Pisa, Cisanello: chiedono di vaccinarsi a malata oncologica per operazione. Poi le scuse

Una malata oncologica che si era rivolta alla ginecologia dell’ospedale Cisanello di Pisa per l’asportazione di polipi all’utero si è sentita rispondere che per eseguire l’intervento avrebbe dovuto vaccinarsi. Il fatto è stato denunciato in tv dalla paziente attraverso la trasmissione “Fuori dal coro” di Rete 4.

L’ospedale Cisanello di Pisa, come riporta la stampa, ha poi chiesto scusa per “le informazioni sbagliate” fornite da una dottoressa alla paziente. Nel servizio andato in onda in tv c’è una telefonata nella quale alla donna, originaria di La Spezia, viene chiesto se sia no vax e che occorre il Green pass per accedere all’ospedale.

Alla richiesta di spiegazioni della paziente, che non è vaccinata, le risposte sono state che “siccome le regole valgono per tutti valgono anche per lei: tutte le altre persone si sono vaccinate senza problema” e ancora che col solo tampone molecolare non poteva fare l’intervento perché “ci vuole la vaccinazione per accedere alle strutture sanitarie: non solo qui, in tutta Italia”.

Secondo quanto spiegato dalla Aoup “il caso è ascrivibile a un disguido di comunicazione e a un fraintendimento delle nuove disposizioni sul Green pass rafforzato da parte della dottoressa che ha risposto al telefono” e che “sono state fornite informazioni sbagliate”: “Mai stato in discussione il diritto all’assistenza sanitaria, indipendentemente dallo stato vaccinale dei pazienti”. L’Aoup ha anche assicurato “che la paziente, la cui patologia non rientra in classe A, era già stata inserita nel percorso degli interventi programmati e verrà operata come tutti i pazienti, vaccinati o meno”.

Ponte Ciclopedonale di Cisanello a Pisa, approvato il progetto

Pisa, approvato dalla Giunta Comunale, il progetto definitivo per la realizzazione del nuovo Ponte ciclopedonale Riglione-Cisanello. A breve seguirà l’approvazione del progetto esecutivo e la pubblicazione della gara d’appalto da parte di Pisamo, incaricata dal Comune di Pisa sia della fase progettuale che delle modalità di gara e di affidamento dei lavori per la realizzazione dell’opera.

Il Ponte Ciclopedonale avrà un costo complessivo di 3,5 milioni di euro, di cui il 60% sostenuto dal Comune di Pisa con un investimento di 2,1 milioni di euro e il restante 40% finanziato dalla Regione Toscana per un importo di 1,4 milioni di euro.

Il nuovo ponte ponte ciclopedonale sull’Arno collegherà le due sponde, mettendo in diretta comunicazione il quartiere di Riglione con l’Ospedale di Cisanello. Il ponte è progettato per consentire in caso di emergenza straordinaria, soltanto nel caso in cui il Ponte delle Bocchette dovesse risultare chiuso al traffico, il transito di ambulanze e mezzi di soccorso.

Dalla parte di Cisanello è previsto un tatto di viadotto che collegherà la passerella attraverso una rampa alla pista ciclopedonale che sarà realizzata dietro l’ospedale, in corrispondenza della zona dei parcheggi, da dove proseguirà il collegamento con il Viale delle Piagge. Dalla parte di Riglione il ponte si ricollegherà a via Malatesta, attraverso una rampa rilevata, posizionata in direzione parallela al fiume.

Il progetto prevede la realizzazione di una passerella “strallata”, sostenuta da due antenne metalliche alte quasi 27 metri: una struttura in acciaio e cemento armato, leggermente curva, che si sviluppa per un totale di circa 600 metri (596,54 metri) con una larghezza di 4 metri e balaustre di protezione al confine del piano viabile.

