Maltempo, firmato dal presidente Enrico Rossi lo stato di emergenza regionale

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha firmato oggi il decreto che dichiara lo stato di emergenza regionale per gli eventi meteorologici che hanno colpito il 27 e 28 luglio vaste aree della Toscana. Sono interessate al provvedimento le Province di Arezzo, Lucca, Grosseto, Livorno, Siena e la Città metropolitana di Firenze. Con successiva deliberazione la giunta regionale provvederà all’individuazione dei Comuni colpiti e delle iniziative da assumere per il pieno ripristino delle zone che hanno subito danni.

Stamani gli assessori regionali Federica Fratoni, Vincenzo Ceccarelli e Vittorio Bugli hanno effettuato dei sopralluoghi nelle zone maggiormente colpite dal maltempo in Toscana.

In particolare gli assessori Fratoni e Ceccarelli si sono recati in località Bagnoro, nel comune di Arezzo, per verificare i danni causati dai forti temporali di sabato scorso.

Bugli invece invece ha visitato alcune delle località colpite dal maltempo nei comuni di Gambassi Terme e Certaldo, insieme al direttore della Protezione civile regionale Bernardo Mazzanti e ai sindaci di Gambassi, Paolo Campinoti, e di Certaldo, Giacomo Cucini.

Ricordiamo che le zone dell’Aretino sono state tra le più colpite dal maltempo di sabato scorso, tanto da aver causato la morte di un anziano signore, insieme a quelle dell’Amiata e il Grossetano. Le forti precipitazioni sono iniziate nel pomeriggio e hanno proseguito anche nelle ore notturne, con fenomeni anche sulla costa, allagamenti di scantinati e sottopassi con conseguenti disagi per le famiglie.

Il consorzio Lamma ha fatto sapere che i cumulati hanno raggiunto, in alcune parti di questi territori, valori addirittura intorno ai 200 mm, con picchi di 80 mm all’ora ma prevedono per questi giorni condizioni di tempo prevalentemente stabile, con qualche possibile rovescio sugli Appennini e sul Monte Amiata.

Maltempo in Toscana: anziano travolto e ucciso da ondata di fango nell’Aretino

Notte di lavoro dei vigili del fuoco in Toscana a causa degli allagamenti e dei danni causati dal maltempo. Arezzo la provincia piu’ colpita: nella frazione di Olmo un uomo e’ morto travolto da un’onda di fango. Aperto il centro operativo comunale in seguito al nubifragio che ha colpito la città toscana, con allagamenti di negozi, scantinati e alcune strade in più punti della città. Quattro persone sono state evacuate a Pieve a Quarto, in provincia di Arezzo, per lo smottamento di un terreno e altre quattro da via Anconetana, nel capoluogo di provincia, per la caduta di un controsoffitto.

 

Un uomo di 75 anni, disperso da ieri pomeriggio intorno alle 17, è stato trovato morto questa mattina vicino al campo sportivo di Olmo, nel comune di Arezzo. La scomparsa
dell’anziano è avvenuta durante il nubifragio che si è abbattuto sulla città di Arezzo nella giornata di ieri. Il ritrovamento è avvenuto da parte dei vigili del fuoco. L’auto del 75enne è stata trovata nei pressi del sottopasso delle Ristradelle. I familiari hanno lanciato l’allarme ieri sera dopo il mancato rientro a casa. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire l’accaduto. Il corpo dell’anziano è stato individuato dal personale dei vigili del fuoco in un canale di scolo di una strada vicinale tra il campo sportivo di Olmo e la E45. L’uomo si trovava in mezzo al fango e ai detriti, non lontano dalla propria auto che è stata travolta dalla piena e che al momento deve ancora essere recuperata dai pompieri.

In seguito poi al maltempo che ha colpito Arezzo e provincia, sono al momento 647 le persone senza luce, come comunica Enel. In provincia di Firenze ci sono ancora problemi per l’energia elettrica per circa 270 persone. Ieri pomeriggio c’è stato anche un intervento dei vigili del fuoco, con personale su moto d’acqua, in Versilia, a Lido di Camaiore (Lucca) per soccorrere un surfista in difficoltà per il forte vento e il mare che stava ingrossando. Ha operato anche la guardia costiera.

Colpita anche l’antichissima pieve di Sant’Eugenia al Bagnoro, alle porte di Arezzo, invasa
dall’acqua fuoriuscita dal vicino torrente: i danni alla chiesa, documentata fin dal 1012, sono ingenti. L’acqua è penetrata fino a mezzo portone.

Immagini delle provincia di Arezzo

“Faccio appello a tutti i cittadini affinché non si muovano da casa, e affinché, qualora non abbiano specifiche competenze, non intervengano direttamente in situazioni di rischio. Nelle prossime ore sono previste ancora piogge, sarà mia cura nei limiti del possibile potervi informare dell’evoluzione della situazione che, ripeto, ha caratteristiche di eccezionalità e singolare gravità”. Così scrive su Fb il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli in relazione alla situazione in città, colpita ieri da un nubifragio. “Arezzo – spiega – in queste ore è investita da un fenomeno meteorologico di straordinaria violenza che sta mettendo a dura prova alcune zone della città. Da ore, insieme alla Polizia Locale, a settori dedicati dell’amministrazione comunale, ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’ordine, alla Protezione civile, ad operatori e volontari e singoli cittadini, sono impegnato in prima persona per poter dare un contributo utile”.

