Unicoop Firenze, firmato oggi nuovo contratto integrativo

E’ stato firmato oggi il nuovo contratto integrativo di Unicoop Firenze, approvato a larghissima maggioranza dai lavoratori che hanno partecipato alle assemblee delle scorse settimane.

Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario per i giovani, più congedi parentali a madri, padri e a donne vittime di violenza, due giorni in più di chiusure annue, unioni civili equiparate ai matrimoni: questi i punti salienti del contratto integrativo firmato oggi da Unicoop Firenze, frutto della contrattazione sindacale di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil e approvato a larghissima maggioranza dai lavoratori.

Fra le misure inserite a beneficio dei circa 8mila lavoratori della cooperativa di consumo risultano anche il mantenimento dell’orario a 36 ore e la progressiva riduzione da 40 a 38 ore per tutti gli assunti dal dicembre 2011. Confermato l’elemento del salario variabile partecipativo, con la distribuzione del 25% dell’utile della gestione commerciale ai lavoratori.

In virtù dell’accordo siglato dalla cooperativa con i sindacati viene inoltre istituita una commissione tecnica aggiuntiva sulla sicurezza. “Nel momento difficile che stiamo vivendo – afferma Unicoop Firenze – la Cooperativa sottolinea la sua attenzione alle persone, ai soci e
ai clienti che qui trovano le condizioni migliori per fare la spesa, e ai lavoratori”.

Simona Gentili ha intervistato Claudio Vanni, direttore delle relazioni esterne e dell’informazione Unicoop, e di Adele Pelacani di Filcams Cgil.

Ucraina, protocollo fra Regione, Coop e Anci per raccolta fondi

Destinare i fondi raccolti dalle cooperative di consumo toscane per fornire assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina al sistema di protezione civile regionale in modo da garantirne il buon esito. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa che Regione, Cooperative di consumo toscane e Anci Toscana hanno firmato oggi pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati.

Ad illustrarne i contenuti sono intervenuti il presidente Eugenio Giani, in qualità di commissario delegato dello Stato per l’emergenza dell’Ucraina, l’assessora alla protezione civile Monia Monni, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri ed il responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze Claudio Vanni, in rappresentanza delle cooperative di consumo del distretto tirrenico.

Dal 5 al 30 aprile Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina, hanno organizzato una raccolta fondi per le attività di accoglienza, soccorso ed assistenza delle persone in arrivo dall’Ucraina Sulla base del protocollo d’intesa tutte le donazioni saranno messe a disposizione del sistema regionale di protezione civile, suddividendole tra i territori a seconda delle necessità, anche sulla base delle segnalazioni che arriveranno da Anci Toscana. Ognuno potrà dare il proprio sostegno attraverso canali fisici (alle casse dei supermercati) oppure con bonifico (su conto corrente dedicato).“Dopo la raccolta fondi nazionale CoopforUcraina– spiega Claudio Vanni-, che in tutta Italia in un mese ha raggiunto la cifra di oltre 1,2 milione di euro grazie a oltre 81.000 donatori, destinati alle esigenze dei campi di accoglienza ai confini dell’Ucraina, il movimento cooperativo riparte ora con campagne territoriali. Quella sviluppata in Toscana rilancia la raccolta fondi fra soci e clienti delle cooperative di consumo con la finalità di sostenere chi, fuggito dalla guerra, è arrivato nella nostra Regione. La scelta di gestire i contributi con Regione Toscana ed Anci vuole assicurare una risposta alle persone attraverso i canali istituzionali, in modo da arrivare più prontamente a soddisfare i bisogni di chi si è lasciato alle spalle conflitto e distruzione e ora si trova a doversi ricostruire un futuro”.

La Regione, attraverso la Sala Operativa Regionale, si impegna a garantire il supporto e il coordinamento della raccolta fondi che saranno utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità. Anci Toscana si impegna a favorirne un’adeguata conoscenza e diffusione presso i Comuni attraverso i propri canali di comunicazione, ad illustrare agli stessi Comuni le iniziative realizzate nell’ambito del protocollo e a segnalare alla Cabina di regia particolari esigenze che dovessero emergere nei diversi territori.

