🎧 Scopri Santa Croce, un progetto speciale per i fiorentini

Scopri Santa Croce – Un progetto speciale per fare scoprire ai fiorentini il complesso monumentale con visite gratuite e attività per le famiglie.

Oggi la presentazione da parte di Cristina Acidini, presidente dell’Opera e Gabriele Gori, direttore generale della Fondazione ASCOLTA

Santa Croce è un luogo profondamente simbolico che appartiene al patrimonio identitario della città, a tutti deve essere data l’opportunità di conoscerlo. Per questo l’Opera di Santa Croce e la Fondazione CR Firenze hanno scelto, insieme, di lanciare il progetto Scopri Santa Croce, pensato specificatamente per condividere, con la comunità locale e con tutti coloro che sono più vicini al complesso monumentale, storie e segreti di un patrimonio che da secoli attrae visitatori da tutto il mondo.

Il progetto è stato presentato presentato questa mattina da Cristina Acidini, Presidente dell’Opera di Santa Croce e da Gabriele Gori, Direttore Generale della Fondazione CR Firenze .

“Scopri Santa Croce nasce dalla volontà dell’Opera di far conoscere e condividere con i fiorentini, che sono poi sono i visitatori più prossimi, tutta la ricchezza rappresentata dal patrimonio spirituale, artistico e storico di Santa Croce – mette in evidenza Cristina Acidini –  Il complesso monumentale ha un valore identitario profondo per la comunità locale e questo progetto vuole rafforzare ulteriormente il legame con la città e con il territorio in un momento storico difficile, in cui la riscoperta dei valori di bellezza e spiritualità custoditi in Santa Croce possono essere di sostegno per tutti.  Esprimiamo dunque sincera gratitudine alla Fondazione CR Firenze – conclude – che ancora una volta, con grande attenzione e sensibilità, ha scelto di affiancarci nella realizzazione di un nuovo progetto”.

“Santa Croce è uno dei luoghi simbolo di Firenze – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – un patrimonio che appartiene alla città e che ne ha segnato profondamente l’anima. La Fondazione CR Firenze ha nel suo Statuto la valorizzazione dell’identità delle comunità e del territorio, per cui sostiene progetti che contribuiscano alla diffusione e mediazione dei luoghi della cultura fiorentini che sono un’eccellenza mondiale. È una grande responsabilità per noi affiancare le grandi Istituzioni culturali della città affinché le future generazioni possano conoscere un pezzo importante della loro storia cosicché da adulti ne diventino a loro volta attenti custodi. Il progetto ‘Scopri Santa Croce’ intende promuovere la riscoperta del complesso monumentale da parte dei fiorentini che, come accade spesso, sono assuefatti alla bellezza che gli circonda. Speriamo che possa essere un’occasione soprattutto per le famiglie e i bambini per conoscere un pezzo importante della nostra storia”.

È un infinito racconto quello che vede protagonista il complesso monumentale e che verrà narrato attraverso questo progetto speciale che comprende 52 visite guidate gratuite, svolte per lo più nei fine settimana e nei giorni di festa, in programma dal 1° novembre 2022 alla primavera 2023. Le visite – come ha spiegato Donata Grossoni, responsabile del servizio valorizzazione dell’Opera – saranno dedicate alternativamente a una varietà di temi e percorsi per approfondire i tanti e diversi aspetti che compongono, come in un puzzle, la ricchissima identità di Santa Croce, basilica francescana, luogo di spiritualità e arte, tempio dedicato a coloro che hanno reso grande l’Italia.

Il progetto, messo a punto dallo staff dell’Opera, si completa con alcune attività dedicate alle famiglie e ai bambini come la Caccia al tesoro, Disegna il tuo nome, che parte dagli stemmi delle grandi famiglie, e Inventa un monumento, che richiama ai memoriali dedicati ai grandi personaggi.

