River to River: torna il cinema indiano a Firenze e diventa maggiorenne

Il River to River Florence Indian Film Festival diventa maggiorenne e propone per la sua 18esima edizione 35 eventi, tra proiezioni, mostre, talk, lezioni di cucina ed iniziative collaterali.

Il programma dell’unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia indiana è stato presentato oggi al cinema La Compagnia di Firenze dove si snoderà dal 6 all’11 dicembre.

Chiara Brilli ne ha parlato con la direttrice Selvaggia Velo.

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Ad aprire la 18esima edizione del festival sarà l’anteprima italiana di Sir diretto da Rohena Gera e interpretato da Tillotama Shome e Vivek Gomber. Appuntamento il 6 dicembre alle ore 20.30.
Come da tradizione la mostra fotografica realizzata dalla Fondazione Studio Marangoni, sarà l’evento di pre-apertura del festival. Quest’anno il protagonista è Majlend Bramo e il suo reportage “Like Sugar in Milk”dedicato alla numerosa comunità Parsi emigrata a Mumbai più 1200 anni fa (INFO).

GIOVEDÌ 6

Fondazione Studio Marangoni, Via San Zanobi 19r
18.00 | Inaugurazione Mostra Fotografica
LIKE SUGAR IN MILK di Majlend Bramo
Info: info@studiomarangoni.it

La compagnia
20.30 | apertura festival
Sir di Rohena Gera, v. o. sott. italiano e inglese, 99’, India-Francia, 2018
Sarà presente la regista Rohena Gera.
Possono i tabù sociali tenere distanti due mondi opposti che si attraggono? Attori formidabili per il film di debutto della regista, standing ovation alla Semaine de la Critique di Cannes 2018 e in uscita nei cinema italiani nel 2019.


VENERDÌ 7

15.00 
Bisht, Please!, stagione I, ep 1 e 2, v.o. in inglese, 48’, India, 2017
Neetu scopre che il suo ragazzo la tradisce e la famiglia preoccupata le organizza un matrimonio combinato. Per evitare di sposarsi, la ragazza chiede al suo capo un aumento.

16.00
Itwaar di Rahul Srivastava, v. o. sott. italiano e inglese, 15’, India, 2018
Sarà presente il paroliere Anant Mutreja.
Le aspirazioni di un padre per il proprio figlio e l’invidia per i successi altrui. Un avvenimento però cambierà le loro vite…
a seguire
An Engineered Dream di Hemant Gaba, v. o. sott. italiano e inglese, 72’, India-Giappone-Corea del Sud-Singapore-Taiwan, 2018
Le vite di tre ragazzi e le pressioni delle rispettive famiglie: diventare ingegnere, costi quel che costi… Uno scorcio su quello che si è rivelato come un dramma sociale negli ultimi decenni del Paese.

18.00
The Lift Boy di Jonathan Augustin, v.o. sott. italiano e inglese, 106’, India, 2018
Raju studia per diventare ingegnere, impegno che dovrà interrompere per sostituire il padre nel lavoro di addetto all’ascensore. Entrando in contatto con gli abitanti del condominio scoprirà un segreto che il padre gli aveva tenuto nascosto. Tratto da un’incredibile storia vera.

20.30
3 Storeys di Arjun Mukerjee, v.o. sott. italiano e inglese, 100’, India, 2018
Sarà presente il regista Arjun Mukerjee.
Tre storie si intrecciano all’interno di un chawl – condominio – di Mumbai. Vite apparentemente ordinarie di personaggi dai volti insospettabili che si rivelano segretamente connesse. Film corale con un finale del tutto impensabile.

Amblé, Piazzetta dei Del Bene, 7/A
23.00 
18th RIVER TO RIVER BIRTHDAY PARTY – PINK PANTHER DJ BOLLYWOOD SET
info: info@amble.it


 

SABATO 8

11.00 
Shiraz di Franz Osten 105’, senza dialoghi, UK-Germania-India, 1928
L’incantevole e romantico racconto in bianco e nero sulla costruzione del Taj Mahal, con costumi sontuosi e paesaggi mozzafiato. Restaurato dal British Film Institute National Archive, con la colonna sonora di Anoushka Shankar, vincitrice di un Grammy Award.

