Marianne & Leonard. Parole d’Amore, al cinema il 3 e 4 marzo

Dopo l’anteprima al Sundance Film Festival, arriva al cinema solo per due giorni il film di Nick Broomfield “Marianne & Leonard. Parole d’Amore”. Di seguito la lista delle sale dove verrà proiettata la pellicola

Nel settembre del 1960, Leonard Cohen acquistò una casa non lontano dalla costa del Peloponneso, sull’isola greca di Hydra, che fra gli anni ’50 e gli anni ’60 era diventata un rifugio di artisti, raccogliendo una comunità bohémienne di scrittori, pittori, musicisti uniti da uno spirito libero e libertario.

All’epoca, Cohen aveva da poco compiuto 26 anni e aveva già scritto Let us compare mythologies e The Spice-Box of Earth. A Hydra, il poeta canadese cercava la pace che gli occorreva per scrivere. È proprio per narrare questa esperienza che nasce MARIANNE & LEONARD. PAROLE D’AMORE, l’ultimo documentario di Nick Broomfield (Kurt & Courtney), composto da filmati d’archivio, testimonianze, immagini di repertorio, in arrivo nei cinema italiani solo per due giorni, il 3 e 4 marzo. Presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2019, il documentario racconta la storia d’amore tra Leonard Cohen e la sua musa norvegese, Marianne Ihlen.

Un amore breve e intenso il loro, iniziato nel 1960 proprio sull’idilliaca isola di Hydra. Con immagini inedite, il film segue Marianne e Leonard a partire dai loro primi giorni sull’isola, all’insegna dell’amore libero e dei matrimoni aperti, sino all’evoluzione della loro relazione, quando Leonard divenne un musicista di successo. Il legame speciale tra i due sarebbe continuato, tra alti e bassi, per il resto delle loro vite. Spiega il regista: “Ero un ventenne in cerca di avventura e divertimento quando sono arrivato sull’isola di Hydra, in Grecia. Ho avuto la fortuna di incontrare Marianne, l’amante di Leonard Cohen. Fu lei a convincermi a realizzare il mio primo film. Quello è stato uno dei periodi più magici della mia vita. Fare questo film ha significato tornare a quel punto di partenza”.

Quando si affermò anche come cantautore, Cohen si allontanò pian piano dalla sua musa, ispiratrice di brani come ‘Hey, That’s No Way to Say Goodbye’, ‘Bird on the Wire’ e naturalmente ‘So long, Marianne’, ma non smise mai di sentirla. Marianne Ihlen si spense il 28 luglio del 2016. Leonard Cohen il 7 novembre dello stesso anno.

UCI Cinemas Campi Bisenzio, The Space, Odeon Firenze. APisa Multisala Odeon, a Pistoia al Roma, a Prato al Pecci e Omnia Center, all’Odeon di Viareggio

MARIANNE & LEONARD COHEN-PAROLE D'AMORE: Al cinema solo il 3 e 4 marzo 2020

 

Botero – Una ricerca senza fine

Il documentario Botero, diretto da Don Millar, ci restituisce un ritratto profondo e stimolante di un artista molto amato grazie anche alle riprese originali girate in 10 città tra Cina, Europa, New York e Colombia, oltre a foto e video di famiglia che risalgono a decenni fa. In programma nelle seguenti sale toscane.

La vicinanza senza precedenti sia all’artista che alla sua famiglia, ha permesso al regista di coinvolgere curatori, storici e accademici per rivelare la creatività e le convinzioni di una delle personalità più geniali del mondo dell’arte del nostro tempo. Fernando Botero (nato a Medellin, in Colombia, nel 1932) è l’artista vivente che vanta il maggior numero di mostre monografiche in grado di attirare milioni di visitatori e libri pubblicati su di lui in ogni angolo del pianeta. Questo documentario ci offre l’opportunità unica di avvicinarci e conoscere più nel profondo una vera leggenda vivente, molto amato in Italia, paese che dagli anni ’80 è diventato anche la sua patria putativa. Il film racconta i dietro le quinte della vita e della carriera di Botero, definito uno dei maggiori pittori e scultori viventi. Figure tondeggianti, studio dei volumi, un’elegante sensualità, questi sono i concetti racchiusi nello stile di Botero.

