🎧 Firenze, oltre 64mila euro per i giovani volontari del Terzo settore

Ammontano a oltre 64mila euro i finanziamenti per i 13 progetti dell’area di Firenze vincitori del bando ‘Siete presente. Con i giovani per ripartire’, realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, con il contributo di 11 Fondazioni bancarie della Toscana. Obiettivo: promuovere e qualificare il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano.

Oltre 64mila euro mila euro (per la precisione 64.116) di finanziamenti per i 13 progetti dell’area di Firenze vincitori del bando “Siete presente. Con i giovani per ripartire”, realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo delle 11 Fondazioni bancarie della Toscana. Il bando “Siete presente. Con i giovani per ripartire” punta a promuovere e qualificare il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano, dare forza e ruolo a una generazione nuova perché sia capace di rinnovare la proposta del Terzo settore, la sua capacità di radicamento sul territorio nonché di facilitare il ricambio generazionale all’interno delle organizzazioni.

“I giovani sono una risorsa per il volontariato e il mondo del volontariato è un’opportunità per i giovani: il bando Siete Presente si pone quindi come una ricchezza per tutti. I progetti che vengono premiati e sostenuti offrono spunti nuovi e idee innovative per Terzo Settore e hanno ricadute positive per l’intera comunità” afferma Luigi Paccosi, presidente di Cesvot. “La partecipazione al bando conferma che quello toscano è un tessuto associativo vivace, capace di coinvolgere le nuove generazioni e quindi di rinnovare la sua proposta, la sua capacità di radicamento sul territorio, facilitando allo stesso tempo il ricambio generazionale all’interno delle associazioni”.

Tredici i progetti vincitori:
“I giovani per la Montagna Fiorentina: il Volontariato in Natura genera competenze” (capofila Gruppo Perché No), “La sostenibilità è un gioco da ragazzi” (capofila Legambiente Firenze), “Ricomincio da qui! Residenze Socio Shakespeariane Assistite” (capofila Verso Oklahoma), “Festival della Legalità 2024” (capofila Il Gomitolo Perduto), “La forza delle storie” (capofila Arcigay Firenze Altre Sponde), “Connections: appunti per l’uso” (capofila Arci Firenze), “Think Globally, Act Locally Giovani Volontari crescono”  (capofila Con Il Sorriso di Beatrice Morandi), “Employability- Disabilità e lavoro” (capofila Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida), “Blue Festival. rinGIOVANIamo insieme”, (capofila Confraternita di Misericordia di Barberino Tavarnelle), “Anch’io sono Protezione Civile” (ente capofila Confraternita di Misericordia Badia a Ripoli), “Da me a te: racconti di errori e rinascite”, (capofila Gruppo 13 Contro la droga), “GENERazione Futuro” (capofila Oratorio e Circolo San Francesco Anspi), “Insieme verso il futuro” (capofila Salve! Health To Share onlus).

🎧Un bando da quasi mezzo milione rivolto ai progetti di volontariato ideati dai giovani e per i giovani

445 mila euro per finanziare 89 progetti del terzo settore della Toscana che valorizzino il protagonismo giovanile. Il bando ” Siete presente. Con i giovani per ripartire” alla sua terza edizione, è promosso da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-Giovanisì e 11 fondazioni bancarie della regione, sarà aperto da oggi fino all’11 marzo.

Audio: Luigi Paccosi, presidente di Cesvot

Promuovere e qualificare il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano significa dare spazio a una generazione nuova perché sia capace di innovare la proposta del terzo settore facilitando il ricambio generazionale all’interno delle organizzazioni.

Questi sono gli obiettivi del bando “Siete presente. Con i giovani per ripartire” realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Fondazione CR Firenze, Fondazione Livorno, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Pisa, Fondazione Caript, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

“Il bando ‘Siete presente’ taglia il traguardo della terza edizione e questo rappresenta un’iniziativa attesa e utile – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Intercetta esigenze molto sentite, soddisfa bisogni che attraversano la società, investe nella cittadinanza attiva dei più giovani e nella crescita del volontariato e della promozione sociale. Sono soddisfatto della conferma della collaborazione tra Regione Toscana con Giovanisì, Cesvot, terzo settore e fondazioni bancarie. È una squadra che sa lavorare insieme, con l’obiettivo di rafforzare una Toscana solidale che dà alle giovani generazioni l’attenzione e il ruolo che meritano”.

