Si allenavano in “palestra” ad aprire casseforti, 4 arresti 

Si allenavano in una sorta di “palestra” ad aprire casseforti: due arresti e due denunce nel Pisano dopo furti nell’Aretino.

Si allenavano ad aprire casseforti con attrezzi specifici in una sorta di “palestra” a Santa Croce sull’Arno (Pisa) per poi fare raid nell’aretino, nel senese e, secondo le indagini, anche nel fiorentino: ad incastrare la banda, composta da 4 uomini di origine georgiana, tra i 30 e i 40 anni, lo scontrino che comprovava l’acquisto di un piede di porco ritrovato sul luogo di un furto avvenuto in un’abitazione di Montevarchi (Arezzo) lo scorso agosto.
Da qui gli uomini del commissariato di Montevarchi, di concerto con la squadra mobile di Arezzo e di Siena, sono risaliti fino ai quattro georgiani residenti a Santa Croce di cui due parenti tra di loro.

Due sono attualmente in carcere a Pisa dopo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla autorità giudiziaria di Arezzo e due sono stati denunciati.
I furti accertati sono tre, nel caso di Montevarchi, con svariate migliaia di euro di refurtiva ma sono in corso indagini per verificare se altri colpi avvenuti con la stessa dinamica siano attribuibili ai quattro stranieri. Sul luogo del furto di Montevarchi i ladri avevano anche festeggiato bevendo del vino mentre per allontanarsi dai luoghi colpiti usavano auto sempre diverse nella disponibilità di due prestanome del Nord Italia. A uno ne risultavano intestate ben trecento.

Incidente auto a Subbiano (AR), muore 90enne

Incidente mortale sulla strada regionale 71 a Santa Mama, nel comune dì Subbiano (Arezzo). Nello scontro tra due auto è morta una donna di 90 anni mentre un’altra, di 78, è rimasta ferita gravemente.

Ferito, ma in maniera meno grave, anche un uomo. L’incidente è accaduto alle 13,30 all’altezza di una curva a Subbiano, poco lontano dal passaggio a livello della ferrovia del Casentino. Sul posto è intervenuto il personale sanitario dell’emergenza urgenza di Arezzo, la polizia stradale e i vigili del fuoco.
L’anziana, originaria di Pratovecchio, è apparsa in gravissime condizioni. Per lei era stato mobilitato anche il Pegaso, ma ogni tentativo di salvarla è stato vano.
L’altra donna di Pratovecchio ha riportato ferite importanti ed è stata soccorsa con l’elisoccorso Pegaso. Ferito anche un uomo che è stato trasportato all’ospedale di Arezzo. Ancora da accertare le cause e la dinamica dell’incidente.

Ad Arezzo cartelli in dialetto per segnalare cantieri strada

Ad annunciarlo il vicesindaco di Arezzo Gianfrancesco Gamurrini che ha inoltre lanciato un sondaggio on line per scegliere i preferiti dagli aretini.

Cartelli in dialetto per segnalare i cantieri stradali con ironia. Sono quelli che nelle prossime settimane verranno sistemati in alcuni punti del centro di Arezzo.
“Noi Aretini abbiamo sempre da ridire su tutto – spiega il vicesindaco – e non c’è giorno che non senta critiche sui lavori o sull’attività degli amministratori. Spero che i cartelli siamo presi per il verso giusto. Intanto abbiamo lanciato un sondaggio on line”.
I cartelli recheranno scritte dialettali del tipo “s’avia i lavori ora non iniziare a buticare” che tradotto in italiano è “si parte con i lavori non lamentarti”. I cantieri, per lavori già appaltati, prenderanno il via nelle prossime settimane e riguarderanno vari punti anche strategici della città.

Arezzo: sorprende moglie con amante, li picchia e poi la violenta 

Il fatto è accaduto nella Valdichiana di Arezzo. L’uomo, un 37enne, è stato arrestato dai Carabinieri e, secondo quanto appreso, deve rispondere di svariati reati tra cui la violenza sessuale.

