Montelupo: imprenditore smaltiva segatura in alveo, denunciato

I militari della stazione Carabinieri forestale di San Casciano in Val di Pesa, in occasione di un intervento di emergenza ambientale in riscontro ad una chiamata al numero verde 1515, si sono recati in località Turbone nel comune di Montelupo Fiorentino ed hanno accertato il reato: un furgone stava scaricando  sul greto del torrente Turbone della segatura, derivante dal taglio di legna da ardere.

Alla guida dell’ autocarro, il titolare di una attività locale di segheria, di taglio bosco e commercio di legna da ardere. Il cassone dell’autocarro era ribaltato, prossimo al greto del Turbone, pronto a far cadere in acqua quasi 4 metri cubi di segatura ma fortunatamente il tempestivo richiamo da parte dei militari ha impedito il peggio. i Carabinieri hanno provveduto al sequestro dell’autocarro e del materiale, facendolo depositare in luogo idoneo per avviarlo poi a lecito smaltimento.

Per l’attività illecita di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi la Stazione CC forestale competente di Empoli ha denunciato l’imprenditore all’A.G.

L’imprenditore colto sul fatto aveva ritenuto normale far scomparire il materiale nelle acque superficiali, tanto da far pensare che non fosse la prima volta.

Presidio Cl’a: “niente stipendi da marzo”

Vertenza Cl’a (Cooperativa l’Avvenire di Montelupo Fiorentino, ex Consorzio Etruria): oggi alle 11 nella sede della Regione Toscana in piazza Duomo c’è stato un incontro tra l’istituzione, il commissario liquidatore, Sicrea (che ha affittato un ramo d’azienda) e la Fillea Cgil. Lavoratori in presidio fuori dalla sede. 20 luglio nuovo summit.

Si è svolta oggi la vertenza Cl’a tra l’istituzione, il commissario liquidatore, Sicrea e la Fillea Cgil. Nell’occasione, presidio dei lavoratori in piazza Duomo davanti alla Regione che non riscuotono da marzo e la maggior parte di loro non ha avuto accesso alla Naspi; mentre l’accordo sulla mobilità che prevedeva incentivi all’esodo al momento è disatteso.

Una lavoratrice in presidio ha infatti dichiarato: “Chiediamo che venga rispettato l’accordo che avevamo accettato in conseguenza al licenziamento collettivo che ci era stato fatto: licenziati tutti i lavoratori nel mese di maggio. Avevamo fatto un accordo che prevedeva tra diversi impegni anche l’esodo incentivato, ma sono scaduti i termini. Sembra quindi che non venga rispettato: la riunione è per chiedere il rispetto di questo accordo”.

Sicrea ad oggi ha assunto poco meno di 20 persone di Cl’a, il resto dei lavoratori è a casa, a parte qualcuno che sta lavorando al concordato di Consorzio Etruria.
Alla fine dell’incontro Giulia Bartoli (segretaria generale Fillea Cgil Toscana) ha dichiarato: “Dalle iniziali rigidità siamo mediamente soddisfatti di come è andato l’incontro. Abbiamo chiamato a responsabilità tutte le parti firmatarie dell’accordo e chiesto la sua applicazione integrale, soprattutto sulla parte dei sostegni economici, per evitare una ricaduta sociale ben più consistente. L’incontro è aggiornato a venerdì 20 luglio, momento in cui vogliamo arrivare alla definizione. In questa settimana avremo vari incontri con tutti i soggetti per trovare le dovute soluzioni. I lavoratori sono stanchi, esasperati e con un condizione precaria anche economicamente ma sono pronti a proseguire nelle mobilitazioni”.

Giuseppina Projetto compie 116 anni, donna più anziana d’Italia

Giuseppina Projetto, la donna più anziana d’Italia e la seconda del mondo per quanto attualmente conosciuto, oggi compie 116 anni.

