Esplode bombola gas e crolla casa, trovato disperso

A Chiusi della Verna, Arezzo, i vigili del fuoco sono alla ricerca del disperso nell’esplosione. Per cercarla sono stati allertati anche i nuclei Usar, specializzati nelle ricerche in aree terremotate, e il nucleo cinofili dei vigili del fuoco.

Esplode una bombola del gas e crolla parte di una casa: ora si cerca un uomo tra le macerie a Chiusi della Verna (Arezzo). Sul posto squadre dei vigili del fuoco, ambulanze. L’elisoccorso è in arrivo. L’abitazione si trova in una zona boscosa, i soccorsi stanno concentrando le attività sul posto.

Al momento pare esclusa la presenza di altre persone dentro la casa. Per cercarla sono stati allertati anche i nuclei Usar, specializzati nelle ricerche in aree terremotate, e il nucleo cinofili dei vigili del fuoco.

I vigili del fuoco hanno raggiunto la persona dispersa nella casa crollata a Chiusi della Verna (Arezzo) e ci stanno parlando. I pompieri hanno scavato a mano tra le macerie, sembra seguendo i richiami.

Attivato centro procreazione assistita a Montepulciano

Il centro sarà attivo all’ospedale di Nottola; nella struttura uno psicologo ed una biologa affiancheranno il personale sanitario. Il San Donato di Arezzo dà il benvenuto al nuovo robot medico da 3 milioni di euro “XI”.

Nella struttura, collocata all’interno del poliambulatorio di Nottola, opereranno a stretto contatto ginecologi, ostetriche e infermieri, supportati dai professionisti del laboratorio di analisi chimico cliniche e con la presenza di una biologa e di uno psicologo.

L’istituzione di questo ambulatorio nella Val di Chiana senese – si spiega in una nota diffusa dall’Asl Toscana Sud Est – vuole essere una risposta ai diversi tipi di problematiche riguardanti la fertilità di coppia”. “Rendere capillare l’accesso alla procreazione medicalmente assistita – prosegue il documento – ha l’obiettivo di avvicinarsi ai bisogni delle coppie, realizzando un’accoglienza appropriata, l’informazione e la presa in carico della coppia nella prima fase di diagnosi e terapia che assicuri l’accesso alle più moderne tecniche di procreazione medico assistita”

E’ entrato invece in funzione all’ospedale San Donato di Arezzo il nuovo robot “XI”. Lo strumento, ad alta innovazione, valore 3 milioni di euro, è arrivato a fine 2017 e, dopo alcuni giorni di addestramento del personale, è stao impiegato nei primi interventi. Come quello “andato in pensione” dopo 7 anni di lavoro (con 412 interventi nello scorso anno, 2844 in totale), spiega la Asl Toscana sud est, anche questo robot verrà usato per l’urologia, l’otorino, la ginecologia e la chirurgia generale.

“Arezzo si conferma polo della chirurgia ad alta tecnologia e complessità e questo è uno stimolo anche per le nuove generazioni di chirurghi – spiega il direttore della chirurgia generale, Marco De Prizio – Il robot rappresenta il futuro perché sono tanti i vantaggi di un intervento attraverso questo macchinario, se si pensa che la convalescenza del paziente è più breve, c’è minor sanguinamento, minor dolore post operatorio e si garantisce una maggiore precisione”.

Picchia e segrega la compagna, arrestato ad Arezzo

Un uomo di 36 anni risiedente ad Arezzo è stato arrestato e posto sotto custodia cautelare dai carabinieri. La compagna, una marocchina di 25 anni, ha denunciato le percosse ed il sequestro avvenuto nella loro abitazione.

Sequestra per quattro giorni nella propria abitazione la convivente poi la picchia battendole la testa sulle scale più volte, provocandole lesioni guaribili in 30 giorni. Così è andato in carcere un aretino di 36 anni.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Arezzo dopo la denuncia di una marocchina di 25 anni, picchiata e chiusa in casa dal compagno. L’intervento dei carabinieri risale al 22 dicembre scorso quando i militari erano dovuti intervenire presso la casa della coppia, riscontrando le lesioni patite dalla 25enne per calci, pugni al volto, tirate di capelli e schiaffi.

In particolare, nell’occasione, le lesioni erano state causate anche dalle ripetute volte in cui l’uomo l’aveva fatta battere più volte con la testa sui gradini delle scale. La donna, portata immediatamente al pronto soccorso, era stata giudicata guaribile in un mese.

