Calcio, giocatori dell’Arezzo indicono sciopero per il 30 Dicembre

I calciatori lamentano il mancato pagamento delle mensilità di settembre e ottobre. Interviene l’Associazione Italiana Calciatori per minacciare lo sciopero

L’associazione italiana calciatori annuncia ”lo stato di agitazione dei calciatori professionisti tesserati con l’US Arezzo s.r.l. e indice sin d’ora lo sciopero per sabato 30 dicembre 2017 auspicando che il club adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute, quantomeno per le mensilità di settembre ed ottobre 2017, e a tutte le obbligazioni contrattuali nel termine di mercoledì 27 dicembre, in modo da evitare l’esercizio del diritto di sciopero”.

”I giocatori dell’Arezzo – spiega l’Aic in una nota – lamentano l’estrema incertezza in cui versano i lavoratori della società. Come noto, dopo lunghe trattative, si è giunti alla cessione delle quote sociali e il rinnovo integrale di tutti i dirigenti. Nonostante ciò, i calciatori non hanno ricevuto ancora gli stipendi relativi a settembre ed ottobre e saranno costretti a subire penalizzazioni sportive a causa dei ritardi e delle carenze societarie. Non vi è stata alcuna comunicazione formale della nuova proprietà in ordine alle tempistiche previste per i pagamenti. Nonostante questo i calciatori, con grande senso di responsabilità, e disciplina si sono resi disponibili per la prossima trasferta in Sardegna”.

Arezzo, perseguita la ex moglie, 37enne ai domiciliari

L’uomo, residente a Lucignano, nell’Aretino, ha trasgredito al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex coniuge

“Perseguita” la ex moglie, agli arresti domiciliari.

I carabinieri di Arezzo hanno eseguito una misura di custodia cautelare nei confronti di un 37enne, autista, residente nell’Aretino, disposta dalla magistratura.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo, già sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex coniuge, avrebbe trasgredito alla misura e proseguito con comportamenti molesti nei confronti della donna.

Controlli anti droga alle scuole superiori di Arezzo, trovato hashish

Nella mattinata di ieri i carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno (Arezzo), coadiuvati da unità cinofila di Firenze, hanno effettuato un controllo antidroga all’interno di alcuni istituti scolastici della città.

Nei due istituti scolastici superiori ispezionati sono stati rinvenuti circa 20 grammi di hashish. A seguito del controllo è stato segnalato uno studente minorenne,
17enne, valdarnese, trovato in possesso di circa 5 grammi di hashish.
Gli altri 15 grammi dello stupefacente sono stati rinvenuti nelle adiacenze delle aule durante il controllo ed è stato posto sotto a sequestro a carico di ignoti.

Etruria, Casini chiede a procura Arezzo carte su indagini

La richiesta del presidente della commissione d’inchiesta sulle banche segue l’appello del Senatore Andrea Augello sui supplementi d’indagine e rapporti della guardia di finanza

Il presidente della Commissione d’inchiesta sulle banche Pier Ferdinando Casini chiederà alla procura di Arezzo le carte aggiuntive chieste dal Senatore Andrea Augello delle indagini su Banca Etruria e che hanno innescato una polemica con il procuratore Roberto Rossi. La decisione è arrivata dopo il dibattito in commissione sull’argomento nel quale lo stesso Augello ha chiesto l’intervento di Casini in tal senso. Le richieste riguardano i documenti nel fascicolo che hanno determinato un supplemento indagine per i reati di bancarotta e bancarotta fraudolenta, il rapporto della Gdf sul filone sulle consulenze e quello integrale sul falso in prospetto.

“Nella lettera del procuratore di Arezzo – spiega Augello nella sua richiesta a Casini – si dice una cosa che non possiamo far cadere: intanto che ha mandato tutte le carte, cosa che non corrisponde alla situazione, e poi che qualcuno fra noi avrebbe tenuto un comportamento passibile di denuncia per calunnia e questo è impossibile. Noi abbiamo audito tutti i magistrati in audizione libera, e fino a prova contraria, la denuncia per calunnia è d’ufficio e non per querela di parte. Mi sorprendo e mi deprimo. Non è presentabile una denuncia per l’art 68 della Costituzione sulla libertà d’espressione in parlamento. E’ impossibile che qualcuno sia stato calunniato”.

Vento in Toscana: raffiche a 100 km/h, cade un lampione nell’aretino

Le folate di vento hanno creato difficoltà sul territorio: ad Arezzo un lampione è caduto su una macchina in sosta, nessun ferito. Mari molto mossi con altezze d’onda fino a tre metri.

Nell’aretino diverse sono le difficoltà causate dal forte vento: in località Saione è stato abbattuto un palo della luce e in città via 25 aprile è rimasta al buio per mezz’ora a causa di un black out. Divelti invece i tetti delle case e i comignoli a Badia Prataglia, frazione del comune di Poppi. A causa di una tormenta di neve è stato deciso di annullare i mercatini di natale a titolo precauzionale.

Tutta la Toscana è spazzata da un forte vento che supera i 100 km/h. Le raffiche sono registrate sul’Appennino lucchese, sul litorale grossetano e sul Monte Amiata; nell’entroterra e nella pianura le folate sono più miti; le misurazioni si attestano attorno ai 60-80 km/h.

La situazione è altrettanto complicata per quanto riguarda i mari: il vento ha provocato grosse onde a largo delle isole di Giannutri, nel grossetano, e di Gorgona, in provinvia di Livorno; sono state raggiunte altezze di quasi 3 metri. Continuano incessanti anche le piogge: nelle ultime 3 ore si sono osservati puntuali massimi fino a 30-40 mm sui rilievi delle province di Lucca e Pistoia; massimi di 20-30 mm sulla provincia di Massa-Carrara, Prato, Pistoia e parte di quella di Firenze.

Etruria: domani udienza per vaglio richieste parte civile

2.500 i soggetti che si sono costituiti parte civile, tra cui il liquidatore Giuseppe Santoni e i Comuni di Arezzo e Castiglion Fiorentino

E’ prevista per domani, con inizio alle 9, l’udienza ad Arezzo, nell’ambito del procedimento che ha riunificato i due filoni sul crac di Banca Etruria, nella quale il gup Giampiero Borraccia deciderà sull’ammissibilità di 2500 parti civili. Tra le richieste di costituzione di parte civile ci sono quelle del liquidatore Giuseppe Santoni e dei Comuni di Arezzo e Castiglion Fiorentino.

Il gup sarà chiamato in particolare a decidere sulla richiesta, avanzata da alcuni legali degli oltre 40 imputati, circa l’ammissibilità o meno della richiesta di costituzione di parte civile inoltrata dal liquidatore che ha già dato il via all’azione di responsabilità in sede civile a Roma per una cifra complessiva superiore ai 500 milioni di euro. I due filoni dell’inchiesta che hanno per capo d’accusa principale la bancarotta fraudolenta (ad alcuni imputati è contestata solo di bancarotta semplice) – quello che vede indagati otto sindaci revisori e quello a carico dell’ex direttore generale Luca Bronchi e dell’ultimo presidente della banca, Lorenzo Rosi, relativo alla liquidazione dello stesso Bronchi (1,2 milioni di euro) – sono stati riunificati durante l’ udienza del 12 ottobre scorso.

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