Scopri Santa Croce è parte integrante della nuova strategia di valorizzazione, accoglienza e gestione del complesso monumentale: l’Opera punta a mettere in evidenza l’unitarietà e l’unicità del complesso monumentale e mira al superamento di forme di fruizione caratteristiche del turismo veloce, quel “mordi e fuggi” che limita all’incontro superficiale con i luoghi. Per questo l’Opera, sotto la guida del segretario generale Stefano Filipponi, ha creato uno specifico gruppo di lavoro impegnato a sviluppare sinergie tra gli aspetti della ricerca e della conservazione e quelli della comunicazione e della divulgazione.

Ogni visita sarà dunque un’esperienza unica, un’occasione per recarsi per la prima volta oppure per tornare in Santa Croce. Il programma per i mesi di novembre, dicembre e gennaio presenta 16 temi diversi e comprende 26 visite. Da domani, 28 ottobre, sarà disponibile per le prenotazioni sul sito www.santacroceopera.it

 

Santi e devoti a Santa Croce

1 novembre, 30 dicembre, 7 gennaio

Santa Croce e l’Arno

4 novembre

All’Alba in Santa Croce

5 e 12 novembre

La potenza delle immagini: il messaggio di Francesco

13 novembre

I Grandi a Santa Croce

19 novembre, 9 dicembre, 3 gennaio

Santa Croce in Rosa

20 novembre

Bronzino e il suo Tempo

23 novembre

Usi e costumi, un tuffo nel nostro passato

26 novembre

Ricchezza e povertà, banchieri e santi

27 novembre

Dall’Avvento ai Magi, il Natale in Santa Croce

3 e 18 dicembre, 6 gennaio

Grandi capolavori, grandi mecenati

4 dicembre, 2 e 5 gennaio

La Vergine nell’arte

8 dicembre

Animali e creature fantastiche a Santa Croce

10 dicembre, 4 gennaio

Donatello, alla ricerca dell’Uomo

17 dicembre

Storie di viaggi e viaggiatori a Santa Croce

28 dicembre

Scienza e scienziati in Santa Croce

29 dicembre

Genius Loci: quattro serate e un’alba sold out per la V edizione alla scoperta di Santa Croce

Genius Loci – L’iniziativa organizzata da Controradio Club, Opera di Santa Croce e Controradio si è tenuta dal 20 al 24 settembre negli spazi del complesso monumentale di Santa Croce, Firenze. Quattro serate e un’alba sold out per il 5/o “Genius Loci: alla scoperta di Santa Croce”. Al mattino la magia di Wim Mertens, ed è già in programma l’edizione 2023. Più di 4000 spettatori – il massimo assoluto per la capienza dei luoghi – si sono avvicendati per partecipare ai talk, ai concerti e alle performance del festival.

Emozione irripetibile, all’alba di questa mattina, grazie al magico incontro tra Wim Mertens e la spiritualità di Santa Croce. È stata coronata dal sold out di ogni singola serata la 5/a edizione di “Genius Loci: alla scoperta di Santa Croce”, il festival che, dal 20 al 24 settembre, ha reso il complesso monumentale protagonista di quattro notti e un’alba con i grandi nomi della musica e della cultura nazionale e internazionale.

“Epifania/apparizione”: è stato questo il fil rouge alla luce del quale gli artisti invitati hanno letto e reinterpretato lo spirito del luogo tra performance, talk e concerti. Santa Croce apre dunque le porte alla contemporaneità, dando la possibilità al pubblico di scoprire e riscoprire suoi spazi secolari alla luce dei linguaggi della musica, della cultura e dell’arte, per un’opportunità esclusiva di viverli in modo assolutamente nuovo e inusuale.

