Imbratta muro casa ex e l’aggredisce, arrestato

Un uomo è stato sorpreso mentre imbrattava il muro di casa della nuova compagna da cui si era separato e che aveva aggredito fisicamente: arrestato per stalking dai carabinieri di Monte San Savino (Arezzo).

L’operaio, di origini romene, vedovo, non accettava la fine della relazione con la nuova compagna e da tempo la importunava e minacciava; nelle scorse settimane però lei, terrorizzata dall’atteggiamento dell’ex, aveva sporto denuncia poiché aveva trovato l’autovettura danneggiata, il muro di casa imbrattato e ricevuto costanti minacce.
I militari, al fine di scongiurare il verificarsi di episodi più gravi, hanno quindi chiesto, ottenendola, una misura cautelare per arginare il comportamento ossessivo dell’ex.
L’epilogo ieri notte quando i carabinieri sono intervenuti a seguito di nuove scritte apposte dall’ex compagno sul muro di casa della vittima. Inoltre i militari hanno accertato la presenza dell’uomo, nonché le minacce e la tentata aggressione nei confronti della donna.

Picchia allenatore figlio, tre anni di daspo 

Tre anni di inibizione a frequentare eventi sportivi per il padre di un baby calciatore, di 10 anni, accusato di aver aggredito l’allenatore del figlio: a notificare il daspo all’uomo, i carabinieri di Levane (Arezzo).

L’episodio è accaduto lo scorso 30 aprile, poco prima di una partita di un torneo riservato alla categoria pulcini allo stadio di Levane, frazione del comune di Bucine: durante la mattinata il genitore, un trentenne di origine albanese, scontento dal comportamento dell’allenatore, lo avrebbe prima violentemente contestato verbalmente e poi colpito con due pugni, facendo finire a terra il tecnico poi portato in ospedale per accertamenti.

A chiamare i carabinieri gli altri genitori. Da quanto ricostruito dai militari il trentenne si era innervosito perché, a suo dire, l’allenatore non aveva riservato il giusto spazio al figlio durante la partita. Peraltro il bambino aveva poi partecipato all’incontro.

Fiamme al ‘Caesar Club’, storico locale nell’Aretino 

Un incendio si è sviluppato intorno alle 6.00 di questa mattina all’interno del ‘Caesar Club’, un locale notturno di Cesa nel comune di Marciano della Chiana (Arezzo).

A dare l’allarme il custode che ha chiamato i vigili del fuoco: le fiamme hanno distrutto la cambusa dove venivano custodite le bevande da servire.
Il locale era vuoto e nessuna persona è rimasta ferita o intossicata.
Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco del comando aretino con quattro mezzi e dodici uomini, a cui si sono aggiunti anche una squadra dal distaccamento di Cortona e il funzionario da Arezzo.
Le indagini sull’origine delle fiamme sono affidate ai carabinieri della compagnia di Arezzo che stanno valutando sia l’ipotesi del rogo doloso sia quella dell’incidente.
Il night club, attivo dal 1980, è uno dei locali storici dell’aretino. La struttura danneggiata dall’incendio è stata messa sotto sequestro.

Camionista fermato per controllo picchia vigili, arrestato 

L’autotrasportatore, 63 anni residente a Livorno, nel tentativo di opporsi alla multa ha cominciato a offendere i vigili, poi è passato dalle parole ai fatti strappando di mano i documenti ad uno degli agenti.

Fermato per un controllo ha picchiato gli agenti della polizia municipale di Arezzo. Per questo un autotrasportatore di 63 anni, di origine romana ma residente a Livorno, che era alla guida del suo camion è stato arrestato. Tutto è cominciato quando gli agenti della municipale di Arezzo hanno contestato al camionista diverse irregolarità.
L’autotrasportatore, nel tentativo di opporsi alla verbalizzazione delle violazioni, ha cominciato a offendere pesantemente i vigili, poi è passato dalle parole ai fatti strappando di mano i documenti a uno degli agenti. Infine ha tentato di allontanarsi. Un secondo agente ha cercato di fermarlo ma è stato spinto violentemente mentre l’uomo tentava di colpirlo con un pugno. Ne è scaturita una breve colluttazione nella quale il 63enne e tre degli agenti impegnati sono caduti a terra e sono rimasti lievemente feriti. A questo punto l’uomo è stato trasferito al comando della polizia municipale ed è stato informato il magistrato che ha confermato l’arresto in carcere.

Picchia la moglie e la chiude in camera, denunciato 46enne nell’Aretino

Prima picchia la moglie, poi la chiude in camera da letto per impedirle di andare dai carabinieri. Protagonista un operaio 46enne, di origine marocchina ma residente in un comune dell’Aretino, denunciato per sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della moglie 27enne.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri sono state numerose le circostanze in cui l’uomo, da novembre 2017, ha aggredito, percosso e minacciato la moglie, segregandola nella camera da letto. L’ultimo episodio una ventina di giorni fa quando la donna, dopo essere stata picchiata per l’ennesima volta, è riuscita a liberarsi e a recarsi prima presso il pronto soccorso (i sanitari di turno le hanno diagnosticato lesioni personali guaribili in quindici giorni) e successivamente a denunciare i fatti ai carabinieri. Sono stati proprio i militari ad attivare la procedura per l’accoglienza in emergenza della donna e del figlio di sei mesi.

Incidenti sul lavoro: due operai gravi in Toscana

Sul territorio si sono verificati due gravi incidenti sul lavoro questa mattina. Un infortunio nella discarica di Podere Rota a Terranuova Bracciolini (Arezzo), ha coinvolto un operaio che ha preso un violento colpo al volto da uno sportello, l’altro è accaduto nella zona industriale apuana a Massa, dove un operaio è rimasto ferito a seguito di un’esplosione ed è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso.

L’incidente all’interno della discarica di Podere Rota, in località di Piantravigne, a Terranuova Bracciolini, è accaduto intorno alle 9.00: un 45enne di Castel Focognano, che stava lavorando all’interno dell’impianto, ha preso un violento colpo al volto da uno sportello. Sul posto è arrivato il 118 che con un’ambulanza ha portato l’uomo all’ospedale valdarnese della Gruccia con un grave trauma commotivo. I sanitari hanno poi deciso il suo trasferimento, con l’elisoccorso Pegaso, al policlinico Le Scotte di Siena.
Un vasto incendio si è sviluppato all’interno della Sanac, una fabbrica nella zona industriale apuana a Massa (Massa Carrara) che tratta materiale edile refrattario: a seguito dell’esplosione avvenuta nel reparto di miscelazione un operaio è rimasto ferito ed è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per il suo trasferimento all’ospedale Cisanello di Pisa, dove è stato ricoverato con ustioni di terzo grado.
L’esplosione, intorno alle 9.00, è avvenuta all’interno di un contenitore di materiali da impastare prima della cottura. Le fiamme hanno attaccato sostanze come magnesio e alluminio e per questo sono stati necessari estintori speciali: l’incendio non può essere estinto con l’acqua. Sul posto i vigili del fuoco con rinforzi da Pisa, Lucca e Firenze per un totale di 20 uomini. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.
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