Estate Fiesolana: Ascanio Celestini interpreta “Radio Clandestina”

Domenica 23 giugno, alle ore 21:15, al Teatro Romano di Fiesole, Ascanio Celestini porterà in scena lo spettacolo “(I vent’anni di) Radio Clandestina”, tratto dal testo di Alessandro Portelli “L’Ordine è già stato eseguito”.

A Fiesole torna “Estate Fiesolana”, il festival che propone concerti e spettacoli all’interno della cornice del teatro Romano di Fiesole. Domenica 23 giugno sarà l’attore e scrittore romano Ascanio Celestini a salire sul palcoscenico con “(I vent’anni di) Radio Clandestina”, uno spettacolo, di cui è interprete e regista, che parte dal testo “L’Ordine è già stato eseguito” di Alessandro Portelli, vincitore del Premio Viareggio, dove viene narrata una storia di poche ore che viene inserita nella storia dei 9 mesi di occupazione nazista a Roma, e poi in quella dei 5 anni della guerra, dei 20 anni del fascismo. La storia comincia alla fine dell’ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, prosegue con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del ’38, con la seconda guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all’8 settembre.

Come si legge dalle note di regia: “L’eccidio delle Fosse Ardeatine è conosciuto da tutti, e in particolare per i romani ha segnato il momento più tragico dell’occupazione nazista. In questi mesi mi è spesso capitato di parlare del progetto al quale stavo lavorando e dopo un attimo vedere la cassiera del bar o il tecnico del teatro che mi si avvicinava dicendomi ‘io sono il figlio del ragazzino che giocava a pallone a via Rasella il giorno dell’azione partigiana’ o ‘io mi chiamo Carla perché mio nonno si chiamava Carlo ed è morto alle Ardeatine’ … All’inizio mi sembravano casualità, ma poi riflettendoci non è difficile capire che 335 morti alle Ardeatine hanno alle spalle centinaia di famiglie, migliaia di persone.

Eppure la storia di questo eccidio è conosciuta sempre al contrario. Quasi tutti sanno che i nazisti subito dopo l’attentato partigiano di via Rasella mandarono in giro per Roma centinaia di comunicati, sui manifesti, sui giornali e alla radio. Ma visto che i partigiani non si presentavano, risposero al loro silenzio uccidendo 10 italiani per ogni tedesco morto. È una storia che sanno tutti anche se è una grande menzogna e questo per ammissione degli stessi tedeschi. Nel processo del novembre ’46 al giudice che chiedeva: ma voi avreste potuto dire ‘se la popolazione romana non consegnerà entro un dato termine il responsabile
dell’attentato io fucilerò 10 romani per ogni tedesco ucciso?’, Kesserling rispondeva: ‘ora in tempi più tranquilli dopo tre anni passati devo dire che la idea sarebbe stata molto buona’.
– Giudice: ‘ma non lo faceste’.
– Kesserling: ‘no, non lo feci’.
E poi i nazisti come avrebbero potuto cercare i responsabili della bomba in via Rasella se tra l’esplosione di quella bomba e l’eccidio delle fosse Ardeatine non passarono alcuni giorni, ma soltanto poche ore.

A Roma non esiste un’immagine chiara di ciò che fu il movimento partigiano. I partigiani ce li immaginiamo mentre camminano in montagna e cantano Bella Ciao, ma a Roma erano i tedeschi e i fascisti gli unici che avevano il permesso di muoversi in gruppo e cantare. I partigiani romani si muovevano soli o in gruppi di due e Carla Capponi (che partecipò anche all’azione di via Rasella) dirà che fu un’emozione quando sentì una persona che la chiamava per nome ad alta voce.

Il racconto della lotta partigiana e dell’occupazione nazista a Roma viene spesso raccontata in maniera confusa, ma soprattutto l’eccidio delle Ardeatine e l’azione di via Rasella che lo precedette sono ormai parte di un mito negativo, di una storia che viene raccontata al contrario.

Io ho provato, partendo dai materiali pubblicati nel libro di Alessandro Portelli ‘L’ordine è già stato eseguito’ a dare voce a quella parte orale della storia che ancora racconta quei giorni in maniera viva, diretta e non rovesciata. Il primo studio per un più ampio progetto sulla memoria orale dell’eccidio alle fosse Ardeatine è stato presentato dal 31 ottobre al 3 novembre 2000 nella cella n.11 dell’ex-carcere nazista di Roma a via Tasso (oggi Museo della Liberazione) per la manifestazione Luoghi della Memoria organizzata da Comune di Roma e Teatro di Roma. ‘Sono passati vent’anni e i miei racconti stanno ancora in quella stanza. Nei pochi metri quadrati che occupano le scenografie di tutti gli spettacoli che ho portato in scena dopo’”

Vallina: via libera della Regione Toscana a bypass

Si conclude con il parere favorevole della Regione Toscana il procedimento di Via per la costruzione del bypass di Vallina, infrastruttura lungamente attesa dai Comuni a sud di Firenze ed essenziale per snellire e fluidificare il traffico in ingresso in città.