“Siamo la Regione che si sta caratterizzando maggiormente per sostanziali e concreti aiuti di solidarietà verso il popolo dell’Ucraina – commenta il presidente Giani- .Quello che sottoscriviamo oggi è un protocollo importante che rappresenta un fatto concreto. Ed è coi fatti che bisogna agire nella drammaticità della situazione di guerra. Siamo e ci sentiamo terra di solidarietà e lo vediamo sul piano istituzionale, sul piano delle realtà economiche così importanti come il movimento cooperativo, nel supporto della imprese , nelle organizzazioni di volontariato . Il segno più forte è stato chiaramente il treno partito venerdì da Prato che non sarebbe mai partito se non avessimo avuto queste realtà che rappresentano il sentimento dei toscani, un sentimento di solidarietà , di cura e accoglienza”

“Ringrazio Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina – dichiara l’assessora Monni- per il grande cuore che stanno dimostrando nell’affrontare l’emergenza legata alla guerra in Ucraina. Pochi giorni fa è partito da Prato il treno con circa 500 tonnellate di aiuti umanitari, le cooperative di consumo toscane hanno riempito due vagoni, per un valore di 40.000euro, di generi alimentari raccolti dai propri dipendenti, dimostrando tutta la solidarietà al popolo ucraino.” “Oggi – aggiunge Monni- firmiamo un protocollo grazie al quale Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina destineranno il ricavato di una raccolta fondi alla Protezione Civile Regionale per assistere e accogliere tutte le donne, uomini, bambine e bambini che sono fuggiti dalla guerra che sta devastando il loro paese. Grazie a tutti coloro che stanno lavorando a questa raccolta, ma soprattutto grazie a tutti e tutte coloro che doneranno”.

“Il sistema dei Comuni sta dimostrando grande generosità e disponibilità in questa drammatica crisi – afferma il direttore di AnciToscana Simone Gheri che sostituiva il presidente Matteo Biffoni – Ma per affrontare questa nuova situazione, abbiamo bisogno di rivedere il sistema di accoglienza, riguardo sia le risorse, sia il personale dei servizi sociali. Come ripete il nostro presidente, è necessario abbandonare nei fatti la logica emergenziale, per passare a una gestione integrata con i Comuni. Ci auguriamo che il governo si attivi al più presto, perché siamo preoccupati per quello che sta accadendo”.

E dunque questa iniziativa delle Coop di consumo toscane non può che vedere i sindaci pronti a collaborare, per farla conoscere e per segnalare alla Protezione civile le situazioni più difficili nei nostri territori. Ringrazio di cuore Coop, che anche in questo caso dimostra la sua sensibilità sociale, e sono certo che i cittadini toscani sapranno confermare una volta di più la loro vicinanza a chi ha dovuton lasciare le proprie case per fuggire dall’orrore della guerra”

E dunque questa iniziativa delle Coop di consumo toscane non può che vedere i sindaci pronti a collaborare, per farla conoscere e per segnalare alla Protezione civile le situazioni più difficili nei nostri territori. Ringrazio di cuore Coop, che anche in questo caso dimostra la sua sensibilità sociale, e sono certo che i cittadini toscani sapranno confermare una volta di più la loro vicinanza a chi ha dovuto lasciare le proprie case per fuggire dall’orrore della guerra”
La durata del protocollo, che decorre dalla data della firma, coinciderà con quella dello stato di emergenza nazionale (così come deliberato lo scorso 28 febbraio dal Consiglio dei Ministri). Un Comitato di garanzia, composto da rappresentanti dei firmatari, valuterà la destinazione dei fondi raccolti sul territorio regionale sulla base delle necessità segnalate dal sistema regionale di protezione civile e dai Comuni tramite Anci.