“Questo bando – ha dichiarato il portavoce del presidente Bernard Dika – nasce dall’idea di sostenere il protagonismo di ragazze e ragazzi toscani nelle loro comunità e nelle forme sociali in cui vogliono esprimere i loro interessi, passioni, ambizioni. Negli scorsi anni abbiamo avuto riscontri molto positivi e siamo contenti di lanciare una nuova edizione, che contribuirà a rendere Giovanisì sempre più riferimento per i giovani toscani”.

“La nuova edizione del bando ha l’obiettivo di sostenere gli enti del terzo settore in progetti che valorizzino il protagonismo giovanile favorendo una reale partecipazione e inclusione dei giovani nella vita politica, culturale e sociale delle comunità. Nelle edizioni precedenti abbiamo conosciuto tanti progetti dotati di freschezza, innovazione, creatività e con una visione del futuro che fa della parola solidarietà il centro di ogni riflessione. I giovani volontari sono una risorsa preziosa per il volontariato e abbiamo bisogno di dare spazio e valore alle loro idee che possono costruire un mondo diverso. Siamo entusiasti anche quest’anno di continuare questo percorso insieme a Regione Toscana e alle 11 Fondazioni bancarie della regione” dichiara Luigi Paccosi, presidente di Cesvot.

“Ancora una volta le Fondazioni toscane di origine bancaria sostengono il bando che stimola e promuove la crescita dell’associazionismo giovanile. I giovani sono il motore della comunità e delle progettualità anche e soprattutto nel mondo del Terzo Settore. È quanto mai opportuno porli al centro delle azioni per aprire a ulteriori prospettive future e collaborazioni strategiche fra le realtà che animano il mondo del volontariato regionale – afferma Carlo Rossi, coordinatore della Consulta delle Fondazioni Bancarie Toscane – Ripartiamo, quindi, dai giovani per raggiungere nuovi e ambiziosi traguardi di sviluppo civico e sociale nei nostri territori”.

Possono presentare i progetti tutti gli enti iscritti al Runts (Registro unico nazionale del terzo settore) limitatamente alle sezioni a) “organizzazioni di volontariato” e b) “associazioni di promozione sociale” con sede legale in Toscana, nonché le onlus iscritte all’Anagrafe Unica della Toscana di cui al d.lgs. n. 460/1997 (da ora in poi “enti”) con esclusione delle imprese sociali (incluse le cooperative sociali) e degli enti soci di Cesvot. Gli enti possono presentare progetti solo se riuniti in un gruppo e con sede legale nella stessa Delegazione territoriale di Cesvot. Al bando “Siete presente. Con i giovani per ripartire” sono destinati 445mila euro di cui 230mila da Regione Toscana – Giovanisì, e 215mila dalle 11 Fondazioni bancarie della regione.  Attraverso il bando verranno finanziati 89progetti, le specifiche dei budget su ciascun territorio sono riportate nel bando.

Gli enti potranno presentare le loro proposte dal 7 febbraio fino alle ore 13 di lunedì 11 marzo compilando il formulario online disponibile sul sito tramite l’area riservata MyCesvot.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti sull’intero bando è possibile contattare gli operatori territoriali delle Delegazioni territoriali di Cesvot, i cui recapiti sono disponibili alla pagina “Cesvot sul territorio”.

Salute mentale: in Toscana sono 100 mila i cittadini che si rivolgono ai servizi

La Federazione Mondiale per la Salute Mentale WFMH promuove anche quest’anno la GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE” il 10 ottobre: per il 2023  Il tema è “LA SALUTE MENTALE E’ UN DIRITTO UNIVERSALE”. In Toscana è prevista una marcia sulle mura di Lucca

Dagli ultimi dati forniti dalla Regione Toscana sono circa 100.000 le persone (adulti e infanzia-adolescenza) che si rivolgono ai servizi di salute mentale pubblici: famiglie ed utenti dei servizi di salute mentale vivono quotidianamente i problemi che affliggono questo settore.

