Borgo San Lorenzo, esplosione di un ‘ordigno’ nella notte presso esercizio commerciale

Borgo San Lorenzo, nella notte fra mercoledì 9 e giovedì 10 novembre, intorno alle 04.30 del mattino, si è verificata un’esplosione.

La detonazione è avvenuta nei pressi di un esercizio commerciale di prodotti idroelettrici sito nell’area del comune fiorentino. Dai primi accertamenti, a causare l’esplosione sarebbe stato un ordigno, che fortunatamente sembra non aver ferito nessuno. Gli unici danni riscontrati sono danni materiali, infatti, a causa dell’esplosione, la porta d’ingresso e l’insegna del negozio del comune di Borgo San Lorenzo si sono danneggiate.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo con gli investigatori del Nucleo Operativo per l’attività tecnica di sopralluogo e repertamento. Non si hanno ancora informazioni sulle motivazioni dell’esplosione: infatti sull’episodio sono in corso gli accertamenti.

Gioco d’azzardo, Asl: “In Toscana 38% lo ha praticato”

L’Asl Toscana centro rende noto che da una ricerca del 2019 dal titolo ‘Il gioco d’azzardo nella regione Toscana. Rapporto di ricerca integrato sulla diffusione del gioco d’azzardo nella regione Toscana attraverso gli studi Gaps, Espad Italia, Cnr e Ifc’ emerge che il 38% della popolazione residente in Toscana di età compresa tra i 18 e gli 84 anni ha giocato d’azzardo.

A livello generale il gioco d’azzardo più praticato è il Gratta e Vinci (72%), quest’ultimo preferito soprattutto dal genere femminile e dalle fasce di maggiore età, seguito da Superenalotto (47%), scommesse sportive (21%) praticate prevalentemente dal genere maschile, e Lotto (21%). I dati sono stati diffusi dalla Asl in occasione della presentazione di un incontro di sensibilizzazione sul tema del disturbo del gioco d’azzardo, promosso con Spi e Serd del Mugello, in programma il 29 ottobre: l’evento si tiene nella sede dello Spi in piazza Martin Luther King a Borgo San Lorenzo (Firenze) ed è aperto ai 2300 iscritti del sindacato di Borgo, Vaglia e Vicchio.

Dal rapporto del 2019 emerge che la zona del Mugello si caratterizza per “una prevalenza di gioco d’azzardo online tra le più alte della Toscana”. Il gioco d’azzardo, si specifica, è una “problematica, trasversale in tutte le fasce della popolazione”, che assume “caratteristiche peculiari nella persona anziana, a esempio rispetto ai giochi utilizzati, tra i quali Bingo e Gratta e Vinci sono maggiormente prediletti. Nelle fasce giovanili, invece, predominano le scommesse sportive e le slot. Gli over 65, inoltre, presentano una tendenza a variare meno tra i giochi, con una propensione a rimanere più legati ad alcune tipologie di gioco specifico”.

Terremoto Mugello: 120 persone la notte scorsa nei ricoveri

Nei centri di ospitalità allestiti per i terremotati del Mugello, in particolare abitanti nei comuni di Barberino, Borgo San Lorenzo e Scarperia San Piero, sono state accolte la notte scorsa 120 persone, 37 delle quali nei locali dell’Autodromo di Scarperia secondo qunto riferisce la protezione civile della Città Metropolitana di Firenze. Il dato appare in calo.

Nella notte di lunedì complessivamente gli ospiti dei ricoveri sono stati 473, la notte del 10 dicembre 314, nella notte successiva 282, quindi 120 stanotte. A questo punto, informa la protezione civile, alle persone che temporaneamente non potranno rientrare nella propria abitazione saranno proposte sistemazioni alternative in alberghi e strutture ricettive per le quali la Città Metropolitana ha preso contatti anche con i Comuni della Piana di Firenze.

