Europe for Peace”, 2500 ‘abbracciano’ gli Uffizi per la pace

Rossano Rossi (Cgil Toscana): “Servono subito il cessate il fuoco e un negoziato di pace, occorre uno sforzo straordinario, lo dobbiamo ai nostri figli e nipoti. A loro dobbiamo dare la pace, non un fucile”.

Sono arrivati da tutta la Toscana per dire no alla guerra e sì alla  Pace. Circa 2.500 persone hanno partecipato  a Firenze all’iniziativa di Europe for Peace, ‘abbracciando’ simbolicamente con una catena umana vestita dei colori della Pace la Galleria degli Uffizi.

E’ intervenuto alla manifestazione di Firenze il segretario generale di Cgil Toscana Rossano Rossi, che ha detto: “La Toscana, in questo weekend, attraverso fiaccolate, presìdi e iniziative ha mandato un forte messaggio di pace, lo dobbiamo ai nostri figli e nipoti. La guerra non si può fermare con la guerra, c’è bisogno di un cessate il fuoco immediato e l’apertura di un negoziato vero con il coinvolgimento delle Nazioni Unite perché sia trovata una soluzione politica al conflitto, occorre uno sforzo straordinario. La Cgil ha più volte dichiarato che ripudia la guerra, e ha chiesto con forza e convinzione lo stop all’invio di armi e l’apertura di una Conferenza Internazionale per la pace che impegni tutti gli Stati al rispetto del diritto internazionale, alla riduzione delle spese militari, all’eliminazione delle armi nucleari a favore di investimenti per combattere le povertà e per garantire un lavoro dignitoso ad ogni persona. Sono le popolazioni civili a pagare il prezzo di questa guerra e delle tante altre dimenticate e la guerra è davvero ‘una scelta scellerata’ come l’ha definita papa Francesco in più occasioni. Ai nostri figli dobbiamo dare la pace, non un fucile. Vogliamo che l’entusiasmo dei giovani e l’esperienza degli anziani stiano insieme per costruire un mondo migliore, e non quello devastato socialmente e ambientalmente che si prospetta oggi, serve un mondo a colori come la piazza di oggi”.

Ha spiegato la segretaria generale di Cgil Firenze Paola Galgani: “Da Firenze è partito un grande segnale di pace, con l’iniziativa che Europe for Peace ha messo in campo: una catena umana intorno a un luogo simbolico come gli Uffizi. L’auspicio è che sia più forte la voce della gente della pace rispetto alle dichiarazioni belliciste che ogni giorno leggiamo sui giornali. La pace è l’unica vittoria possibile. Siamo mobilitati con tantissime associazioni laiche e cattoliche, per cancellare la guerra e costruire una società più giusta. Va fatto ogni sforzo, e occorre che l’Europa ritrovi il suo ruolo. Chiediamo, sia al nostro governo sia alle istituzioni sovranazionali, che si mettano in campo tutte le iniziative diplomatiche necessarie per impedire un’ulteriore escalation del conflitto (con il rischio dell’uso di armi nucleari), arrivare a fermarlo e impegnarsi per far cessare le tante guerre che purtroppo si combattono nel mondo”.

Rossi e Galgani hanno aggiunto: “Sabato 4 marzo torneremo in piazza a Firenze, insieme a tante realtà antifasciste e democratiche, dopo il pestaggio davanti al Michelangelo e le parole di Valditara sulla preside fiorentina, a difesa della scuola, della Costituzione e dell’antifascismo”

Aggressione al Michelangelo: “Un fatto gravissimo”. Da Bonafé, a Schlein e Cuperlo: condanna unanime

Pioggia di reazioni dopo lo scontro avvenuto questa mattina davanti al Liceo Michelangelo di Firenze, in via della Colonna. Dei ragazzi, probabilmente appartenenti a gruppi di estrema destra, hanno aggredito alcuni studenti in prossimità dell’ingresso della scuola. Sui fatti indaga la Digos. Un coro unanime di sdegno da parte di numerosi esponenti politici, personalità e sindacati.

L’aggressione al Michelangelo avvenuta oggi a Firenze è un fatto gravissimo. È impensabile che le istituzioni scolastiche siano teatro di violenze e di assalti a sfondo politico, l’episodio non va assolutamente minimizzato. È necessario che i responsabili vengano individuati e puniti prima possibile. Presenterò sulla vicenda una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno ed al ministro della scuola”. E’ quanto dichiara Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano e vice presidente dei deputati Pd.