Da un lato, è sempre molto complesso ottenere la sufficiente attenzione da parte delle istituzioni su questo tema, mentre negli ultimi anni la riorganizzazione continua dei servizi dedicati alla salute mentale rischia di portare a tagli dolorosi e conseguenti gravi ricadute sui livelli di vita. Dall’altro, è un dato anche la scarsa attenzione dell’opinione pubblica, che di solito si attiva soltanto quando accadono episodi di cronaca nera.

La Federazione Mondiale per la Salute Mentale WFMH promuove anche quest’anno la GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE” il 10 ottobre: per il 2023  Il tema è “LA SALUTE MENTALE E’ UN DIRITTO UNIVERSALE”. La campagna di comunicazione mira a collocare la salute mentale in un quadro di diritti umani universali coinvolgendo individui, comunità, istituzioni e parti interessate in tutto il mondo, per promuovere la consapevolezza sui problemi che esistono e di fatto impediscono il pieno esercizio dei diritti delle persone con problemi di salute mentale.

Il COORDINAMENTO TOSCANO DELLE ASSOCIAZIONI PER LA SALUTE MENTALE (membro del WFMH) dal 2018 raccoglie associazioni presenti in tutte le province toscane, e coglie l’occasione della Giornata Mondiale della salute mentale per accentuare la sua attività.

Per mettere in primo piano questi temi, e creare occasioni di dibattito e approfondimento, il Coordinamento  lancia il messaggio di COLORARE DI VERDE la Toscana, invitando le istituzioni ad illuminare di verdi i palazzi pubblici ed i monumenti. Nato negli anni del COVID, quando non si potevano svolgere manifestazioni aperte al pubblico, questo evento è cresciuto grazie anche all’aiuto dell’ANCI, e nel 2022 molte città in Italia e in Toscana hanno provveduto ad illuminare i palazzi. Ad oggi sono già molte le adesioni nei comuni toscani per il 2023.

“Poco si parla delle difficoltà che tutti i giorni le famiglie coinvolte devono affrontare; anche il COVID (oltre a danneggiare tutta la popolazione) ha avuto effetti devastanti sulle persone con problemi di salute mentale: recenti indagini epidemiologiche segnalano inoltre un incremento dei casi in particolare tra le giovani generazioni.

Di fronte a questo sono necessarie azioni di potenziamento dei servizi dedicati alla salute mentale che adottano metodi finalizzati al recupero delle persone in difficoltà, ma nello stesso tempo è necessario il coinvolgimento di tutta la comunità in una azione di consapevolezza che non c’è salute senza salute mentale” dichiara Galileo Guidi, presidente del Coordinamento.

Come da tradizione, Il Coordinamento organizza per il 10 ottobre una marcia sulle Mura di Lucca (alle ore 17 con partenza dal Bar delle Mura), marcia che si concluderà con una performance teatrale. Inoltre, le 52 associazioni aderenti sono impegnate ad articolare una serie di iniziative (che coprono per un ampio periodo, e tutto il territorio regionale) sempre con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della salute mentale, e di approfondimento dei problemi che nei singoli territori emergono a proposito della salute mentale.

 

Meeting Internazionale Antirazzista: dal 4 luglio arriva la 29esima edizione

Meeting Internazionale Antirazzista, edizione numero 29 per la manifestazione dedicata ai temi della solidarietà, dell’accoglienza e dell’antirazzismo che Arci Toscana, con il patrocinio e il contributo di Regione Toscana, Comune di Cecina e Cesvot, organizza a Cecina Mare (Li). Quest’anno si svolgerà dal 4 al 7 luglio prossimi. Il programma è stato illustrato oggi in Regione con Giani anche le assessore  alle pari opportunità Alessandra Nardini, ed alle politiche sociali Serena Spinelli, insieme al presidente di Arci Toscana Simone Ferretti (AUDIO).

Saranno circa 30 i momenti di conoscenza, confronto, approfondimento. Tra le tematiche centrali di questa edizione, ci saranno i diritti con un occhio di riguardo inevitabile all’attualità con la questione del cosiddetto “Decreto Cutro” e il tema dei migranti minori non accompagnati. Uno dei focus sarà la Tunisia, paradigma delle contraddizioni del Mediterraneo, in cui un regime autoritario contratta con il governo italiano e l’Europa misure di controllo dei flussi sulla pelle dei migranti.

