Cesvot al voto: 2mila realtà fiorentine del terzo settore alle urne

Il Cesvot rinnova le sue squadre delle delegazioni territoriali e per la prima volta, come indica il Codice del terzo settore, all’assemblea e al voto sono inviati oltre alle associazioni di volontariato anche gli enti che hanno volontari e sede sul territorio e che risultino iscritti ai registri regionali delle associazioni di promozione sociale e delle cooperative sociali oppure all’anagrafe Onlus della Toscana.

L’invito a partecipare all’assemblea che si terrà sabato 30 marzo ore 10 all’Hotel Albani, Via Fiume 12 a Firenze, che vedrà la partecipazione anche del sindaco di Firenze Dario Nardella, è quindi esteso a tutte le duemila realtà del terzo settore dell’area fiorentina: alle 691 associazioni di volontariato, alle 633 associazioni di Promozione sociale, alle 148 cooperative sociali e ai 528 enti iscritti all’anagrafe delle Onlus.

Il nuovo direttivo della delegazione fiorentina del Centro Servizio per il Volontariato della Toscana avrà il compito di individuare le esigenze del territorio fiorentino contribuendo alla definizione degli indirizzi e degli obiettivi del programma annuale di attività del Cesvot, impegnato a dare servizi gratuiti per promuovere, sostenere e sviluppare il volontariato in Toscana.

Per partecipare al voto è necessario iscriversi, a partire da mercoledì 30 gennaio e fino a tre giorni prima della data di svolgimento dell’assemblea, compilando il modulo online sul sito www.cesvot.it. Al termine dell’iscrizione, il sistema consentirà di stampare il certificato elettorale che, insieme ad un valido documento di identità, autorizzerà ad essere accreditati in assemblea per esercitare il diritto di elettorato attivo e passivo.

Gli enti che intendono candidare un proprio rappresentante nel direttivo dovranno presentare alla Delegazione territoriale di riferimento la candidatura a firma del legale rappresentante per email su carta intestata/carta timbrata dell’ente.

L’assemblea eleggerà 18 componenti del direttivo, di cui almeno 10 espressione di organizzazioni di volontariato. Ogni votante potrà esprimere fino ad un massimo di 16 preferenze.

“Si tratta di una grande occasione di confronto per tutto il nostro mondo – commenta Federico Gelli, presidente Cesvot – perché per la prima volta si apre non solo a tutte le associazioni di volontariato, ma anche le cooperative sociali, alle associazioni di promozione sociale e alle onlus che potranno votare per eleggere i loro rappresentanti nelle delegazioni di Cesvot. Uno straordinario esercizio di democrazia che assume un significato ancora più importante proprio perché avviene in una fase in cui c’è chi pensa che la mediazione delle rappresentanze sociali possa essere superata dalle istituzioni politiche. Siamo un mondo reale e non artificiale perché tutti i giorni costruiamo con i fatti un diffuso welfare di comunità per persone che altrimenti rimarrebbero fuori dalla protezione pubblica. Il nostro futuro insomma dipende da noi, per questo è necessaria la più ampia partecipazione”.

A Firenze il 30% enti toscani nel Terzo Settore

Il 30% delle organizzazioni toscane attive nel Terzo Settore è a Firenze. Il bel primato per il capoluogo della regione emerge dalla fotografia aggiornata che Cesvot ha diffuso in occasione della Conferenza regionale del Terzo Settore che si è tenuta sabato scorso al Mandela Forum.

Un totale di 2.358,  tra organizzazioni iscritte ai registri del volontariato, della promozione sociale, della cooperazione sociale e delle onlus. Ma è tutta la Toscana a confermarsi regione buona e solidale: sono in tutto 469mila i volontari toscani e oltre 46mila dipendenti.

E’ la seconda regione in Italia, dopo l’Emilia Romagna, per numero di intese tra terzo settore ed enti locali: quasi un’organizzazione toscana su due ha siglato accordi e convenzioni con le amministrazioni locali per un totale di 11.850 transazioni.

La conferenza, promossa da Regione Toscana, in collaborazione con Forum Terzo Settore Toscana e Cesvot, è stata dunque un’occasione importante per confrontarsi e fare il punto della situazione in vista della programmazione regionale dei prossimi anni, anche alla luce della recente riforma e dei decreti applicativi. Dai 30 gruppi di lavoro (tre per ogni ambito tematico) sono emersi 10 documenti condivisi, uno per ogni ambito tematico riguardanti identità, i bisogni e i servizi degli enti, confluiti poi nel documento finale della Conferenza.