La passerella è posizionata a quota +12,50 metri sul livello del mare, ad un’altezza calcolata in modo che rimanga un metro e mezzo oltre la portata massima del fiume, che è calcolata con la quota di piena registrata ogni 200 anni. Questo consente eventuali innalzamenti degli argini di circa 1,70 metri, senza dover modificare la passerella. In questo modo l’impatto dell’opera con il regime idraulico del fiume rimane secondario, limitato a ridotte porzioni di zone di golena vicine ai due argini, senza influire sul corso del fiume.

Tumore al seno: Careggi e Cisanello in top 10 italiana per interventi

?Firenze, Careggi al quarto posto e Cisanello al decimo nella classifica nazionale degli ospedali più performanti per volume di interventi per tumore al seno. La classifica è stata stilata dal portale di public reporting in ambito sanitario www.doveecomemicuro.it, sulla base dei dati del Pne (Programma nazionale esiti) 2018 di Agenas, riferito all’anno 2017.

A conquistare le prime cinque posizioni sono lo Ieo, Istituto europeo di oncologia, di Milano (3.003 interventi annui), l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Mi) (995), l’Istituto nazionale tumori di Milano (985), l‘Azienda ospedaliero universitaria di Careggi, Firenze (947), e il Policlinico universitario Gemelli di Roma (888). L’Azienda ospedaliero universitaria pisana si aggiudica la decima posizione (662), in una classifcia ristretta di 15 strutture.
Con un’incidenza di una donna colpita su 8, il carcinoma alla mammella è la neoplasia più diffusa nella popolazione femminile. In base all’assunto secondo cui, come dimostrano le evidenze scientifiche, più alto è il numero di casi trattati di tumore al seno, maggiori sono le garanzie per le pazienti, il portale ha stilato la classifica, nell’intento di aiutare le donne a individuare l’ospedale che offre maggiori garanzie di sicurezza e risponde meglio alle loro esigenze.

In Italia, gli ospedali pubblici o privati accreditati che nel 2017 hanno effettuato interventi annui per carcinoma alla mammella sono 469: il 42,9% al nord, il 19,8% al centro e il 37,3% al sud. Dai dati Agenas emerge un notevole incremento delle operazioni per tumore al seno, che in Italia hanno registrato un +38,5% in 5 anni, passando dalle 44.147 effettuate nel 2012 alle 61.137 del 2017. Un aumento in linea con i dati riportati nell’ottobre scorso da Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), che rivelano un trend in crescita per quanto riguarda l’incidenza del tumore al seno nel nostro Paese: +0,3% ogni anno, dal 2003 al 2018.

“Questa classifica è un’ulteriore conferma della qualità delle prestazioni offerte dal nostro sistema santario, che si aggiunge alle tante che ci sono giunte a livello nazionale, come il Progamma nazionale esiti e la Griglia Lea – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Due Aziende ospedaliero universitarie toscane, una al quarto e una al decimo posto, in una classifica che prende in considerazione ben 469 ospedali italiani, mi sembra un ottimo risultato. Ancora una volta, voglio ringraziare il personale sanitario che rende possibili queste performance”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il Dottor Marco Bernini del reparto di Chirurgia della Mammella dell’Ospedale Careggi:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/02/200215_00_CAREGGI-TUMORI-SENO_BERNINI.mp3?_=1

Pisa: assalita nella notte, 20enne denuncia abuso

La vicenda è riferita dal quotidiano Il Tirreno. Una studentessa di 20 anni ha raccontato di esser stata violentata a Pisa da due giovani che di sera l’avrebbero bloccata vicino alla sua casa mentre era in bicicletta. I due, secondo il suo racconto, durante la violenza l’avrebbero insultata e avrebbero anche riso di lei.

Sempre dal quotidiano labronico si legge che la ragazza è andata al pronto soccorso dell’ospedale Cisanello dove è scattato il ‘codice rosa’ per la tutela delle donne abusate. Sempre in base a quanto l’aggredita ha spiegato all’ospedale, i due aggressori sarebbero italiani, per via della padronanza del linguaggio, inoltre agli insulti avrebbero alternato le minacce.

