Toscana, Chianti Classico lancia il cartellone degli eventi estivi

Arte contemporanea diffusa nel territorio, concerti di musica classica in cantina, spettacoli di teatro contemporaneo nelle piazze e tante esperienze da vivere tra i filari del Chianti Gallo Nero.

Questo è quanto prevede il cartellone di iniziative Meet Chianti Classico Experience, ideato dal Consorzio del Chianti Classico per l’estate. Sul fronte artistico saranno realizzate sette opere d’arte, rappresentate da una bottiglia di Gallo nero di circa quattro metri di altezza che ogni artista personalizzerà, installate in sette borghi chiantigiani. La mostra, intitolata A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle, interagirà con le opere già presenti in alcune cantine e con quelle installate dai comuni di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle nell’ambito del progetto “Chiantissimo”.

Tra il 9 luglio e la fine di agosto il paesaggio chiantigiano dialogherà anche con la musica classica eseguita dagli allievi dell’Accademia Musicale Chigiana. Le esibizioni saranno precedute da degustazioni di vino e prodotti del territorio. “DiVinum”, è uno spettacolo di teatro dedicato al vino e pensato per superare la barriera linguistica con un linguaggio accessibile a tutti, anche a spettatori stranieri. Lo stile sarà quello del circo contemporaneo, declinato attraverso varie discipline, e sono previste repliche in alcune piazze. Torna poi la Chianti Classico Card, la carta “a punti” che comprende oltre 150 esperienze nelle cantine. Previste anche degustazioni all’aperto nelle quali poter assaggiare il Chianti Classico presentato direttamente dai suoi produttori passeggiando tra i borghi del territorio e in particolare in occasione, tra gli altri, di Expo Chianti Classico (8-11 settembre a Greve in Chianti), Vino al vino (Panzano, 16-18 settembre), e Montefioralle Divino (Montefioralle, 24-25 settembre). “Abbiamo voluto valorizzare ancor di più l’esperienza di un viaggiatore che identifica da sempre il nostro territorio con il vino che qui si produce – spiega Giovanni Manetti, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico -.

Il cartellone è stato studiato per far dialogare artisti provenienti da tutto il mondo con le migliori energie locali, in una sintesi che in qualche modo rappresenta l’apertura che questo territorio ha sempre avuto verso il mondo.

Gallo, simbolo esclusivo Chianti classico, sentenza UE

Il simbolo del gallo non può essere usato per identificare altri vini se non il . Lo ha stabilito il tribunale europeo confermando la decisione con cui l’Ufficio Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) aveva respinto la richiesta di registrazione di un marchio simile da parte di un’azienda romana, riportante un gallo colorato con associata la parola ‘Ghisu’.

“Tenuto conto dell’immagine di eccellenza e di prestigio associata al marchio anteriore del vino Chianti – spiega il tribunale – l’uso del marchio richiesto poteva generare un indebito vantaggio” a favore della società richiedente. A ricostruire la vicenda è il consorzio del Chianti classico.

Nel settembre 2017 una società di Roma richiede la registrazione di marchio all’Ufficio Ue per la proprietà intellettuale, in Classe 33 (vini), di un’immagine simile a quella del Gallo nero, storico simbolo della denominazione chiantigiana. Subito il consorzio toscano si è opposto a tale registrazione, a tutela del suo storico brand, e nel 2020 la commissione ricorsi dell’Ufficio marchi ha accolto l’opposizione.

Il procedimento è proseguito davanti al tribunale Ue che ha confermato la decisione della commissione e respinto il marchio proposto, ribadendo che l’utilizzo di un segno confondibile con il Gallo nero rappresenta un grave rischio di indebito vantaggio e sfruttamento “della elevata notorietà, del prestigio e dell’eccellenza proiettata dal marchio” chiantigiano, simbolo univoco del vino Docg Chianti Classico.

“Plaudiamo alla pronuncia del tribunale europeo – sottolinea il presidente del consorzio Vino Chianti classico Giovanni Manetti – che ci rende ancora più consapevoli della forza comunicativa del nostro marchio figurativo, ma soprattutto dell’eccellenza che la nostra denominazione rappresenta nel mondo. In questo momento idealmente ringrazio i 33 viticoltori che nel 1924 decisero di individuare un marchio figurativo così potente come simbolo della denominazione”.

Il Gallo nero figura già alla fine del 1300 come stemma della Lega del Chianti, un’alleanza politico militare creata dalla Repubblica di Firenze nel 1384 con la missione di difendere e amministrare il territorio del Chianti. Il consorzio ricorda che “questa non è la prima vittoria del Chianti classico in ambito di tutela legale del proprio marchio. Infatti, i tribunali europei hanno già affermato in diverse occasioni questo principio di tutela del Gallo nero, e per ben 61 volte negli ultimi 15 anni gli Uffici marchi di tutto il mondo hanno riconosciuto lo stesso principio espresso dal tribunale Ue”.