Per Arci e le reti di cui fa parte le cause della disperazione che spingono le persone a migrare vanno combattute anche con la cooperazione internazionale, il contrasto alla povertà e la promozione dello sviluppo e della democrazia che vanno finanziati adeguatamente raggiungendo lo 0,70 del Pil.

“Un meeting capace di parlare di solidarietà, diritti e pace. Queste le parole che vogliono segnare questa XXIX edizione in un paese diviso di fronte ad un mediterraneo sempre più mare di morte – dice Simone Ferretti Presidente Arci Toscana – Come Arci pensiamo che passi dal confronto e dalla elaborazione politica la possibilità di costruire scenari futuri diversi e riteniamo che il meeting da sempre luogo di contaminazione può e debba segnare uno spazio centrale per questo. Rispetto alle derive securitarie e alla costruzione di odio pensiamo che ancora oggi chiamarsi antirazzisti sia un valore da difendere e da promuovere”.

“Il meeting antirazzista rappresenta da sempre – ha detto il presidente Eugenio Giani – un luogo di elaborazione e di confronto che riflette valori distintivi della Toscana. Ogni anno da questa manifestazione emergono contributi utili alle amministrazioni per il governo di fenomeni complessi come l’immigrazione e il contrasto delle discriminazioni. Fenomeni che non possono più essere considerati emergenze, ma costituiscono fattori strutturali in un mondo in cui sono milioni le persone che fuggono dalla loro terra a causa di guerre, miseria e cambiamenti climatici. Costruire muri non risolve mai i problemi ma li amplifica”.

Alla conferenza stampa è intervenuta anche l’assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini, che il 6 luglio parteciperà all’incontro ‘Trans* e asilo politico, il diritto negato’. “La nostra Regione – ha spiegato l’assessora – si è dotata per prima di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, quasi 20 anni fa. In questa legislatura abbiamo istituito un tavolo di confronto permanente con le associazioni proprio per attuare pienamente quella legge e potenziare il nostro impegno in ogni ambito. La strada da fare è ancora tanta, basti pensare che il nostro è un Paese che ancora non ha una legge contro l’odio e in cui nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un attacco alla comunità Lgbtqia+. È quindi ancora più importante tenere alta l’attenzione su questi temi. Il meeting annuale dell’Arci è uno di quegli eventi che caratterizzano la Toscana come terra di diritti. Parteciperò con molto piacere all’edizione di quest’anno”.

L’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli ha sottolineato “il grande valore di una iniziativa come il Meeting, in cui si parla di diritti, che costituisce il nodo centrale della questione odierna della cittadinanza”. “Abbiamo bisogno – ha proseguito Spinelli – di luoghi e di spazi di scambio e dibattito in cui si affrontano i temi dell’uguaglianza e della solidarietà da tanti punti di vista. Perchè, come ricorda l’articolo 3 della Costituzione, è compito delle istituzioni rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo delle persone. Condivido molto, infine, la scelta di riflettere sul futuro della cooperazione internazionale e di dare spazio alla campagna 070, che chiede le siano dedicati finanziamenti adeguati”.

In occasione della presentazione alla stampa dell’edizione 2023 del meeting, è giunto anche il commento dell’assessore all’immigrazione Stefano Ciuffo, che ha dichiarato: “In questi anni la Toscana ha sempre operato per tenere insieme accoglienza, coesione e  legalità, mantenendo uno spirito costruttivo con il governo. La nostra Regione ha mostrato di saper proporre un modello e di andare oltre l’emergenza. Siamo convinti che sul governo dell’immigrazione non sia più giustificabile rincorrere gli eventi o magari usare il tema strumentalmente per orientare il consenso. Servono atti concreti per consolidare l’inclusione e riconoscere diritti fondamentali. Con l’Arci è possibile discutere affrontando il tema con questo approccio di fondo e sono certo che anche quest’anno dal Meeting arriveranno spunti interessanti”.

Info, programa e contatti: www.mia-arci.it

Cesvot: torna in Toscana “Riprendiamoci la scena”

Cesvot: torna in Toscana “Riprendiamoci la scena”. Orchestra Multietnica di Arezzo e Modena City Ramblers, Frida Bollani Magoni, Marco Baliani, Stefano Mancuso, Laura Curino e tanti altri ospiti del mondo del teatro, della musica e della scienza per  la rassegna di teatro e musica promossa da Cesvot giunta alla terza edizione, che si terrà dal 4 luglio al 31 agosto per l’estate toscana 2023.

audio: Luigi Paccosi, presidente di Cesvot e Daniela Morozzi

Undici gli appuntamenti in cartellone, uno per ciascuna delle 11 Delegazioni territoriali di Cesvot, il Centro Servizi Volontariato Toscana che associa 34 enti regionali, fornendo servizi di consulenza, formazione, promozione, comunicazione, documentazione e logistica.

