Caso vaccini: muore dopo dose nel Fiorentino,slitta autopsia

Sarà eseguita domani poiché il medico legale incaricato dal pm Franco Massimo Bonfiglio, titolare delle indagini, ha chiesto di essere affiancato da un professore del dipartimento di igiene dell’Università di Firenze. Slitta l’autopsia a domani

Slitta l’autopsia sul corpo del 60enne di Fucecchio (Firenze), morto il 3 aprile scorso per un malore accusato poche ore dopo essere stato vaccinato, in quanto persona estremamente fragile, all’ospedale di Empoli (Firenze). Al 60enne era stata somministrata una dose di vaccino Moderna.

L’esame era previsto oggi ma sarà effettuato domani poiché il medico legale incaricato dal pm Franco Massimo Bonfiglio, titolare delle indagini, ha chiesto di essere affiancato nell’esecuzione da un professore del dipartimento di igiene dell’Università di Firenze. Perció slitta l’autopsia a domani 7 aprile.

Secondo quanto appreso, la procura ha chiesto agli specialisti di stabilire con l’autopsia se via sia un nesso causale tra la somministrazione del vaccino e il decesso, anche alla luce delle condizioni fisiche generali dell’uomo e delle terapie farmacologiche alle quali era sottoposto.

La notizia è stata riportata domenica dal Tirreno. La famiglia si è rivolta anche a un legale e attende di sapere se verrà disposta un’autopsia o comunque un esame esterno per chiarire se ci possano essere correlazioni tra il decesso e la somministrazione del siero.

“Mio padre aveva subìto un intervento chirurgico per l’asportazione di un rene. Da allora si sottoponeva costantemente agli esami di controllo e stava facendo la chemioterapia” ha spiegato il figlio al quotidiano. “Stava tutto sommato bene in questo periodo. Non aveva dato nessun segnale che facesse presagire una cosa del genere” aggiungono altri familiari.

Coronavirus: 4 operatori positivi in Casa della salute in Valdarno, 6 in Rsa Fucecchio

Quattro operatori positivi in Casa della salute. Nell’Aretino, la struttura è stata sanificata. A Fucecchio sei casi in residenza per anziani.

Positivi al Coronavirus quattro operatori di una Casa della Salute di Terranuova Bracciolini (Arezzo). Nei giorni scorsi i primi due casi accertati a cui oggi se ne sono aggiunti altri due. Lo rende noto il sindaco Sergio Chienni su facebook spiegando anche che la struttura è stata interamente sanificata.
“A seguito dei tamponi effettuati altri due operatori sanitari della casa della salute sono risultati oggi positivi – sottolinea il sindaco . (l’Asl ha già iniziato la ricostruzione
dei contatti stretti per chiamarli e disporne la quarantena), anch’essi hanno operato con le mascherine quando sono entrati in contatto coi pazienti. Tra ieri e oggi siamo a quattro. Per la tutela della salute di tutti la situazione va affrontata prontamente e in maniera rigorosa”. Per questo, spiega, “ho concordato con l’Azienda sanitaria la necessità da domani di far accedere alla struttura, che è stata interamente sanificata, solo i cittadini che necessitano di prelievi urgenti.
Quest’ultimi dovranno telefonare al medico di famiglia che provvederà a stilare la richiesta e consegnarla al Cup che si occuperà di contattare l’interessato comunicandogli il giorno e
l’ora del prelievo. Per tutte le restanti esigenze relative a medici di famiglia e pediatra, questi devono essere contattati telefonicamente. I medici stabiliranno se è necessaria la visita a domicilio”.

Sono ospiti di una residenza per anziani  invece sei degli 11 casi di Coronavirus registrati a Fucecchio (Firenze), città a cui fanno riferimento oltre un quinto dei totali rilevati negli undici comuni dell’Empolese Valdelsa. Lo rende noto il sindaco, Alessio Spinelli.
“I primi cinque casi riscontrati, di cui due asintomatici, fanno riferimento a tre nuclei familiari – spiega in una nota – i restanti sono stati scoperti casualmente in una visita di
controllo che un ospite di una Rsa ha fatto all’ospedale di Empoli (Firenze). L’uomo è stato sottoposto a tampone, pur non avendo alcun sintomo, ed è risultato positivo”. “A quel punto – conclude Spinelli – l’Asl Toscana Centro ha disposto una puntuale indagine epidemiologica all’interno della struttura controllando gli ospiti che condividevano lo stesso modulo residenziale”. Nella Rsa sono state attivate restrizioni alle visite dei parenti e ulteriori misure di sicurezza per gli operatori. Nell’Empolese Valdelsa due al momento i decessi per il virus: una donna di 97 anni di Empoli e un uomo di 81 anni di Castelfiorentino (Firenze).

Padule di Fucecchio: associazioni, no a smembramento

Legambiente Toscana, Italia nostra Toscana, Lipu, Wwf iItalia e Amici del Padule di Fucecchio denunciano in una nota che giovedì 10 ottobre ci sarà un incontro fra Regione e Comuni dell’area del Padule di Fucecchio, incontro che potrebbe portare a chiudere la questione con una sorta di ‘colpo di mano’ istituzionale a favore della frammentazione gestionale del Padule.

