Al Cinema Odeon torna Gatta Cenerentola

Lunedì 26 Marzo alle ore 21.00 un importante evento speciale al Cinema Odeon di Firenze che in collaborazione con Nemo Academy presenta Gatta Cenerentola, il film d’animazione di Alessandro Rak che ha recentemente vinto 2 David di Donatello (Migliori effetti digitali e Miglior produttore).

Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, GATTA CENERENTOLA è uno dei più originali e importanti film italiani della stagione e racconta di Vittorio Basile, un armatore che inventa “un fiore all’occhiello dell’ingegneria navale italiana” per dare lustro alla città di Napoli. Ma l’avidità del faccendiere Salvatore Lo Giusto, detto ‘o Re, e della bella Angelica Carannante, promessa sposa di Basile, mettono fine alla vita e ai sogni dell’armatore, lasciando la piccola Mia, figlia di primo letto di Vittorio, nelle grinfie della matrigna e dei suoi sei figli – cinque femmine e un “femminiello” – che affibbiano alla bambina il soprannome di Gatta Cenerentola. Riuscirà Primo Gemito, ex uomo della scorta di Basile, a riportare la legalità nel porto di Napoli e a sottrarre Cenerentola alla sua prigionia?

L’opera cinematografica — diretta da Alessandro Rak (già autore del fortunato “L’arte della felicità”), Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone — ha solide radici letterarie che affondano nel lavoro di Giambattista Basile (1566-1632), autore che fu tra primi a esplorare le strade delle fiabe popolari e che Benedetto Croce definì «Boccaccio napoletano», nonché nel teatro musicale di Roberto De Simone. La fiaba La Gatta Cenerentola ritrae un’eroina gotica e tragica, calata in una vicenda densa di sentimenti forti. Il personaggio di Cenerentola — che arriva perfino a commettere crimini — è stato l’archetipo delle Cinderelle che seguirono, tutte meno estreme, da quella dei fratelli Grimm a quella di Perrault fino alla variante cinematografica di Walt Disney. La storia è inclusa nella raccolta postuma di Basile Lo cunto de li cunti (1634-1636), il più antico tesoro di fiabe popolari. Dal modello di Basile è partito il lavoro di Mad, casa di produzione partenopea che ha realizzato il film, in cui la protagonista si chiama non a caso Mia Basile.

Cinema Odeon Firenze

Tel. 055-214068

Biglietto: euro 8.50

Finding your feet – Ricomincio da noi al cinema Odeon di Firenze

Finding your feet – Ricomincio da noi il film di Richard Loncraine, con Timothy Spall, Imelda Staunton. Versione originale con sottotitoli in italiano (Original version with Italian subtitles) al Cinema Odeon di Firenze dal 19 al 21 marzo.

Sandra, una signora borghese, se ne va di casa quando scopre che il marito, con il quale è sposata da 40 anni, ha una relazione con la sua migliore amica. Sandra si rifugia da sua sorella Bif, una sessantenne “alternativa” che vive da sola. Grazie a lei Sandra scoprirà una curiosa scuola di ballo dove si appassionerà alla danza che le permetterà di sentirsi più libera e sbloccare tutto ciò che ha tenuto chiuso dentro di sé per molti anni. Qui conoscerà Charlie, un eccentrico restauratore di mobili che vive su una barca. Catapultata in un ambiente per lei totalmente insolito, Sandra inizierà una nuova vita.

On the eve of retirement a middle class, judgmental snob discovers her husband has been having an affair with her best friend and is forced into exile with her bohemian sister who lives on an impoverished inner-city council estate.