Toscana: nasce Forum associazioni per disabili

Nasce in Toscana il Forum delle associazioni delle persone con disabilità. Lo costituisce una delibera presentata dall’assessora al diritto alla salute e al welfare Stefania Saccardi e approvata dalla giunta nel corso dell’ultima seduta.

Al Forum potranno partecipare tutte le associazioni di persone con disabilità attive in Toscana. Per la sua costituzione verranno individuate forme e modalità adeguate per garantire la massima partecipazione dei rappresentanti delle associazioni. Il Forum sarà presieduto e convocato dal presidente della Regione, e si riunirà due volte l’anno per un confronto sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità. Nell’ambito del Forum, i rappresentanti delle associazioni eleggeranno i componenti della Consulta regionale per la disabilità.

“In Toscana portiamo avanti da tempo politiche per i diritti, l’autonomia, l’accessibilità, l’inclusione delle persone con disabilità – commenta l’assessora Stefania Saccardi – E per farlo, cerchiamo sempre di coinvolgere le persone disabili, per capire direttamente dalle loro esperienze quali possono essere le scelte migliori e più adeguate. La costituzione del Forum sicuramente ci consentirà di fare un ulteriore passo avanti in questa direzione, grazie al confronto con le associazioni e all’ascolto dei rappresentanti delle persone disabili”.

Per dare la massima visibilità alla costituzione del Forum, sul sito della Regione Toscana sarà pubblicato un avviso con le indicazioni e il termine per manifestare la volontà di adesione al Forum da parte delle associazioni.

Per la realizzazione di tutte le attività relative alla costituzione e al funzionamento del Forum, è prevista la collaborazione con il Centro Regionale Accessibilità (CRA).

Secondo i dati Cesvot 2018, in Toscana sono attive 473 organizzazioni di volontariato che si occupano a vario titolo di disabilità, e 216 di promozione sociale. Quanto ai dati sulle persone disabili, il Rapporto dell’Osservatorio 2017 “Welfare e Salute in Toscana” (fonte Istat 2016) parla di 171.191 persone dai 6 anni in su con limitazione funzionale.

Livorno: l’appello di Cesvot, “scriviamo insieme il nostro futuro”

L’appello di Cesvot agli enti livornesi per la prima conferenza regionale del Terzo settore: “Scriviamo insieme il nostro futuro”. Un appuntamento per condividere proposte e idee promosso da Regione Toscana, Forum Terzo Settore e Cesvot.

Una lettera-appello indirizzata ai 648 enti e associazioni livornesi per partecipare alla prima Conferenza regionale del Terzo settore che si svolgerà al Mandela Forum di Firenze il prossimo 9 febbraio (dalle ore 9.00 alle ore 18.00). Per la prima volta infatti il numeroso mondo del non profit toscano, che conta oltre 9mila organizzazioni, avrà l’opportunità di confrontarsi e proporre suggerimenti, istanze, riflessioni e quanto possa essere utile per la programmazione regionale dei prossimi anni.

La conferenza è promossa da Regione Toscana, in collaborazione con Forum Terzo Settore Toscana e Cesvot che invita a partecipare attivamente alla Conferenza le tante anime del terzo settore dell’area livornese: le 316 associazioni di volontariato, le 209 associazioni di Promozione sociale, le 33 cooperative sociali e i 90 enti iscritti all’anagrafe delle Onlus.

L’evento vedrà 30 gruppi di lavoro (tre per ogni ambito tematico) discutere di 10 temi riguardanti l’identità, i bisogni e i servizi degli enti del terzo settore anche alla luce della recente riforma e dei decreti applicativi. I partecipanti potranno intervenire e condividere proposte e idee. Tutti i contributi saranno quindi raccolti in 10 documenti di sintesi, uno per ogni ambito tematico, e andranno a costituire il documento finale della Conferenza.

Tra i temi dei gruppi di lavoro ci sono: i rapporti con gli enti pubblici, la co-programmazione e le convenzioni, il ruolo del volontariato, i rapporti intergenerazionali, la formazione, la misurazione dei risultati e la trasparenza, l’accesso al credito.

Alle sessioni plenarie della mattina e del pomeriggio possono partecipare tutti e non è necessaria l’iscrizione. Per iscriversi ai gruppi di lavoro è necessario invece registrarsi all’area riservata MyCesvot. Le iscrizioni si chiuderanno alle ore 13.00 di giovedì 31 gennaio 2019.