Wim Mertens@Alessandro Botticelli

A concludere l’iniziativa – organizzata da Controradio ClubOpera di Santacontroradio Croce Controradio, in collaborazione con associazione culturale La Nottola Di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2022 e di Città Metropolitana di Firenze – sono state le note di Wim Mertens, tra i maggiori artefici del minimalismo, dell’ambient e dell’avant-garde musicale del Novecento, che alle prime luci del mattino di sabato 24 settembre si è esibito in una performance pensata specificamente per l’occasione: “Santa Croce project – piano solo”. Autore da sempre legato alle correnti meno sperimentali della musica contemporanea, Mertens ha raggiunto un grande successo a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta quando le sue composizioni vengono utilizzate per sigle, programmi televisivi e numerose colonne sonore, tra cui i film di Peter Greenaway e le pièce teatrali di Jan Fabre. Al suo attivo ha oltre 80 album solisti ed esibizioni nei teatri d’opera ed in altre location prestigiose di mezzo mondo.

Wim Mertens@Alessandro Botticelli

Più di 4000 spettatori – il massimo assoluto per la capienza degli spazi coinvolti – si sono avvicendati tra la Basilica, la Cappella Pazzi, il Cenacolo e i due chiostri. Tra le iniziative il concerto di Angelo Branduardi dedicato a Santa Croce; il dialogo tra comunità religiose con Franco Cardini; il progetto artistico di Linda Messerklinger con Luca “Vicio” Vicini dei Subsonica. E poi: Markus Stockhausen live all’ombra dell’affresco di Taddeo Gaddi; il reading di Alessandro Vanoli sullo scorrere delle stagioni nella letteratura e nell’arte, con un ricordo di Chiara Frugoni; il recital musicale di Petra Magoni al suono dell’arciliuto; un concerto dedicato a Billie Holiday e Nina Simone e l’omaggio al Lucio Dalla degli esordi. Ed è già in programma l’edizione 2023.

Sottolinea Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce: “Ringraziamo gli artisti e le tante persone, davvero di tutte le età, che hanno partecipato a Genius Loci, manifestazione caratterizzata da quella particolare alchimia che si produce dall’incontro tra la spiritualità di un luogo unico, la musica, le arti e il pubblico. In questi giorni abbiamo vissuto emozioni irripetibili: gli artisti, da Angelo Branduardi a Wim Mertens, hanno trovato ispirazione proprio qui, nell’abbraccio dell’anima più intima e profonda di Santa Croce. Si tratta di esperienze che mettono in evidenza l’assoluta originalità di questo festival”.

Afferma Marco Imponente, direttore generale di Controradio – Controradio Club: “È sorprendente come il genius loci di Santa Croce riesca ogni volta a ispirare le performance, trasformandole in uniche e irripetibili. Quest’anno ciò si è reso particolarmente evidente con il concerto di Branduardi per Santa Croce che ha affascinato i mille spettatori intervenuti nella Basilica: la strofa del suo brano “Alla fiera dell’est” cantata in ucraino, si è trasformata in una sorta di preghiera per la pace. Ancora molto suggestivo è stato il live di Wim Mertens che ha accompagnato il pubblico con le splendide note del suo piano dal buio della notte fino al sorgere del giorno. È stata questa un’edizione importante, con un pubblico più numeroso e partecipativo di sempre e con la novità dell’apertura della Basilica e la riapertura della Cappella Pazzi, riservata a “soli” strumentali in dialogo con la particolarissima acustica del luogo. Dopo 5 edizioni riteniamo che il festival abbia trovato una sua precisa identità e un’importante collocazione nel panorama culturale e artistico nazionale”.

Genius Loci, il festival culturale di Controradio, ritorna al Complesso Monumentale di Santa Croce

Firenze, ritorna Genius Loci, festival culturale che, tra spettacolo e talk show, accompagna il pubblico alla scoperta di uno dei luoghi simbolo di Firenze, il complesso monumentale di Santa Croce.

Dopo un anno di stop, dovuto al covid, la quarta edizione di Genius Loci si terrà, in sicurezza e secondo le normative vigenti, dal 23 al 25 settembre. Due notti e un’alba di eventi animeranno scenari unici quali il Cenacolo e il Chiostro Grande, con produzioni site specific e originali di musica, teatro, cinema e letteratura, pensate e messe in scena in consonanza con il ‘genius loci’ di Santa Croce, per un’edizione che ha come fil rouge la riflessione sull’intreccio tra Memoria e Futuro.