Il progetto, che interessa fisicamente i Comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole (e, indirettamente, anche Firenze, Pontassieve e le aree limitrofe), si presenta come una variante dell’abitato di Vallina sulla SS.67 Tosco-Romagnola e prevede la realizzazione di due ponti sull’Arno per collegare la località di Vallina, nel Comune dì Bagno a Ripoli, con la località di Quintole, nel Comune di Fiesole. Attualmente tra il confine di Firenze e il centro abitato di Pontassieve non ci sono ponti che consentano di passare da una riva all’altra del fiume senza attraversare centri abitati, con conseguenti forti disagi, sia in termini di sicurezza stradale che per profili di salute pubblica riguardo la popolazione insediata.

L’opera, del valore complessivo di 55 milioni di euro, è finalizzata a un complessivo decongestionamento del traffico nella zona di interesse e prevede un viadotto per l’attraversamento del fiume ed un sistema di tre rotatorie (due situate nel Comune di Bagno a Ripoli ed una nel Comune di Fiesole). E’ inoltre prevista la realizzazione di un pista ciclabile e di un parco fluviale agricolo dell’Arno (lungo l’ansa del fiume sul lato Fiesole). Per la realizzazione dell’opera si stimano necessari 31 mesi dalla consegna dei lavori. Già nel 2003 era stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra la Regione Toscana, la Provincia di Firenze, i Comuni di Firenze, Fiesole, Pontassieve, Bagno a Ripoli, l’Autorità di Bacino del Fiume Arno, Anas e la Società To.Ro. Scrl evidenziando la necessità di risolvere il problema della mobilità tra la Valdisieve e il Valdarno e la città, con l’obiettivo di migliorare sicurezza stradale, qualità dell’aria, rumore e fluidità del traffico lungo la Ss 67 e la Sp 34. (segue) (

Il parere positivo della Regione Toscana segue ed adotta la determinazione positiva della Conferenza di servizi relativa a quest’opera, che si è espressa il 27 marzo scorso. I pareri tengono conto dell’istruttoria svolta dal Nucleo di valutazione regionale, che ha preso in considerazione le motivazioni alla base del progetto dell’infrastruttura e le integrazioni e modifiche richieste in seduta unificata dalle Commissioni del paesaggio dei Comuni interessati, oltre ai pareri, ai contributi ed alle osservazioni pervenuti nell’ambito del procedimento.

Maiano: ottavo appuntamento con “Arte Artigianato e Agricoltura”

Sabato 13 aprile e domenica 14 aprile, dalle 10 alle 19, torna la nota mostra mercato: per l’occasione, accesso straordinario agli edifici storici e ai giardini dell’antico borgo di Maiano.

Scultori pittori, artigiani, sarti, marmisti, falegnami e produttori di cibo nel borgo medioevale di Maiano. Lo storico borgo di Fiesole, famoso per essere stato luogo natio di grandi artisti, si apre al pubblico ospitando l’ottava edizione di “Arte, Artigianato e Agricoltura” con Artigiani e Artisti provenienti da tutta Italia che venderanno le loro opere ai visitatori, molte delle quali create e modellate dal vivo.

Oltre ai cento artigiani e artisti, sono previsti spettacoli di falconeria con l’esposizione dei rapaci, giochi antichi e arcieri, un’estemporanea di pittura a cura dell’Associazione Artisti Fiesolani (con premio Assicoop Toscana) e un simposio di scultura. Per i più piccoli animazione in lingua inglese a cura di Lab Sitters e laboratorio di ceramica, aperto anche ai genitori, a cura di La Cocciaia. Per l’occasione il ristorante “Lo Spaccio” proporrà i tipici piatti della Fattoria in stile street food.

Anche quest’anno sarà aperto il Botanic Garden con la fattoria laboratorio con visita agli animali ed al Parco Romantico della Regina inaugurato nell’aprile del 1893 dalla Regina Vittoria d’Inghilterra (fu luogo di lavoro di Michelangelo, Benedetto e Giuliano da Maiano e Boccaccio e location del film ‘Camera con vista’ vincitore di 3 premi Oscar nel 1987).