 

🎧 Danni gravi al Centro Commerciale di Ponte a Greve, Vanni: “Una cosa devastante, il punto di vendita non esiste più, è tutto distrutto”

Firenze, i Vigili del Fuoco sono stati impegnati per tutta la notte nelle operazioni di spegnimento del tetto del centro commerciale di Ponte a Greve, scoppiato ieri mattina durante alcuni lavori alla stessa copertura, ma nonostante gli l’impegno dei pompieri i danni sono ingenti.

L’incendio, secondo quello che fanno sapere i Vigili del Fuoco, al momento risulta circoscritto solo ad alcuni focolai, ma i danni alla struttura hanno fatto si che la copertura sia per buona parte crollata coinvolgendo l’area del supermercato ed alcuni locali limitrofi.

L’intervento delle squadre dei vigili del fuoco, arrivati anche da fuori provincia, è valso a contenere l’incendio e a evitare che lo stesso coinvolgesse anche i rimanenti negozi, che sembra non abbiano subito danni. In corso ulteriori verifiche strutturali da parte dei tecnici. Sul posto rimangono uomini e mezzi del comando dei pompieri di Firenze, mentre ha fatto rientro il personale intervenuto da altri comandi.

“Io sono dentro il negozio, una cosa devastante, il punto di vendita non esiste più, è tutto distrutto – ha detto stamane il portavoce della Coop Claudio Vanni, ai microfoni di Raffaele Palumbo – Colgo l’occasione della radio per ringraziare tutto il nostro personale, perché è stato molto pronto a fare l’evacuazione, quindi a mettere in sicurezza tutti i nostri clienti e loro stessi”.

“Le strutture sono importanti ma prima di tutto vengono le persone, ed il fatto che nessuno si sia fatto male è grazie alla prontezza dei nostri colleghi, ed al fatto che sia stata fatta un’evacuazione molto veloce e molto efficace”.

“Adesso cercheremo di fare il più presto possibile per ripristinare questo importante punto di vendita, naturalmente si tratta di capire da oggi in poi, quale sono i danni subiti e quale sono le cose da fare, però insomma noi abbiamo punti di vendita vicino a questo, e i nostri soci saranno accolti con il miglior servizio possibile, faremo anche una navetta per gli anziani del quartiere che vogliono andare nei negozi vicini, il nostro personale sarà impegnato per rafforzare questi negozi”.

“Il danno è molto importante, molto grave, questo negozio è molto importante per la Cooperativa, ma insomma, nessuno si è fatto male quindi si riparte… si riparte!”.

Nel Podcast l’intervista al responsabile delle relazioni esterne di Unicoop Claudio Vanni, a cura di Raffaele Palumbo.

SOS spesa, attivo da oggi in collaborazione con Unicoop

Firenze, in Toscana parte un nuovo strumento di sostegno: è attivo da oggi SOS spesa, il servizio di consegna a domicilio in Toscana per le persone con più di 65 anni non autosufficienti.

L’iniziativa SOS spesa organizzata dalle associazioni di volontariato Esculapio, Croce Rossa, Anpas e Misericordia, in collaborazione con Unicoop Firenze e Coop Centro Italia. Per accedere al servizio occorre contattare il numero verde 800814830.

Sarà possibile chiamare dalle 9:00 alle 15:00 dal lunedì al venerdì. La consegna sarà effettuata a partire dal giorno successivo alla tua telefonata, in base al numero di richieste pervenute ed è attiva nei comuni delle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. I dettagli saranno forniti dall’operatore telefonico.

La lista della spesa deve prevedere l’indicazione di prodotti generici che saranno acquistati all’interno di un insieme di prodotti che costituiscono la dispensa di base, con una prevalenza di prodotti a marchio Coop, per garantire qualità e convenienza allo stesso tempo.

Sarà possibile utilizzare il servizio una volta alla settimana e la consegna è gratuita trattandosi di un servizio con finalità sociali.