“La mia piena e totale solidarietà agli studenti del collettivo che oggi hanno subito una vera e propria aggressione squadrista fuori dal liceo Michelangelo di Firenze. Una violenza inaccettabile, tanto più davanti a una scuola, sulla quale va fatta piena luce per individuare al più presto i responsabili.” Lo afferma la candidata alla segreteria del Pd Elly Schlein in una nota.

“Quello che è successo stamani a Firenze è gravissimo. Una vera e propria aggressione squadrista agli studenti davanti a un liceo è un fatto semplicemente intollerabile. In Toscana non c’è spazio per la violenza, difenderemo ogni millimetro della nostra libertà nata con la Costituzione antifascista. Solidarietà a tutta la comunità scolastica del Liceo Michelangiolo”. Così su Facebook il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo.

Anche il presidente regionale Eugenio Giani è intervenuto sull’aggressione al Michelangelo. “Un atto tanto vigliacco quanto grave. Agli studenti va la mia totale solidarietà, così come a tutto il corpo docente del liceo e al preside. Adesso mi auguro che le autorità competenti agiscano immediatamente e che gli aggressori vengano prontamente individuati e puniti perché trovo abbastanza incredibile e inaccettabile che episodi del genere possano ancora avvenire”.

“Una vera e propria aggressione squadrista da parte di alcuni militanti di estrema destra nei confronti di un gruppo di studenti appartenenti al collettivo Sum. E’ quello che è accaduto stamani fuori dal Liceo Classico Michelangiolo di Firenze, quando si è consumata una spedizione punitiva partecipata non solo da ragazzi ma anche da diversi adulti”. E’ quanto dichiara Valentina Mercanti, candidata alla segreteria regionale toscana del Partito Democratico, in relazione all’aggressione stamani a studenti del liceo Michelangelo davanti alla scuola di via Colonna.

“I picchiatori – aggiunge – siano denunciati e il Governo prenda immediatamente posizione. Vicende di questo tipo non sono episodi isolati ma la punta dell’iceberg di un’estrema destra che conosce solo la violenza, verbale e fisica, come mezzo attraverso cui intimidire e imporre la propria visione anticostituzionale. Su questo occorre essere chiari e fermi, invece c’è chi nega e a minimizza. Al contrario noi non solo continueremo a denunciare questi fatti ma li combatteremo con forza, continuando a ispirarci e difendere i valori e i principi che guidano la nostra democrazia”.

“In gruppo davanti a un liceo per picchiare uno studente rannicchiato a terra. Più o meno succedeva in Italia quando cantavano i Beatles. Per anni avevamo sperato che a tornare fossero i fab four. E niente! Sono tornati gli squadristi. Stupidi come allora. Vigliacchi come sempre”. Lo scrive su twitter Gianni Cuperlo (Pd).

“La violenza non è mai accettabile. Non lo è tra adulti, è orribile se a farla sono adolescenti su altri adolescenti accomunati spesso più dal disagio che dalla volontà criminale. Ma quello che è successo oggi a Firenze è ancora più grave, perché rappresenta qualcosa di nuovo e raccapricciante. Giovani che con metodo squadrista picchiano gli studenti. Una violenza inaudita che, come ogni violenza, non ha giustificazione ma impone alle autorità, alla società tutta la presa di coscienza e l’intervento immediato. La nostra vicinanza anche al corpo scolastico del Michelangiolo e all’insegnante prontamente intervenuta a fermare l’aggressione davanti al Liceo fiorentino”. A dirlo i consiglieri regionali di Italia Viva Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere Uno di Firenze.

Anche la Cgil commenta l’aggressione al Michelangelo. “Apprendiamo da fonti di stampa di quanto successo davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, dove un gruppo di adulti ha aggredito e picchiato degli studenti all’entrata di scuola. Un fatto inquietante, un atto squadrista, inaccettabile, che non può restare impunito. Se inoltre fossero confermate le prime ricostruzioni, cioè che quel gruppo di aggressori provenisse dall’estrema destra, saremmo di fronte a un quadro ancora più allarmante, che riporterebbe ad anni bui del nostro Paese. Oltre a condannare l’aggressione, esprimiamo solidarietà ai ragazzi colpiti e invitiamo tutte le istituzioni, il mondo della scuola e la società civile a tenere alta la guardia a difesa dei valori della democrazia e dell’antifascismo, contro ogni violenza”.

Cgil, il neo segretario regionale Rossano Rossi: “Un sindacato pragmatico che parli coi lavoratori”

Rossano Rossi è il nuovo segretario regionale della Cgil. E’ stato presentato questa mattina nella sede della Camera del Lavoro della Toscana, a Firenze. La sua nomina è avvenuta a margine del XII congresso che si è svolto nei giorni scorsi e che si è chiuso con l’intervento del segretario nazionale Maurizio Landini.

