Modigliani: a Livorno un convegno internazionale lo ricorda

“In tanti finora hanno pensato che Amedeo Modigliani fosse un “livornese per sbaglio”, nato qui, ma diventato genio grazie a Parigi. Così come si è sempre poco riflettuto sul fatto che fosse ebreo. In realtà Modigliani era un livornese e un livornese ebreo “quintessenziale”.

Ed è per questo che, ha spiegato in una conferenza stampa l’assessore alla Cultura Simone Lenzi, per coronare un lavoro partito con la mostra al Museo della Città “Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre” (in corso fino al 16 febbraio), il Comune di Livorno organizza un convegno internazionale dal titolo emblematico:“Modigliani ebreo livornese. Storia familiare e formazione di un genio”.

A 100 anni dalla scomparsa di Modigliani, il 22 e 23 gennaio prossimi si riuniranno a Livorno, al Museo provinciale di Storia Naturale, studiosi e ricercatori di prestigiose università e istituti di ricerca d’Italia, Francia, Isrele ed USA. I nomi sono quelli di Ariel Toaff, Dora Liscia, Marc Restellini, Asher Salah, David Meghnagi, Furio Aharon Biagini, Clémence Boulouque, con contributi del genealogista livornese Matteo Giunti, del collezionista di foto dell’800 livornese Mario di Chiara, della docente del liceo classico Maria Antonietta Monaco, che ha ritrovato le pagelle scolastiche di Amedeo Modigliani. Previsto anche un intervento musicale di Giada Liscia Garrison e Roberto Sbolci.
Ideato dall’assessore Lenzi insieme a Marc Restellini, il convegno ha la cura scientifica di Paolo Edoardo (Pardo) Fornaciari, docente all’UNI.Salento, ma soprattutto grande conoscitore e appassionato di bagitto, il dialetto giudeo-italiano utilizzato dagli Ebrei in Italia e in Toscana in senso lato e in senso stretto dalla comunità di Livorno.

“Non solo vogliamo che la città di Livorno si riappacifichi con questa figura straordinaria, cosa non avvenuta nel 1984 per il centenario della nascita – ha aggiunto Lenzi – ma desideriamo rovesciare un paradigma. E’ evidente che la scelta di Modigliani di partire per la Ville Lumiere sia stata fondamentale, era la città dove “le cose succedevano”. Però è stato a Livorno, dove è cresciuto in una famiglia ebrea colta e cosmopolita, che ha sviluppato delle conoscenze e competenze che, unite ovviamente al suo personale talento, gli hanno consentito di “sfondare a Parigi”, di diventare il genio Modì”.

Estremizzando, come ha detto Pardo Fornaciari, “vogliamo anche riflettere sul fatto che non fu solo Parigi a influenzare Modigliani, chiediamoci al contrario quanto Modigliani, con la sua visione del mondo costruita a Livorno, abbia contribuito alla formazione di altri artisti di Montparnasse (in primis il suo amico Soutine) che, non dimentichiamolo, erano tutti ebrei. Se non fosse andato a Parigi quell’ebreo livornese, gli altri artisti di Montparnasse sarebbero diventati quello che sono diventati?”.

 

Info:

22-23 gennaio 2020

Museo di Storia Naturale. Ingresso libero fino a esaurimento posti

Orario 10.00-13.00 e 15.30-18.00

Tel:0586-808001

Trovato morto in casa a Livorno, ipotesi sospetta overdose

Un uomo di 43 anni è stato trovato morto in casa stamani a Livorno: sospetta overdose. La squadra mobile, intervenuta sul posto insieme al medico legale, ha avviato tutti gli accertamenti del caso.

A trovare il corpo del 43enne è stata la madre che stamani era andata a casa del figlio preoccupata perché non le rispondeva al telefono. E’ stata la donna a dare l’allarme dopo averlo trovato privo di sensi e a chiamare il 118 che ha inviato subito un’ambulanza con medico che, nonostante tutti i tentativi di rianimazione, non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Mattarella: “Ciampi fu uomo dell’orizzonte comune”

A cento anni dalla nascita di Carlo Azeglio Ciampi, la città di Livorno, sua città natale, gli dedica un convegno intitolato ‘Ricordare Carlo Azeglio Ciampi, uomo di governo e capo di stato’. Al convegno era presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è entrato fra gli applausi nella platea del Teatro Goldoni di Livorno e con il saluto ‘Presidente, presidente’ di 500 bambini delle scuole elementari e medie, dopo aver inaugurato nella sala Mascagni, adiacente all’ingresso, un busto dedicato a Carlo Azeglio Ciampi, opera dell’artista Antonio Vinciguerra.