Nell’occasione aveva raccontato le violenze subite, costituite da reiterate percosse, minacce, continue vessazioni e mortificazioni psicologiche. Nell’ultimo periodo il compagno l’aveva addirittura chiusa in casa per quattro giorni. L’uomo, a cui sono stati contestati i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personale aggravate e sequestro di persona, è stato condotto in carcere ad Arezzo.

Cortona: auto in un burrone, morto 84enne

Renato Postiferi, l’84enne di Cortona (Arezzo) di cui era stata denunciata ieri mattina la scomparsa dai familiari, è stato trovato morto all’interno della sua auto finita in un burrone dopo essere uscita di strada in località di Torreone.

I familiari avevano denunciato la scomparsa dell’uomo ieri mattina. La vettura, una Fiat Punto, con all’interno la vittima, è stata trovata in un dirupo profondo circa trenta metri. A dare l’allarme è stato un automobilista che intorno a mezzanotte e mezzo ha visto l’auto nel burrone e ha avvertito nell’immediato i soccorsi.

I vigili del fuoco sono arrivati con il verricello mentre all’interno dell’abitacolo veniva scoperto il corpo di una persona. È stato così allertato il 118 aretino e un medico si è calato nel dirupo constatando il decesso dell’ottantaquattrenne. Le ricerche di Renato Postiferi erano iniziate nella giornata di ieri, dopo che i familiari ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri cortonesi. Rimane da chiarire la dinamica dell’incidente, la quale è stata affidata all’investigazione dei carabinieri.

L’uomo viveva con la famiglia a pochi chilometri dal luogo dell’incidente. I familiari hanno riferito che l’uomo si era allontanato per fare un breve giro in automobile, il necessario per rimettere in moto il mezzo e ricaricare la batteria.

Arezzo, ubriaco alla guida cerca di investire agenti della stradale dopo controllo

Il 45enne, trovato alla guida con un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite consentito, ha provato a scagliarsi con la sua vettura contro i poliziotti, colpendone la macchina. Arrestato per tentato omicidio

Era ubriaco alla guida e, all’uscita di un locale notturno di Arezzo, ha cercato di investire con la sua auto gli agenti della polizia stradale che lo volevano controllare: per questo un 45enne lucchese ma residente in provincia di Arezzo, è stato arrestato per tentato omicidio. E’ accaduto la scorsa notte, quando l’uomo e la donna che era con lui, anche lei alticcia, sono stati stati fatti scendere dalla loro Mercedes: il responso dell’etilometro per lui ha rivelato il suo tasso di alcool era quattro volte superiore rispetto a quello consentito consentito.

Non appena ha compreso che sarebbe stato sottoposto a sequestro del mezzo, il 45enne ha messo in moto l’auto, invertito la marcia e puntato contro gli agenti, che sono riusciti a scansare la Mercedes, finita poi contro l’auto della polstrada. A quel punto i poliziotti lo hanno neutralizzato e condotto in caserma e quindi in carcere. Anni fa il 45enne era stato sorpreso a spacciare stupefacenti. Gli investigatori hanno trasferito il 45enne in carcere dopo averlo arrestato per tentato omicidio, resistenza, guida in stato di ubriachezza e danneggiamento.

Arezzo bandisce le sale giochi dal centro storico

Nella zona 1 limitazioni per diversi esercizi di natura commerciale. Minori prescrizioni nella zona 2.

Dal centro storico di Arezzo verranno bandite alcuni tipi di attività commerciali. A sancirlo è il nuovo regolamento sull’area approvato in Consiglio comunale. “L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Marcello Comanducci – è quello di tutelare l’immagine del centro storico, salvaguardandone le peculiarità e considerandola base per lo sviluppo commerciale e turistico futuro. L’intero regolamento sarà consultabile nel sito del Comune.

“Il regolamento – prosegue Comanducci – prende in esame tre grandi temi: la limitazione ad alcune tipologie di attività commerciali, una maggiore attenzione al decoro e all’immagine della città e garanzie aggiuntive per gli eventi che si svolgono in zone di interesse storico e culturale”.

Nella zona uno non saranno consentiti market e minimarket, officine meccaniche, carrozzerie ed elettrauto, discoteche, sexy shop o attività di vendita di materiale erotico o pornografico. L’apertura di uno di questi esercizi o negozi sarà sanzionata pecuniariamente con conseguente chiusura immediata.

Minori prescrizioni nella zona 2 dove potranno trovare spazio market e minimarket purché con superficie di almeno 40 metri quadrati e dove siano posti in vendita prevalentemente prodotti italiani delle seguenti tipologie: frutta fresca, verdura fresca, prodotti da forno, latticini, carne, pesce. Le attività avranno tre mesi di tempo per integrare quanto già in vendita con prodotti italiani.

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