Turismo: nasce a Firenze ‘laboratorio dati’ per presenze

Un laboratorio dati per la gestione e delocalizzazione dei flussi turistici, che entrerà poi a far parte della smart city control room di Firenze. E’ il nuovo strumento operativo che coinvolge tutti i soggetti dell’accordo del gennaio 2019 per un turismo sostenibile e di qualità: Comune di Firenze (capofila), Città metropolitana, Camera di Commercio, Università degli Studi, Fondazione Cr Firenze, Toscana promozione turistica (che si aggiungerà a breve).

L’obiettivo, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è integrare, incrociare e analizzare i dati su presenze e flussi turistici prodotti ed elaborati da vari soggetti, mettendo questo patrimonio informativo a disposizione del board come strumento di base per la gestione, la delocalizzazione dei flussi e l’alleggerimento della pressione sul centro storico. Con questa finalità è stato pubblicato il bando con cui il Comune di Firenze apre un canale continuativo per cercare soggetti pubblici o privati interessati allo scambio di dati.

L’iniziativa sarà presentata dall’assessore al Turismo di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re allo Smart City Expo World Congress 2019, in corso da oggi al 21 novembre a Barcellona, in modo da promuovere il bando anche verso stakeholders internazionali. “Lanciamo un avviso pubblico – ha spiegato Del Re – per consentire a tutti i soggetti che raccolgono, analizzano o in qualche modo gestiscono dati e statistiche, di mettere gratuitamente questo patrimonio informativo a disposizione del tavolo di lavoro e della città per meglio studiare e gestire i flussi turistici”.

Firenze Plastic Free: adottato Piano per riduzione rifiuti plastici

?Firenze, la giunta di Palazzo Vecchio ha adottato il piano d’azione per ridurre i rifiuti plastici nell’ambiente promuovendo l’economia circolare e incentivando i comportamenti virtuosi. Quattro sono i punti di ‘Plastic Free’: ridurre il consumo della plastica monouso, informazione ed incentivo alle buone pratiche, la corretta gestione del rifiuto e la pulizia delle aree urbane.

Il piano d’azione di ‘Plastic Free’, su proposta dell’assessora all’Ambiente Cecilia Del Re, vuole dare applicazione alla direttiva europea sulla riduzione della plastica nell’ambiente. L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare i cittadini al cambiamento dei propri stili di vita, orientando le scelte verso una riduzione della plastica monouso e verso un’economia circolare che garantisca un ciclo virtuoso dei rifiuti. Il piano recepisce gli indirizzi contenuti nel Patto delle città europee firmato il 24 ottobre scorso a Oslo e le sollecitazioni emerse dalla ‘Local Conference of Youth’ tenutasi a Firenze dal 25 al 27 ottobre.

plastic“Abbiamo deciso di intervenire attraverso una serie di azioni pianificate e coordinate con soggetti pubblici e privati, per collocare tutte le azioni di sensibilizzazione o prescrittive che stiamo assumendo all’interno di un’unica cornice. Questa dovrà servire da bussola ai vari settori dell’amministrazione per arrivare a una globale riduzione dei rifiuti plastici dispersi nell’ambiente”, ha detto l’assessora Del Re. Per ciascuna area individuta sono state individuate una serie di azioni specifiche che riguardano trasversalmente tutti i settori.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessora all’Ambiente Cecilia Del Re

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/11/191115_04_FIRENZE-PLASTIC-FREE_DEL-RE.mp3?_=1

Qui sotto il dettaglio delle misure previste dal piano d’azione

La prima area di applicazione di ‘Plastic Free’, la riduzione del consumo di plastica monouso. Si prevede l’utilizzo del Green Public Procurement per tutti gli acquisti dell’amministrazione comunale, delle sue società partecipate e dei soggetti ai quali affida in concessione immobili e spazi o eroga contributi (come impianti sportivi, teatri, associazioni), puntando a prodotti plastic free; l’’incremento negli uffici pubblici di proprietà comunale di erogatori d’acqua allacciati all’acquedotto, la diffusione di borracce personali per i dipendenti, con la progressiva riduzione e poi eliminazione delle bottigliette di plastica dalle ‘macchinette’; l’apertura di un confronto con le associazioni di categoria e i rappresentanti della grande distribuzione per favorire l’utilizzo di merce sfusa (detersivi, saponi, frutta) ed evitare il più possibile l’utilizzo di imballaggi e sacchetti di plastica; prevedere obblighi per le manifestazioni su suolo pubblico e per le fiere e congressi al Palazzo dei Congressi sulla messa al bando delle plastiche monouso (stoviglie, imballaggi e contenitori) in favore di prodotti riutilizzabili o di materiali facilmente riciclabili, biodegradabili o compostabili; l’apertura di un confronto con i gestori delle mense pubbliche e private per estendere le buone pratiche già applicate alle mense scolastiche comunali (uso di stoviglie e contenitori riutilizzabili, divieto distribuzione di monoporzioni in imballaggi plastici); l’apertura di un confronto con Grandi Stazioni, gestore del trasporto pubblico locale e Toscana Aeroporti per ridurre l’utilizzo di plastica monouso nei rispettivi locali e servizi.

