‘Rifiuti preistorici’ scoperti in uno scavo nell’Aretino 

In uno scavo a Terranuova Bracciolini, iniziato da poche settimane, diretto dalla Sopraintendenza archeologica, belle arti e paesaggio Siena, Grosseto e Arezzo, sotto la responsabilità scientifica di Ursula Wierer, è stata scoperta una ‘zona smaltimento rifiuti risalente a 2000 a.C.’

Si spiega in una nota, “è stato scoperto durante lo scavo uno strato ricco di reperti che appare come una zona di smaltimento di rifiuti risalente databile a 2000 a.C.”. I ‘rifiuti preistorici’, costituiti da frammenti di recipienti ceramici, strumenti in selce e rari resti ossei di animali insieme a carboni, per la soprintendenza sono probabilmente relativi a un vicino insediamento o a una singola abitazione.
In particolare le decorazioni presenti sui vasi ricordano le produzioni in uso all’inizio dell’età del bronzo. “Questa evidenza archeologica, la prima nel suo genere documentata e scavata nel Valdarno Superiore – conclude la nota -, attesta che anche le aree a bassa quota, nonostante fossero interessate dalle dinamiche fluviali e da frequenti eventi alluvionali come il basso corso del Riofi, erano sfruttate dalle comunità preistoriche, presumibilmente a fini agricoli e di allevamento”.

Arezzo, atto vandalico alla lapide che ricorda la Shoah

E’ accaduto con ogni probabilità ieri in giornata, la lapide si trova nella zona denominata un tempo ‘campo degli ebrei’, poiché ospitava il cimitero ebraico.

La lapide, che ricorda l’Olocausto, è stata divelta e gettata a terra. Sono in corso indagini per risalire all’autore del gesto. La zona, dove si trova anche un ulivo, è stata altre volte oggetto di incursioni vandalistiche.

Pusher fermato ad Arezzo, aveva 1 kg di sostanze

La squadra mobile di Arezzo ha fermato un 54enne nel quartiere Saione. La zona era sotto controllo da tempo, una lunga indagine monitorava la zona interessata da un grande traffico di sostanze stupefacenti.

Trovato con un chilo di droga, tra hashish e marijuana, spacciatore di 54 anni tarantino, arrestato dalla squadra mobile di Arezzo. L’uomo, spacciatore e consumatore di droga, residente nella zona ‘bene’ di Arezzo, con precedenti, è stato fermato dopo una lunga indagine finalizzata a stroncare il traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere di Saione ad Arezzo.

Un quartiere al centro dell’attenzione della polizia dopo la maxi rissa di agosto che coinvolse 50 persone e che scaturì da questioni legate allo spaccio. Quindici gli arresti in sei mesi nella stessa zona. Le indagini vanno avanti per arrivare alla rete di spacciatori a cui probabilmente il 54enne è collegato.

La droga è stata recuperata in parte addosso e in parte a casa del 54enne. Secondo le risultanze della polizia l’uomo avrebbe rifornito una piazza di clienti d’élite in città. Alla conferenza stampa era presente anche Francesco Morselli, nuovo dirigente della mobile di Arezzo.

Il loggiato del Vasari ad Arezzo verrà restaurato

Le logge necessitano di un restauro, come hanno rilevato esami diagnostici sulla loro condizione conservativa “per cui abbiamo approvato in giunta il primo lotto di questi lavori, la cui spesa ammonta a 200.000 euro” dichiara il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini.

Il loggiato realizzato da Giorgio Vasari nell’omonima piazza di Arezzo sarà restaurato. Lo ha annunciato il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini spiegando che “l’amministrazione comunale, per ragioni di decoro e per finalità turistiche, intende procedere in maniera convinta al mantenimento dei monumenti e degli edifici storici di Arezzo”.

Tra questi ultimi è stato individuato il palazzo delle logge del Vasari, architettura scenografica e maestosa disegnata proprio per Piazza Grande. Le logge necessitano di un restauro, come hanno rilevato esami diagnostici sulla loro condizione conservativa “per cui abbiamo approvato in giunta il primo lotto di questi lavori, la cui spesa ammonta a 200.000 euro.