FINDING YOUR FEET | Ricomincio da noi (UK, 112′) – Un film di Richard Loncraine, con Timothy Spall, Imelda Staunton

Versione originale con sottotitoli in italiano | Original version with Italian subtitles

Cinema Odeon Firenze INFO

Ricomincio da noi, il film diretto da Richard Loncraine, è una commedia sul “non è mai troppo tardi”. Un racconto moderno, divertente e commovente su un vivace gruppo di donne energiche che affrontano gli imprevisti della vita con slancio e irresistibile vivacità. (Comingsoon)

Festa della Donna al Cinema Odeon di Firenze uno dei film più importanti dell’anno: 3 manifesti a Ebbing Missouri

Giovedì 8 Marzo alle 21.00 in occasione della Festa della Donna, torna al Cinema Odeon di Firenze uno dei film più importanti dell’anno, Tre Manifesti a Ebbing Missouri (versione originale con sottotitoli in italiano), che ha regalato a Frances McDormand il Premio Oscar come Miglior attrice protagonista.

Il film (che si è aggiudicato anche l’Oscar per il Miglior attore non protagonista, andato a Sam Rockwell) racconta le vicende di una madre combattiva e in cerca di giustizia per la figlia, che ingaggia una lotta contro un branco di poliziotti pigri e incompetenti. Dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull’omicidio di sua figlia, Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di prendere in mano la situazione e “rimbeccare” le indolenti forze dell’ordine. Sulla strada che porta in città, la donna noleggia tre grandi cartelloni pubblicitari sui quali piazza una serie di messaggi polemici e controversi, rivolti al capo della polizia William Willough (Woody Harrelson). Lo stimato sceriffo di Ebbing prova a far ragionare la donna, ma quando viene coinvolto anche il vice Dixon (Sam Rockwell), uomo immaturo dal temperamento violento e aggressivo, la campagna personale di Mildred si trasforma in una battaglia senza esclusione di colpi.

Quello di Frances McDormand è stato il discorso più applaudito alla cerimonia degli Oscar: “Tutte abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare. Non parlateci di questa cosa alle feste di stasera. Invitateci nel vostro ufficio tra un paio di giorni o venite al nostro, come credete meglio, e vi diremo tutto”. Salita sul palco per ritirare la statuetta, la protagonista di “Tre Manifesti a Ebbing Missouri” si è rivolta alla platea chiedendo a tutte le donne che avevano ricevuto una nominatation di alzarsi in piedi con lei. “Ho solo due parole per voi stanotte, signore e signori: inclusion rider”, ha concluso McDormand facendo riferimento a una clausola nota agli addetti ai lavori del cinema, che gli attori possono scegliere di inserire nei loro contratti e che garantisce la presenza di donne, neri e di tutte le categorie sottorappresentate tra gli attori e il personale che lavora a un film.

TRE MANIFESTI A EBBING MISSOURI verrà poi replicato al Cinema Odeon anche Venerdì 9 e Domenica 11 (sempre alle ore 21) e fa parte della settimana speciale che la storica sala di Piazza Strozzi dedica ai film che hanno vinto gli Oscar più importanti.

Al Cinema Odeon la settimana interamente dedicata ai film che hanno vinto gli Oscar

Dal 6 al 12 marzo arriva al Cinema Odeon di Firenze l’ormai tradizionale appuntamento con la settimana interamente dedicata ai film che hanno vinto gli Oscar più importanti, che verranno riproposti tutti in versione originale con sottotitoli in italiano.

– LA FORMA DELL’ACQUA (The Shape of Water) di Guillermo del Toro, vincitore di 4 Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia: una fiaba gotica ricca di suggestioni fantasy, ambientata nel pieno della Guerra Fredda americana (siamo nel 1963) e incentrata su una giovane eroina senza voce. A causa del suo mutismo, l’addetta alle pulizie Elisa (Sally Hawkins) si sente intrappolata in un mondo di silenzio e solitudine, specchiandosi negli sguardi degli altri si vede come un essere incompleto e difettoso, così vive la routine quotidiana senza grosse ambizioni o aspettative. Incaricate di ripulire un laboratorio segreto, Elisa e la collega Zelda (Octavia Spencer) si imbattono per caso in un pericoloso esperimento governativo: una creatura squamosa dall’aspetto umanoide, tenuta in una vasca sigillata piena d’acqua. Eliza si avvicina sempre di più al “mostro”, costruendo con lui una tenera complicità che farà seriamente preoccupare i suoi superiori.

