Volterra: rotto acquedotto, cedono fondamenta, evacuate abitazioni

A Volterra, provincia di Arezzo, una tubatura dell’acqua interrata ha provocato il cedimento delle fondamenta di alcune abitazioni: subito evacuate. Nessuna conseguenza per gli abitanti.

La rottura di una tubatura interrata dell’acquedotto comunale a Volterra (Pisa) ha comportato l’evacuazione di alcune abitazioni: il guasto ha determinato un cedimento della fondazione di due fabbricati, con conseguenti lesioni definite importanti.

In totale sono cinque le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa, trovando temporaneamente ospitalità da parenti. Sul posto stanno operando le squadre dei vigili del fuoco.

Sul posto anche i tecnici del Comune di Volterra e la polizia locale oltre all’azienda di gestione dell’acquedotto che si stava già impegnando per sistemare il tratto interessato dalla rottura. Chiuso al traffico e anche ai pedoni il tratto di strada dove si è verificato il cedimento, per permettere le operazioni di ripristino nella massima sicurezza.

Arezzo: si apre buca in strada, bus bloccato

Una profonda buca si e’ aperta nella centrale piazza Guido Monaco ad Arezzo proprio alle fermate degli autobus più frequentate, pullman bloccato.

È accaduto intorno alle 20 di ieri sera. Improvvisamente si è aperto un profondo buco
nell’asfalto in corrispondenza di una tubatura sotterranea, il pullman che si trovava sopra ( senza passeggeri) è rimasto bloccato.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia municipale. I pompieri si sono subito messi al lavoro per imbracare il pullman davanti ai passanti.L’episodio ha trasformato la circolazione: in particolare durante tutto l’intervento è stata trasformata via Petrarca in una strada a senso unico in uscita invece che in entrata con conseguenti ripercussioni sul traffico. Da oggi partiranno le indagini per capire la causa del cedimento e avviare il ripristino. Non è escluso che possano aver contribuito anche le forti piogge di queste ore.

Droga: ha 2 chili marijuana, perquisito davanti alla nonna

Un 21enne di Arezzo è stato scoperto con 2kg di marijuana ed è stato perquisito davanti alla nonna. Per evitare l’imbarazzo il ragazzo ha detto di andare a “dormire da amici” e si è fatto arrestare poco più lontano.

Scoperto con due chili di marijuana e perquisito davanti alla nonna ottantenne. Il giovane, un 21enne di Arezzo, è stato arrestato ma non ha avuto il coraggio di spiegare all’anziana donna che era nei guai per spaccio di stupefacenti. E per non farla preoccupare le ha detto che avrebbe passato la notte da un amico.

L’arresto è avvenuto in zona Saione ad Arezzo dove il ragazzo era stato notato dagli agenti nel primo pomeriggio, mentre passeggiava in una zona residenziale non lontano da via Vittorio Veneto. Fermato per un controllo il giovane è stato trovato in possesso di tre dosi di cocaina nascosti all’interno della giaccone.

Dopo la perquisizione personale, gli agenti hanno proceduto anche al controllo dell’abitazione. L’anziana è stata sorpresa durante il sonno dagli agenti che hanno svolto il proprio lavoro scovando un piccolo deposito di droga

Procura Napoli apre fascicolo contro ignoti per Susy Paci

La donna aretina, scomparsa dall’undici febbraio, ancora non è stata rintracciata. La procura di Napoli, in coordinazione con quella toscana ha deciso di aprire un fascicolo contro ingnoti. All’esame una serie di video ed il computer rinvenuto nell’abitazione della donna.

L’indagine condotta dalla Procura di Napoli sulla scomparsa di Susy Paci, la donna di 49 anni di Arezzo, che procede in collaborazione con i magistrati della Procura toscana, è confluita al momento in un fascicolo contro ignoti. Gli inquirenti partenopei hanno disposto il sequestro, eseguito dagli agenti della Squadra Mobile, del telefono cellulare dell’amico napoletano della scomparsa con il quale la donna si incontrò dopo contatti sulla chat.