“E’ un appuntamento che vogliamo rafforzare anno dopo anno come impegno per valorizzare un territorio unico al mondo e a questo proposito abbiamo deciso di offrire la possibilità ai visitatori di assistere in diretta alla realizzazione delle opere da parte di artisti di livello nazionale. L’occasione per passare un finesettimana all’aria aperta, con buon cibo e nuovi intrattenimenti” ha commentato la famiglia Miari Fulcis, organizzatrice dell’evento e proprietaria della Fattoria.

Toscana: furti seriali in abitazioni, quattro fermi

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Firenze hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto quattro persone, ritenute responsabili di aver messo a segno numerosi furti in abitazione in varie province della Toscana nei primi mesi del 2019. Il provvedimento è stato già convalidato dal gip.

Secondo le indagini, iniziate a gennaio e coordinate dalla procura di Firenze, erano specializzati nel mettere a segno vere e proprie incursioni in zone poco abitate, dove gruppi di case isolate venivano visitate e depredate.
La base logistica della banda era attualmente in due abitazioni a Montecatini Terme (Pistoia), utilizzata anche come magazzino per la refurtiva. I quattro, che cambiavano spesso domicilio per non destare sospetti nei vicini, sono stati bloccati dai carabinieri il 19 marzo scorso proprio mentre stavano progettando di fuggire all’estero.
Di età compresa tra i 31 e i 39 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono accusati di 26 furti avvenuti tra gennaio e marzo in Toscana, ma complessivamente sono sospettati di averne messi a segno oltre 40.
Le indagini, coordinate dalla pm Christine Von Borries, sono partite a gennaio dopo un furto messo a segno a Pontassieve (Firenze), durante il quale fu rubata una Mercedes classe B, poi utilizzata per commettere altri 15 colpi, messi a segno tra il 17 e il 19 gennaio a Firenze, Fiesole, Dicomano, Vicchio, Bagno a Ripoli e Borgo San Lorenzo.
Successivamente i malviventi avrebbero utilizzato una ‘nuova’ vettura, una Fiat di colore rosso rubata in un furto in abitazione a San Casciano Val di Pesa (Firenze).
Secondo quanto accertato dagli investigatori, grazie a pedinamenti e all’utilizzo di dispositivi gps, dal 7 al 10 marzo avrebbero messo a segno altri colpi nei comuni di Fiesole, Pontassieve, Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, a Montescudaio (Pisa), Terricciola (Pisa) e Collesalvetti (Livorno).
Nel corso del fermo, le perquisizioni hanno permesso di recuperare due auto rubate, circa 3mila euro in contanti, monili in oro, prodotti di pelletteria griffati e bottiglie di vino pregiato.
Tre dei malviventi sono stati bloccati a Montecatini Terme (Pistoia), uno a Pisa, dove si era recato per andare a prendere la fidanzata in aeroporto, prima di scappare con lei in Spagna.

Allerta arancione per vento forte termina oggi alle 18

Terminerà alle 18 di oggi l’allerta arancione per vento forte a Firenze. Subito dopo scatterà il codice giallo che durerà per tutta la giornata di domani.

Lo stabilisce il nuovo bollettino di valutazione delle criticità del centro funzionale regionale (Cfr).

L’allerta riguarda, oltre Firenze, anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.

Dalle 18 di oggi fino alla mezzanotte di giovedì 28 marzo è previsto invece codice giallo.
Nella nostra città la velocità delle raffiche ha raggiunto, questa notte, i 74,52 km/h. Alle 13, invece, le raffiche hanno toccato i 50,4 km/h.

Saccardi, a Camerata ambulatorio omeopatia gravidanza

“L’ambulatorio di omeopatia per le donne in gravidanza, inizialmente previsto a Ponte a Niccheri, non sarà aperto in quel plesso, ma afferirà invece a Camerata a Fiesole (Firenze), dove è già attivo un centro per le medicine complementari”.

Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi, rispondendo stamani in Consiglio a un’interrogazione di Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra). A Sarti, che chiedeva se non fosse opportuno sospendere il finanziamento pubblico alle cure omeopatiche “che al momento non hanno nessuna dimostrazione di efficacia e quindi di garanzia per i pazienti”, Saccardi ha risposto che l’ Asl ha verificato che “esiste un buon numero di donne che in gravidanza preferisce ricorrere all’omeopatia per sintomi lievi, e che comunque le prestazioni di medicina complementare sono pagate dai pazienti”.
Per Sarti, “in un momento di vacche magre, la sanità toscana deve garantire i servizi essenziali, e non c’è alcuna prova dell’efficacia dell’omeopatia, a differenza di altri tipi di medicina complementare la cui validità è stata comprovata scientificamente”.
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