– TRE MANIFESTI A EBBING MISSOURI (Three Billboards Outside Ebbing Missouri) di Martin McDonagh, vincitore di 2 Premi Oscar, Miglior Attrice Protagonista a Frances Mc Dormand e Miglior Attore non Protagonista a Sam Rockwell: le vicende di una madre in cerca di giustizia per la figlia, che ingaggia una lotta contro un branco di poliziotti pigri e incompetenti. Dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull’omicidio di sua figlia, Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di prendere in mano la situazione e “rimbeccare” le indolenti forze dell’ordine. Sulla strada che porta in città, la madre furente noleggia tre grandi cartelloni pubblicitari sui quali piazza una serie di messaggi polemici e controversi, rivolti al capo della polizia William Willoughby (Woody Harrelson). Lo stimato sceriffo di Ebbing prova a far ragionare la donna, ma quando viene coinvolto anche il vice Dixon (Sam Rockwell), uomo immaturo dal temperamento violento e aggressivo, la campagna personale di Mildred si trasforma in una battaglia senza esclusione di colpi.

L’ORA PIU’ BUIA (Darkest Hour) di Joe Wright, vincitore di 2 Premi Oscar, tra cui Miglior Attore a Gary Oldman: l’ora più buia cui fa riferimento il titolo è il momento cruciale della scelta (nel maggio 1940) da parte del Primo ministro britannico Winston Churchill (Gary Oldman), tra l’armistizio con la Germania nazista e il proseguimento della guerra. Di fronte all’avanzata dell’esercito tedesco e all’imminente invasione della Gran Bretagna, Churchill è chiamato a decidere tra la tutela del Paese in nome di una pace apparente e temporanea e la difesa dei propri ideali di autonomia e libertà. Accanto a lui, indaffarate nel dietro le quinte della storia, la moglie Clementine (Kristin Scott Thomas) e la segretaria personale Elizabeth Nel (Lily James).

Cinema Odeon | Piazza Strozzi | Firenze Biglietto: euro 8.50  Tel. 055-214068 www.odeonfirenze.com

Alain Danielou: il labirinto di una vita. Al cinema Odeon a Firenze

Un evento speciale al cinema Odeon di Firenze: lo splendido documentario “Alain Danielou: il labirinto di una vita”, su uno dei più grandi esploratori della cultura e della musica indiana. Martedì 27 febbraio alle ore 21.00

Martedì 27 Febbraio (ore 21.00) un importante evento speciale al Cinema Odeon di Firenze, che presenta il bellissimo film documentario ALAIN DANIELOU: IL LABIRINTO DI UNA VITA. Si tratta di un viaggio musicale, esistenziale e spirituale, quello di Alain Danielou che nel 1932, per sfuggire a un Occidente che gli sta stretto, con il suo compagno fotografo Raymond Burnier lascia la Bretagna per intraprendere un percorso di scoperta che lo porterà sulle rive del Gange. A Varanasi, nel palazzo di Rewa, vivrà 15 anni studiando il sanscrito, i testi vedici, la filosofia, la musica e la danza indiane, alla ricerca di un’armonia fra natura e spirito che il continente in cui è nato sembra aver dimenticato. Nella casa sul fiume riceverà visite di personalità indiane e occidentali: Jawaharlal Nehru, Jean Renoir (durante le riprese di The River), Cecil Beaton, Eleanor Roosvelt, Roberto Rossellini. Un film intimo, esotico, perturbante eppure familiare, che segue la complessa e fascinosa trama di una vita ma, come un labirinto, costruisce un’esplorazione più profonda dell’esistenza, destinata a riportarci al centro di noi stessi.