Carlo Azeglio Ciampi “può, a buon titolo, essere definito l’uomo dell’orizzonte comune. Nella sua vita professionale, nel lungo servizio prestato, con grande integrità, alle istituzioni della Repubblica, ha sempre avuto chiaro un obiettivo: quello della coesione e della unità del Paese”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha iniziato il suo ricordo di Carlo Azeglio Ciampi al teatro Goldoni di Livorno. “Sono lieto di trovarmi a Livorno in questo anno centenario della nascita di uno dei suoi cittadini più illustri, venuto alla luce a pochi passi da questo teatro Goldoni, nella casa di corso Amedeo”, ha anche detto il presidente Mattarella.

” ‘Ho chiara nella mente un’idea di Italia, che so condivisa dai miei compatrioti’ “, aggiungeva Ciampi – così ancora il ricordo di Mattarella -. ‘Un filo ideale ininterrotto – diceva – unisce gli eroi del Risorgimento, e i soldati che combatterono la Grande Guerra come ultima guerra risorgimentale, ai protagonisti della lotta di Liberazione che pose fine all’infausto ventennio della dittatura fascista, complice la Monarchia’ “.

Alla scopertura del busto sono stati presenti il figlio, Claudio Ciampi, e il sindaco Luca Salvetti. Per l’occasione la tenda che abitualmente copre la cupola in vetro sulla sommità del teatro è stata tolta e luce naturale di una giornata serena irradia l’interno. Il tenore Marco Voleri ha intonato l’inno nazionale. Il presidente Mattarella ha raggiunto Livorno con la scorta dopo essere atterrato all’aeroporto di Pisa. L’ultima visita di un Capo dello Stato a Livorno fu proprio di Carlo Azeglio Ciampi nel maggio 2006.

Per Ciampi, continua il presidente Mattarella: “l’Europa unita e libera, non meno dell’Italia libera e unita, è la Stella Polare che fino ad oggi ha guidato il mio cammino” citandolo. La sua “idea dell’Italia si coniugava, a suo giudizio, ‘una idea dell’Europa, che la nuova Italia democratica e repubblicana ha fin dall’inizio contribuito a costruire. Animava i padri fondatori della Comunità Europea una risoluta volontà di pace, sola via di salvezza per i popoli europei, per la civiltà che insieme hanno creato, e che avevano rischiato di distruggere'”.

Carlo Azeglio Ciampi “proponeva ai giovani queste considerazioni: ‘L’amore per la Patria non consiste in gelosia e odio verso le altre Patrie, ma nella purezza degli ideali, nel congiungimento con quanto la Patria compì nel passato e può e deve compiere nel presente per promuovere l’umanità degli uomini, la civiltà della società’. Dunque l’acuta consapevolezza che non può esistere ragion di Stato che possa opprimere gli uomini, i popoli, altri popoli”.

Ciampi parlava “della Costituzione come della sua ‘Bibbia civile’, è il testo – confiderà – ‘su cui ho riflettuto in ogni momento difficile” del settennato’, offrendo di sé l’immagine che preferiva: ‘Non sono mai stato – ebbe a dire – un uomo politico, ma soltanto un cittadino al servizio dello Stato'”. Ha evidenziato il presidente della Repubblica. “In effetti – ha osservato – fu il primo presidente della Repubblica eletto al di fuori dei membri del Parlamento”. Carlo Azeglio Ciampi “aveva trascorso la larga parte della sua esistenza all’interno della Banca Centrale del nostro Paese, sino a divenirne Governatore”.

Concluso il suo intervento al Goldoni il Presidente della Repubblica Mattarella ha lasciato il teatro tra gli applausi del pubblico e i saluti festosi dei 500 bambini presenti in platea. Il Capo dello Stato ha quindi raggiunto il Museo della Città di Livorno per visitare la mostra ‘Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre’, organizzata dal Comune per il centenario della morte dell’artista livornese. Al suo arrivo al museo ancora applausi.