Le associazioni, da decenni impegnate per la tutela del Padule di Fucecchio, sono da tempo in attesa di un incontro che è stato promesso dal presidente Rossi per cercare in modo condiviso e partecipato una soluzione che possa salvaguardare il patrimonio naturale di quest’area a fronte dell’ipotesi di suo smembramento,

Le associazioni chiedono al presidente Rossi di fermare qualsiasi ipotesi di smembramento gestionale della riserva naturale; mantenere gli impegni presi nei confronti delle associazioni, proseguendo in un confronto aperto che era stato dichiarato ancora non concluso dalla stessa Giunta regionale; affrontare la questione Padule in modo tecnico e non solo sulla base di pesi ed influenze di natura politica; non disperdere il lavoro portato avanti negli anni, bensì assicurare una continuità alla corretta gestione del Padule; invece di pensare allo smembramento dell’area, procedere a quell’ampliamento dell’area protetta che dovrebbe essere elemento primo di qualsiasi politica su una zona umida di importanza eccezionale ed internazionale e che tuttora è protetta solo per il 10% della sua estensione.

L’Eredità delle Donne, oltre 250 proposte dalla città di Firenze

Firenze, dal centro alla periferia, i progetti selezionati per il festival “L’Eredità delle Donne” coinvolgeranno cinema, negozi, musei, librerie e interi quartieri, in un percorso diffuso dal 4 al 6 ottobre; inoltre saranno numerosi gli appuntamenti nei comuni limitrofi.

Spettacoli, reading, proiezioni di film, attività sportive, cooking show, trekking urbani alla scoperta della street art al femminile: raddoppia il calendario off dell’Eredità delle Donne, festival che si terrà a Firenze dal 4 al 6 ottobre, con la direzione artistica di Serena Dandini. I progetti saranno selezionati a partire dalle 250 proposte pervenute a seguito della call rivolta ai soggetti culturali cittadini.

Una risposta straordinaria quella alla call, che testimonia il forte desiderio di partecipazione dei fiorentini all’evento e che darà vita a un cartellone diffuso sul territorio: dal centro alla periferia, gli eventi coinvolgeranno cinema, negozi, musei, librerie e interi quartieri. Numerosi gli appuntamenti in programma nei comuni della Città Metropolitana.

Il festival, diretto da Serena Dandini su un progetto di Elastica e di Fondazione CR Firenze con partner Gucci e con la co-promozione del Comune di Firenze nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2019, ha il sostegno di Intesa Sanpaolo, Tuscany – La bellezza della carta e Publiacqua SpA; possiede anche il patrocinio della RAI ed è in collaborazione con Scuola Holden, il media-partner è Radio Rai Tre.

“La città – dichiara Dario Nardella, sindaco di Firenze – ha subito risposto con incredibile entusiasmo alla call lanciata dal festival, segno che bene abbiamo fatto ad accogliere questa seconda edizione inserita nell’Estate Fiorentina. Ringraziamo Serena Dandini per aver voluto di nuovo portare a Firenze questo progetto e non vediamo l’ora che l’Eredità delle donne sollevi il sipario e che tutta la città si accenda di entusiasmo ‘al femminile'”.

Molteplici i soggetti che hanno risposto alla call: istituti scolastici, università, teatri, guide turistiche, artiste, musei, case editrici, biblioteche, associazioni di categoria, culturali e di promozione sociale. E svariati i format proposti, in grado di intercettare pubblici differenti grazie a linguaggi e modalità di fruizione diversificati: dalle mostre fotografiche alle visite guidate, dallo yoga ai laboratori di scrittura, fino all’apertura in esclusiva degli atelier di artisti e artigiani.

“È davvero motivo di grande soddisfazione – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – l’entusiasta risposta delle istituzioni e delle associazioni cittadine alla call della seconda edizione del festival. Una conferma del gradimento diffuso che ha avuto lo scorso anno la manifestazione e del desiderio di partecipazione e di condivisione al progetto che emerge dalle realtà più vive del territorio”.

Durante la tre giorni dell’Eredità delle Donne sarà possibile visitare la Sinagoga e il Museo ebraico di Firenze, per scoprire oggetti rituali, antichi contratti matrimoniali e racconti di usanze e tradizioni, per un viaggio nel femminile nell’ebraismo, a cura di Società Cooperativa Culture, così come riflettere sulle lotte per i diritti civili, a partire da quella per il divorzio, segnata dal libro di Anna Franchi “Avanti il divorzio”, pubblicato nel 1902, 68 anni prima del famoso referendum (previste tre conferenze a cura della Società Dante Alighieri). O ancora: percorrere le strade cittadine alla scoperta delle Superdonne di Lediesis, otto icone rivisitate in chiave graffiti, comparse sui muri fiorentini lo scorso 8 marzo, in compagnia di Maria Paternostro di “Parla con i Muri”.