“Ricordiamo – raccomanda Massimo Fratini, consigliere delegato della Protezione civile della Città Metropolitana – di verificare sempre che la fonte delle informazioni che circolano in questi giorni, diffuse attraverso i più svariati canali social o gruppi whatsapp, provenga sempre da canali ufficiali ed istituzionali”.

Sarà predisposta questa sera o al massimo domani mattina un’ordinanza del Comune di Barberino di Mugello (Firenze) per ridurre la zona rossa nel centro del paese. I vigili del fuoco hanno completato i sopralluoghi nell’area e il Comune sta effettuando gli ultimi approfondimenti per revocare o confermare le ordinanze di inagibilità degli edifici nel tratto iniziale di corso Bartolomeo Corsini. E’ quanto emerso nel corso di una riunione operativa svolta a Barberino per fare il punto sull’emergenza sisma in Mugello, alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni. Presenti i sindaci dei comuni interessati dal sisma, la Città metropolitana di Firenze con il delegato alla Protezione civile Massimo Fratini, la Protezione civile, i tecnici regionali, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
Al di fuori della zona rossa, come negli altri comuni interessati, spiega una nota, proseguono le verifiche in base alle segnalazioni dei privati. Nei territori colpiti sono ancora 120, in progressivo calo rispetto ai giorni precedenti, le persone presenti nelle strutture di accoglienza individuate dai Comuni dopo il terremoto. Pertanto sia la palestra di Barberino che l’Autodromo del Mugello, continueranno ad essere allestiti come punti di ricovero. Ai nuclei familiari oggetto di ordinanza di inagibilità sarà messo a disposizione nei prossimi giorni un servizio di accoglienza presso strutture alberghiere.

Forteto, difesa Tardani: “Pena ingiusta, anche lei vittima setta”

Dopo la condanna in via definitiva a 6 anni e quattro mesi di Daniela Tardani, i difensori della donna hanno definito la pena come “sproporzionata e ingiusta”.

Daniela Tardani, una delle madri affidatarie, appreso il provvedimento della Suprema Corte, si è costituita presso i carabinieri di Borgo San Lorenzo ed è stata condotta nel carcere di Sollicciano. “Mi sento in coscienza di poter dire che, purtroppo, subirà una pena sproporzionata ed ingiusta per i fatti a lei attribuiti. All’esito dei processi le sentenze hanno parlato di una vera e propria setta. Al suo interno vigevano regole imposte di cui la mia assistita è stata anch’essa vittima”, afferma in una nota l’avvocato Cecilia Turco, difensore di Daniela Tardani.

“Metti in circolo il cambiamento”: prorogato il bando al 10 novembre

Percorsi formativi gratuiti, esperienze di partecipazione attiva per 60 giovani tra i 18 e i 32 anni su gestione responsabile delle risorse naturali e circuiti produttivi virtuosi di economia circolare, questo il programma di “Metti in circolo il cambiamento”; le 12 migliori idee saranno premiate con un fondo di 3.000 € per il loro sviluppo.

Gestione responsabile delle risorse naturali, riduzione e valorizzazione dei rifiuti, sviluppo economico sostenibile: il bando, sui temi dell’economia circolare, si rivolge a giovani tra i 18 e i 32 anni delle province di Cuneo, Torino, Firenze, Palermo e Forlì. Questi territori sono infatti attivi nelle azioni del progetto “Metti in circolo il Cambiamento” che coinvolgerà studenti e insegnanti delle scuole secondarie, amministrazioni comunali e cittadini in Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna e Sicilia.

L’associazione di solidarietà e cooperazione internazionale LVIA lancia il bando, aperto fino al 10 novembre, per la selezione di 60 giovani a cui verrà offerta la possibilità di partecipare gratuitamente a percorsi formativi individualizzati per rafforzare le competenze nell’ambito della green and blue economy.