In piazza, all’esterno del museo il Capo dello Stato ha trovato esposto anche uno striscione esposto da Asia Usb con scritto: ‘9 sfratti in questa settimana, intere famiglie in mezzo alla strada. Presidente Livorno è anche questa”.

Livorno: c’è intesa sul “Blu Agreement”, accordo contro l’inquinamento marittimo

Lunedì 20 gennaio alle ore 10 l’amministrazione comunale di Livorno firmerà il patto con le principali compagnie di navigazione interessate da traffici ro/ro, passeggeri nel porto di Livorno (Cin, Forship, Grimaldi, Moby e Toremar.)

Il Livorno Blue Agreement, spiega l’assessora Bonciani “costituisce il primo risultato raggiunto dal tavolo ambiente, attivato nell’ambito del nodo avanzato di Livorno”.  L’obiettivo è “supportare strategie di medio lungo periodo per mitigare gli effetti inquinanti emessi nell’atmosfera dalle navi in transito e in sosta nel porto di Livorno, oltre che a favorire e supportare politiche orientate all’economia circolare e alle tecnologie pulite. L’accordo nasce, nello specifico, dalla collaborazione fra Amministrazione comunale e Capitaneria di porto di Livorno, che ha favorito un confronto permanente e proficuo con le compagnie armatoriali sulle tematiche ambientali”.

Con l’inizio del nuovo anno è entrata in vigore su scala mondiale la normativa Marpol, vale a dire il nuovo limite relativo alla percentuale di zolfo nei combustibili navali, applicabili alle navi di qualsiasi bandiera, pari allo 0,5%, significativamente inferiore al limite precedentemente vigente del 3,5%.

“Questa normativa – sottolinea l’assessora Bonciani – costituisce una risposta importante, da parte del mondo dello shipping, alla mitigazione dell’impatto ambientale generato dal trasporto marittimo. Tuttavia, qualcosa di più si può fare, per ridurre le emissioni delle navi in transito nel nostro scalo e questo accordo lo dimostra, introducendo buone prassi che producono benefici sia per i cittadini, sia  per le persone che lavorano in banchina e nelle aree di waterfront”.

L’Ammiraglio Giuseppe Tarzia evidenzia: “L’accordo che si sta definendo, grazie alla iniziativa portata avanti congiuntamente e alla pronta risposta di tutti gli attori coinvolti, si inserisce a pieno titolo nella fase di transizione che più in generale sta interessando da qualche anno il mondo dello shipping, sempre più indirizzato verso comportamenti a tutela dell’ambiente marino e costiero.

Quindi, oltre a quanto previsto dalle normative di settore in materia di riduzione dei tenori di zolfo nei combustibili e controllo delle emissioni di CO2, con questo specifico atto, le compagnie di navigazione che normalmente scalano il porto di Livorno hanno concordato di attuare delle azioni aggiuntive che ottimizzano l’utilizzo dei motori principali ed ausiliari delle navi, attraverso il rispetto di buone pratiche di gestione, verifica e manutenzione degli impianti, al fine di favorire una ulteriore riduzione delle emissioni di gas di scarico, a tutto vantaggio dell’ambiente portuale e cittadino”.

I prossimi passi del tavolo ambiente saranno finalizzati a monitorare e sostenere, insieme alla comunità portuale, le soluzioni adottate dalle compagnie di navigazione, per rispondere alla normativa internazionale in vigore.

L’accordo verrà firmato dall’Amministrazione comunale di Livorno, rappresentata dall’assessora al porto e all’integrazione città-porto Barbara Bonciani e dall’assessora all’ambiente Giovanna Cepparello, dalla Capitaneria di porto di Livorno, nella persona dell’ Ammiraglio Giuseppe Tarzia e dalle principali compagnie di navigazione interessate da traffici ro/ro, passeggeri nel porto di Livorno (Cin, Forship, Grimaldi, Moby e Toremar).

Al via le prenotazioni per l’Isola di Montecristo

E’ online da oggi sul sito https://prenotazioni.islepark.it/montecristo/ il calendario delle visite all’isola di Montecristo (Livorno) che propone 23 date con prima uscita domenica 1 marzo, mentre l’ultima escursione programmata sabato 31 ottobre .