15.00
Fanney Khan di Atul Manjrekar, v. o. sott. italiano e inglese, 130’, India, 2018
Cosa avviene quando le aspirazioni canore e i sogni di successo di un padre non si realizzano, ma si riversano sulla figlia adolescente? Di tutto! Una satira sul mondo dello spettacolo dai risvolti inattesi. Con i divi Anil Kapoor e Aishwarya Ray Bachchan.

18.00
Meditazione con i Beatles di Furio Colombo, italiano, 30’, Italia, 1968
Sarà presente il regista Furio Colombo.
Nel 1968, Furio Colombo decise di affiancare e filmare i Beatles durante il loro viaggio verso Rishikesh, alle pendici dell’Himalaya, per meditare sotto la guida del Maharishi Mahesh Yogy.

20.30
Karwaan di Akarsh Khurana, v. o. sott. italiano e inglese, 115’, India, 2018
Sarà presente il regista Akarsh Khurana.
Avinash perde il padre in un incidente ma si vedrà recapitare la salma sbagliata… Un’irresistibile commedia on the road, interpretata in modo magistrale della star internazionale Irrfan Khan.


 

DOMENICA 9

11.00
Everything is Upstream di Martin Ponferrada, v. o. sott. italiano e inglese, 10’, Australia-Filippine-Corea-Thailandia-Tibet-Cina, 2017
Un viaggio nella mente dell’essere umano e nell’inconscio. Cortometraggio animato che esplora i sogni di alcuni monaci buddisti.
A seguire, conversazione:
Curiosità e immaginazione:
un dialogo tra culture.
Intervengono: Svamini Shuddhananda Ghiri (monaca Indù), Anna Maria Shinnyo Marradi (monaca e maestro Zen)

15.00
Grandir au Ladakh di Christiane Mordelet e Stanzin Dorjai, v.o. sott. italiano e inglese, 52’, Francia- India, 2018
Sarà presente la regista Christiane Mordelet.
La vita della 12enne Padma e della sua inseparabile sorellina a 4300 metri, sull’altopiano dell’Himalaya in Ladakh. Il forte spirito di cooperazione e la volontà degli abitanti renderanno gli ostacoli che devono affrontare più sopportabili.

16.30
Kalachakra: the Enlightenment di Natalie Fuchs, v. o. sott. italiano e inglese, 83’, Francia, 2017
La ruota del tempo è la più alta iniziazione del buddismo tibetano. Questo rito raramente filmato, qui è ripreso dallo sguardo della regista e raccontato attraverso la voce narrante di Uma Thurman.

18.00
T for Taj Mahal di Kireet Khurana, v. o. sott. italiano e inglese, 104’, India, 2018
Sarà presente il regista Kireet Khurana.
Con una sceneggiatura accattivante e un’idea di fondo geniale, unendo due punti di forza dell’India, il cibo e il Taj Mahal, il film racconta un problema dei villaggi sperduti di questo grande Paese: l’istruzione elementare.

20.30
Mulk di Anubhav Sinha, v. o. sott. italiano e inglese, 140’, India, 2018
Sarà presente l’attrice Taapsee Pannu.
Musulmani e hindu in India: un passato di convivenza, un presente di pregiudizio e conflitto. L’avvocato hindu Aarthi Malhotra Mohammed lotta per difendere la causa della famiglia musulmana del marito, presa di mira dalla legge e dall’astio della comunità dopo un atto terroristico. Film intenso, ispirato a un fatto di cronaca.