“Riprendiamoci la scena” è un festival itinerante, curato dall’associazione culturale Lo Stanzone delle Apparizioni, con la direzione artistica di Matteo Marsan e Daniela Morozzi, che presenterà tutte le serate che saranno inserite nei cartelloni di festival locali, in sinergia con gli enti locali che li promuovono. Tanti i temi che faranno da filo conduttore agli spettacoli: il dialogo tra le culture, storie di ambiente e inclusione, il coraggio che è anche nelle scelte quotidiane, la crisi come dolore ma anche opportunità di rivalutare l’essenziale invisibile agli occhi, il tema della guerra contemporanea come necessità di pace, storie di donne che hanno segnato il mondo dell’arte e della storia, la ricerca della felicità senza ricette preconfezionate, passando dalla musica al teatro.

Gli spettacoli si svolgeranno alle ore 21.30 e l’ingresso sarà gratuito, la prenotazione è consigliata. Tutte le informazioni su www.cesvot.it

Inaugurerà la rassegna l’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA) con “Culture contro la paura” martedì 4 luglio all’Anfiteatro delle Cascine di Firenze. L’OMA ospita sul palco i Modena City Ramblers in un fervido racconto di culture in dialogo, tra tradizione e innovazione, per ribadire con forza un tema a cui è legata ormai dal 2018: il valore delle culture, nel loro farsi incontro e confronto, contro la paura delle tante diversità che abitano gli esseri umani, contro l’uniformità e l’omologazione.

La cecità nello spettacolo “In fondo agli occhi” della Compagnia Berardi Casolari è la metafora attraverso cui raccontare la crisi, in quanto fonte di dolore ma al contempo opportunità per rivalutare l’essenziale e mettersi in gioco in prima persona, svelando ciò che si è così come si è. Lo spettacolo è in programma domenica 9 luglio al Castello Pasquini di Castiglioncello (Livorno).

Ago capitano silenzioso” di Ariele Vincenti mette in scena la storia di Agostino Di Bartolomei, storico capitano giallorosso degli anni ’80, morto suicida nel 1994, il capitano silenzioso lasciato ai margini da un mondo che non si volta indietro. Lo spettacolo andrà in scena al Torrione di Santa Brigida di Empoli lunedì 10 luglio.

Inserito nelle classifiche dei personaggi destinati a cambiare il mondo, Stefano Mancuso cerca di gettare luce sugli aspetti più affascinanti della vita delle piante, creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare. “La tribù degli alberi” è in programma a Villa Bertelli, Forte dei Marmi (Lucca) mercoledì 12 luglio.

La Buona Novella” è tra le più significative e importanti raccolte di racconti in versi di Fabrizio De André, uscita nel 1970, rielaborata e interpretata per banda, due voci e coro da David RiondinoChiara RiondinoFabio Battistelli. Poesia recitata, cantata, suonata in programma alla Villa Medicea La Màgia di Quarrata (Pistoia) domenica 16 luglio.

Un talento musicale allo stato puro: Frida Bollani Magoni, giovanissima e prodigiosa pianista, polistrumentista e cantante, figlia d’arte da sempre immersa nel mondo dei suoni e della musica, si esibisce nella performance straordinario “Concerto per piano e voce” alla Fortezza Medicea di Arezzo martedì 18 luglio.

Happy Days” è uno spettacolo travolgente sulla ricerca della felicità: tra tisane alla malva e maglioni con le renne, trucchi per dormire 8 ore a notte, cibo bio e centrifugati imbevibili, Stefano Santomauro, dà il meglio di sé con un monologo esilarante, leggero e profondo. In programma a Villa Schiff Giorgini a Montignoso (Massa Carrara) martedì 25 luglio.