Regia: Don Millar
Anno: 2018
Uscita: 20-21-22 gennaio 2020
Durata: 82 minuti
Paese: Canada
A Firenze allo  Stensen  20-21/01  SpazioUno  20-21-22/01 La Compagnia 23, 26, 27 e 31/01, e al Cinema Arsenale a Pisa dal 20 al 22/01
GUARDA IL TRAILER

L’omaggio a Fellini tra Stensen e Odeon a Firenze

Da lunedì il cinema del grande regista. 5 capolavori restaurati di Federico Fellini in occasione del centenario della nascita del regista. Cinque film a 4,50 euro per gli under 30, per avvicinare i giovani al grande cineasta. Potranno entrare gratis alle proiezioni tutti coloro che hanno lo stesso nome del regista e degli attori del film: ogni serata avrà un nome diverso: da serata Federico a serata Marcello, da serata Giulietta a serata Anita. Tutte le proiezioni si terranno il lunedì alle 16.30 e alle 20.30 al Cinema Stensen (viale don Minzoni 25). Film in programma anche al Cinema Odeon.

Si parte lunedì 20 gennaio con Amarcord”. Vent’anni dopo aver raccontato la storia di una fuga dalla provincia nei Vitelloni, Fellini ritorna in quel piccolo mondo, ricostruendo gli ambienti della sua adolescenza a Cinecittà e a Ostia. Un piccolo borgo sul mare di Romagna negli anni Trenta, sotto la cappa del fascismo rievocato nella sua brutalità e soprattutto nei suoi riti ridicoli. Protagonista è l’umanità sanguigna degli abitanti, che l’autore caratterizza con ironia affettuosa e caustica. È l’universo della remota provincia italiana, fra attese sognanti ed erotismo represso, scherzi feroci e infantilismo.
Il nome della serata è “Federico”, entreranno gratis tutti quelli che si chiamano Federico. 

Si prosegue lunedì 17 gennaio con 8 E 1/2. Al suo ottavo film e mezzo, Fellini realizza un potente autoritratto, privo di reticenze, specchiandosi in un regista sorpreso da un’improvvisa crisi creativa, invaso dalle visioni fantasmatiche del passato e in balia dei rimorsi derivanti dalla sua contraddittoria vita privata.
Nome della serata è Giulietta (e Giulia). 

Lunedì 16 marzo sarà proiettato “La dolce vita”. Fellini si propone di realizzare la radiografia della mutazione di un’epoca. Di raccontare la vita così come la rappresentano i nuovi media e, nel costruire il racconto, si appropria, per molti episodi, degli scoop dei fotoreporter.  Nome della serata Marcello e Anita. 

Lunedì 6 aprile sarà la volta de “Lo sceicco bianco”. Due sposini in viaggio di nozze dalla provincia alla capitale romana. L’apparizione sull’altalena del bianco sceicco Alberto Sordi, divo divino solo sulla carta dei fotoromanzi. E dunque le illusioni del mondo dello spettacolo. Le benevole prostitute della capitale, tra cui la Cabiria di Giulietta Masina. C’è già tutto il mondo felliniano in questo primo film firmato unicamente dal regista riminese. Nome della serata Alberto

Lunedì 4 maggio proiezione de “I vitelloni”. Quattro trentenni di una città di mare vivono nell’eterna attesa di diventare adulti. Durante l’inverno, si trascinano fra il biliardo e il caffè, fra velleità letterarie, scherzi goliardici e facili avventure erotiche. Li segue con ammirazione il più giovane Moraldo.  Nome della serata Sandra.

 

Roger Waters. Us + Them al cinema 7, 8 e 9 ottobre

Dopo lo straordinario successo di Roger Waters. The Wall, arriva in più di 2500 cinema di oltre 60 paesi il nuovo film-concerto “Roger Waters. Us + Them”  con riprese eccezionali realizzate nel corso dell’ultimo tour di Waters, acclamato unanimemente da critica e pubblico internazionali. Scopri la programmazione nelle sale toscane

L’evento speciale ROGER WATERS. US + THEM sarà l’occasione per tutti i fan dell’artista per darsi appuntamento al cinema solo il 7, 8 e 9 ottobre e rivivere in 4K e Dolby Atmos la potenza di quell’eccezionale tour, riascoltando brani dagli album di maggior successo dei Pink Floyd (The Dark Side of the Moon, The Wall, Animals, Wish You Were Here) e canzoni tratte dal nuovo album di Roger Waters, Is This The Life We Really Want?

