Ucciso nel Pisano: identificata la vittima, ipotesi omicidio per agguato o lite

È stato identificato l’uomo trovato morto ieri lungo l’argine dell’Arno, a Castelfranco di Sotto (Pisa), ferito a morte con un’arma da taglio.

Si tratta di Roberto Checcucci, 50 anni, residente a Fucecchio (Firenze). Da quanto appreso l’uomo non era sposato e abitava insieme ai genitori. Non ancora chiaro il contesto in cui sarebbe maturato il delitto. Secondo quanto si è appreso tuttavia il cinquantenne sarebbe stato del tutto estraneo agli ambienti della droga che erano stati setacciati in un primo momento dagli inquirenti.

Sull’episodio indagano i carabinieri di San Miniato e del nucleo investigativo pisano coordinati dal tenente colonnello Giovanni Mennella, che comanda il reparto operativo. Per ora la morte resta dunque un giallo.

Gli inquirenti sono comunque orientati a ritenere che la vittima conoscesse il suo assassino e che sia andato a un appuntamento, forse in una zona isolata – prima che il suo cadavere fosse abbandonato lungo l’argine del fiume , in una zona frequentata da runner e famiglie – per poi essere aggredito oppure ucciso in modo improvviso nel corso di una lite. Si tende quindi a escludere l’ipotesi di un’aggressione a scopo di rapina poi sfociata in un omicidio.

Autorimessa in fiamme a San Miniato, evacuate 8 famiglie

E’ stato necessario evacuare 8 famiglie da uno stabile di Poggio a Isola, frazione del comune di San Miniato (Pisa), per un incendio propagatosi da un’autorimessa che ha interessato sia la vegetazione circostante che l’intero edificio.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Castelfranco di Sotto (Pisa), supportate dai colleghi del comando provinciale di Firenze, con sei squadre e 20 pompieri che in poco tempo hanno domato le fiamme. Sono tuttora in corso le verifiche di staticità dell’immobile e gli accertamenti per individuare la causa che ha innescato il rogo. L’evacuazione dei residenti è stata necessaria in via precauzionale perché l’edificio è stato invaso dal fumo, proveniente dall’autorimessa, e per il forte calore sprigionato dalle fiamme. Nessuno dei presenti nello stabile, una ventina di persone, è rimasto ferito.

I vigili del fuoco hanno reso noto che, al momento, cinque delle 8 famiglie evacuate precauzionalmente stamani hanno trovato sistemazione presso parenti e amici. Invece, per gli altri tre nuclei familiari è stato possibile rientrare nelle proprie abitazioni.

Apparecchi illegali, simili a slot, sequestrati nel Pisano

In un bar di Castelfranco di Sotto sono stati trovati tre apparecchi da intrattenimento completamente illegali, simili a slot machine, che sono stati, in seguito, sequestrati dalla guardia di finanza di San Miniato, Pisa.

Gli apparecchi, chiaramente fuorilegge, erano sprovvisti delle autorizzazioni necessarie e non erano collegati alla rete dei Monopoli di stato: l’escamotage consentiva al bar di evitare il monitoraggio delle giocate ed eludere così le imposte.

Nell’operazione i finanzieri, in collaborazione con i funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli di Pisa, hanno trovato, sempre all’interno del locale, anche un ‘totem’ che consentiva, tramite connessione Internet, di accedere a piattaforme di gioco estere, prive di concessione o autorizzazione per giocare d’azzardo online.

L’imprenditore è stato multato e adesso dovrà pagare una sanzione di 43.000 euro.

Cade grosso ramo a Lucca, colpa del “Summer branch drop”

La caduta del grosso ramo, avvenuta ieri sulla passeggiata delle Mura a Lucca, sarebbe dovuta ad un raro caso di “Summer branch drop”, una rottura improvvisa che può avvenire in certe condizioni estive, e non a malattie, problemi strutturali dell’albero o al maltempo.

A rivelarlo è la relazione effettuata dall’agronomo a cui il Comune di Lucca si è rivolto che, spiega in una nota, ha dimostrato come l’albero, un Liriodendron tulipifera, non fosse colpito da patologie o da problemi strutturali e perciò il distaccamento del ramo è da associare all’inconsueto evento di “Summer branch drop”.

