Museo Franco Zeffirelli: apertura straordinaria

Durante luglio apertura serale del museo Franco Zeffirelli, Firenze, il venerdì sera per quattro settimane consecutive.

Dal prossimo 6 luglio 2018, e per i tre venerdì successivi (13, 20 e 27 luglio), il Museo Franco Zeffirelli resterà straordinariamente aperto fino alle ore 22.00, con apertura alle 14.00 (invece che alle 10.00).

Con lo stesso orario, insieme al museo resteranno aperti la Sala della musica (che fino al prossimo 31 luglio ospita la mostra temporanea Un nuovo volo su Solaris ispirata al celebre film del regista russo Andreij Tarkovski), il bookshop, la Zeffirelli’s Tea Room, Bar&Restaurant e il cortile interno dove è possibile gustare aperitivi, drink e cenare con Le ricette della Vige, la Tata del Maestro Zeffirelli.

 

Arte a colazione e visite guidate: il fine settimana al Museo degli Innocenti

Ancora un ‘buongiorno’ con Arte a colazione, domenica 1° luglio alle 10, al Museo degli Innocenti. L’appuntamento coniuga un percorso di approfondimento nella memoria dell’istituto con una colazione da gustare sulla suggestiva terrazza panoramica del Verone.

L’istituto degli innocenti è da 600 anni che si occupa di accoglienza e tutela dei minori e conserva uno straordinario patrimonio artistico con capolavori, fra gli altri, di Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Piero di Cosimo.

Arte a colazione è in programma ogni domenica nel mese di luglio, la visita guidata è offerta in italiano e inglese, per partecipare è consigliato prenotarsi allo 055 2037308. L’iniziativa ha un costo complessivo di 17 euro e comprende l’ingresso al Museo, la visita guidata e la colazione con ricco menù.  Sono previste agevolazioni con la ‘formula famiglia’, 42 euro per due adulti e due bambini fino a 11 anni, e la ‘formula Noi due’, 32 euro per due adulti.

Sempre nel fine settimana il Museo propone le visite guidate: sabato 30 giugno alle 11 e alle 17, domenica 1° luglio alle 17, per partecipare non serve la prenotazione, le visite si svolgono anche in inglese e hanno un costo di 5 euro intero, 4 euro ridotto da aggiungere al biglietto di ingresso.

Il caso Moro in scena nell’Estate Fiorentina

Giovedì 28 giugno alle Murate uno spettacolo teatrale per raccontare il momento più buio della Repubblica. Una ricerca durata anni per fare chiarezza attraverso un nuovo punto di vista.

 

Il 28 giugno alle 21,00 alle Murate, ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti, andrà in scena La Ferita Nascosta (come ho conosciuto Aldo Moro, i suoi assassini e quella foto lì) di Francesco Gerardi, in scena assieme al giovane attore Matteo Campagnol, per la regia di Gigi Dall’Aglio (Produzione: Boxer Teatro di Padova).

Uno spettacolo che nasce da un lungo lavoro di ricerca in stretta collaborazione con la seconda commissione parlamentare d’inchiesta, da poco conclusa, che ha compiuto un enorme passo avanti verso la ricostruzione della verità sul caso Moro. Molte le informazioni inedite che attraversano il racconto e arricchiscono di particolari il contesto in cui è avvenuto il rapimento e le cause che hanno portato alla morte del presidente della Democrazia Cristiana. Quella dell’Estate Fiorentina sarà la quarta tappa del tour dello spettacolo, già rappresentato con grande consenso di pubblico a Pisa, Venezia e Milano.

Capitato per caso sul set di un film su Aldo Moro, il protagonista prova nuovamente il disagio che tanti anni prima, da bambino, viveva alla vista della famosa foto di Moro con dietro la stella a cinque punte. In un clima inizialmente leggero, decide così di raccogliere informazioni sulla storia di quella foto, motivato dall’istinto di volerne sapere di più. In breve tempo, attraverso l’incontro con vari personaggi, si scontrerà con la difficoltà di fare chiarezza, risucchiato nel vortice di una storia dove non è possibile distinguere i cattivi dai buoni e la verità arriva spesso come uno schiaffo in faccia. Si renderà conto che la sua ferita nascosta è la ferita di un intero paese, e a quarant’anni di distanza continua a essere infetta.

L’autore e attore Francesco Gerardi non è nuovo a questo genere di spettacoli. Alcuni anni fa la sua piece sul traghetto Moby Prince ha dato il via alla riapertura delle indagini sulla tragedia avvenuta a Livorno nel 1991. In scena con lui il giovane attore Matteo Campagnol, che esegue anche le musiche dal vivo. Dice Gerardi: “Il lavoro è dedicato a quelli della mia generazione, nati a metà degli anni ’70, troppo piccoli per capire cosa stava succedendo e comunque troppo grandi per ignorare il clima di angoscia che si respirava. I 55 giorni del sequestro Moro hanno lasciato in molti di noi una una ferita nascosta, che dopo tanti anni è necessario curare col racconto e la conoscenza.”