“La decisione di oggi riconosce e tutela le nostre eccellenze e sventa un pericoloso tentativo di appropriarsi dei nostri marchi storici” commenta il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio nel sottolineare che la decisione del Tribunale Ue sul simbolo del gallo, che non può essere usato per identificare altri vini se non il Chianti classico, costituisce “un precedente importante per la tutela anche futura dei nostri prodotti all’interno dei confini europei”.

“Ci hanno provato tante volte, ma ancora una volta il tentativo di servirsi di un marchio storico e prestigioso come quello del Gallo nero è stato respinto. Accogliamo con grande soddisfazione la pronuncia del Tribunale europeo: quel simbolo non può essere usato per identificare altri vini se non il Chianti classico”. Così la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi commentando la decisione del Tribunale europeo di respingere la richiesta di registrazione di un marchio simile a quello del Gallo nero.

“Il Chianti Classico – prosegue – rappresenta molto di più di un prodotto di alta qualità ed è molto di più di un fiore all’occhiello della nostra produzione vinicola. Non è soltanto un tassello fondamentale del nostro patrimonio agroalimentare, ma un elemento della stessa identità culturale Toscana, con un forte contenuto di tipicità e di qualità. Tutte caratteristiche da tutelare con rigore per la salvaguardia e il successo del made in Italy nel mondo”.

Vino: Chianti Classico, si preannuncia un 2019 ‘stellare’

“Anche se è ancora presto per i giudizi finali, tutto fa auspicare un’altra annata ‘stellare’ per il Chianti Classico Gallo Nero”. E’ quanto si spiega dal Consorzio Vino Chianti Classico con riferimento alle vendemmia 2019.

“In cantina in questi giorni vengono portate uve perfettamente sane e a livello di quantità prodotte si è in linea con il 2018”. In particolare, si spiega dal Consorzio Vino Chianti Classico, le piogge primaverili “hanno permesso la creazione di importanti riserve idriche, adatte a affrontare un’estate moderatamente calda e caratterizzata da ridotte precipitazioni”.

Il clima mediamente più rigido e umido nella prima metà dell’anno “ha lievemente ritardato il ciclo vegetativo della vite rispetto agli ultimi anni, con un cadenzarsi dei tempi che ricorda le grandi annate degli anni ’80. A un’estate calda ma regolare, senza particolari picchi di calore o abbondanti precipitazioni, è seguito un settembre caratterizzato da bel tempo e grandi escursioni termiche, che hanno permesso la perfetta maturazione fenolica delle uve”.

Intanto, dal Consorzio si sottolineano “i riconoscimenti più alti della critica, dal numero record di Tre Bicchieri assegnato dal Gambero Rosso ai punteggi stellari dei critici come Antonio Galloni, Monica Larner e James Suckling” arrivati per l’annata 2016, “trecentesima vendemmia dal primo ufficiale riconoscimento come zona di produzione di origine” del Chianti classico.

Calici di stelle: vino ed eventi in programma in tutta la Toscana

Ritorna dal 2 all’11 agosto l’appuntamento che coinvolge le cantine toscane. Calici di stelle è un evento promosso dal Movimento turismo del vino Toscana che, assieme alle aziende socie, quest’anno in via eccezionale, aprirà l’orizzonte verso la Luna per celebrare il cinquantenario dalla posa del primo uomo sul suo suolo.

Calici di Stelle farà vivere “Esperienze ‘stellari’ legate al vino per questa edizione speciale – afferma la presidente del Mtv Toscana, Violante Gardini -, gli appassionati avranno dieci giorni per scoprire le tante offerte delle nostre cantine in ogni territorio vinicolo della regione”. Sono decine le cantine socie del Movimento che, si spiega, promuoveranno eventi legati al tema dell’anno, il brindisi al chiaro di Luna.

foto tratta da Facebook Calici di stelle

Dalle danze al ritmo della luna, ai corsi di osservazione delle stelle e della volta celeste, passando per brindisi al tramonto, cene in vigna e trekking nei vigneti al chiaro di luna. Per questa occasione ogni cantina ha scelto di valorizzare le proprie eccellenze vinicole puntando al legame con la volta celeste. I territori del vino di tutta la Toscana sono rappresentati, dal Brunello di Montalcino ai vini di Bolgheri, dal Chianti Classico al Carmignano, poi ancora la Vernaccia di San Gimignano fino al Vino Nobile di Montepulciano: il programma di tutte le cantine disponibile sul sito www.mtvtoscana.com.

il logo dellevento, tratta da Facebook Calici di stelle

Al via la prima edizione di “Chianti Economic Forum”

Le Cantine Antinori giovedì 11 ottobre, dalle 14 alle 20, ospiterà la prima edizione di Chianti Economic Forum: una finestra sul domani per rilanciare il comparto produttivo chiantigiano ed individuare gli strumenti più opportuni ad esportare la qualità sostenibile e le eccellenze locali nel mercato globale.