 

LUNEDÌ 10

15.30
Bisht, Please!, stagione I, ep 3 e 4, v.o. in inglese, 58’, India, 2017
Soham, migliore amico di Neetu, la convince ad accettare un appuntamento con un ragazzo molto diverso da lei. Nel frattempo Anjali, una vecchia conoscenza di Neetu, organizza una riunione tra ex compagni di scuola.

16.30 | Corti 1
Ludo di Shiladitya Moulik, v. o. sott. italiano e inglese, 10’, India, 2018
A Cold Summer Night di Yash Sawant, v. o., sott. italiano e inglese, 21’, India, 2018
Forbidden di Vibha Gulati, v. o., sott. italiano e inglese, 20’, USA, 2018
Pesum por chithirame di Sabarivasan Shanmugam, v. o., sott. italiano e inglese, 20’, India, 2018
Rivelazioni sconcertanti, la fuga disperata verso un futuro migliore, una fine dolceamara.

18.00
Purdah di Jeremy Guy, v. o. sott. italiano e inglese, 71’, USA-India, 2018
Si può giocare a cricket indossando l’hijab? L’autore segue le vicende di una famiglia musulmana di Mumbai, dove le tre figlie lottano contro povertà, pressioni sociali e problemi familiari per inseguire le proprie aspirazioni.

Cescot, Piazza Pier Vettori 8/10
19.00-22.00
LEZIONE DI CUCINA INDIANA
Costo: 25€  / Info: 055 2705306  / g.beni@cescot.fi.it

20.30
Chitra (Nude) di Ravi Jadhav, v. o. sott. italiano e inglese, 105’, India, 2018
Una donna forte con un lavoro anticonvenzionale che sfida il pregiudizio comune. Un film carico di emozioni, dialoghi con punte di humour e una fotografia ben studiata. Cameo del grande attore Naseeruddin Shah.


 

MARTEDÌ 11

16.30 | Corti vincitori del concorso Advantage India
Dayalu di Priyanka Banerjee, v. o. sott. italiano e inglese, 11’, India, 2018
Surprise di Katyayan Shivpuri, v. o. sott. italiano e inglese, 4’, India, 2018
Sarà presente la regista Priyanka Banerjee.

17.00
Bisht, Please!, stagione I, ep 5 e 6, v.o. in inglese, 60’, India, 2017
Neetu si prepara per un volo verso Bangalore e rimane coinvolta in mille disavventure. Dopo una lite con Soham, la ragazza pensa che la presenza di un uomo sia fondamentale, ma presto si renderà conto che non è così.

Cescot, Piazza Pier Vettori 8/10
19.00-22.00
LEZIONE DI CUCINA INDIANA
Costo: 25€  / Info: 055 2705306  / g.beni@cescot.fi.it

18.00 | Corti 2 
Forbidden Tikka Masala di Rahul Chaturvedi, v. o. sott. italiano e inglese, 15’, Canada, 2018
Rogan Josh di Sanjeev Vig, v. o. sott. italiano e inglese, 17’, India, 2018
Roz Khaao Ande di Neshu Saluja,v. o. sott. italiano e inglese, 30’, India, 2018
Last Cup of Tea di Farha Alam, senza dialoghi, 10’, India, 2018
Cibo come scoperta di sé, per unire, come opposizione e per condividere.

20.30
Annuncio vincitori River to River Audience Award
a seguire
Manmarziyaan (Husband Material) di Anurag Kashyap, v. o. sott. italiano e inglese, 157’, India, 2018
Sarà presente l’attrice Taapsee Pannu.
Proiettata in anteprima al Festival di Toronto 2018, questa commedia romantica segue le vicende della giovane Rumi, spirito libero e irrequieto, incastrata in un triangolo amoroso. Film in salsa Bollywood dal ritmo incalzante a suon di musica punjabi, che terrà incollati alla poltrona fino all’ultimo minuto. Con Abhishek Bachchan.