Nel corso degli ultimi due anni, Waters ha infatti suonato in un totale di 156 concerti davanti a 2,3 milioni di persone, viaggiando attraverso il nord America, l’Australia, la Nuova Zelanda, l’Europa, la Russia, l’America Latina e il Messico. È partito nel maggio 2017 da Kansas City, in Missouri, per concludere con l’ultimo concerto del tour, tenutosi nel dicembre del 2018 a Monterrey, in Messico.

Da sempre, le leggendarie esibizioni dal vivo di Roger Waters sono famose in tutto il mondo per essere esperienze sensoriali coinvolgenti e totalmente immersive: uniche nel loro genere, possono vantare una produzione audiovisiva all’avanguardia e un suono ‘quad’ senza precedenti. Aggiunge il regista, Sean Evans: “Questo è un grande film: un’incredibile performance messa a punto con cura, densa di emozioni e significato. Non pensavo fosse possibile, ma credo che abbiamo superato The Wall ….

PROGRAMMAZIONE TOSCANA

UCI Cinemas Campi Bisenzio Firenze
Firenze Odeon
Toscana FirenzePortico
Livorno La Gran Guardia
Livorno The Space
Lucca Astra
Massa Splendor7
Pisa Odeon
Pistoia Roma
Poggibonsi Politeama
Prato Omnia Center
Sesto Fiorentino Grotta
Viareggio Odeon

“Presente Italiano”, il festival si terrà dal 1 al 6 ottobre a Pistoia, in vari luoghi della città

Sarà l’omaggio al cinema di Carlo Verdone l’evento centrale della quinta edizione di Presente Italiano, in programma dal 1° al 6 ottobre a Pistoia in vari luoghi della città. L’attore e regista Giorgio Tirabassi inaugura la 5/a edizione domani, martedì 1 ottobre al cinema Roma di Pistoia

L’attore e regista Giorgio Tirabassi inaugura la 5/a edizione di Presente Italiano. E sarà protagonista dell’incontro con il pubblico alle 18.30 alla libreria Lo Spazio di via dell’Ospizio(via dell’Ospizio, 26) e alle 20.30 presenterà in sala il suo film al cinema Roma

La giornata si aprirà alle ore 16.00 sempre al cinema Roma, con la proiezione de “Il primo re”, di Matteo Rovere, rivisitazione del mito di Romolo e Remo, interpretati rispettivamente da Alessio Lapice e Alessandro Borghi (il film è stato inserito nella shortlist dei candidati italiani all’Oscar); a seguire, alle 18.30 il film “Selfie” di Agostino Ferrente, ritratto di due sedicenni del Rione Traiano di Napoli che accettato la proposta del regista di riprendersi con un iPhone raccontando così la loro quotidianità. Chiude la prima giornata, alle 22.30, “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius, un dramma ambientato interamente in Sardegna che racconta la storia on the road di Alessandro e Francesca, due anime tormentate in fuga da tutto.

Parallelamente, alle ore 11 nell’aula magna del Liceo artistico P. Petrocchi si terrà il primo incontro di “Conversazioni sul presente” ciclo di incontri sul cinema che coinvolgeranno filmmaker ed esperti di cinema di animazione. Primo appuntamento con Marco “Toma” Tomaselli, fotografo e regista indipendente nato a Firenze ma con sangue siciliano. Dalle 16 alle 18 (in aula R) la scuola ospiterà installazioni video a cura delle Associazioni Nub Project Space e Laboratorio Ottomani.

 La rassegna sarà arricchita dalla mostra fotograficaUno, dieci, cento Verdone” composta da 32 ritratti originali scattati, dentro e fuori il set, dal fotografo Claudio Porcarelli e realizzata grazie al contributo di Conad e alla collaborazione del Comune di Pistoia, allestita nell’atrio del Palazzo Comunale (Piazza del Duomo) dall’1 al 6 ottobre e  visitabile gratuitamente negli orari di apertura della struttura).