In podcast il servizio con le voci di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze, Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, Stefania Costa presidente dell’associazione culturale La Nottola Di Minerva e Marco Imponente, direttore generale di Controradio, a cura di Gimmy Tranquillo.

Il programma prevede dal 15 al 22 settembre l’ante prima “Aspettando Genius Loci”, serie di incontri letterari dedicati a figure chiave della nostra identità culturale, dal titolo “Il futuro della memoria” e di un ciclo di visite guidate in altri luoghi francescani di Firenze e dell’area metropolitana.

L’iniziativa, organizzata da Controradio, dall’associazione Controradio Club e dall’Opera di Santa Croce, in collaborazione con l’associazione culturale La Nottola Di Minerva con il contributo del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2021, il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, con il supporto di Gucci, propone un programma interdisciplinare di qualità in un contesto unico al mondo.

Molti gli artisti e i personaggi coinvolti. Tra questi, le scrittrici Chiara Frugoni e Dacia Maraini, lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi, la cantante e poli strumentista Elina Duni, l’artista Letizia Renzini, il duo composto dalla cantante Ginevra di Marco e dal poeta Franco Arminio , il sassofonista Dimitri Grechi Espinosa e il fotografo Paolo Ninfa, il musicista John Greaves, alfiere della scena progressive di Canterbury, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini accompagnato dai Whisky Trail,  il live di Oliphantre, il Ghimel Trio.

I protagonisti di Aspettando Genius Loci sono invece Marco Malvaldi, Aldo Cazzullo, Piero Trellini, Enzo Fileno Carabba, Marcello Fois.

Santa Croce apre le sue porte alla contemporaneità e i suoi spazi secolari possono essere riscoperti, o scoperti, con la luce originale di linguaggi che offrono l’opportunità di viverli in modo assolutamente inusuale. Un’edizione che non solo è una ripartenza, ma anche un rilancio: per la prima volta, grazie alla comunicazione digitale, si potranno superare le limitazioni e i confini geografici. Per questa edizione saranno prodotti alcuni video che veicoleranno i contenuti culturali ed artistici della rassegna attraverso EDO – Eventi Digitali Online, la piattaforma cross-mediale di Controradio, sviluppata proprio con lo scopo di diffondere digitalmente progetti di questo tipo. Questo nuovo strumento permetterà di ampliare il numero di spettatori.

Dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze: “Voglio dare il bentornato a Genius Loci. Dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia, torna la kermesse che anima il complesso monumentale di Santa Croce per uno dei progetti speciali dell’Estate Fiorentina più attesi. Il virus che ha avuto tra i suoi effetti anche quello di cancellare o mutilare molte attività culturali e di spettacolo sta ancora circolando e quindi occorrono cautela e moderazione ma accogliamo come segnale di speranza e di ripartenza questo festival che unisce l’incomparabile bellezza del luogo a eventi site specific di musicisti, attori e scrittori che ‘abbracceranno’ il Chiostro Grande e Cenacolo. Un festival che quest’anno, nonostante gli accessi più limitati, non perde anima e originalità e anzi si allarga ad altri luoghi grazie al ciclo di visite guidate. Voglio ringraziare tutti i promotori per aver caparbiamente creduto in questo appuntamento e per aver lottato per realizzarlo di nuovo. Firenze è di nuovo pronta per scoprire il suo ‘genio’.”