40esima edizione del Festival Internazionale di cinema e donne

Matilde Gagliardo espone i Ritratti in video di Margaret Atwood e Dominique Cabrera al XXXX Festival Internazionale di Cinema e Donne, al Cinema La Compagnia, Firenze, dal 21 al 25 novembre 2018

Dal 21 al 25 novembre si svolgerà, al cinema La Compagnia di Firenze, la 40esima edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne, con ospiti internazionali, mostre, 42 film in proiezione, retrospettive e incontri. Andrea Mi ha parlato con le direttrici Paola Paoli e Maresa D’Arcangelo dei temi del festival nell’anno del #metoo

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PROGRAMMA 21 NOVEMBRE 2018

FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2018
Come la prima volta
di Emanuela Mascherini (Italia, 2018, 28′) v.o. italiano

A seguire
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2018
Un mot
di Mia L. (Marocco, 2018, 17’), v.o arabo, sott. italiano

A seguire
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2018
Le rose blu
di Emanuela Piovano (Italia, 1990, 60′, 35mm) v.o. italiano

A seguire
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2018
Angalìa Mzungu – Mirar al blanco
di Yolanda Villaluenga (Spagna, 2016, 60′) v.o. spagnolo, sott. italiano

A seguire
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2018
Seguimi
di Claudio Sestieri (Italia 2017, 91′) v.o. italiano

21.00
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2018
La Fête des mères – Premio Sigillo della pace
di Marie Castille Mention-Schaar (Francia, 2018, 101′) v.o. francese, sott. italiano

INFO

Cinema e Donne 2018

Dal 21 al 25 novembre si svolgerà, al cinema La Comagnia di Firenze, la 40esima edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne, con ospiti internazionali, mostre, 42 film in proiezione, retrospettive e incontri. Andrea Mi ha parlato con le direttrici Paola Paoli e Maresa D’Arcangelo dei temi del festival nell’anno del #metoo

La Costituzione raccontata dai ragazzi. Barni: “Un progetto di cittadinanza attiva”

Nella provincia fiorentina, la Costituzione prima spiegata agli studenti, per farla ben conoscere, e poi raccontata e resa attuale proprio da loro. La Carta costituzionale, a settant’anni dalla sua entrata in vigore, è grande protagonista negli istituti superiori toscani, con il progetto “Costituzione: la nostra carta d’identità 1948-2018”.

Costituzione: la nostra carte d’identità è un progetto promosso dalla Regione attraverso l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. “Un progetto articolato. Oggi presentiamo una tappa di questo ampio lavoro” precisa la vice presidente ed assessore alla cultura della Toscana, Monica Barni. La Regione l’ha finanziato; ma partecipano attivamente anche tutti gli Istituti provinciali della Resistenza e dell’età contemporanea, la Fondazione Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano e il Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato.

Duecentotrenta insegnanti, oltre 1600 studenti e centinaia di scuole sono coinvolte nell’operazione di riscoperta e valorizzazione della Costituzione, riletta in parallelo alla storia dell’Italia repubblicana. Nel mese di novembre in tutte le dieci province toscane si svolgeranno iniziative pubbliche che vedranno come protagonisti docenti e ragazzi impegnati a raccontare il lavoro svolto in questi mesi e a restituire alle comunità di cui fanno parte il messaggio ancora attuale della Costituzione. Si parlerà di uguaglianza, solidarietà, libertà, diritti, lavoro: tutti temi che riguardano la quotidianità di ciascuno e che trovano nella Costituzione il loro punto di riferimento.

“E’ un percorso di cittadinanza attiva, che inizia dalla scuola perché è in classe che si formano i cittadini – spiega ancora Barni – E’ lì che si affina l’attitudine ad un pensiero critico che non può che passare dallo studio della storia, anche quella più vicina a noi, e da una memoria vigile. Tutti antidoti all’indifferenza contrapposta all’impegno civico e a quelle chimere di cui si può essere facile preda”. “E’ un’iniziativa  – aggiunge – che vede lavorare allo stesso tavolo più attori, che come Regione abbiamo messo insieme e spinto a collaborare: insegnanti e ragazzi insieme”. “Un po’ come con il Treno della memoria, che in Toscana non è e non è mai stato, fin dal 2001, un gita ad Auschwitz – prosegue – ma un lavoro sulla consapevolezza che inizia prima, in classe, e prosegue durante e dopo il viaggio”.

