Empoli: malori in casa, esalazioni da prodotti per pulizia

Sarebbe stato un mix di prodotti chimici per la casa a causare l’intossicazione di una famiglia di 4 persone, tra le quali un bambino di 15 mesi, nella tarda serata di ieri a Empoli (Firenze).

Contrariamente a quanto appreso in un primo momento solo un uomo di 72 anni è stato
accompagnato all’ospedale dov’è stato trattenuto fino a stamani per precauzione. Il bambino e i genitori sono invece stati curati sul posto dai sanitari del 118.
Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco la famiglia, intorno alle 22.30, è rientrata nell’abitazione e subito tutti hanno avvertito un odore forte e acre e accusando bruciore alla
gola e agli occhi. Le esalazioni delle sostanze chimiche, sembra quelle usate abitualmente per pulire, mischiate tra loro, con il passare delle ore mentre la famiglia era fuori avevano saturato l’aria nelle stanze.

Sindaco Empoli riceve busta con proiettili e svastica

La busta segue il conferimento alla città della medaglia d’oro alla Resistenza; assieme al proiettile ed alla svastica anche una pagina di giornale riportante un articolo sull’evento. Solidarietà da Parretti (PD).

Una busta con minacce di morte, due proiettili e una svastica è stata recapitata al sindaco di Empoli Brenda Barnini, dopo che la città è stata insignita nei giorni scorsi della medaglia d’oro per la resistenza.

La lettera contiene infatti anche la fotocopia di un articolo de ‘Il Tirreno’, sul conferimento della medaglia d’oro, avvenuto mercoledì scorso, alla quale era presente il ministro dell’Interno Marco Minniti. Ne ha dato notizia la stessa Barnini. La lettera è stata recapitata ieri in municipio.

La minaccia, si legge nella foto, postata dallo stesso sindaco del Partito democratico, riporta la scritta “ti ammazziamo” e accusa il sindaco di corruzione e legami con una cooperativa che gestisce l’accoglienza dei migranti.

Barnini, in un post su facebook, condanna “la nuova destra fascista, il populismo xenofobo, le forze politiche che seminano odio e rancore. Dietro al gesto di un soggetto che ha pensato di mandarmi questo messaggio c’è tutto questo. Non mi fate paura perché la mia città è più forte della vostra ignoranza”.

“Non è solo una questione di responsabilità individuale, non si dica che è solo un matto. – prosegue il sindaco – C’è un sistema che incoraggia e sostiene queste idee e cerca di trarne consenso elettorale. Non è accettabile”. Barnini risponde anche all’accusa di corruzione dicendo che “in questi anni di mandato amministrativo non ho mai concesso udienza né in pubblico né in privato” alla persona indicata sulla minaccia di morte.

“Un atto intollerabile sul quale deve essere fatta piena luce, minacce gravissime, che rappresentano un insulto alla nostra storia e alla nostra comunità”. Così il segretario del Pd della Toscana, on. Dario Parrini, in merito alle minacce ricevute dal sindaco di Empoli, Brenda Barnini. “A Brenda e a Empoli la più totale solidarietà – aggiunge – e massima fermezza contro i vigliacchi autori di questo gesto ignobile e fascista”.

Resistenza, Empoli: Minniti consegna Medaglia d’oro

C’è stata questa mattina la cerimonia della consegna della Medaglia d’oro al merito civile alla città di Empoli, assegnata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  Minniti: “non è importante solo per la città ma per l’Italia”. Lotti ai giovani,ribadire mai più all’ orrore della guerra.

Il ministro dell’interno Marco Minniti questa mattina a Empoli ha dichiarato: ” Il riconoscimento viene concesso per un impegno storico contro il fascismo, per la rinascita del nostro Paese. Se l’Italia oggi è quello che è, con tutte le sue contraddizioni e tutti i suoi limiti, e tuttavia con la forza del Paese saldamente democratico, straordinariamente libero, capace di rispettare i diritti e di avere a cuore i doveri verso una comunità, lo si deve a questa storia. Per questo oggi è un giorno storico non solo per chi riceve ma anche per chi dà quel riconoscimento”.

Minniti ha anche aggiunto: “Mai astenersi dall’impegno politico, ognuno con le proprie idee anche quelle più diverse, più differenti dalle nostre, ma mai astenersi. In una democrazia questo è fondamentale perchè astenersi dall’impegno politico significa lasciare che altri decidano per noi”. Il ministro, rivolgendosi a Vera Michelin Salamon, ex deportata e presidente onoraria dell’Aned, “ho ascoltato le sue parole, nobili e forti, lei ha dato una straordinaria lezione di impegno civile”, e agli altri partigiani presenti, ha sottolineato come “la forza e la bellezza della democrazia sta nel fatto che ognuno può mettere il proprio tassello nella decisione collettiva”.

Riferendosi alla costituzione: “I valori costitutivi della nostra democrazia noi non consentiremo che vengano nemmeno per un attimo messi in discussione. In maniera solenne, lo dico qui nella mia qualità di ministro dell’Interno. C’è un confine che non sarà consentito a nessuno di poter oltrepassare e questo riguarda non soltanto il rispetto per il nostro passato, ma riguarda la nostra ansia di futuro.”