Arezzo: domenica torna la “Spollinata sull’Arno”

Ad Arezzo il 9 giugno si terrà la 41esima edizione della “Spollinata sull’Arno”, la gara che vede sfidarsi barche auto costruite come carri allegorici. A partire dalle 14:30, equipaggi di appassionati guideranno i loro vascelli in un percorso che riscopre il tratto del fiume Arno, caratterizzato da una natura incontaminata, che da Giovi si muove verso il Ponte di Buriano.

Ad Arezzo si rinnova l’appuntamento con la “Spollinata sull’Arno”, la manifestazione che, ideata e organizzata dall’Associazione CRIC in collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour, in questo 2019 giunge alla sua 41esima edizione e vede una sfida fra barche auto costruite e ispirate a un tema, alla stregua di carri allegorici.

I concorrenti si misureranno con barche auto costruite affrontando 7400 metri di fiume, fra rapide e acque ferme. Il vincitore, che sarà decretato da un’apposita giuria, non sarà valutato sul tempo di percorrenza ma sulla bellezza e l’originalità della battello.

Negli anni imbarcazioni a forma di carro armato, giardini d’infanzia, presepi, aie di contadini hanno solcato il fiume rotolandosi fra cascate, massi ed imprevisti per arrivare fin sotto il “bellissimo e lunghissimo Ponte” così come lo scrittore francese Michael de Mountaigne nel 1581 ebbe a definire quello di Buriano, il ponte disegnato dal grande Leonardo da Vinci, unico sull’Arno che, insieme a Ponte Vecchio, è sopravvissuto alle vicende della storia e della natura.

A partire dalle ore 12:00 saranno aperti gli stand gastronomici mentre nel pomeriggio uno spettacolo musicale offrirà divertimento anche a chi non vorrà sfidare le acque del fiume.

Hate speech a Rondine (AR) con “Youtopic Fest”

Dal 7 al 10 giugno, alla Cittadella della Pace di Rondine (AR), si svolgerà lo “Youtopic Fest”, il festival internazionale del conflitto, che quest’anno sarà dedicato alla lotta all’hate speech e al progetto regionale “Voci”.

“Voci– Visioni e azioni interconnesse contro le intolleranze e il discorso d’odio” è un progetto finanziato dalla Regione Toscana che coinvolge tredici realtà del territorio toscano tra ong, associazioni culturali, cooperative sociali e istituzioni locali, in tre capoluoghi della regione (Firenze, Pisa e Arezzo) e le città di Livorno e Pontedera. Il progetto, che si svolge tra giugno e novembre, mira a prevenire il discorso di odio online e offline attraverso un’autoformazione rivolta agli operatori delle organizzazioni coinvolte e una formazione specifica che coinvolga docenti e studenti, perché è la scuola che si trova in prima linea di fronte al difficile compito di affrontare questo fenomeno.

Le formazioni riguarderanno l’educazione ai media, l’approccio interculturale e il coinvolgimento attivo dei ragazzi e delle ragazze in laboratori didattici nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e in centri estivi e biblioteche a cura dei partner del progetto. Tre gli eventi pubblici di sensibilizzazione previsti e uno spettacolo teatrale di riflessione sull’incontro con la diversità a cura del Teatro di Rifredi di Firenze. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e promuovere una riflessione allargata sui pericoli della diffusione del discorso d’odio nelle sue varie sfaccettature e le possibili strategie di contrasto a livello giuridico, educativo e culturale.

“Il progetto, capofilato da COSPE – dice Chiara Pagni, responsabile del progetto –  sarà una preziosa occasione per formare e sensibilizzare insegnanti, alunni e delle alunne delle scuole secondarie e la società civile tutta della Toscana e renderli protagonisti attivi nella lotta ai discorsi di odio in tutte le sue forme”.

L’evento di lancio del progetto si svolgerà nell’ambito dello Youtopic Fest, il festival internazionale sul conflitto, che per il quarto anno consecutivo si svolge alla cittadella della pace di Rondine, tra i partner del progetto. Durante la tre giorni di eventi, in cui cittadini, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, giornalisti, accademici ed artisti si confrontano con giovani di tutto il mondo per elaborare un nuovo modello globale di convivenza e sostenibilità, si parlerà anche della Strategia Nazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale, grazie agli interventi di esperti nazionali e di un rappresentante della Regione Toscana che presenteranno “Voci” nell’evento “Parole e conflitto. No hate speech” (venerdì 7 giugno, ore 16.30-Teatro Tenda). Interverranno: Milica – World House di Rondine, Elisa Bacciotti – Oxfam Italia, Francesca Vanoni – Centro per la Cooperazione Internazionale, Trento, Dolores Forgione – Istituto Europeo per lo Sviluppo socio-economico, Enrico Elefante – No Hate Speech Movement e Paolo Caldesi– Regione Toscana. Marco Dotti modererà l’incontro.