 

Info: www.presenteitaliano.it / facebook.com/PresenteItaliano / Instagram: @presenteitaliano

Biglietti: per le proiezioni cinema Roma interno 5 euro, ridotto (under 26, over 65 carta Conad) 3 euro. Tutte le presentazioni sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

I luoghi del festival: cinema Roma, via Laudesi, 6 T. 0573 1873086 / Liceo Artistico P. Petrocchi, Via S. Pietro, 4 / libreria “Lo Spazio di via dell’Ospizio”, via dell’Ospizio 26/28, T. 0573 21744 / Biblioteca San Giorgio, via Sandro Pertini, T. 0573 371600

37a edizione del ValdarnoCinema Film Festival

37a edizione del ValdarnoCinema Film Festival fino al 29 settembre 2019. La selezione artistica, quest’anno sotto la guida del nuovo direttore Paolo Minuto, ruota intorno alla tematica della diversità, che è il filo conduttore di questa edizione.

Si alza il sipario sulla 37a edizione del ValdarnoCinema Film Festival, la storica kermesse che si svolgerà nella città di San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, fino  al 29 settembre 2019. La selezione artistica, quest’anno sotto la guida del nuovo direttore Paolo Minuto, ruota intorno alla tematica della diversità, che è il filo conduttore di questa edizione.

Da segnalare l’evento speciale che vede la proiezione dell’acclamato Bangla di Phaim Buyan (Nastro d’argento 2019 per la Miglior Commedia), un film dai toni leggeri e sofisticati, capace di trattare con originalità la questione della multietnicità. A seguire, il giovane regista romano di origine bengalesi incontrerà il pubblico.

Il Premio Marzocco alla carriera, invece, verrà assegnato a Claudio Caligari, il regista di culto scomparso prematuramente nel 2015 dopo una filmografia di appena tre titoli. Outsider del cinema italiano, Caligari in poco più di trent’anni ci ha regalato veri e propri film di culto entrati a fare parte del nostro immaginario collettivo. Quello del ValdarnoCinema Film Festival vuole essere soprattutto un premio alla vita che il cineasta ha dedicato al cinema, più che alla sua carriera artistica. A rendergli omaggio anche la proiezione del documentario Se c’è un aldilà sono fottuto – Vita e cinema di Claudio Caligari di Simone Isola e Fausto Trombetta, presentato in concorso a Venezia classici all’ultima edizione della Mostra Interazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e qui in anteprima regionale. Il Premio verrà ritirato da uno degli attori della cosiddetta “banda Caligari” e dalla sceneggiatrice Francesca Serafini.

Largo spazio anche alla serialità, ormai un vero e proprio caposaldo del cinema di oggi. Il regista Giuseppe Gagliardi, infatti, presenterà al pubblico la serie tv 1994, sua ultima fatica, che sarà disponibile su Sky Atlantic a partire da ottobre. L’obiettivo è quello di spiegare i meccanismi che muovono la nascita e la produzione di un racconto audiovisivo seriale.

Molti film in concorso, sia tra i lungometraggi che tra i corti, sia tra i film di finzione che tra i film documentari, hanno direttamente o indirettamente questo tema conduttore. Non si tratta di discutere e far discutere retoricamente, ma piuttosto questo tema si impone perché è attuale e, in fondo, lo è sempre stato. Ragionare, quindi, sulla propria identità e sulla collettiva capacità di integrare, oltre che di essere integrati individualmente, non solo da un punto di vista etnico ma, ancor più con urgenza, da un punto di vista sociale. Integrati, sia chiaro, non deve voler dire omologati, ma far parte, con le proprie identità e idee, della comunità civile, essere cioè parte attiva del “bene comune”.In quest’ottica si inseriscono, tra gli altri, Selfie di Agostino Ferrente, Dafne di Federico Bondi, Normal di Adele Tulli, In viaggio con Adele di Alessandro Capitani, Be Kind di Sabrina Parravicini e Nino Monteleone, Ovunque proteggimi di Bonifacio Angius, Il pittore della tenda di Renato Lisanti. Il film per l’incontro con gli studenti delle scuole è Nessuno mi troverà di Egidio Eronico (2015). È un film sull’introverso e geniale fisico Ettore Majorana, scomparso da giovane, già docente universitario e collega di Enrico Fermi. A suo modo anche lui era “diverso”.

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