Mio eroe” di Giuliana Musso è una dolorosa eppure poetica confessione che diventa denuncia etica e politica. Uno spettacolo sulla guerra, dalla biografia di alcuni militari italiani caduti in Afghanistan. La voce è quella delle loro madri che testimoniano la vita dei figli che non ci sono più. Lo spettacolo è in programma a Villa Giamari, Montemurlo (Prato) giovedì 27 luglio.

Di solito si associa alla parola “coraggio”, un’azione eclatante, dettata da un’urgenza impellente. Ma c’è un altro tipo di coraggio, silenzioso e non appariscente, ed è di questa declinazione della parola Coraggio che lo spettacolo “Del coraggio silenzioso” di Marco Baliani vuol raccontare. Lo farà alla Certosa di Pontignano, Castelnuovo Berardenga (Siena), martedì 1 agosto.

Io, John Coltrane” con Stefano Cocco CantiniAres TavolazziFrancesco MacciantiPiero Borri segna l’incontro tra il Living Coltrane Quartet e l’attrice Daniela Morozzi: una sorta di partitura musicale narrativa. Il quartetto propone pezzi originali e non solo più gli standard del grande sassofonista statunitense. In programma in Piazza dei Priori a Volterra (Pisa) mercoledì 2 agosto.

Chiude la rassegna Laura Curino con “Artemisia, Caterina, Ipazia…e le altre”, giovedì 31 agosto al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica. Teatro e arte si intrecciano nei diversi personaggi femminili in un racconto ironico, tagliente e molto spesso comico: Artemisia Gentileschi, Caterina d’Alessandria, Giovanna d’Arco, Ipazia, Lucrezia, Susanna e i Vecchioni, Giuditta.

“Quest’anno siamo arrivati alla terza edizione di Riprendiamoci la scena che l’anno scorso ha raccolto più di 3000 partecipanti provenienti da tutta la Toscana. La rassegna è un’occasione per condividere i tanti temi che danno identità al terzo settore nelle piazze e nei luoghi di incontro nella nostra Regione. Grazie alla preziosa direzione artistica dello “Stanzone delle apparizioni” porteremo teatro e musica a tutte le volontarie, i volontari e le comunità parlando di diritti, pace, ambiente, cura, solidarietà” spiega Luigi Paccosi, presidente di Cesvot.

“Il volontariato ha la capacità di trasformarsi quando serve, è allenato a operare nel momento del bisogno e, proprio per questo, sa che niente è più efficace della continuità per impedire all’emergenza di diventare strutturale.  Si chiama prevenzione, parola che fatica ad affermarsi in questo bellissimo e fragile paese.  Ma poiché elaborare cosa ci è accaduto con il Covid  e nel post-Covid   è ancora urgente per ripensare il futuro, ha scelto  di farlo in collaborazione con la parola, il teatro e la musica. Perché non si può invocare il cambiamento senza avere prima la capacità di immaginarlo.  E l’immaginazione è caratteristica principale dell’arte e della scienza.  Il cambiamento è innanzitutto un fatto culturale. Ecco che una rassegna di teatro e musica attenta nei contenuti ai temi della solidarietà, dell’inclusione, dell’impegno personale e collettivo, può contribuire a che questo accada” aggiunge Daniela Morozzi, direttrice artistica.

“Per la terza stagione consecutiva “Riprendiamoci la scena” animerà le serate estive della Toscana. Continua dunque, forte dei successi delle passate edizioni, la collaborazione tra Cesvot e “Lo Stanzone delle Apparizioni”, che coniuga due momenti di vita sociale che solo apparentemente sembrano l’un l’altro estranei, ma che invece questo festival dimostra come possano essere conciliabili: il ‘volontariato’, attività per sua natura disinteressata e dedicata a situazioni spesso estreme per il disagio delle persone, e lo ‘spettacolo’, evento culturale che, quando è veramente tale, non può non confrontarsi con la vita e il modo di essere delle persone e quindi anche con le varie forme di espressione e di interessi del mondo del volontariato. Crediamo che anche gli spettacoli proposti quest’anno dimostreranno l’efficacia della sinergia che si è venuta a creare tra volontariato e cultura. Il coinvolgimento degli enti locali, con i quali si è concordato di inserire i nostri spettacoli nei cartelloni di loro festival locali, è un ulteriore tassello che conferma la bontà dell’iniziativa” aggiunge Leonardo Rossi, consigliere Cesvot e rappresentante delle Delegazioni Cesvot.