Nel Chianti Classico, un’occasione di confronto e approfondimento sugli scenari possibili, ipotizzati da un ampio parterre di osservatori speciali, esperti del settore, tra economisti, imprenditori legati in particolar modo al settore manifatturiero e agroalimentare, docenti e ricercatori universitari, rappresentanti della pubblica amministrazione, esponenti delle organizzazioni sindacali, giornalisti accolti nel ventre della collina, nella prestigiosa sede Antinori del Bargino.

Il doppio binario che accosta innovazione e internazionalizzazione delle imprese locali sono il filo conduttore del convegno, allestito con l’intento di monitorare lo stato di salute del sistema economico del Chianti Fiorentino, discutere gli sviluppi futuri del suo settore manifatturiero nell’ottica di Industria 4.0. L’evento è patrocinato dall’Università degli Studi di Firenze e dal Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, nonché dall’Unione Comunale del Chianti Fiorentino, e annovera tra i partners ChiantiBanca, Cantine Antinori in Chianti Classico, CoMETA, WeChianti, Metallarte-Lippert Components.

“L’elemento di novità e il punto di forza di questo appuntamento – spiega Andrea Ciani, presidente del Chianti Economic Forum e docente di economia presso l’Università di Firenze e quella di Düsseldorf –  sono legati al respiro ampio e collegiale di un evento che vuole mettere in campo esigenze e potenzialità dell’intero comparto produttivo del Chianti; considerata la forza del brand ‘Chianti’, il territorio è un valore aggiunto di cui ogni impresa beneficia, indipendentemente dal settore di attività, sia nell’enologia che nella manifattura”.

L’idea è anche quella di non limitarsi ad un evento occasionale ma fissare un’iniziativa di rilievo internazionale nell’agenda convegnistica. “Crediamo che possa tradursi in appuntamento annuale – aggiunge il presidente –  capace di analizzare il futuro del sistema economico Chianti, stimolare le imprese e le amministrazioni locali a dotarsi di strumenti utili a capire e anticipare i cambiamenti legati alla transizione digitale, energetica e alla globalizzazione”.

La zona non può assicurarsi un futuro scommettendo solo sul passato e adagiandosi su questa imponente eredità. “Il fatto che il Chianti sia oggi un territorio in salute – conclude – non ci garantisce che lo sia per i prossimi decenni: dobbiamo essere preparati e capaci di innovare e lavorare insieme per utilizzare al meglio le opportunità che il mercato globale può offrire, evitando di rimanerne schiacciati”.

La Partecipazione è gratuita, ma la registrazione obbligatoria.

Sito web: www.chiantieconomicforum.org

Oppure Email: info@chiantieconomicforum.org

Expo Chianti Classico: al via la 48esima edizione

Dal 6 al 9 settembre a Greve in Chianti, in piazza Matteotti, torna l’Expo Chianti Classico con circa 70 aziende e centinaia di vini in mostra e da degustare.

Presentato oggi il programma di Expo Chianti Classico, un’iniziativa promossa dal Comune di Greve in Chianti, Consorzio Vino Chianti Classico, Regione Toscana e i Comuni del Chianti. Dopo la scorsa edizione, che ha visto la presenza di 15mila persone e 8mila calici venduti, settanta aziende agricole, provenienti dai comuni del Chianti, di area fiorentina e senese, mostreranno “la qualità, la forza della tradizione e il coraggio dell’innovazione delle produzioni vinicole locali”, si legge nel comunicato stampa.

Il sindaco di Greve, Paolo Sottani, dichiara: “L’Expo ha una forza promozionale di straordinario valore in quanto rappresenta l’intero territorio del Chianti Classico. La possibilità di stabilire un contatto diretto con il produttore è il punto di forza della manifestazione, degustare circa 200 tipologie di vini attraverso le eccellenze espose da un centinaio di aziende di cui quasi 70 attive in piazza Matteotti, le altre rappresentate nel padiglione comune”.

L’evento prende il via il 6 settembre con l’apertura degli stands a partire dalle 17. Con dibattiti, approfondimenti, degustazioni, concerti e spettacoli “l’Expo è un momento di festa e di alta promozione, arricchito da un programma di eventi che invita intere famiglie a vivere i quattro giorni come un’occasione di conoscenza del nostro territorio – sottolinea il sindaco Sottani – e una proposta turistica rivolta ad un pubblico eterogeneo, dai visitatori appassionata, dai curiosi a coloro che giungono nel nostro territorio, da operatori ed esperti del settore”.

All’ingresso, con l’acquisto di un calice sarà consegnato un ticket con la possibilità di effettuare sette degustazioni tra tutte le offerte presenti.

Inoltre, al Museo San Francesco saranno esposte le opere del fotografo Alessandro Becattini e, per coloro che vorranno dedicarsi alle passeggiate escursionistiche, verranno proposti tour guidati, sia per sabato 8 sia domenica 9 settembre, per i castelli di Greve, laboratori artigianali e Montefioralle.

Per maggiori info: www.expochianticlassico.com e www.comune.greve-in-chianti.fi.it

 

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