Li effettueremo a settembre, per non interferire con le Giostre del Saracino e con il periodo migliore in termini di afflusso in piazza per le attività commerciali”. Restauro dei pilastri, dei gradini, delle fasce in travertino e delle scalinate in pietra che permettono di raggiungerlo da piazza del Praticino e Piaggia San Martino sono gli interventi in programma.

“Procediamo e continueremo a farlo in stretto accordo con la Soprintendenza – conclude Gamurrini – prima di completare la progettazione definitiva, ad esempio, proprio in ragione di quanto indicato dall’ente di tutela dei beni architettonici, abbiamo effettuato alcune prove sui materiali lapidei dell’edificio. Un ringraziamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per il contributo di 50.000 euro che ha reso al Comune e alla città”.

“Il contributo della Fondazione a questo importante progetto, dichiara il direttore di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori, si inserisce in una più ampia strategia di sostegno al territorio”.

“Gaber se fosse Gaber”, il Petrarca di Arezzo ospita lo spettacolo di Andrea Scanzi

Il 19 gennaio lo show andrà in scena ad Arezzo. Gaber se fosse Gaber è un Incontro- Spettacolo proposto e prodotto dalla Fondazione Gaber, scritto e interpretato dal giornalista e scrittore Andrea Scanzi.

In 90 minuti, il pubblico assiste allo scorrere di immagini e filmati – spesso inediti – ai quali si alterna l’analisi affabulatoria di Scanzi, fino a diventarne protagonista, con Gaber, emozionando chi lo ha conosciuto e amato, ma soprattutto coinvolgendo quel pubblico giovane che non lo ha potuto conoscere.

La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa”, l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano.

La Fondazione Gaber è felice della proposta e del successo di questo Incontro-Spettacolo, certa com’è di contribuire a mantenere vive le coscienze, scuotendole, e ampliando il grande messaggio alle nuove generazioni.

A 15 anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber Arezzo gli dedica uno spettacolo al teatro Petrarca. Tutto nasce da un’idea del giornalista Andrea Scanzi, che porta in giro da anni lo spettacolo “Gaber se fosse Gaber” con numeri importanti: 140 repliche, più di 40mila spettatori e il sostegno della Fondazione Gaber che non mancherà neppure per l’evento previsto per venerdì 19 gennaio.

“Il primo regalo ad Arezzo del 2018 dell’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Alessandro Ghinelli – è un evento grazie al quale sfrutteremo a pieno la capienza del Teatro Petrarca. Nonostante i 22 anni che anagraficamente mi dividono da Andrea Scanzi, abbiamo trovato questo trait d’union in Gaber, e non solo, il messaggero di valori quali libertà e partecipazione ai quali guardavamo con passione noi di quella generazione”.

L’evento del 19 gennaio al Petrarca si incentrerà sul Gaber teatrale. Regia e direzione di scena di Simone Rota, esecuzioni musicali di Paolo Benvegnù, Giulia Casale, Syria. “Di fatto – ha spiegato Andrea Scanzi – è una serata unica sul piano nazionale, un regalo ad Arezzo per non dimenticare un artista eccezionale e con una sorpresa che non svelerò ma che, garantisco, sarà speciale”.

Arezzo: morto storico antiquario Buzzi, Berlusconi suo cliente

E’ scomparso questa mattina all’età di 89 anni Artemio Buzzi, storico antiquario aretino, erede ”spirituale” di Ivan Bruschi che fondò cinquanta anni fa la Fiera Antiquaria e grande esperto del settore.

Titolare di un negozio nel centro di Arezzo, anche Artemio Buzzi, come Bruschi, aveva raggiunto una fama globale nell’antiquariato contribuendo a fare della città toscana una
piccola capitale degli oggetti d”arte e di artigianato di alta qualità.

Buzzi nella sua attività aveva frequentato i maggiori appuntamenti di settore e tra i suoi clienti annoverava personaggi eccellenti della vita pubblica ed economica, tra cui Silvio Berlusconi di cui aveva contribuito a organizzare la visita ad Arezzo in occasione del matrimonio di Nicoletta Lebole con Cesare Lampronti, altro grande antiquario.

Suo grande amico il cantante e showman Enzo Ghinazzi, in arte ”Pupo”, che appena appresa la notizia ha deciso di rientrare dal Kazhakistan, dove si trovava in questo periodo, per partecipare ai funerali in programma martedì.

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