priorità operative, soprattutto in quei distretti produttivi ove il fenomeno è maggiormente radicato, come a Prato.

L’obiettivo non è solo di intercettare le partite di prodotti illegali, ma anche e soprattutto di disarticolare alla radice le filiere del falso e della sicurezza dei prodotti in commercio.

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