Giuseppina Projetto è una donna originaria de La Maddalena (Sassari) e residente a Montelupo Fiorentino (Firenze): nata il 30 maggio 1902 da genitori di origini siciliane, oggi festeggia il suo centosedicesimo compleanno.
Al momento in Italia solo un’altra donna, Emma Morano, morta il 15 aprile 2017 a 117 anni e 137 giorni, ha vissuto più a lungo da quando risulta dai registri anagrafici.
Dallo scorso 15 dicembre è la Decana d’Europa e al mondo, secondo i dati del ‘Gerontology search group’, le è avanti soltanto una donna giapponese, Chyho Miyako, che oggi ha 117 anni e 27 giorni.
La signora Projetto vive a Montelupo dagli anni Sessanta dove si spostò assieme al figlio Renato Frau, morto a soli 39 anni nel tentativo di salvare un bagnante a Donoratico (Livorno). Attualmente vive con la nuora e alcuni suoi nipoti.
Il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, dovrebbe recarsi dalla donna per una visita nei prossimi giorni, essendo oggi a Roma per impegni istituzionali.

Fiamme distruggono camper e minacciano abitazioni 

Sono state necessarie oltre quattro ore di intervento da parte dei vigili del fuoco, per spengere un incendio che ha distrutto un camper e una rimessa di legname la notte scorsa a San Quirico, una frazione del comune di Montelupo Fiorentino.

L’intervento è iniziato intorno alle 23 quando il camper, parcheggiato in un piazzale attiguo ad alcune abitazioni, si è incendiato con le fiamme che hanno raggiunto una tettoia in cui era depositato del legname.
I vigili del fuoco sono riusciti a rimuovere delle bombole di Gpl che si trovavano nel camper, evitando l’esplosione. Le fiamme hanno però raggiunto la parete esterna di una casa che comunque sarebbe agibile.
Alcuni abitanti sono scesi in strada durante le operazioni di spegnimento ma non ci sono state persone evacuate. L’intervento è terminato intorno alle 3.30.

Rapinatori sparano contro auto: trovati soldi in armadietto

Rocchetti di monete, dal valore in corso di quantificazione, sono stati recuperati e sequestrati dalla polizia in un armadietto personale all’interno di una cooperativa multiservizi di Montelupo Fiorentino.

Il commissariato di Empoli, che segue le indagini, ha effettuato il controllo nell’armadietto questa mattina e ora sta indagando per stabilire la provenienza delle monete. Lo spazio era in gestione a Vito Calabrese, 46 anni di Firenze, magazziniere dell’azienda e arrestato il 27 gennaio scorso a Montecatini Terme (Pistoia) per una rapina a mano armata, messa a segno in un supermarket di Pieve a Nievole.
Calabrese, assieme ad Angelo Cisternino, 40 anni di Scandicci (Firenze), anch’egli arrestato il 27 gennaio dopo l’ultima rapina, è accusato di aver compiuto altre quattro rapine in supermercati, tra il 14 e il 25 gennaio, a Firenze, Empoli e Montelupo Fiorentino.
A causa di alcuni spari esplosi contro un’auto con dentro due bambine, rimaste illese, e il loro padre, ferito per le schegge, è accusato anche di tentato omicidio.

Montelupo Fiorentino, uomo picchia moglie e figlio, arrestato

Un 35enne, in stato di ebbrezza, avrebbe minacciato il figlio 17enne per poi cominciare ad aggredirlo, passando poi alla moglie intervenuta a difesa del ragazzo. L’uomo è stato poi portato al carcere di Sollicciano

Un 17enne è stato minacciato di morte e ferito dal padre, che poi è stato arrestato ieri sera dai carabinieri a Montelupo Fiorentino (Firenze). Anche la moglie dell’uomo è stata ferita alla testa dopo essere stata colpita dal coniuge con un telefono cellulare. Sono state le stesse vittime del maltrattamento a chiamare il 112.

A finire in manette è stato un 35enne, che era in stato di ebbrezza nel momento in cui ha aggredito moglie e figlio. Le violenze sono avvenute alla presenza di un’altra figlia, anche lei minorenne. Il figlio 17enne, minacciato con un coltello da cucina, è stato anche percosso alla schiena. Il padre è stato portato in carcere a Sollicciano. Secondo quanto ricostruito dai militari, quello di ieri non sarebbe stato un episodio sporadico.

Exit mobile version