Il bando in oggetto chiuderà il 10 novembre i 60 giovani vincitori si ritroveranno a Firenze tra il 5 e l’8 dicembre per un CAMPUS residenziale. L’esperienza formativa continuerà poi nei rispettivi territori dove, grazie all’accompagnamento di un tutor ed al coinvolgimento di associazioni di categoria, verranno proposti percorsi “on the job” declinati sulle competenze e sugli interessi dei singoli presso aziende, comuni, cooperative, fablab e associazioni.

Inoltre, i migliori progetti elaborati nel corso della formazione parteciperanno al concorso dedicato alle Migliori idee Green che si concluderà con la premiazione delle 12 proposte più interessanti, che saranno finanziate con un fondo di 3.000 € per il loro sviluppo.

Il progetto “Metti in circolo il cambiamento” è promosso dall’associazione LVIA, in continuità con l’impegno in Africa e in Italia per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, in partenariato con Legambiente, associazione Eufemia, Confcooperative, WeMake, i FabLAb locali e con i Comuni di Torino, Firenze, Palermo, Cuneo, Castelbuono (PA), Borgo San Lorenzo (FI), l’Unione montana dei comuni del Mugello (FI), il patrocinio di Forlimpopoli, il co-finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e il contributo della Fondazione CRC di Cuneo.

Tutte le info qui: http://bit.ly/LVIA-Mettiincircolo.

“Metti in circolo il cambiamento”: bando su economia circolare

Percorsi formativi gratuiti, esperienze di partecipazione attiva per 60 giovani tra i 18 e i 32 anni sulla gestione responsabile delle risorse naturali e sui circuiti produttivi virtuosi dell’economia circolare. I 60 vincitori si ritroveranno tra il 5 e l’8 dicembre a Firenze, dove le 12 migliori idee saranno premiate con un fondo di 3.000 € per il loro sviluppo.

L’associazione di solidarietà e cooperazione internazionale LVIA lancia il bando, aperto fino al 31 ottobre, per la selezione di 60 giovani a cui verrà offerta la possibilità di partecipare gratuitamente a percorsi formativi individualizzati per rafforzare le competenze nell’ambito dell’economia circolare.

Gestione responsabile delle risorse naturali, riduzione e valorizzazione dei rifiuti, sviluppo economico sostenibile, sono questi i temi dell’economia circolare richiesti dal bando, che si rivolge a giovani tra i 18 e i 32 anni delle province di Cuneo, Torino, Firenze, Palermo e Forlì. Questi territori sono infatti attivi nelle azioni del progetto “Metti in circolo il Cambiamento” che coinvolgerà studenti e insegnanti delle scuole secondarie, amministrazioni comunali e cittadini in Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna e Sicilia.

Il bando in oggetto chiuderà il 31 ottobre e i 60 giovani vincitori si ritroveranno a Firenze tra il 5 e l’8 dicembre per un CAMPUS residenziale. L’esperienza formativa continuerà poi nei rispettivi territori dove, grazie all’accompagnamento di un tutor ed al coinvolgimento di associazioni di categoria, verranno proposti percorsi “on the job” declinati sulle competenze e sugli interessi dei singoli presso aziende, comuni, cooperative, fablab e associazioni.

Inoltre, i migliori progetti elaborati nel corso della formazione parteciperanno al concorso dedicato alle Migliori idee Green che si concluderà con la premiazione delle 12 proposte più interessanti, che saranno finanziate con un fondo di 3.000 € per il loro sviluppo.

Il progetto “Metti in circolo il cambiamento” è promosso dall’associazione LVIA, in continuità con l’impegno in Africa e in Italia per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, in partenariato con Legambiente, associazione Eufemia, Confcooperative, WeMake, i FabLAb locali e con i Comuni di Torino, Firenze, Palermo, Cuneo, Castelbuono (PA), Borgo San Lorenzo (FI), l’Unione montana dei comuni del Mugello (FI), il patrocinio di Forlimpopoli, il co-finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e il contributo della Fondazione CRC di Cuneo.

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