Il progetto sulla Costituzione ha preso il via nel febbraio scorso con una serie di corsi di formazione a cui hanno partecipato oltre 230 docenti di scuole superiori in un percorso che ha riletto le tappe fondamentali della storia della Repubblica alla luce del testo costituzionale. Poi è partito il lavoro di approfondimento nelle scuole. Diversi docenti che hanno partecipato al corso, con il sostegno degli Istituti toscani della Resistenza, hanno attivato il progetto nelle loro classi e hanno coinvolto circa 1600 studenti tra ragazze e ragazzi.

A partire dal 6 novembre in tutte le province toscane si svolgono convegni e incontri.

Le tappe passate e future: a Pieve Santo Stefano (Arezzo), Lucca (14 novembre), Prato (15 novembre), Grosseto (16-17 novembre), Pisa (16 novembre), Livorno (20 novembre), Pistoia e Siena (21 novembre).

Oggi 12 novembre a Firenze (Cinema La Compagnia) si tiene un’intera giornata di riflessione sulla Costituzione: dall’uso dell’italiano all’amministrazione della giustizia, dal ruolo delle donne all’idea di uguaglianza, dal lavoro ai giovani. A parlare saranno naturalmente i ragazzi.

Del progetto fa parte anche una web serie, diretta dal regista Nicola Melloni. Quattro giovani, Marta, Elma, Francesco, Davide e un’insegnante, Monica, percorrono la Toscana e attraverso luoghi e persone recuperano la storia e le battaglie attraverso cui la Costituzione e i suoi principi hanno trovato attuazione. Sei episodi, sei storie: la tragedia della guerra e l’impegno per la rinascita, le lotte per il lavoro, il diritto al sapere, la tutela del bene comune, la diversità come ricchezza, la partecipazione. Anche in questo caso non un documentario ma uno stimolo alla discussione.

Ascolta l’intervista a Monica Barni e Simone Neri Serneri.

Lo Schermo dell’Arte Film Festival 2018

Torna Lo schermo dell’arte Film Festival: progetto internazionale dedicato alle molteplici interazioni tra cinema e arte che riunirà un ricco programma di film realizzati da artisti, documentari, cortometraggi, incontri con autori e curatori, workshop. redazionale a cura di Chiara Brilli.

Peter Greenaway aprirà l’undicesima edizione de Lo Schermo dell’arte Film Festival

Sarà Peter Greenaway ad aprire l’undicesima edizione dello Schermo dell’arte Film Festival, progetto internazionale dedicato alle molteplici interazioni tra cinema e arte, che si terrà al Cinema La Compagnia di  Firenze dal 13 al 18 novembre prossimo. Oltre cinquanta gli ospiti attesi tra artisti, registi, produttori e addetti ai lavori. L’apertura ufficiale del festival sarà preceduta martedì 13 novembre alle ore 18.00 dalla inaugurazione alle Murate. Come protagoniste le opere di 12 giovani artisti residenti in Europa che lavorano con le immagini in movimento.

Per la opening night del 14 novembre il regista inglese Peter Greenaway, autore di celebri film quali I misteri del giardino di Compton House (1982), Il ventre dell’architetto (1987), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989), Nightwatching (2007) presenterà la lecture The Open Air dedicata al progetto del suo prossimo film Walking to Paris, racconto del viaggio che, tra il 1903 e il 1904, il ventisettenne Costantin Brancusi intraprese a piedi dalla Romania, suo paese natale, per raggiungere Parigi, sua città d’elezione, che lo vedrà affermarsi come massima figura del rinnovamento dell’arte del Novecento.