Sembra che la ragazza stesse ascoltando la musica con le auricolari, motivo per cui non è riuscita ad accorgersi dei due, che l’hanno bloccata, assalendola alle spalle. Le hanno poi tappato la bocca per non far sentire le grida.
Il racconto della studentessa è al vaglio dei carabinieri.

Conoscere il proprio metabolismo, a Pisa arriva apposita “camera”

Pisa, una stanza di circa 10 metri quadrati, termicamente isolata e a tenuta d’aria, in cui diversi sensori rilevano i parametri vitali e misurano il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica di un soggetto in esame. Le rilevazioni possono durare da poche ore fino a qualche giorno, così da poter definire con esattezza il metabolismo energetico del paziente.

La prima camera metabolica in Toscana è stata inaugurata stamani all’ospedale di Cisanello a Pisa. Si tratta della quarta in tutta Italia, ed è ideata da una cooperazione interdisciplinare tra il mondo medico e quello ingegneristico.

foto camera metabolica
Foto tratta da sito http://www.ao-pisa.toscana.it/

“La camera – spiega una nota dell’Aoup – può essere utilizzata per ricerche sul metabolismo energetico umano sia in condizioni di normalità che di patologia. Il suo utilizzo permette di misurare il fabbisogno energetico giornaliero per determinare il profilo metabolico e quantificare la predisposizione a guadagnare o a perdere peso. Questo strumento consentirà anche di perfezionare le diagnosi di disordini metabolici, come le lipodistrofie e disturbi della tiroide come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, di studiare la risposta metabolica a terapie farmacologiche per la cura dell’obesità e di studiare gli effetti metabolici dell’allenamento fisico in atleti nell’ambito della medicina dello sport. Inoltre, – spiega in conclusione Aoup – sarà indispensabile per la progettazione e calibrazione di strumentazioni biomediche indossabili per misurare il metabolismo energetico nella vita quotidiana”.

foto camera metabolica
Foto tratta da sito http://www.ao-pisa.toscana.it/
foto camera metabolica
Foto tratta da sito http://www.ao-pisa.toscana.it/

Pisa, più controlli su parcheggiatori abusivi

Il sindaco di Pisa Michele Conti emana “una direttiva rivolta alla polizia municipale per porre fine al fenomeno su tutto il territorio cittadino”. Le aree più a rischio: zona monumentale, facoltà di Ingegneria, piazze del centro, aree del litorale, Cisanello.

Stretta sui parcheggiatori abusivi nel Comune di Pisa. Il sindaco Michele Conti ha infatti emanato, d’intesa con l’assessore alla Sicurezza Giovanna Bonanno, “una direttiva rivolta alla polizia municipale per porre fine al fenomeno su tutto il territorio cittadino”.

Nello specifico, il provvedimento, spiega una nota dell’amministrazione, “stabilisce la necessità di intensificare i controlli degli agenti sulle aree di parcheggio e strade dove il fenomeno è maggiormente presente, con conseguenti sanzioni e denunce”. La direttiva definisce anche le aree più a rischio: la zona monumentale, quelle nei pressi della facoltà di Ingegneria, le piazze del centro adibite a parcheggio e le aree del litorale nel periodo estivo e i parcheggi a servizio dell’ospedale di Cisanello.

“Per dare una risposta definitiva alle ripetute segnalazioni di residenti e fruitori dei parcheggi pubblici – sottolinea Conti – abbiamo deciso di intervenire in maniera mirata, introducendo uno specifico piano operativo a cui i vigili urbani dovranno attenersi, in modo da porre un freno decisivo al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Un fenomeno che spesso finisce per rendere difficoltoso e disagevole l’esercizio del diritto di parcheggio, soprattutto per quelle categorie di cittadini più fragili, come gli anziani o le persone che si devono recare all’ospedale per esigenze di cura. L’attività dovrà essere rendicontata entro il 30 aprile, per controllare i risultati delle operazioni fatte e ridefinire le attività future”.

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