“La Conferenza regionale al Mandela Forum di Firenze – commenta Fiorella Cateni, presidente Delegazione Cesvot di Livorno – è la prima occasione in cui tutto il terzo settore, rappresentato dalle sue tante anime, lavorerà insieme per fare proposte alla Regione per una programmazione condivisa. In un momento in cui tanti argomenti che riguardano la vita del Terzo settore sono in evoluzione, la Regione Toscana ci offre un’occasione per portare proposte unitarie che possano concretamente aiutare a sviluppare il prezioso lavoro che ogni giorno le nostre realtà portano avanti al servizio del territorio e dei cittadini”.

Per info e iscrizioni: www.cesvot.it

Terzo settore: verso la prima Conferenza regionale

A Pisa, Firenze e Siena le tre tappe di avvicinamento alla Conferenza che per la prima volta vedrà l’intero sistema del terzo settore toscano riflettere e confrontarsi sul futuro assetto delle politiche di welfare e sviluppo locale, anche alla luce della recente riforma

Pisa, Firenze e Siena ospiteranno le tre tappe di avvicinamento alla prima Conferenza regionale del terzo settore che si terrà al Mandela Forum di Firenze il prossimo 9 febbraio. Tre incontri preliminari che avranno lo scopo di ‘scaldare i motori’ della Conferenza che la Regione Toscana sta organizzando insieme alle principali reti associative, al Forum Terzo Settore Toscana e con la collaborazione di Cesvot.
Un appuntamento importante che per la prima volta vedrà l’intero sistema del terzo settore toscano riflettere e confrontarsi sul futuro assetto delle politiche di welfare e sviluppo locale, anche alla luce della recente riforma.
Ai tre incontri, che si svolgeranno tra ottobre e novembre, sono invitate a partecipare le associazioni di volontariato, di promozione sociale, le cooperative sociali, gli enti iscritti all’anagrafe delle Onlus e tutti i soggetti del terzo settore della Toscana. L’idea di anticipare la Conferenza regionale del terzo settore con tre tappe territoriali nasce con lo scopo di promuovere la discussione, facilitare il confronto e la partecipazione anche delle realtà associative più piccole e decentrate della regione.
Il primo dei tre appuntamenti sarà a Pisa venerdì 5 ottobre (Auditorium A. Maccarrone), seguiranno Firenze (Auditorium Cto Aou Careggi) venerdì 19 ottobre e Siena venerdì 9 novembre (Auditorium Confesercenti). A questo link il programma dei tre incontri e tutte le info per partecipare.
Agli incontri parteciperanno l’assessore al Diritto alla Salute e al Welfare della Regione Toscana Stefania Saccardi e il presidente di Cesvot Federico Gelli. Sono inoltre previsti gli interventi della dirigente della Regione Paola Garvin, che presenterà una fotografia del terzo settore toscano, e del direttore di Cesvot Paolo Balli che, invece, entrerà nel merito dei temi scelti per la Conferenza.
“Quello che stiamo vivendo è un periodo di grandi trasformazioni, che mette in discussione gli stessi presupposti della vita sociale su cui si basa il nostro Paese – dice Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla Salute e al Welfare della Regione Toscana – La recente riforma del Terzo settore ci impone di partecipare, istituzioni e soggetti delle economie solidali, a percorsi di programmazione e progettazione condivisi, per individuare nuovi punti di approdo dell’intero sistema di welfare toscano. Anche per questi motivi abbiamo deciso di convocare la prima Conferenza regionale del Terzo settore nel febbraio 2019 e di promuovere alcuni incontri di avvicinamento a quell’importante appuntamento, che si svolgeranno in autunno nelle tre aree vaste: il primo sarà appunto quello di Pisa del 5 ottobre. Saranno occasioni importanti di ascolto e condivisione per giungere preparati e motivati alla conferenza di febbraio. Le voci del Terzo settore toscano possono portare un contributo determinante per rielaborare insieme le politiche di welfare e di promozione dei diritti di tutti”.
“La Conferenza regionale del terzo settore – dichiara Federico Gelli, presidente di Cesvot – sarà un appuntamento fondamentale per tutti gli enti del terzo settore della Toscana, anche per fare il punto rispetto alla prima fase di attuazione della riforma. Come Cesvot siamo al lavoro per offrire alla Regione tutto il nostro supporto organizzativo e per coinvolgere quanto più possibile le associazioni toscane nel percorso di preparazione alla Conferenza. La Toscana dell’associazionismo e della solidarietà – conclude Gelli – vanta numeri importanti: 3.400 associazioni di volontariato, 2.557 associazioni di promozione sociale e 580 cooperative sociali che svolgono nel loro insieme un ruolo cruciale per il benessere delle nostre comunità, sia nei settori del socio-sanitario che in quelli di tutela e promozione dei beni culturali, dei diritti e dell’ambiente”.