Il programma della opening night prosegue con due anteprime di film di artisti italiani, una scelta da parte dello Schermo dell’arte che intende sottolineare la qualità della produzione di moving images di artisti del nostro paese: 100 Piper. Breve storia del Piper di Torino (1966-1969) in 100 frammenti di Rä di Martinodedicato al leggendario Piper Club di Torino, la cui vicenda è ricostruita attraverso la riattivazione di materiali di archivio e la raccolta di memorabilia unici – fotografie, diapositive, nastri audio e locandine – provenienti da testimoni diretti di quella esperienza; e Zeus Machine del collettivo Zapruder versione cinematografica di un progetto installativo a 12 canali dedicato alla figura di Ercole, l’eroe delle leggendarie fatiche. Nel film, costruito in capitoli, ogni “fatica” è un’impresa che celebra il mito in insolite ed attuali declinazioni. I personaggi infatti sono persone comuni che, accogliendo divertite e seriamente il nesso con Ercole, nella determinazione di voler andare fino in fondo, si fanno interpreti sinceri e autentici del richiamo eroico, in continua tensione tra la vetta dell’Olimpo e la sfera terrena.

Confermando la specificità della sua programmazione tra cinema e arte, il festival riunisce circa 25 film tra lungometraggi e corti, film d’artista e documentari. Tra quest’ultimi sono le anteprime italiane di Kusama-Infinity (2018) di Heather Lenz, dedicato alla novantenne artista giapponese Yayoi Kusama, una delle figurepiù celebri della scena contemporanea, che dal 1977 vive per sua scelta nell’ospedale psichiatrico Seiwa ma dipinge quasi quotidianamente nello suo studio a Shinjuku; The End of Fear (2017) di Barbara Visserche ricostruisce, a distanza di oltre vent’anni, la vicenda dello scempio subito nel 1986 dal celebre dipintoWho is Afraid of Red, Yellow and Blue III dell’astrattista americano Barnett Newman conservato allo Stedelijk Museum di Amsterdam; Love, Cecil di Lisa Immordino Vreeland, Stati Uniti (2017), che racconta la complessa personalità e il talento del designer e fotografo di moda Cecil Beaton, ritrattista ufficiale della Regina Elisabetta, attraverso rari materiali di archivio e brani tratti dai suoi diari.
Tra i film d’artista Lo schermo dell’arte è orgoglioso di presentare il toccante Island of the Hungry Ghosts(2018) dell’artista australiana Gabrielle Brady, il cui progetto è stato sviluppato nel 2015 nell’ambito diFeature Expanded, programma di formazione del festival. Vincitore di numerosi riconoscimenti tra cui il Best Documentary Feature Award del Tribeca Film Festival 2018 e recentemente il Feature Documentary Award dell’Adelaide Film Festival 2018, il film è stato nominato nella shortlist dei premi dell’Australian Academy of Cinema and Television Arts. Girato a Christmas Island nota per il fenomeno della migrazione di milioni di granchi dalla giungla al mare, narra l’esperienza di una giovane psicologa impegnata nel dare sostegno ai migranti che lì arrivano da tutto il Medio Oriente. L’approccio delicato e la scoperta di una figura originale e fuori dagli schemi sono gli elementi del bel film Moryama-San (2017) di Ila Beka e Louise Lemoine dedicato a Yasuo Moriyama, eremita urbano di Tokyo appassionato di musica noise – la colonna sonora è di Otomo Yoshihide – che vive in modo del tutto personale gli spazi di una straordinaria casa a piccoli padiglioni disegnata dall’architetto Ryūe Nishizawa considerata un esempio dell’architettura giapponese contemporanea.