Scrive l’agronomo Massimiliano Demi: “La rottura del grosso ramo in questione non é da attribuire né alla categoria degli schianti dovuti a difetti morfofisiologici, né a quella correlata alla presenza e all’azione di agenti patogeni; tantomeno alla concomitanza con eventi meteorologici rilevanti”.

Continua l’agronomo, specificando che “le cause di quanto avvenuto sono da ricercare  tra quelle che concorrono al verificarsi di un fenomeno conosciuto come “Summer branch drop”. La manifestazione di questa sindrome è indissolubilmente legata al verificarsi di particolari condizioni ambientali (mix tra condizioni del terreno, dell’aria, esposizione, ecc.) con repentini gradienti che innescano situazioni di squilibrio nella distribuzione di acqua all’interno dei vari tessuti legnosi che costituiscono la parte epigea”.

“Il complesso fenomeno del crollo improvviso di grosse branche è ancora in fase di definizione e di studio, la statistica è ancora debole e si stanno cercando di raccogliere più dati possibili sui singoli eventi per migliorare e ottimizzare potenziali modelli previsionali, ma è doveroso sottolineare che la casistica è molto ridotta e, seppur le conseguenze possano essere importanti, si parla di fatti isolati” conclude Massimiliano Demi.

L’Amministrazione comunale, intanto, atttraverso una autogrù con cestello, sta proseguendo il giro delle mura, precedentemente programmato, per controllare da vicino le alberature ed eliminare i rami secchi.

Si registra un altro episodio analogo avvenuto a Castelfranco di Sotto, Pisa, dove due persone sono rimaste ferite, fortunatamente in modo lieve, dalla caduta accidentale di un ramo di un pino, intorno alle 18.30 della giornata di ieri. Il sindaco Gabriele Toti si sta interessando sull’accaduto ed ha annunciato ulteriori verifiche sullo stato delle piante.

Presunti casi scabbia a scuola nel Pisano, ma Asl tranquillizza 

L’Azienda Usl Toscana Centro, dopo la segnalazione di alcuni genitori sulla presenza di uno o più casi di scabbia in alunni delle scuole di Orentano a Castelfranco di Sotto, precisa: “Il rischio di trasmissione per quanto riguarda la scuola considerata anche l’età dei bambini, è da ritenersi non elevato”.

L’Azienda specifica inoltre che l’acaro da cui proviene la scabbia “sopravvive solo poco tempo nell’ambiente e sulle superfici, quindi gli interventi di pulizia e sanificazione eseguiti nella scuola sono sufficienti a escludere al momento i rischi di trasmissione, e non vi sono motivi per non proseguire la normale frequenza”. L’Asl ha inoltre dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica di malattia.
Solamente “a scopo precauzionale”, prosegue la nota, L’Asl raccomanda di prestare attenzione ad eventuali lesioni cutanee che dovessero essere in atto o presentarsi anche nelle prossime settimane (ad esempio piccole papule rilevate, noduli, escoriazioni), oppure alla presenza di prurito intenso, soprattutto notturno. In tali situazioni, si raccomanda di informare tempestivamente il proprio pediatra in modo da poter intraprendere i necessari interventi.
Anche il sindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti, spiega di aver già incontrato alcuni genitori e d averli tranquillizzati. In ogni caso, dice ancora Toti, “a scopo ulteriormente precauzionale, a scuola saranno effettuati alcuni interventi di pulizia straordinaria e sanificazione. Come ha voluto sottolineare l’Asl, non ci sono motivi per non mandare i propri bambini a scuola. Le lezioni proseguono regolarmente in un ambiente sicuro e ospitale”.

Pisa, operaio si schiaccia le gambe sotto macchinario, è grave

L’incidente è avvenuto in un’azienda di Castelfranco di Sotto. L’uomo è stato portato con urgenza all’ospedale di Empoli per intervenire sulle gambe.

Un uomo, di cui non sono state rese note ancora le generalità, si è infortunato gravemente alle gambe sul lavoro in un’azienda di Castelfranco di Sotto (Pisa) che si occupa di smerigliatura di pellami. L’operaio, per cause in corso di accertamento, avrebbe riportato un trauma da schiacciamento alle gambe mentre stava operando con un macchinario. Il 118 lo ha soccorso sul posto e accompagnato in ambulanza all’ospedale di Empoli (Firenze). Le sue condizioni sono giudicate gravi ma stabili. Del caso si stanno occupando i tecnici della prevenzione infortuni nei luoghi di lavoro della Asl Toscana Centro.

Exit mobile version