La consegna della spesa sarà effettuata dai volontari delle associazioni coinvolte nell’iniziativa, seguendo tutte le misure di sicurezza e di tutela della salute e si potrà pagare direttamente alla consegna in contanti o con carta di credito, bancomat e prepagata tramite Pos.

Claudio Vanni responsabile Relazioni esterne di Unicoop Firenze intervistato da Raffaele Palumbo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/03/200325_01_COOP-SPESA-A-DOMICILIO_Claudio-Vanni.mp3?_=4

Parte il crowdfunding per l’orto dei bambini all’Istituto Degli Innocenti

Al via la nuova sfida solidale della Fondazione Il Cuore si scioglie per realizzare l’Orto dei Bambini, uno spazio verde dove i piccoli ospiti di una delle strutture di accoglienza dell’Istituto degli Innocenti potranno svolgere attività per sviluppare socialità e manualità e imparare a rispettare il ciclo della vita e delle piante. La raccolta fondi inizia quest’oggi e si può contribuire fino al 2 novembre online o partecipando agli eventi sul territorio, come le visite guidate al Museo degli Innocenti e alla Misericordia di Firenze.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190924_PROGETTOOPPORTUNITA.mp3?_=5

Laboratori di pittura e di cucina, un percorso per conoscere i tempi dalla semina al raccolto e uno per scoprire la terra, lente di ingrandimento alla mano. Sono quelli che si svolgeranno nell’Orto dei Bambini, il nuovo progetto della Fondazione Il Cuore si scioglie onlus, in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti.

Obiettivo del progetto di crowdfunding “pensato con il cuore” in partenza oggi e presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’Istituto degli Innocenti è raccogliere i fondi per sistemare l’area dove sorgerà l’Orto, metterla in sicurezza ed acquistare gli attrezzi necessari per i laboratori.

Erano presenti alla conferenza stampa: la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida, il direttore generale Giovanni Palumbo, l’assessore al Welfare del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, Claudio Vanni, responsabile delle relazioni esterne di Unicoop Firenze e consigliere della Fondazione Il Cuore Si Scioglie Onlus e Daniele Lanini, responsabile dei progetti di crowdfunding della Fondazione Il Cuore si scioglie.

Il progetto Orto dei Bambini parte dall’idea di recuperare uno spazio inutilizzato all’interno di Casa Bambini, il servizio socio-educativo residenziale rivolto ai bambini da 0 a 6 anni con situazioni familiari tali da mettere a rischio la loro crescita, ospitato all’Istituto degli Innocenti.

Attraverso la realizzazione dell’Orto e le attività connesse, si intende stimolare i bambini ad utilizzare i propri sensi per mettersi in “contatto con la natura” e sviluppare abilità diverse, come l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione.

L’Orto dei Bambini è una delle iniziative del “Progetto Opportunità” pensate per migliorare lo sviluppo e il benessere dei bambini accolti nell’Istituto e per incoraggiarli a un’interazione con il mondo esterno, promuovendo attività ludico-ricreative e didattiche da svolgere in gruppo, per un armonioso percorso di crescita e per garantire una pluralità di esperienze – che contribuiscono alla determinazione della personalità e della fiducia in se stessi – verranno realizzate delle attività negli spazi dell’Istituto e nell’ambiente esterno legate al rapporto con la natura e con gli animali.

Per contribuire all’Orto dei Bambini e al Progetto Opportunità, si può donare sulla piattaforma digitale Eppela dal link www.eppela.com/progettipensaticonilcuore oppure partecipare agli eventi di raccolta fondi che uniscono solidarietà e cultura, come le visite al Museo degli Innocenti, con colazione sulla terrazza del Caffè del Verone, in programma il 6, 12, 20 e 26 ottobre alle 10.