Sorprende la moglie in auto con l’amante, picchia entrambi poi va a casa e per punire la donna la violenta. La furia è stata scatenata dall’aver trovato la donna in auto con l’amico. Dopo la violenta lite sul posto, la lite è proseguita a casa dove l’uomo avrebbe violentato la moglie da cui di fatto viveva già separato. Arrestato, l’uomo è comparso davanti al gip del Tribunale di Arezzo. Per lui convalida dell’arresto e custodia cautelare in carcere.

Dovrà rispondere di violenza sessuale, maltrattamenti e possesso di armi.

Secondo quanto ricostruito l’uomo avrebbe atteso la moglie sotto casa armato anche di una pistola penna con il colpo in canna, ha sorpreso la donna appoggiata all’auto di un amico, ha picchiato entrambi e ha poi trascinato per i capelli la 27enne fino a casa, sottoponendola a violenza sessuale.

I militari dell’Arma, avvisati dall’amico della donna, lo hanno rintracciato e arrestato. Il 37enne, difeso dall’avvocato Domenico Nucci, ha una sua versione e sostiene che la moglie era consenziente. Diversa la versione della donna che avrebbe riferito particolari definiti ‘agghiaccianti’.

Stando a quanto emerge la 27enne aveva chiesto la separazione a causa dei continui maltrattamenti a cui sarebbe stata sottoposta.

Il gip del tribunale di Arezzo Fabio Lombardo ha disposto la misura cautelare in carcere dopo aver convalidato l’arresto, accogliendo la richiesta del pm Chiara Pistolesi.

San Giovanni Valdarno (AR): giro di spaccio al parco, carabinieri effettuano 4 arresti

Spacciano dentro al Parco dei Cappuccini di San Giovanni Valdarno (Arezzo), i carabinieri intervengono e arrestano quattro uomini. Il blitz è scattato su segnalazione degli abitanti che avevano notato uno strano e continuo andirivieni dalla boscaglia del parco.

In manette sono finiti un 33enne, due 32enni e un 28enne, tutti di origini nigeriane, di cui uno con moglie e figli indagati dai militari dell’Arma con pedinamenti e appostamenti all’ interno e all’ esterno del parco.

Il controllo nel parco è scattato con 35 uomini e unità cinofile antidroga. Dopo aver documentato la cessione di sostanze stupefacenti ad alcuni tossicodipendenti i carabinieri hanno arrestato i quattro nonostante un tentativo di fuga.
Le perquisizioni personali, del luogo dello spaccio e dei domicili degli arrestati, hanno permesso di sequestrare undici involucri di carta stagnola, racchiudenti infiorescenze di marijuana, 12 telefoni cellulari;
11 “ovuli” di pellicola trasparente e carta igienica con cocaina, un pezzo di hashish e 1.255 euro provento dell’attività di spaccio. I carabinieri hanno ritrovato anche appunti riportanti la contabilità del giro di spaccio.

Sindaco di Arezzo chiude Campo Marte, decisione causa droga e violenze

L’ordinanza, concertata con il prefetto di Arezzo Clara Vaccaro, è stata firmata dal sindaco dopo episodi di spaccio e microcriminalità verificatisi sotto le gallerie da cui si accede sia alle abitazioni dei palazzi soprastanti, sia ad esercizi commerciali.

Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli firma un’ordinanza di chiusura h 24 con cancelli delle gallerie di Campo Marte ad Arezzo per ragioni di ordine pubblico. Residenti e commercianti potranno entrare nell’area contattando un viceocitofono a cui farsi riconoscere.
“Il provvedimento non è facile da accettare, alcuni residenti lo invocavano, altri no – ha commentato il sindaco – ma non era possibile fare altrimenti. La zona si trova vicino alla stazione e si stanno verificando episodi di spaccio e microcriminalità che non sono più tollerabili in chiave di sicurezza e decoro. Chi abita o lavora qui potrà entrare a videochiamata”.
Exit mobile version