Arezzo: Pietro Bartolo inaugura il “Festival dell’educazione”

Sarà il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, neoeletto al Parlamento europeo, ad aprire oggi ad Arezzo la terza edizione della manifestazione “Festival dell’educazione”, dedicata quest’anno ai temi dell’inclusione e della radicalizzazione nelle società multiculturali.

Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa che negli ultimi 30 anni ha soccorso migliaia di migranti sbarcati sull’isola, neoeletto al Parlamento europeo, oggi alle ore 16 ad Arezzo, nell’aula magna del campus universitario del Pionta, aprirà la terza edizione del “Festival dell’educazione”, organizzato dal Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena, in collaborazione con la libreria Feltrinelli di Arezzo, e dedicato quest’anno ai temi dell’integrazione sociale e della radicalizzazione. Pietro Bartolo, prendendo spunto dal suo ultimo libro “Le stelle di Lampedusa” (Mondadori), racconterà le storie dei bambini migranti che ha incontrato occupandosi del poliambulatorio dell’isola. Pietro Bartolo è conosciuto al grande pubblico anche per essere stato tra i protagonisti del documentario “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi.

Alle ore 17,30 seguirà l’intervento dell’imprenditore Brunello Cucinelli sul capitalismo neo-umanistico, da lui descritto nel volume “Il sogno di Solomeo” (Feltrinelli), e alle 19 quello con lo storico e accademico, nonché editorialista del Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia sulla storia dell’istruzione italiana e su come la scuola può contribuire alla costruzione di una società multiculturale, partendo dal suo ultimo libro “L’aula vuota” (Marsilio).

La seconda giornata del Festival, martedì 4 giugno, si aprirà con la prima performance ad Arezzo di “Human Library”, progetto internazionale creato in Danimarca nel 2000 dalla ong Stop the Violence. Nella Human Library si possono prendere in prestito persone in carne e ossa che raccontano la parte della loro storia che più spesso suscita diffidenza e pregiudizio per aiutare il “lettore” a superare i propri pregiudizi verso diversità di origine etnica, di genere, di fede, di stili di vita. I “bibliotecari” della Human Library offriranno ai lettori che vorranno partecipare a questa esperienza alcuni titoli, corrispondenti ciascuno a un “libro vivente”. Seguirà l’incontro con Ivano Dionigi (ore 17,30), presidente di Almalaurea e della Pontificia Accademia di Latinità e autore del libro “Osa sapere. Contro la paura e l’ignoranza” (Solferino).

La serata si concluderà alle 19 con la giornalista e regista Francesca Mannocchi, autrice di reportage da Iraq, Libia, Libano, Siria, Tunisia, Egitto, Afghanistan e vincitrice del premio Giustolisi con un’inchiesta sul traffico di migranti e sulle carceri libiche oltre che del prestigioso Premiolino. Per Einaudi ha pubblicato “Io Kahled vendo uomini e sono innocente”, storia di un trafficante di esseri umani che racconta la tragedia dei migranti, carnefice e vittima anche lui del ricatto del suo Paese.

Il festival si concluderà mercoledì 5 giugno con la performer Chiara Bersani, attrice affetta da osteogenesi imperfetta, che dalle ore 11 e fino al pomeriggio, condurrà un workshop con gli studenti per comprendere le sfide della diversità e della costruzione di società inclusive attraverso le arti performative.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.festivaleducazioneunisi.it

Maurizio Lombardi legge Pasolini alla Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo

Sabato 18 maggio alle 18.30, alla Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo, Maurizio Lombardi, l’attore di “The young pope” e “Il nome della rosa”, leggerà Una vita violenta di Pier Paolo Pasolini.

Il reading, anticipato dalla visita guidata alla Casa Museo, si terrà sulla terrazza del palazzo, regalando una visuale inedita sul centro storico di Arezzo. L’evento è organizzato da Associazione Wimbledon in collaborazione con Fondazione Ivan Bruschi amministrata da Ubi Banca ed è uno degli appuntamenti di avvicinamento al festival La Città dei Lettori, che si terrà dal 7 al 9 giugno a Villa Bardini per tre giorni di incontri, masterclass, book party e tour guidati con più di cinquanta ospiti.

Maurizio Lombardi darà voce alle vicende impetuose di Tommaso Puzzilli, giovane sottoproletario di borgata, tra furti, bravate e prostituzione. Una storia di redenzione e di impossibile riscatto sociale in un mondo senza uscita nell’Italia post-bellica.

“Leggere cambia tutto” è l’idea al centro del festival e degli incontri con gli autori organizzati da Associazione Wimbledon. “Pasolini è proprio l’autore che meglio incarna questa prospettiva – dice Gabriele Ametrano, direttore de La Città dei Lettori – . Leggere le sue opere regala l’opportunità di cambiare i propri orizzonti, ribaltare i punti di vista ed aprirsi a nuove visioni. Occasione preziosa anche nello scenario attuale, che tende all’appiattimento e alla semplificazione”.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.cittadeilettori.it

Exit mobile version