Tra i corti si segnalano tre film accomunati da atmosfere misteriose e sospese: nell’acclamato Monelle il giovane artista italiano Diego Marcon, vincitore del MAXXI Bulgari Prize 2018, illumina il buio della sala cinematografica con spari di flash che rivelano inquietanti abitanti di uno spazio fortemente connotato da un’estetica razionalista, quello della celebre Casa del Fascio di Como dell’architetto Giuseppe Terragni; inWho Was the Last To Have Seen the Horyzon? del giovane artista Driant Zeneli, che nel 2017 ha partecipato al programma di formazione VISIO dello Schermo dell’arte e che rappresenterà l’Albania alla prossima Biennale di Venezia, quattro personaggi e un cane fluttuano in un ambiente alieno, oscuro e silenzioso; mentre in Blue, presentato in anteprima, il super premiato filmmaker e artista tailandeseApichatpong Weerasethakul condensa le atmosfere surreali tipiche del suo cinema in uno scenario che allude alla condizione tra sogno e veglia.

In programma inoltre la IV edizione di Feature Expanded. Art Film Strategies, progetto di formazione diretto da Sarah Perks e Leonardo Bigazzi e sostenuto da Creative Europe/MEDIA, che porta a Firenze 12 artisti internazionali che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio. Iniziato a Manchester a giugno 2018, Feature Expanded si conclude a Firenze durante i giorni dello Schermo dell’arte con una pitch-session nella quale gli artisti partecipanti presenteranno i propri progetti di film davanti alla giuria composta da Andrea Lissoni (Senior Curator Tate Modern), Hila Peleg (curatrice e filmmaker) e Anna Lena Vaney (Anna Lena Films). L’evento, inoltre, sarà aperto a possibili finanziatori e figure chiave dell’industria cinematografi­ca invitati per l’occasione, tra i quali: Marco Alessi (Dugong Films), Beatrice Bulgari(produttrice In Between Art Film), Rebecca De Pas (FIDLab–FIDMarseille), Marietta von Hausswolff von Baumgarten (MotherofSons). La giuria assegnerà quattro premi: Feature Expanded Distribution Award;Feature Expanded Development Award, ottod’Ame Film Award, SUB-TI Award. Inclusa nel programma del Festival anche la tavola rotonda Touching The Real. Documentary in Contemporary Art Practice che si terrà il 16 novembre alle ore 15:45 presso la Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, in collaborazione con In Between Art Film e Città Metropolitana di Firenze. L’incontro intende riflettere sull’utilizzo del cinema documentario da parte degli artisti contemporanei come mezzo privilegiato per indagare e raccontare il mondo che ci circonda. Saranno presenti gli artisti ospiti del programma del festival tra cui Gabrielle Brady, Phil Collins e Jumana Manna;

e la VII edizione di VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images, curata da Leonardo Bigazzi, rivolto alle giovani generazioni di artisti che lavorano con video e cinema, che conferma il VISIO Young Talent Acquisition Prize della Seven Gravity Collection. La open call del progetto ha ricevuto 90 candidature provenienti da 32 paesi diversi tra cui sono stati selezionati i 12 artisti le cui installazioni video e i film saranno protagonisti della mostra European Identities. New Geographies in Artists’ Film and Video che inaugurerà martedì 13 novembre alle Murate. Progetti Arte Contemporanea: Tekla Aslanishvili (1988,Georgia/Germania) Vincent Ceraudo (1986, Italia, Francia/Olanda) Alice dos Reis (1995, Portogallo/Olanda) Ryan Ferko (1987, Irlanda/Canada) Riccardo Giacconi (1985, Italia) Vanessa Gravenor(1992, Canada, Stati Uniti/Germania) Margaret Haines (1984, Canada/Olanda) Alyona Larionova (1988, Russia/Regno Unito) Lukas Marxt (1983, Austria/Germania) Martina Melilli (1987, Italia) Michał Soja e Róża Duda (1994-1993, Polonia) Katja Verheul (1988, Olanda); la II edizione del progetto Moving Archive che propone film dell’archivio del festival in 9 biblioteche e istituzioni della Città metropolitana di Firenze.

Intervista di Chiara Brilli alla direttrice Silvia Lucchesi

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