“La parola d’ordine è pragmatismo. Dovremo essere semplici ed efficaci, ma parlare pane al pane. Se andiamo a discutere con i lavoratori la gente ti capisce. E se la gente ti capisce ti segue. Non è facile – spiega ancora Rossi – ma possiamo farcela. L’Italia è la nazione nella quale è stata fatta l’unica manifestazione globale per la pace quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Abbiamo stretto un sodalizio tra Cgil e mondo cattolico e questo è molto importante, perché mai come oggi è fondamentale superare certe barriere. Se noi mettiamo insieme il nostro impegno sarà più facile portare avanti certe idee”.

Sarà una Cgil che strizza l’occhio anche al tema dell’ambiente. “Questo modello di sviluppo non può funzionare. Dobbiamo salvaguardare il lavoro, ma questo è possibile. A Lucca abbiamo portato i ragazzi del Friday for Future a parlare con gli operai – dice Rossi – e questo ha permesso agli attivisti di capire che la transizione va bene, ma deve essere graduale. Questa cosa può e deve passare ovunque”.

Un tema sempre caldo è quello legato agli infortuni sul lavoro che anche in Toscana rappresentano una piaga. Di questo aveva parlato anche il segretario Landini. “Credo che sia importante fare in modo che la Cgil, in automatico, si costituisca parte civile nei processi per infortuni gravi sul lavoro. Questo – chiude Rossi – può essere un deterrente per le aziende per spingerle sempre di più ad investire in sicurezza”.

Un commento del neo segretario regionale della Cgil sul congresso Pd. “In questo momento faccio fatica a riconoscermi in qualche partito. Ma il rapporto tra politica e sindacato è fondamentale. Abbiamo bisogno di ritrovare unità”.

I sindacati: “Uffizi sotto organico, procedere alle assunzioni”

Una lettera aperta delle segreterie territoriali di Firenze di FP CGIL – CISL FP e UIL PA per sottolineare “l’assoluta e improcrastinabile necessità di adeguamento degli organici con un serio e preciso piano assunzionale a tempo indeterminato attraverso l’immediato scorrimento ed esaurimento delle graduatorie dei concorsi già espletati e la massima accelerazione dei concorsi già banditi e pubblicati”. E’ quella che i sindacati hanno consegnato in occasione della visita agli Uffizi del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

“Abbiamo chiesto – dicono i sindacati sul tema degli Uffizi – anche di iniziare un percorso di stabilizzazione del personale precario, del personale ALES e dei dipendenti delle ditte private presenti da anni all’interno dei nostri Istituti culturali. Il dott. Merlino ha dato, a nome del Ministro, la massima disponibilità e attenzione sul tema e sulla specificità della città di Firenze e della Toscana”

Lettera aperta al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

“Gli Uffizi, insieme al Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli fanno parte del complesso museale delle Gallerie degli Uffizi, che costituiscono per numero e qualità di opere, una delle più importanti istituzioni museali del mondo ed un vanto per Firenze, la Toscana e tutta l’Italia. A tale museo, affluiscono circa 4.000.000 di visitatori l’anno con un ricavo di 35.000.000,00 euro circa, a cui si deve aggiungere tutto l’indotto rappresentato dalle filiere connesse. Negli ultimi anni a seguito dei lavori di ampliamento, la Galleria degli Uffizi ha triplicato i propri spazi espositivi.

Di converso invece, gli organici del personale degli Uffizi hanno subito dal 2010 una drastica e significativa riduzione a causa anche dei pensionamenti e del blocco del turn over. Ciononostante i lavoratori hanno sempre garantito comunque un elevato standard di aperture e qualità delle visite e delle iniziative culturali. La stessa situazione di criticità legata al personale in servizio lo si ritrova in egual misura in tutte le realtà del MIC presenti a Firenze e sul territorio della Toscana e riguardano i musei come del resto anche gli archivi, le biblioteche e le soprintendenze territoriali.

Grande la delusione per aver visto nella legge di bilancio nessuna risorsa destinata alle politiche del personale del Ministero della Cultura. E allora Signor Ministro, al fine di garantire a tutti di visitare in sicurezza e quando più lo desiderano le meraviglie di questa città Le chiediamo: un adeguamento serio degli organici alle realtà museali e degli istituti culturali di una città come Firenze, a partire dagli Uffizi, continuando da subito con lo scorrimento della graduatoria del concorso dei 1052 addetti alla fruizione, accoglienza e vigilanza fino al suo completo esaurimento.