Mette in evidenza Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce: “Santa Croce è da sempre il luogo per eccellenza dell’incontro e del dialogo. È lo spazio dove il Divino abbraccia l’umano, la spiritualità si nutre della bellezza, la storia e la memoria si intrecciano con il tempo presente. La forza di Santa Croce sta proprio nella mirabile sintesi di linguaggi diversi che continuano a parlare con singolare armonia agli uomini e alle donne provenienti da tutto il mondo mentre, con emozione, attraversano le sue navate e i suoi chiostri. La manifestazione Genius Loci, giunta alla quarta edizione, contribuisce a valorizzare questo ruolo di Santa Croce come ineguagliabile spazio di incontro tra persone e tra linguaggi. In un tempo ancora difficile a causa della pandemia, che chiede a tutti un coraggio speciale, vogliamo contribuire a portare un messaggio di speranza che nasce dal dialogo creativo di donne e uomini e dai legami sempre fecondi tra memoria e tempo presente, tra arte e spiritualità, tra parole e musica”.

Conclude Marco Imponente, direttore generale di Controradio: “Nel corso dei secoli la basilica di Santa Croce ha assistito ad eventi e vicissitudini che hanno segnato la storia. Avvenimenti drammatici che credevamo legati al passato, entrati a far parte della memoria collettiva come le pandemie, sono in realtà divenuti più che mai attuali e in questi ultimi due anni hanno segnato le nostre abitudini di vita. Lo scorso anno, a causa all’emergenza sanitaria, non è stato possibile realizzare l’iniziativa. Oggi riprendiamo il percorso, sia pure con alcune restrizioni. Anche se la normalità ancora non è tornata, il festival vuole essere un segnale visibile di ripartenza di una proposta culturale consolidata, che valorizza il patrimonio storico e artistico di Santa Croce, indirizzata ad un nuovo pubblico che scopre sempre con curiosità e sorpresa la sua bellezza. Questa edizione prevede la diffusione degli eventi attraverso l’utilizzo della piattaforma cross-mediale (internet e social) che se non sostituirà il fascino della partecipazione in presenza all’iniziativa, sarà un’esperienza tutta da provare e che ne allargherà l’orizzonte mediatico”.

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO:

Il festival si aprirà giovedì 23 alle ore 18 nel Cenacolo con le scrittrici Chiara Frugoni e Dacia Maraini che si incontreranno per la prima volta nel talk dal titolo “La metà sprecata: donne di ieri e di oggi”. Partendo dalle vite di alcune donne del Medioevo, monache, madri, regine, scrittrici che

hanno avuto il coraggio di rompere le barriere di un destino femminile rigidamente segnato, si rifletterà su quanto il legame familiare possa tutt’oggi condizionare una donna nell’espressione piena dei suoi desideri e delle sue possibilità. A seguire, lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi dialogherà con il giornalista Raffaele Palumbo nel talk “Il genio e i luoghi comuni”, una conversazione su Dante e la creatività, mentre la cantante albanese Elina Duni, una delle voci più intense della scena musicale europea, terrà un concerto in solo (voce, piano, chitarra, percussione), tratto dall’album “Partir”, pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM. Duni canterà in 9 lingue diverse, attingendo al repertorio tradizionale di Albania, Kosovo, Andalusia, Svizzera e Armenia e Sud Italia, ma anche a composizioni originali e cover di Jacques Brel, Nina Simone, Billie Holliday, Domenico Modugno e Serge Gainsbourg, sviluppando la sua personale ricerca espressiva grazie alla fusione delle melodie della tradizione con sonorità jazz e dipingendo un quadro sonoro nel quale si intersecano storie musicali diverse. Il concerto sarà replicato il 24 alla Biennale Musica di Venezia dove l’artista è stata invitata ad esibirsi.

Completano la prima giornata, nel Chiostro Grande, la multi-proiezione de L’inferno, film-kolossal muto del 1911, tratto dalla Divina Commedia, da poco restaurato dalla Cineteca di Bologna. Sarà sonorizzato dal vivo da Letizia Renzini in diretta con campionamenti ed elettronica; e, in un incontro tra musica e parole “È stato un tempo il mondo”, uno spettacolo originale pensato per Genius Loci con Ginevra di Marco, una delle più raffinate interpreti del panorama musicale italiano, e Franco Arminio, poeta e viaggiatore che si definisce paesologo, in difesa dei piccoli paesi dell’Italia interna in via di spopolamento.