La regia è stata affidata a un maestro del teatro italiano, Gigi Dall’Aglio, storico fondatore del Teatro Stabile di Parma, con alle spalle la messa in scena di oltre 250  tra spettacoli. “Ciò che mi convince di più di questo testo”, rivela Dall’Aglio “è questa sorta di deriva autobiografica con cui Francesco tocca vari momenti della sua esistenza. La cosa con cui tutti, sia pure inconsapevolmente, vogliono confrontarsi, in Teatro, dipende infatti da quello che quei fatti hanno depositato nella memoria e quindi nella coscienza di ciascuno. Abbiamo lavorato dunque per spostare tutte le informazioni vecchie e nuove dall’asse del monologo didattico alla complessità di una testimonianza che si avvale del mestiere del Teatro per scomporre la storia in aneddoti, in confronti dialettici, in momenti di entusiasmo o di depressione e in personaggi vivi che hanno lasciato tracce limpide dentro questa materia sfuggente, persa e riacchiappata continuamente. Vedere per capire.”

“Nel quarantesimo anniversario dell’omicidio di Aldo Moro”, ha sottolineato Tommaso Sacchi, curatore dell’Estate Fiorentina “ricordiamo a Firenze la sua figura di uomo politico e statista, la sua prigionia e le indagini che seguirono con uno sguardo particolare, quello del teatro. Le Murate, per decenni luogo di reclusione, sono la location ideale per uno spettacolo quanto mai attuale e che mira a porre nuova attenzione su uno dei principali e drammatici fatti di cronaca della recente storia politica e civile italiana”.

 

Firenze, ramo cade su mezzo raccolta rifiuti, nessun ferito

E’ avvenuto nei giardini di viale dei Bambini, nel quartiere di Firenze dell’Isolotto; l’operatrice alla guida del veicolo era fuori dall’abitacolo.

Un ramo di un albero è caduto stamani su un mezzo per la raccolta dei rifiuti nei giardini di viale dei Bambini, nel quartiere fiorentino dell’Isolotto. Nessuna persona è rimasta coinvolta: l’operatrice alla guida del veicolo era fuori dall’abitacolo, impegnata a svuotare alcuni cestini. Il veicolo colpito dal ramo appartiene alla cooperativa Samarcanda di Firenze che lavora per conto di Alia.
A cedere, secondo quanto appreso, è stato uno dei rami principali di una quercia. Tra le prime ipotesi avanzate, quella che la caduta sia stata provocata dal forte vento, che tra ieri e oggi a Firenze ha soffiato con raffiche oltre i 50 chilometri orari. Sul posto questa mattina sono intervenuti i tecnici comunali e la ditta incaricata della manutenzione. Nel corso del pomeriggio il ramo sarà tagliato e rimosso.

Antirazzismo, crescono le adesioni per la manifestazione di Firenze

Crescono di ora in ora le adesioni di istituzioni, associazioni e cittadini alla manifestazione in programma per domani a Firenze nata dall’appello Insieme contro il razzismo promosso dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e dal Sindaco Dario Nardella e rivolto al presidente delle Repubblica e al mondo dell’informazione a difesa dei diritti umani e democratici. L’appuntamento è per le 18 in piazza Ognissanti dove si alterneranno testimonianze, interventi e musica. E’ possibile aderire scrivendo a insiemecontroilrazzismo@gmail.com.

“Diremo no al razzismo e si alla legalità, perché una comunità che vive in pace secondo le regole è una comunità che non ha bisogno di usare messaggi e strumenti di violenza intolleranza e razzismo”. Ha detto oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella, invitando alla manifestazione di domani.

“Lo facciamo – ha aggiunto – perchè siamo preoccupati di messaggi che nel linguaggio politico da alcune parti vengono usati, e spingono alcuni cittadini allo scontro,
all’intolleranza, quando invece i problemi dell’immigrazione sono veri, esistono, vanno gestiti e governati come noi cerchiamo di fare con grande onestà e con grande impegno a
Firenze, non è con il linguaggio dell’odio e del razzismo che si risolvono problemi che esistono, così si prendono solo in giro i cittadini”. Firenze, ha concluso, “è una città accogliente ma è anche una città che ha ben chiaro che solo con il rispetto delle
regole, con la legalità, l’accoglienza può funzionare”

Controradio in diretta dal palco e da piazza Ognissanti domani dalle 18.00 su Controradio Firenzewww.controradio.it e in Fm (93.6-98.9 mhz).
Presenterà la manifestazione Chiara Brilli, interviste dalla piazza a cura di Raffaele Palumbo.

Via ai lavori in cortile Ammannati a Palazzo Pitti

Iniziati i lavori di restauro nel cortile degli Ammannati a Palazzo Pitti a Firenze, Intervento si dovrebbe concludere a fine luglio.

L’intervento riguarda la ringhiera in ferro della terrazza della fontana del Carciofo e un monitoraggio preventivo del paramento lapideo delle facciate. Le Gallerie degli Uffizi prevedono di completare i lavori entro la fine di luglio.

Nel corso dei lavori, con l’impiego anche di piattaforme elevatrici, “ci sarà”, spiega una nota “una parziale schermatura della grotta del Mosè e una limitazione della accessibilità nel cortile oltreché della fruibilità visiva delle facciate”.

“Dopo il monitoraggio e restauro delle facciate esterne di Palazzo Pitti l’estate scorsa, della Loggia dei Lanzi in autunno, e con il restauro dei bastioni di Palazzo Pitti appena concluso, il primo dopo la II guerra mondiale”, spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt “adesso tocca alle facciate interne del cortile dell’Ammannati. Questi interventi dimostrano come la tutela assidua è il fondamento sia della sicurezza dei beni e delle persone, sia della fruizione e valorizzazione dei nostri straordinari tesori architettonici”.

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