“L’Istituto degli Innocenti e la Fondazione Il Cuore si scioglie si sono uniti in una sfida di solidarietà bellissima – ha detto l’assessore a Welfare Andrea Vannucci – rivolta ai bambini ospitati agli Innocenti, che arrivano da situazioni di fragilità, e il Comune non poteva far mancare il proprio appoggio. L’Orto dei Bambini è un progetto molto interessante che consentirà ai piccoli di fare esperienze nuove a contatto con la natura, che contribuiranno al loro sereno sviluppo e al loro benessere”. “Mi auguro che aderiscano in tanti al crowdfunding – ha continuato Vannucci -. Sono certo che per l’ennesima volta i fiorentini dimostreranno di avere un grande cuore per coloro che hanno più bisogno e in tanti doneranno dei fondi per sistemare l’area che ospiterà l’Orto”.

“Come in altre occasioni chiamiamo “a raccolta” gli amici degli Innocenti per chiedere un aiuto per realizzare un altro importante progetto per i nostri piccoli ospiti che provengono da situazioni di disagio familiare nell’ottica di dare loro nuove opportunità di crescita in un ambiente sereno dove sviluppare anche la fiducia in se stessi – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida – Lo facciamo con una modalità nuova, tramite una piattaforma digitale e grazie alla Fondazione il Cuore si scioglie che ha già dimostrato la sua vicinanza all’Istituto che da sei secoli difende i bambini”.

“La campagna Pensati con il Cuore – spiega Daniele Lanini, responsabile dei progetti di crowdfunding della Fondazione Il Cuore si scioglie – ha l’obiettivo di sostenere le numerose realtà che ogni giorno in Toscana si impegnano nel campo della solidarietà, cercando di contribuire insieme al bene comune del nostro territorio. Con l’Istituto degli Innocenti proseguiamo una collaborazione iniziata mesi fa, ci unisce l’attenzione per l’infanzia e per le situazioni di fragilità. Insieme anche questa volta siamo riusciti a coniugare esperienze culturali e solidarietà”.

In tre anni di attività la campagna di raccolta fondi online/offline Pensati con il cuore ha mobilitato, fra donazioni e contributo della Fondazione, oltre 840mila euro, realizzando la totalità degli oltre 50 progetti proposti e coinvolgendo oltre 20mila persone.

Disagio giovanile: crowdfunding per Villa Lorenzi

Il progetto della campagna di crowdfunding della Fondazione Il Cuore si scioglie mira a dare continuità ai laboratori artigianali per i giovani che frequentano Villa Lorenzi.

Da oltre 30 anni, a Firenze, l’associazione Progetto Villa Lorenzi è impegnata nell’offrire servizi educativi per la prevenzione e la riabilitazione del disagio giovanile e delle dipendenze. Un’attività importante per tanti ragazzi e famiglie in difficoltà, che da oggi verrà sostenuta dalla campagna di crowdfunding solidale Pensati con il Cuore della Fondazione Il Cuore si scioglie onlus.

Il progetto, intitolato Insieme per Villa Lorenzi – Artigiani si diventa, è stato presentato questa mattina a Villa Lorenzi da Zaira Conti, presidente dell’Associazione Progetto Villa Lorenzi, Cristiano Balli, presidente del Quartiere 5,  Viviana Quaglia, presidente della sezione soci Coop Firenze Nord-Ovest, Claudio Vanni, consigliere della Fondazione Il Cuore si scioglie, Rosj Mastrodomenico, responsabile progetti di Eppela e Alessandro Prosperi, presidente dei Postini Fiorentini.

Il cuore del progetto consiste nel dare continuità ai laboratori artigianali che sono parte integrante del progetto educativo e riabilitativo dei giovani che ogni giorno frequentano Villa Lorenzi e che finora hanno avuto riscontri molto positivi: tutti i ragazzi coinvolti si sono dimostrati determinati a concludere l’esperienza con grande impegno e partecipazione.  Il laboratorio, infatti, risveglia nei giovani il piacere del progettare, la creatività e la voglia di trovare soluzioni ai diversi e più complessi problemi.