Procedere quanto prima possibile alle assunzioni di personale tecnico-scientifico, amministrativo e informatico, risorse fondamentali per la gestione e la tutela del nostro patrimonio culturale iniziare finalmente un percorso di stabilizzazione del personale precario e del personale Ales e delle ditte private che da anni oramai lavorano all’interno degli istituti fiorentini. La cultura ed i musei fiorentini del MIC producono importanti introiti e pertanto è necessario investire in maniera adeguata perché possano essere anche opportunità di sviluppo occupazionale per il territorio. Il turismo genera economia non certo con gli incassi della bigliettazione ma con gli effetti che può produrre sulle filiere connesse rendendo attrattivo il patrimonio diffuso”.

Nardella, Museo di Palazzo Vecchio aperto a Natale e Capodanno per la prima volta. Protestano Cgil-Uil

Firenze, con una nota, il sindaco Dario Nardella, ha annunciato che quest’anno, a differenza degli anni passati, il Museo di Palazzo Vecchio, rispetterà un orario di apertura, anche nei giorni di Natale e del Primo dell’anno.

“Per la prima volta apriamo il museo di Palazzo Vecchio a Natale, – si legge nella nota del sindaco Nardella – in orario pomeridiano, dalle 14. E per la prima volta apriamo Palazzo Vecchio e Museo Novecento anche a Capodanno fin dalla mattina dalle 11 (negli anni passati il 1/o gennaio si apriva solo il pomeriggio)”.

“Ringraziamo i lavoratori di Palazzo Vecchio, di Mus.e e della Rear, che con senso di responsabilità consentono all’amministrazione di fare un bel regalo ai fiorentini e ai turisti in questo periodo di feste, dando un’opportunità in più per visitare questi splendidi musei – ha proseguito il primo cittadino -. Quanto alle legittime rivendicazioni di alcuni dipendenti della Rear, società che gestisce servizi in appalto a livello nazionale per diversi musei, ricordo che gli accordi sindacali non dipendono dall’amministrazione comunale, ma voglio rassicurarli che mi farò parte attiva con la loro azienda perché si tenga conto dell’importanza di offrire adeguati riconoscimenti a quei lavoratori che ogni giorno, anche durante le feste, contribuiscono con competenza e passione a far vivere le emozioni e la bellezza del nostro straordinario patrimonio culturale”.

Le proteste dei sindacati di categoria

Con una una nota a firma di Cgil Fp e Cgil Filcams, Uil Trasporti e Uil Fpl, dei dipendenti della cooperativa Rear e dell’associazione Mus.e, arrivano le proteste dei sindacati.

I sindacati “tengono a precisare e rettificare alcune informazioni e dichiarazioni del sindaco Dario Nardella”. “La comunicazione da parte della direzione Cultura alle aziende che gestiscono il personale del Museo di Palazzo Vecchio non riporta alcuna volontarietà. Ai dipendenti della cooperativa Rear in appalto e dell’associazione Mus.e in concordato non è stato chiesto di lavorare su base volontaria in quanto essi, in seguito agli accordi che le aziende hanno preso col comune di Firenze, sono obbligati a garantire il servizio e aprire il Museo su inderogabile decisione del sindaco e della giunta”.

“Solo ed unicamente ai dipendenti del Comune è stata chiesta la disponibilità su base volontaria. I dipendenti dell’associazione e della cooperativa sono stati chiamati a lavorare obbligatoriamente vedendosi negare preventivamente ogni richiesta di ferie”.

Secondo le sigle sindacali: “Il Museo di Palazzo Vecchio e il Museo Novecento sono sempre aperti a Capodanno, con orario 14-19 mentre sono sempre chiusi il 25 dicembre. L’indignazione dei lavoratori deriva proprio dalla straordinarietà dell’apertura del museo di Palazzo Vecchio il giorno di Natale che è stata comunicata con pochi giorni di anticipo e in maniera unilaterale”, proseguono Uil Trasporti, Uil Fpl, Cgil Fp e Cgil Filcams secondo cui: “I musei statali non saranno aperti a Natale. Sono state programmate con largo anticipo, previ accordi, alcune aperture straordinarie nei giorni di chiusura settimanale ma nessun museo statale sarà aperto in via eccezionale anche il 25 dicembre. Per questi motivi i lavoratori dei servizi al pubblico dei Musei Civici Fiorentini esprimono la loro indignazione in merito alla scelta unilaterale dell’amministrazione comunale di aprire straordinariamente il museo di Palazzo Vecchio il giorno di Natale”.