Diverse le attività avanzate da Confcommercio provincia di Firenze – gruppo Terziario Donna e gruppo Confguide, tra visite guidate, conferenze e reading, mentre il Teatro dell’Affratellamento si è proposto come organizzatore di una vera e propria rassegna dal titolo “L’Assorellamento”.

Fuori dalle mura cittadine, a Fucecchio, si terrà invece “Donne nell’ombra”, performance che ridarà voce ad alcune figure illustri femminili, vissute nell’ombra di più celebri compagni, mentre l’Istituto Calamandrei di Sesto Fiorentino ospiterà uno spettacolo sulla vita di Artemisia Gentileschi, rivista in chiave contemporanea dagli studenti.

Il programma completo del cartellone off dell’Eredità delle Donne sarà online a partire dal 16 settembre sul sito www.ereditadelledonne.eu.

Alla Festa de L’Unità di Fucecchio arriva Furfaro

Continua con successo la Festa de L’Unità di Fucecchio, che si terrà fino a domenica 4 agosto, in piazza Pertini. Domani, lunedì 29 luglio, il senatore Dario Parrini proverà a dare la ricetta per “Il Pd di domani”. Martedì 30 luglio Marco Furfaro, uno dei volti nuovi della segreteria di Nicola Zingaretti, sarà intervistato dal giornalista di Controradio Domenico Guarino.

38 anni, laureato in economia, coordinatore dell’associazione “Futura” per la creazione di un nuovo centrosinistra , Marco Furfaro è fondatore della rete di associazioni contro la precarietà nel mondo del lavoro (TILT!), ha assunto nel nuovo Pd il ruolo di coordinatore dei ‘forum tematici aperti’ all’associazionismo, al volontariato, alle imprese, alle forze sindacali e agli amministratori, alle professioni.

“Faccio parte della generazione che ha visto l’Europa come un’opportunità e che l’ha vista trasformarsi in un continente di precarietà, quella cresciuta con i sogni dei propri genitori che ci volevano con la laurea e un buon lavoro, con un avvenire sicuro e confortevole” – dice Furfaro.

“La sinistra era quella cosa per cui percepivi di non essere solo, sentivi di lottare insieme agli altri per migliorare la tua quotidianità. La sinistra ha perso questo. Bisogna ripartire dalla ricattabilità delle persone, dalla precarietà del lavoro e di una generazione, come la mia” conclude Furfaro.

Mercoledì 31 luglio interessante dibattito su “Il futuro della sanità toscana e il presidio ospedaliero di Fucecchio” al  quale parteciperanno il consigliere regionale Enrico Sostegni, il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e l’assessore comunale Fabio Gargani. Giovedì 1 agosto incontro con la senatrice Roberta Pinotti, già ministro della difesa, a coordinare sarà Luca Giorgi, segretario Pd Fucecchio. Venerdì 2 agosto il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani presenta “Progetto per la Toscana 2030” e domenica 4 gran finale con il consueto incontro del sindaco Spinelli e la giunta con i cittadini.

Gli incontri si terranno alle 21.30, se non diversamente indicato. In programma anche ballo liscio, musica, teatro, burraco.

Padule di Fucecchio, ancora un doppio appuntamento con la natura

Nuovo appuntamento con le visite primaverili organizzate dal centro RDP Padule di Fucecchio: sabato 13 aprile alla scoperta delle piante e degli animali del Giardino Puccini e domenica 14 una passeggiata sul percorso naturalistico de Le Morette.

Sabato 13 aprile è in programma un percorso birdwatching nel Giardino Puccini in collaborazione con la Sezione Soci Coop di Pistoia; il primo turno (ore 9-11) è già andato esaurito, ma è ancora possibile iscriversi al secondo (11-13).
Il Giardino Puccini, situato nella prima periferia di Pistoia, è uno dei primi giardini romantici realizzati in Toscana secondo lo stile inglese e costituisce, con quasi due secoli di vita, l’unico vero parco storico presente nella città.
Popolato di edifici e statue di grande interesse storico voluti da Niccolò Puccini, il giardino presenta attualmente ambienti naturali sistemati a prato e a bosco, oltre a piccole aree umide (due laghetti e un ruscello).
Di grande interesse le alberature con maestose querce, faggi, pioppi e platani (come raramente se ne vedono anche nei boschi naturali) che forniscono ospitalità e nutrimento ad una miriade di picchi, cince ed altri uccelli.

Domenica 14 aprile (ore 9-12) è invece prevista una escursione nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio ed in particolare nell’area de Le Morette, raggiungibile con un bel percorso attrezzato dal Centro Visite di Castelmartini.
Una piacevole passeggiata su strada pianeggiante, adatta veramente a tutti, consente di ammirare paesaggi suggestivi, attraversando per un lungo tratto anche il Bosco di Chiusi con le sue querce secolari, fino ad arrivare all’antico Porto de Le Morette.            L’itinerario prosegue sull’argine del Terzo, ormai nel cuore della palude, per raggiungere il Casotto del Biagiotti, che da molti anni è stato adibito ad osservatorio faunistico dell’area protetta, con un’ottima visuale sugli specchi d’acqua della Riserva Naturale.

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