Ignora alt carabinieri e travolge automobilista, grave

Un pasticcere di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri la scorsa notte dopo avere forzato un posto di blocco a Cascina (Pisa) e avere investito, in stato di ebbrezza, l’auto di una cascinese di 34 anni che è poi stata ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Pisa.

L’uomo era alla guida di una Jaguar di sua proprietà con un tasso alcolemico cinque volte superiore ai limiti di legge. Per lui l’accusa è di resistenza e lesioni gravissime.
Quando i militari gli hanno intimato l’alt per un normale controllo stradale, il conducente ha accelerato tentando di investire un carabinieri, e proseguendo la fuga a folle velocità
per il centro di Cascina per terminare la sua corsa dopo avere urtato l’auto della cascinese che ha riportato lesioni molto gravi. Ferito anche l’automobilista autore delle lesioni che dopo essere stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Pontedera (Pisa) è stato trasferito in carcere.

Investimento mortale a Cascina

La circolazione ferroviaria tra Pontedera e Pisa è bloccata dalle 8:40 di stamani per un investimento mortale di una persona nei pressi di Cascina (Pisa).

Accertamenti sono in corso per identificare la vittima e ricostruire dinamica e causa dell’accaduto. La circolazione è ferma in attesa che vengano svolti i rilievi di polizia giudiziaria, ed è in corso di attivazione un servizio sostitutivo.

(notizia in aggiornamento)

Pisano: reazione allergica dopo cena al ristorante, muore

Nel Pisano morte di una ragazza di 24 anni: va a cena al ristorante con il fidanzato, dopo la cena una violenta reazione allergica le provoca una crisi respiratoria fatale.

Una ragazza di 24 anni è morta ieri sera dopo avere cenato in un ristorante del Pisano in seguito a una violenta reazione allergica che le ha procurato una fortissima crisi respiratoria mentre si trovava in auto con il fidanzato.

La vittima, Chiara Ribechini, di Navacchio, frazione del comune di Cascina (Pisa), è morta mentre i sanitari del 118 la stavano soccorrendo. La donna girava sempre in compagnia dei farmaci necessari a gestire le sue reazioni, ma ieri sera nonostante li abbia presi non sono stati sufficienti a salvarla.

Il corpo è stato trasferito all’istituto di medicina legale dell’università di Pisa a disposizione dell’autorità giudiziaria e sull’episodio la procura ha aperto un’inchiesta. E’ molto probabile che sarà disposta anche l’autopsia.

Secondo quanto si è appreso, Chiara Ribechini aveva già frequentato altre volte il locale dove aveva ha cenato ieri sera. Non è escluso tuttavia che la procura disponga ulteriori accertamenti anche sul ristorante e sulle materie prime impiegate per cucinare i piatti.

Cascina intitola una piazza a Oriana Fallaci

Da oggi Cascina, nel Pisano, il primo comune toscano amministrato dalla Lega, ha una piazza intitolata a Oriana Fallaci.

A scoprire il cartello coperto dal tricolore sono stati il vicesindaco Dario Rollo e Donatella Legnaioli, deputata leghista e assessore cascinese, che durante la cerimonia ha letto un passo del libro “Io e Oriana” di Magdi Cristiano Allam.

“Oriana Fallaci meriterebbe molto di più di una piazza – ha scritto in un intervento inviato il sindaco Susanna Ceccardi, che non ha potuto essere presente – meriterebbe di essere studiata nelle scuole. Per quello che ha scritto e per quello che la sua vita ci ha testimoniato. Oriana ha visto arrivare una minaccia, terribile, capace di distruggere la bellezza e le diversità. Ha messo in gioco la sua credibilità per raccontarlo, a costo di essere emarginata ed esiliata dall’intellighenzia nostrana. Non lasciamo noi oggi cadere la sua denuncia e dedichiamo questa piazza a una grande donna, una grande giornalista e una grande italiana”.

Cascina, scritta pro partigiani sotto il Comune

“Rispetto per i partigiani”. E’ la scritta, anonima, vergata con una bomboletta spray nera comparsa stamani sul muro del palazzo comunale di Cascina (Pisa). Proprio oggi è prevista nella cittadina una rievocazione storica ambientata nel 1944, promossa dall’amministrazione leghista, durante la quale sfileranno alcuni figuranti con la divisa dell’esercito tedesco.

L’iniziativa ha già suscitato reazioni fortemente negative tra i partiti della sinistra che avevano chiesto al prefetto di vietarne lo svolgimento. In tarda mattinata il Comune ha inviato un operaio a coprire la scritta ritinteggiando il muro. La rievocazione è prevista intorno alle 14 e il centro storico cascinese è già sorvegliato da un nutrito servizio d’ordine di polizia e carabinieri che temono contestazioni da parte di centri sociali e del mondo antagonista.

Parata SS a Cascina: Rossi “celebrino anarchico Comaschi e non divise tedesche”

“A Cascina mi ricordo che Comasco Comaschi, un anarchico ebanista, era un ardito del popolo, fu barbaramente ucciso nel 1922. A Cascina più che le divise tedesche è meglio celebrare Comasco Comaschi, i cui funerali videro la partecipazione di tutta la città”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commentando con i giornalisti le polemiche su una rievocazione storica della Seconda guerra mondiale con le divise delle ”Panzer-division” a Cascina (Pisa), che si terrà oggi.

“Quando la città è stata governata per tanti anni e decenni da partiti democratici, Comaschi – sottolinea Rossi – è stato ricordato con un ceppo che è stato posto sul viale che porta il suo nome, in un posto che è centralissimo. Questa, è la storia che dobbiamo ricordare. Su questa storia dobbiamo far crescere le nuove generazioni. Non ci riusciranno con le buffonate e gli sfregi a cancellarla. Dovranno arretrare su questo fronte”. Il presidente della Toscana ricorda che “ci hanno già provato nel 1994, ci stanno riprovando ora a tagliare le nostre radici. Mando un messaggio: non ci riusciranno”.

Secondo Rossi, la rievocazione storica che si terrà a Cascina, Comune il cui sindaco è la leghista Susanna Ceccardi, è sulla stessa “delle celebrazioni senza la presenza dei sindaci, di strade che si vogliono dedicare ad Almirante”, e “a tutto questo dobbiamo opporci con serietà, con fermezza, perché rischiamo di segare l’albero su cui siamo seduti: la Costituzione che siamo impegnati a realizzare e che è antifascista”.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/04/180426_05_ROSSI-SU-RESISTENZA.mp3?_=1

Anche i Giovani democratici di Pisa si inseriscono nella polemica scoppiata a Cascina per la rievocazione storica  “1944. Quando passo’ il fronte”, in cui sono previsti anche figuranti con divise tedesche. Un’iniziativa, sottolineano, che “condanniamo con forza”. Perche’ aggiungono, “e’ impensabile far passare per una rievocazione storica quella che e’, nei fatti, una parata militare che prevede l’esposizione di simboli delle SS con caratteri gotici a sfondo nero” nei giorni a ridosso del 25 aprile. “Iniziative del genere- continuano i giovani dem pisani segnano un contrasto stridente con le celebrazioni tenute in questi giorni in tutta la provincia di Pisa, per ricordare il valore e l’importanza storica della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo. Per questo, appoggiamo la richiesta fatta alla prefettura di Pisa di vietare lo svolgimento di una manifestazione apologetica che offende la dignita’ e la storia politica di tutti coloro che hanno combattuto in passato per garantire la liberta’ alle generazioni future”.

Exit mobile version