La visita, organizzata dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano in accordo e con il supporto operativo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica, prevede la partenza da Piombino Marittima e lo scalo a Porto Azzurro (Isola d’Elba); in due casi – 20 giugno e 12 settembre – partenze da Porto Santo Stefano (Grosseto).

Ogni data consente la visita a 75 persone. Il costo dell’escursione è di 120 euro a persona (trasporto marittimo a/r, accesso all’area protetta, servizio di accompagnamento con guida). I servizi sono curati da Info Park Arcipelago Toscano contattabile (tel. 0565-908231). Visite agevolate per i residenti nelle isole dell’Arcipelago Toscano che partono dall’Elba.

Montecristo, ricorda l’Ente Parco Arcipelago Toscano, “è una delle isole più importanti per la tutela della biodiversità dell’Arcipelago Toscano e del Mar Tirreno, luogo straordinario e fragile dal punto di vista ambientale, santuario della natura la cui fruizione, da sempre contingentata, richiede il rispetto di specifiche regole di comportamento e modalità organizzative gestite dall’Ente Parco, in stretto accordo con il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Follonica”.

L’isola è riconosciuta ‘Riserva Naturale Statale’ dal 1971 e ‘Riserva Naturale Biogenetica diplomata dal Consiglio d’Europa nel 1988. E’ inserita sia nel perimetro del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, sia della Riserva della Biosfera ‘Isole di Toscana’ nell’ambito del Programma MaB dell’Unesco nonché nel Santuario Internazionale dei Cetacei Pelagos.

Alluvione Livorno: periti, “vittime in seminterrato non a norma”

L’appartamento seminterrato di Livorno, tra via Rodocanacchi e va Nazario Sauro, in cui morirono annegate quattro persone, la famiglia Ramacciotti, nell’alluvione che colpì la città la notte tra il 9 e 10 settembre 2017, non era a norma. Lo evidenzia una perizia effettuata per la procura di Livorno da cinque esperti, come riporta l’edizione fiorentina de La Repubblica.

Nell’alluvione in tutto morirono otto persone a Livorno e oggi per quei fatti si svolge l’udienza preliminare che vede tra gli imputati per omicidio colposo plurimo l’ex sindaco Filippo Nogarin e l’ex capo della Protezione civile comunale Riccardo Pucciarelli. Secondo la perizia “il piano seminterrato della palazzina risulta non conforme. Se fosse stata rispettata la normativa i locali posti al piano seminterrato non sarebbero stati oggetto di cambio di destinazione d’uso perché privi dei necessari requisiti” e “in tal caso la probabilità che tali locali fossero occupati durante l’evento si sarebbe ridotta sensibilmente”.

Nel 2001 gli spazi, inizialmente adibiti a alloggi, ottennero il cambio di destinazione d’uso e nel 2014 anche l’attestazione di abitabilità. Ma per i consulenti emergono “due significative difformità”: i locali “avevano destinazione d’uso di ripostiglio” e “poiché gli interventi hanno comportato il cambio di destinazione d’uso il progettista avrebbe dovuto chiedere il rilascio della concessione edilizia”. La seconda difformità riguarda inoltre “alcuni locali del seminterrato che si trovano a circa sei metri dal tratto tombato del Rio Maggiore”: in base alle norme con una distanza inferiore ai dieci metri “vige il divieto di costruire, e una concessione edilizia è equiparabile a una nuova costruzione”. I consulenti sottolineano anche che “presso l’ufficio di edilizia privata del Comune non risultano richieste relative al cambio di destinazione d’uso”.

È stata ammessa dal gup di Livorno Marco Sacquegna la costituzione delle parti civili nel processo. Sono imputati di omicidio colposo plurimo l’ex sindaco Filippo Nogarin e l’ex comandante della polizia municipale Riccardo Pucciarelli all’epoca a capo della protezione civile comunale. Tra le parti civili i familiari e parenti delle vittime. Inoltre il giudice Sacquegna su istanza delle parti civili ha autorizzato la chiamata del responsabile civile nella sola istituzione del Comune di Livorno mentre ha rigettato istanze in relazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Regione Toscana e alla Provincia di Livorno.

Disposte le notifiche di rito. L’udienza preliminare proseguirà il 18 marzo. In aula era presente Nogarin mentre per Pucciarelli c’era solo il difensore.

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