Gli inquirenti stanno esaminando una serie di video della zona nei pressi della Stazione centrale di Napoli, dove è stata vista la donna l’ultima volta anche se, da quanto si è appreso, diverse videocamere sono risultate non funzionanti e l’esame di altre videocamere non è più possibile perchè le immagini, dopo sette giorni, vengono cancellate.

Gli investigatori potrebbero svolgere anche ulteriori accertamenti sul computer della donna scomparsa, pc già al vaglio degli inquirenti di Arezzo. Difficile appare la raccolta di elementi presso i social in quanto, per ottenere informazioni, occorrerebbe fornire ai gestori elementi concreti sulla sussistenza di gravi reati che al momento non sono ancora accertati.

Elementi utili per le indagini potrebbero arrivare dall’esame delle celle del telefonino della scomparsa per aiutare a ricostruire i suoi spostamenti. L’indagine napoletana è coordinata dal procuratore Giovanni Melillo, dall’aggiunto Giuseppe Lucantonio e dal pm Fabio De Cristofaro.

Donna scomparsa nell’Aretino, manca da casa dal 23 gennaio

Una donna di 50 anni, sposata e madre di due figli, è scomparsa da dodici giorni ad Arezzo. A denunciarlo i familiari. Indagini sono in corso da parte della squadra mobile.  Appassionata di social e molto presente sulla rete, secondo la ricostruzione della polizia, si sarebbe allontana in modo volontario.

La squadra mobile ha accertato che la donna ha acquistato un biglietto ferroviario per Napoli, meta che avrebbe effettivamente raggiunto; in seguito è scomparsa senza lasciare traccia. Prima di allontanarsi da Arezzo aveva cambiato la propria pagina facebook inserendo come foto del profilo quella di Rebel, il protagonista di un cartone animato, ed aggiungendo la frase “Ribelle, rispecchia il mio essere in questo momento”. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Elisabetta Iannelli, la polizia mantiene il più rigido riserbo e non ha finora diffuso materiale fotografico della 50enne.

Pd: Boschi, “Non scappo da Arezzo, io anti-autonomista è un fake”

Si presenta come autonomista convinta, Maria Elena Boschi a Bolzano, dove si candida nel collegio uninominale di Bolzano-Bassa atesina alla Camera. Mette subito in chiaro di non aver mai detto di voler abolire le regioni a statuto speciale e di averlo “già smentito dopo 4 ore nel 2014″.  Così come è falso affermare, sottolinea, che sia ”scappata” dal suo collegio aretino. La sottosegretaria rivendica di essere in prima linea per il Pd e in effetti fa record di candidature.

Per lei non c’è solo il collegio di Bolzano, ma anche la guida di ben cinque (sono due per Renzi e Gentiloni) listini proporzionali: Cremona-Mantova, Lazio 3, Sicilia 1-02, Sicilia 2-03 e Sicilia 2-01. Il lavoro per le autonomie, dice Boschi a Bolzano, in questi ultimi anni, prima a fianco di Renzi e di Gentiloni poi, avrebbe dato enfasi allo sviluppo delle autonomie, “valorizzandole, e respingendo tutte quelle proposte di modifica della Costituzione che andavano nell’altra direzione”.

La sottosegretaria sottolinea questo punto assieme al suo collega agli affari regionali Gianclaudio Bressa, che lì corre per il Senato. La candidata del Pd è convinta che il suo partito alle politiche riuscirà a superare la soglia del 25% e che verrà sconfitto “il vento populista che sta soffiando nel paese”. La sua candidatura in un collegio non di casa, dove per giunta si parla il tedesco, per la Boschi è stata “una scelta di partito”, perché sarebbe stata pronta a candidarsi ad Arezzo, senza timori, dando la sua piena disponibilità. “E’ giusto – aggiunge – candidare Donati che era stato più presente sul territorio”.

Boschi, in una affollatissima conferenza stampa nella stretta sede del Pd a Bolzano racconta di avere comunque un legame con questo territorio “così importante sullo scacchiere europeo” che ha “imparato a conoscere e ad amare anche in vacanza”. Boschi promette che tornerà regolarmente a Bolzano per la campagna elettorale, “perché nessun collegio è blindato”. Nel collegio uninominale viene sfidata dalla coordinatrice regionale di Forza Italia Michaela Biancofiore.

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