Secondo giorno, venerdì 24, alle ore 20.45 nel Chiostro, con il sassofonista Dimitri Grechi Espinosa e il fotografo Paolo Ninfa che ci porteranno “Sulle tracce della spiritualità”, una multi-proiezione sonorizzata dal vivo per ritrovare gesti antichi e la quotidianità del trascendente in tutto il mondo. A seguire, nel Cenacolo, John Greaves, alfiere della scena progressive di Canterbury (bassista, cantante e compositore gallese noto per la sua militanza negli Henry Cow e nei National Health), e la polistrumentista Annie Barbazza si cimenteranno in un concerto- recital tra musica e poesie, con testi dai lavori di poeti come Dylan Thomas, Joyce, Paul Verlaine, e da rivisitazioni di brani di Robert Wyatt ad altre perle dell’alternative rock inglese.

Nel Chiostro, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, a partire dalle suggestioni del luogo, intreccerà le sue narrazioni che toccano il cuore e la mente, accompagnato dalle atmosfere magiche dei Whisky Trail. Le nostre emozioni, i nostri sentimenti, le zone d’ombra della nostra epoca complessa saranno al centro di una riflessione, costringendoci a guardare quello che ci circonda con occhi diversi. Infine, chiusura della seconda giornata con il live di Oliphantre, trio composto da Leila Martial, astro nascente del jazz francese, con Francesco Diodati alla chitarra, effetti, composizioni e Stefano Tamborrino alla batteria e alla voce, testi e musica si fondono per disegnare un paesaggio astratto ma saldamente ancorato alla terra. Suggestioni hip hop, sferzanti linee rock e punk, groove funky e melodici lirismi si mescolano allo spirito improvvisativo del jazz per dare vita a una musica nuova e coinvolgente, che ha il sapore dello sconosciuto.

L’attesa dell’alba di sabato 25 nel Chiostro Grande sarà accompagnata dal concerto del Ghimel Trio, composto da Daniele di Buonaventura al bandoneon, Elias Nardi, oud e Ares Tavolazzi al contrabbasso e al fretless bass.  Un viaggio sonoro fra jazz, atmosfere minimaliste ed ethno-jazz medio-orientale. Il tutto fra tradizione e sperimentazione, a partire dall’omaggio al cantante Demetrio Stratos.

Prima di entrare nel vivo del programma di Genius Loci, si terrà come anteprima “Aspettando Genius Loci. Il futuro della memoria”, una serie di incontri letterari dedicati a figure chiave della nostra identità culturale con la presentazione dei libri: “Dante Alighieri – tutte le opere” con  Marco Malvaldi (15/09), “Il posto degli uomini – Dante in purgatorio, dove andremo tutti” con Aldo Cazzullo (16/09), “Danteide – viaggio tentato nel cervello del poeta” con Piero Trellini (18/09); “Vite Sognate del Vasari” con Enzo Fileno Carabba (20/09); “L’invenzione degli italiani – Dove ti porta il cuore” con Marcello Fois (22/09). Tutte le iniziative si svolgeranno alle ore 18.30 nel Cenacolo. Per info e prenotazioni: www.santacroceopera.it

Sempre per “Aspettando Genius Loci”, viene proposto un interessante ciclo di visite guidate, che quest’anno allarga l’orizzonte a luoghi dell’area metropolitana legati alla figura di Francesco e al francescanesimo: da Santa Croce alla pieve di San Leonino a Rignano, da Pelago alla pieve di San Giovanni a Rèmole a Pontassieve. Luoghi molto suggestivi, fuori dalle rotte classiche, che vale la pena conoscere attraverso le visite guidate gratuite previste dal 15 al 22 settembre. Info e prenotazioni: www.santacroceopera.it

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