🎧 I Care, prosegue il doposcuola dell’inclusione

I care – Il doposcuola dell’inclusione: gli universitari continuano ad affiancare gli alunni delle medie nel progetto I care Il progetto di Cesvot, Associazione Meeting Point e Fondazione CR Firenze prosegue nella seconda edizione e raddoppia il numero di studenti beneficiari.

Per l’intero anno scolastico alunni e alunne delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado “P. Calamandrei” e “Masaccio” di Firenze saranno affiancati da studenti dell’Università di Firenze per lo svolgimento dei compiti e l’approfondimento delle materie scolastiche. Lo speciale doposcuola “I care: studiare insieme” torna per la seconda edizione e raddoppia il numero di studenti beneficiari, il progetto sarà infatti accessibile a 60 studenti. Gli studenti usufruiranno di un doposcuola basato sulla solidarietà e l’inclusione. Con I care gli alunni delle scuole riceveranno aiuto per lo svolgimento dei compiti scolastici, approfondiranno discipline attraverso lezioni tenute da studiosi e studenti universitari e accresceranno le proprie capacità di autonomia e responsabilità. I care: studiare insieme, nasce dalla volontà di Cesvot e Fondazione CR Firenze di ridurre le carenze educative scolastiche emerse durante la pandemia. Collaborano l’associazione Meeting Point, le scuole secondarie di primo grado “P. Calamandrei” e “Masaccio” la Scuola di Giurisprudenza, Scienze Politiche “Cesare Alfieri” e Studi Umanistici e della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze.

Le adesioni degli studenti dell’Università di Firenze sono ancora in corso e la partecipazione al progetto garantirà loro il riconoscimento di Crediti Formativi Universitari. Le attività di sostegno educativo si terranno a Firenze all’interno del First Lab e presso i locali della scuola P. Calamandrei e presso i locali della Scuola Masaccio. Gli incontri si svolgeranno a partire da oggi fino al 30 maggio, due volte alla settimana dalle 15 alle 17.

Commenta Luigi Paccosi, presidente di Cesvot: “L’anno scorso ci auguravamo di allargare ancora di più sul territorio questo progetto e siamo riusciti a poterne amplificare la portata fino a poter includere un massimo di 60 studenti in due diverse scuole. Pensiamo che questo doposcuola sia un’esperienza didattica innovativa basata sull’inclusione sociale. I care crea uno scambio speciale tra i gli studenti, sviluppa non solo il capitale umano del sapere ma equamente quello di relazione e solidarietà”. “ll progetto Icare coglie in pieno lo spirito e lo scopo per cui è nato Meeting Point, – aggiunge Don Paolo Milloschi, presidente di Meeting Point Firenze – un luogo dove gli studenti vengono accolti e aiutati a prendere sul serio lo studio e i bisogni legati alla scuola. Attraverso l’aiuto di un gruppo di adulti volontari, non necessariamente insegnanti, e di universitari italiani e stranieri che gratuitamente danno il loro tempo, vogliamo rendere lo studio un’esperienza affascinante e positiva perché vissuta insieme”.

“Questo progetto nasce come supporto agli studenti per attutire gli effetti negativi della pandemia – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – ma durante quest’anno ha dimostrato di essere un’iniziativa innovativa a prescindere dal suo intento iniziale. Ecco perché il suo rinnovo e ampliamento assume oggi un significato ancora più forte: creare un ponte di collegamento fra adulti volontari e ragazzi non può che generare un circolo virtuoso di inclusione e solidarietà. Ringraziamo quanti hanno prestato il proprio tempo e ci auguriamo che I care possa crescere ancora”.

Alla presentazione del progetto I care erano presenti Giorgia Giovannetti, delegata della Rettrice alle relazioni internazionali e accordi multilaterali; Paola Lucarelli, Presidente della Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Firenze; Carlo Sorrentino, Presidente della Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di Firenze; Margherita Azzari. Presidente della Scuola degli Studi Umanistici e della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze; Mauro Emanuele Piras, Dirigente Scolastico del Comprensivo Masaccio di Firenze; Lucia di Giovanni, Dirigente Scolastico del Comprensivo Calamandrei di Firenze; Sara Funaro assessora Educazione e Welfare del Comune di Firenze.

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