Livornese: spazi verdi riqualificati

Bando promosso da Cesvot e Regione Toscana “Giovani e beni Comuni”: nell’area livornese quattro spazi verdi saranno riqualificati.

Quattro spazi verdi da valorizzare e far rinascere grazie alla creatività dei giovani. Hanno un comune denominatore i progetti delle associazioni livornesi che hanno vinto i finanziamenti previsti dal bando “Giovani e beni comuni”, promosso da Cesvot e finanziato da Regione Toscana , Giovanisì, in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

Grazie ad un finanziamento complessivo di 140mila euro (5 mila euro vanno ad ogni progetto) infatti 98 associazioni di volontariato della Toscana possono, in sinergia con 130 soggetti pubblici e privati, vogliono recuperare e restituire alla collettività beni immobili dismessi, giardini e spazi abbandonati ma anche memorie, tradizioni e saperi andati perduti. Due erano le condizioni poste dal bando: che i progetti dessero spazio al protagonismo giovanile e che fossero presentati da un gruppo di almeno tre associazioni col sostegno di una rete di partner tra istituzioni, amministrazioni locali ed enti non profit.

Sistemare e restituire ai cittadini il Parco di Collinaia, un’area verde situata in via Garzelli di Livorno (devastata dall’alluvione del 9 settembre 2017), è l’obiettivo del primo progetto che ha ottenuto i finanziamenti regionali. A lavorarci saranno i giovani volontari delle associazioni che si occuperanno anche di organizzare attività di animazione con le realtà già attive nel parco: dallo Sportello del cittadino, alla Parrocchia Nostra Signora di Lourdes, dal Comitato per la festa dell’Uva, all’associazione musicale di giovani. In occasione dell’avvio del progetto, della piantumazione di alberi e dell’inaugurazione dell’area verde che tornerà a nuova vita saranno organizzati degli eventi rivolti a tutti i cittadini.

La Pubblica Assistenza di Piombino è capofila del progetto in favore di un altro giardino, quello dell’Arsenale nella piazzetta Beato Federico Ozanam a Piombino. L’area verde è stata adottata nell’aprile del 2017 dall’associazione che ha già provveduto alla pulizia e alla manutenzione ordinaria ora manca di abbellire lo spazio con le maioliche realizzate attraverso un laboratorio di ceramica e di valorizzarlo al meglio organizzando iniziative e attività rivolte ai cittadini.

I giovani livornesi sono chiamati a riqualificare il Parco Centro Città con la street art. “ME ARTIST TOO” ha come capofila l’associazione Progetto Strada vuole far diventare protagonisti i ragazzi che vivono questo spazio insieme ai volontari delle associazioni e ai giovani dei centri di aggregazione. Il murales avrà all’interno installazioni mobili che i ragazzi sostituiranno secondo il loro gusto, sarà costruita una scultura con materiale di riciclo, saranno abbellite le panchine del parco e fatti contest ed esibizioni, il tutto realizzato attraverso laboratori ad hoc, promosso attraverso i social e documentato da un video.

Anche a Portoferraio c’è uno spazio verde da far rinascere a seconda vita: si trova in via Ninci sotto i bastioni e sarà presto animato dai ragazzi provenienti dalle associazioni di volontariato Misericordia e Sacramento con una serie di iniziative rivolte ai cittadini e che vogliono coinvolgere anche coetanei lontani dal mondo del volontariato.

“Dare in mano ai ragazzi alcuni degli spazi verdi che hanno più bisogno di cure è una buona idea da più punti di vista, serve a responsabilizzarli, a renderli protagonisti del loro tempo, a farli interagire con altri gruppi e con altre realtà del territorio, e può essere un modo per far avvicinare qualcuno di loro al mondo del volontariato”, commenta Fiorella Cateni, presidente della delegazione Cesvot Livorno “E’ comunque particolarmente importante cercare il coinvolgimento dei giovani quando si parla di beni comuni e quando si ha come obiettivo quello di rafforzare l’idea di comunità”.

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