Orari di apertura:

25 dicembre 2022
Palazzo Vecchio – percorso museale – dalle 14 alle 19
Palazzo Vecchio – Torre di Arnolfo – dalle 14 alle 17

1° gennaio 2023
Palazzo Vecchio – percorso museale – dalle 11 alle 19
Palazzo Vecchio – Torre di Arnolfo – dalle 11 alle 17
Museo Novecento – dalle 11 alle 20

🎧 Sciopero generale, il 16 dicembre i lavoratori pubblici e privati si fermano. Cgil e Uil: “Legge di bilancio iniqua”

Sciopero generale regionale di 24 ore, dei settori privati e pubblici, per venerdì 16 dicembre. Cgil e Uil Toscana lo hanno proclamato all’interno della mobilitazione nazionale dei due sindacati. “Contro una Legge di Bilancio iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese, in particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale”. In Toscana nell’occasione saranno organizzate iniziative territoriali (manifestazioni, presìdi).

Claudio Guggiari (segreteria Cgil Toscana, responsabile organizzazione), parla dello sciopero generale: “Abbiamo deciso di mobilitarci perché la Legge di Stabilità va nella direzione sbagliata, è diretta a inasprire le iniquità nella nostra società, in particolare verso giovani, pensionati, chi ha un lavoro dipendente. Anziché riequilibrare le condizioni delle persone più povere – il reddito di cittadinanza va migliorato, non abolito -, segna ancora maggior distanza tra queste e quelle di chi sta meglio. Senza contare che si aumenta l’iniquità del sistema fiscale. Inoltre, col ripristino dei voucher è evidente che non si combatte la precarietà, anzi. Si va nel senso opposto a quello che noi vorremmo, cioè quello di un lavoro di qualità, stabile, con diritti. Noi le nostre proposte le avevamo fatte, ma non siamo stati ascoltati”.

Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana), a proposito dello sciopero generale: “Siamo di fronte a una legge di bilancio che danneggia il mondo del lavoro, aiuta chi evade e non dà risposte ai lavoratori, ai pensionati ed ai giovani. Per questo non possiamo che respingere al mittente una manovra che non mette in campo azioni concrete per favorire l’aumento del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni. Ma al contrario peggiora le condizioni del lavoro con l’introduzione dei voucher aperta a tutti i lavoratori, vara provvedimenti fiscali che non contrastano l’evasione fiscale. E, anzi, promuovono la flat tax che contraddice il principio di progressività previsto dal nostro ordinamento costituzionale”.

I dettagli dello sciopero generale: la partecipazione allo sciopero riguarderà tutte le lavoratrici e i lavoratori di tutte le categorie del settore pubblico e privato. Nei servizi pubblici essenziali lo sciopero sarà esercitato nel rispetto delle regolamentazioni di settore attuative della L. n.146/90 e sue successive modificazioni. Sono esonerati dallo sciopero i lavoratori dipendenti dei seguenti comparti e amministrazioni pubbliche. Trasporto aereo, Igiene ambientale, Elisoccorso, Funerario, Inl-Anpal.

Come si regolano i vari settori con lo sciopero generale? Pubblico impiego intero turno di lavoro, credito ultime 4 ore del turno di lavoro. Commercio-servizi intero turno di lavoro, comunicazioni intero turno di lavoro. Costruzioni 8 ore, chimici-tessili-moda intera giornata lavorativa. Metalmeccanici intera giornata lavorativa. Per la scuola intera giornata (sia per il pubblico che per il privato). Ferrovie 8 ore, Tpl 4 ore.

L’ELENCO DELLE INIZIATIVE NEI TERRITORI

AREZZO: fiaccolata ore 16:30 in piazza Sant’Agostino.

FIRENZE: corteo con concentramento in piazza dell’Unità alle 9:30 con arrivo in via Martelli (passando da piazza San Marco).

GROSSETO: presidio-manifestazione ore 10-12 presso la sede Caritas.

LIVORNO: la mattina presidio davanti alla Prefettura in piazza dell’Unità d’Italia.

LUCCA: corteo con partenza da piazza Santa Maria ore 9:30 e arrivo in piazza San Michele.

MASSA CARRARA: ad Avenza presidio-flash mob ore 9:30 davanti alla Coop, a Carrara alle 10:30 presidio davanti alla sede Inps in via Don Minzoni 1.

PISA: presidio in piazza XX settembre ore 10-13.

PISTOIA: presidio ore 10-12 in piazzetta dei Servi.

PRATO: presidio davanti alla Prefettura (via Cairoli) ore 10-12.

SIENA: presidio in piazza Salimbeni ore 10-12.

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