L’obiettivo è raccogliere inizialmente 10 mila euro, per finanziare per un anno il laboratorio di cartotecnica, legatoria e cartonaggio. Il raggiungimento del secondo traguardo, pari a 15 mila euro, permetterebbe invece di coprire economicamente anche l’attività del laboratorio di falegnameria e restauro. Se la raccolta popolare arriverà alla metà della cifra, la Fondazione Il cuore si scioglie raddoppierà quanto raccolto per permettere la realizzazione del progetto. Ci sono 40 giorni di tempo, fino al 23 giugno.

“La campagna Pensati con il Cuore – spiega Claudio Vanni, consigliere della Fondazione Il Cuore si scioglie – ha l’obiettivo di rispondere in modo concreto alle richieste di sostegno che arrivano dalle realtà che ogni giorno in Toscana si impegnano per il bene della comunità. L’Associazione Progetto Villa Lorenzi a Firenze è una istituzione per quanto riguarda il disagio giovanile e con le sue attività di prevenzione è fondamentale per evitare situazioni di rischio, così come la sua riabilitazione ha dimostrato di poter risolvere anche casi di disagio grave e di dipendenze. Per questo la Fondazione sostiene questo progetto, che unisce concretezza e obiettivi ambiziosi. Lo facciamo con il crowdfunding, una nuova modalità partecipativa che unisce il canale tradizionale con quello digitale, partita nel 2017. Ad oggi i primi 10 progetti del 2018 hanno raggiunto risultati superiori alle aspettative come dimostra la cifra di 175.000 euro già raccolti a sostegno della solidarietà sul nostro territorio”.

“In questa casa accogliamo tanti ragazzi, il nostro obiettivo è aiutarli a credere in loro stessi e scoprire le loro capacità –  spiega Zaira Conti, presidente dell’associazione Progetto Villa Lorenzi – Per questo abbiamo puntato sui laboratori manuali dove i ragazzi possano iniziare e finire un lavoro e dove possano capire di essere capaci di fare qualcosa nella loro vita.  Grazie all’aiuto e alla solidarietà della Fondazione “Il Cuore si scioglie” e al contributo di tutte le persone che ci vorranno aiutare tramite la campagna di crowdfunding speriamo di riuscire a raggiungere l’obiettivo di finanziare i laboratori artigianali per i nostri ragazzi”.

I fondi saranno raccolti sia sulla piattaforma Eppela, sia attraverso le iniziative tradizionali come cene ed eventi che verranno organizzati dalla sezione soci Coop di Firenze Nord-Ovest, come confermato dalla presidente Viviana Quaglia:  “Sostenendo questo progetto confermiamo il nostro impegno sul territorio a fianco di chi ha più bisogno, con un’attenzione particolare al disagio giovanile. Le attività di Villa Lorenzi rappresentano un patrimonio per tutta la città e noi le sosterremo con diverse iniziative in questi 40 giorni”.

Il progetto verrà sostenuto anche dai Postini fiorentini, che consegneranno gratuitamente a Firenze le ricompense di Villa Lorenzi per le persone che doneranno su Eppela.

La campagna Pensati con il Cuore nasce nel 2017 per dare visibilità e sostegno alle molte realtà dell’associazionismo toscano che operano quotidianamente per dare risposta a tematiche sociali importanti come quelle delle disabilità, delle nuove povertà, dell’inclusione sociale, della violenza di genere e dell’emergenza abitativa: quattro temi che saranno al centro dei progetti anche nel 2018. Nel 2017 sono stati lanciati 21 progetti: tutti hanno raggiunto l’obiettivo prefissato. Complessivamente la campagna di crowdfunding solidale nel 2017 ha raccolto oltre230mila euro messi a sostegno della solidarietà in Toscana, grazie al contributo di oltre 6mila persone che hanno partecipato ai numerosi eventi organizzati dalle sezioni soci Coop.

Per sostenere i progetti e scoprire ulteriori dettagli sull’iniziativa visita il sito: www.eppela.com/progettipensaticonilcuore

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