Un materiale denso e ricchissimo di interventi, dalla nipote all’ultimo compagno di vita, ai collaboratori, a danzatori e musicisti indiani, a studiosi di etno-musicologia, cinquantasei persone in tutto, raccontano l’uomo unico e di genio. Il flusso narrativo è travolgente, le foto, le statue erotiche dei templi indù, il Gange, l’umanità speciale, il senso di un tempo che non c’è più, la magia delle prime volte, tutto questo coinvolge lo spettatore in prima persona, in un’immersione da capogiro nel labirinto di una vita (titolo dell’autobiografia di Alain Daniélou). Il materiale in HD è arricchito dalle preziose foto di archivio della Fondazione FIND, circa 9.000 fotografie originali, scattate in India tra il 1935 e il 1955 da Alain Daniélou e Raymond Burnier. Daniélou e Burnier, percorrendo l’India alla guida di un roulotte, la prima a sbarcare nel sub-continente, sono stati i primi occidentali a fotografare i templi indiani quasi sconosciuti in Occidente all’epoca. Queste fotografie sono state poi presentate nelle più grandi esposizioni internazionali a Parigi (1948), Roma (1949) e New York (Metropolitan Museum, 1949).

Cinema Odeon | Piazza Strozzi | Firenze

Biglietto: euro 8.50

Tel. 055-214068

www.odeonfirenze.com

“Caravaggio – L’Anima e il Sangue” il film evento al cinema Odeon di Firenze

Dopo il grandIssimo successo della mostra milanese, il ritratto del grande artista, con la voce di Manuel Agnelli degli Afterhours.  Dal 19 al  21 febbraio “Caravaggio – l’anima e il sangue” il film-evento dedicato alla vita, alle opere e ai tormenti dell’artista geniale contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi.

Caravaggio – L’Anima e il Sangue” è un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta.

La consulenza scientifica è stata affidata al prof. Claudio Strinati, storico dell’arte esperto del Caravaggio, che nel film racconta la figura dell’artista in stretta correlazione con le sue opere. Il film è ulteriormente arricchito dagli interventi della prof.ssa Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, che fornisce alcune letture personali delle opere dell’artista e della dott.ssa Rossella Vodret, anche curatrice della mostra “Dentro Caravaggio,” a Palazzo Reale a Milano fino al 28 gennaio 2018, che illustra i risultati dei più recenti studi sulla tecnica pittorica dell’artista.

Un’approfondita ricerca documentale negli archivi che custodiscono traccia del passaggio dell’artista, ci conduce in una ricostruzione sulle tracce e i guai di Caravaggio e alla scoperta delle sue opere, di cui circa 40 trattate nel film, che, grazie all’impiego di evolute elaborazioni grafiche, di macro estremizzate e di lavorazioni di luce ed ombra, prendono quasi vita e corpo, si confondono con la realtà dando una percezione quasi tattile.

La contemporaneità dell’animo di Caravaggio viene restituita nel film da scene fotografiche e simboliche ambientate in un contesto contemporaneo ed essenziale, che mettono in scena gli stati d’animo di Caravaggio con scelte visive ed artistiche visionarie e di grande impatto emotivo: la costrizione, la ricerca della libertà, il dolore, la passione, l’attrazione per il rischio ma anche per la misericordia, fino alla richiesta di perdono e redenzione.

La voce dell’io interiore di Caravaggio, emotiva, evocativa ed al tempo stesso intima, è quella di Manuel Agnelli. Il frontman degli Afterhours e giudice di X Factor, un artista multiforme e talentuoso, rivoluzionario e originale, impulsivo e profondo. La voce fuori campo di Caravaggio/Manuel sulle scene fotografiche traduce così il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendo le sfumature del suo carattere e raccontando le emozioni, spesso violente, che albergano in lui, aiutando lo spettatore ad entrare in contatto con il suo animo e la sua mente.

Cinema Odeon Firenze. Lunedì 19, Martedì 20 (ore 16.15 – 18.30 – 21) e Mercoledì 21 (ore 16.15 – 18.30) INFO

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