“Qui ci sono i sindaci con le fasce tricolore e se guadate bene c’è quasi un piccolo parallelo tra il fazzoletto tricolore indossato dai partigiani presenti e le fasce. Naturalmente sono due cose differenti ma c’è un piccolo parallelo: l’impegno antifascista, l’impegno per la liberazione del nostra Paese hanno costituito e costituiscono fondamento per la nostra democrazia. Un fondamento non solo irrinunciabile perchè è un pezzo di storia, ma irrinunciabile perchè è uno straordinario elemento del nostro presente e del nostro futuro”. Rivolgendosi quindi agli studenti delle scuole presenti alla cerimonia il ministro dell’Interno ha aggiunto: “Ragazzi e ragazze non dimenticatelo mai, ci sono persone che hanno dato la propria vita, la propria giovinezza perchè l’Italia fosse un Paese libero e democratico. Tutto questo è patrimonio dell’Italia e non può essere consentito a nessuno di poterlo mettere in discussione”

In una nota, invece, il ministro per lo Sport Luca Lotti ha dichiarato: “Il riconoscimento conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla città di Empoli è per tutti noi motivo di grande orgoglio. La Medaglia d’Oro al Merito Civile serve a ricordare a ciascuno di noi il valore, il coraggio e la determinazione della gente di Empoli nel rispondere a testa alta alla violenza”. Secondo Lotti si tratta di un riconoscimento che deve essere “l’occasione per ribadire, ancora una volta, il nostro ‘mai più’ all’orrore della guerra. La nostra risposta, ma soprattutto la risposta di Voi ragazzi deve essere quella di conservare, custodire e proteggere il valore della memoria”. “Capire cosa accadde in quegli anni, ne sono certo – prosegue il ministro, nato a pochi chilometri da Empoli, rivolgendosi ai ragazzi presenti – servirà a dare un senso profondo e ancor più consapevole al vostro percorso di crescita culturale”.
“Viva la Resistenza! Oggi alla città di Empoli è stata consegnata la Medaglia d’oro al merito civile per il suo importante contributo nella lotta al nazifascismo e nella guerra di Liberazione. È una giornata speciale per la città e per tutta la Toscana”. Lo scrive su fb il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in merito al conferimento dell’onoreficenza. “Ma sopratutto è un doveroso riconoscimento per quanti hanno perso la vita lottando per la libertà, l’uguaglianza, la democrazia”, ha aggiunto, ricordando che “a Empoli il 24 luglio 1944, i nazisti fucilarono in piazza Ferrucci 29 persone, fra le quali 12 bambini”.

Anziano rimane incastrato con mano tra motosega ed albero

Un uomo di 70 anni è rimasto ferito stamani in un bosco a Castelfiorentino (Firenze) dopo essere rimasto incastrato con una mano tra una motosega che stava utilizzando e il tronco di un albero.

Per soccorrerlo oltre al personale del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco. L’uomo, una volta liberato, è stato portato fuori da una zona impervia per essere portato all’ambulanza e poi in ospedale a Empoli. Secondo quanto appreso il 70enne non
sarebbe in pericolo di vita.

Empoli: centro commerciale non rinnova affitto, licenziate 5 dipendenti.

Il consorzio che gestisce il centro commerciale, la cui quota di maggioranza fa capo ad Unicoop, non ha rinnovato il contratto d’affitto ad un negozio di cartoleria perchè c’è “volontà di rinnovare i brand presenti in galleria”. Scatta il presidio Filcams Cgil: “mossa che rischia di essere ripetuta”.

Presidio questa mattina al centro commerciale di via Sanzio a Empoli (Firenze) per il licenziamento di cinque lavoratrici di un punto vendita della catena di cartoleria e articoli da regalo, che chiuderà i battenti il prossimo 7 gennaio.

Le motivazioni, spiegano Massimiliano Fabozzi e Donatella Galgani di Filcams Cgil, sono dovute al “mancato rinnovo del contratto di affitto da parte del consorzio di gestione del centro, la cui quota di maggioranza è di proprietà di Unicoop Firenze”. La scelta della proprietà del fondo commerciale, hanno proseguito i due sindacalisti, è dovuta “alla volontà, a dieci anni di apertura, di rinnovare i brand presenti in galleria: una mossa che rischia di essere ripetuta anche su altre attività”.

La Filcams Cgil Empolese Valdelsa spiega che dall’apertura del centro commerciale empolese, nel 2007, sono stati circa 50 i lavoratori che hanno perso il proprio posto per i mancati rinnovi dei contratti di affitto dei fondi commerciali. Al presidio hanno preso parte anche alcuni esponenti di rappresentanze sindacali di altre catene o negozi all’interno del ‘Centro*Empoli’.

Empoli, centenaria trovata morta in casa con ferite morsi di cani

Nella villa sono stati trovati due pastori tedeschi, di proprietà della donna. La figlia ha trovato il corpo e ha fatto partire l’allarme, ma troppo tardi.

Una donna di 102 anni è stata trovata senza vita ieri sera in una villa nella frazione di Brusciana, nel comune di Empoli (Firenze). La donna, secondo le prime informazioni, avrebbe alcuni segni riconducibili a morsi di cani.
Nella casa c’erano anche due pastori tedeschi, di proprietà della donna. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che ora stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. A trovare il corpo senza vita è stata la figlia della centenaria mentre stava portandole la cena. La donna ha dato subito l’allarme al 118.
All’arrivo dei sanitari, però, per lei non c’era più niente da fare. Le indagini sono in corso per capire se la donna, trovata su una poltrona e con sangue a terra, sia morta per cause naturali, e successivamente sia stata morsa dai cani, o per le ferite provocate dagli animali stessi. La salma adesso è in medicina legale a Firenze in attesa di accertamenti autoptici.
Secondo quanto appreso da fonti investigative, per i cani non sarebbero stati disposti al momento accertamenti da parte del servizio veterinario né sarebbero stati presi provvedimenti di altro genere.
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