La seconda area di applicazione di ‘Plastic Free’, riguarda l’informazione e l’incentivo alle buone pratiche, attraverso: l’istituzione della figura del Green Manager per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti in tutti gli uffici e le attività dell’amministrazione comunale, delle sue società partecipate e dei soggetti ai quali affida in concessione immobili e spazi o eroga contributi; la promozione del progetto ‘tap water’ con gli esercenti della ristorazione, stimolando l’utilizzo di acqua del rubinetto di cortesia  come gesto di benvenuto per i clienti; la realizzazione di una guida per informare i cittadini sulle buone pratiche di riduzione della plastica e la promozione di una campagna nelle scuole e negli uffici pubblici; l’aumento del numero di fontanelli pubblici e la conoscenza delle postazioni; l’introduzione di premialità per gli esercizi commerciali che utilizzino prodotti sfusi o riducano plastiche monouso e imballaggi, utilizzando borse per la spesa in materiale riciclato o riciclabile; la promozione dell’utilizzo di gasatori d’acqua a domicilio attraverso convenzioni tra pubblica amministrazione e operatori privati fornitori del servizio individuati con avviso pubblico.

La terza area di applicazione di ‘Plastic Free’, riguarda la corretta gestione del rifiuto, attraverso: l’obbligo per le manifestazioni su suolo pubblico di effettuare la raccolta differenziata, prevedendo eventualmente anche compattatori per i rifiuti plastici; il confronto con i rappresentanti dei mercati e Alia per promuovere un minor consumo degli imballaggi e una migliore raccolta differenziata; il confronto con le associazioni di categoria per promuovere negli esercizi commerciali (bar, ristoranti, locali) una corretta gestione dei rifiuti plastici, favorendo l’utilizzo di bicchieri, posate e stoviglie riutilizzabili o compostabili; il confronto con le associazioni di categoria del turismo per migliorare la raccolta differenziata effettuata dai visitatori della città; il posizionamento negli uffici pubblici di appositi cestini per la raccolta differenziata nei corridoi, evitando l’utilizzo di cestini personali negli uffici; favorire riuso e riciclo dei rifiuti, promuovendo le start-up, le manifestazioni sul tema dell’economia circolare e le attività commerciali che se ne occupano.

La quarta area di applicazione di ‘Plastic Free’, la pulizia delle aree urbane e prevede: organizzazione di giornate di raccolta dei rifiuti nelle aree sensibili (parchi e giardini) con le scuole e le associazioni presenti sul territorio; incentivi sulla Tari per i cittadini virtuosi; promozione con la grande distribuzione di eventuali raccolte punti o vuoti a rendere per i cittadini virtuosi, con la realizzazione di stazioni ‘self’ per la raccolta di imballaggi e rifiuti particolari all’interno dei parcheggi o di aree limitrofe della grande distribuzione; l’aumento del numero di raccoglitori di sigarette sopratutto nelle aree di sosta dei cittadini (fermate autobus, tramvia, stazioni, parchi pubblici) e la distribuzione di posacenere portatili per i cittadini.

Raccolta differenziata del I.I.S. Leonardo Da Vinci

?Firenze, dopo la positiva esperienza dell’anno scolastico 2018/2019, in cui il progetto pilota della raccolta differenziata è stato svolto in otto classi del biennio dell’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci di Firenze, con una partecipazione di 180 alunni, degli insegnanti e del personale non docente, quest’anno le attività che mirano ad incrementare la raccolta differenziata di qualità vengono estese all’intero Istituto.

A partire dallo scorso ottobre infatti sono 1900 gli studenti dell’Istituto Tecnico e Professionale coinvolti e nell’Istituto tecnico, dove la formazione alla raccolta differenziata è già stata svolta, Alia è già pronta per la distribuzione dei contenitori nelle classi mentre nel professionale saranno collocati appena conclusi i corsi.

Visto il numero rilevante dei partecipanti, Alia Servizi Ambientali ed i referenti scolastici hanno deciso di organizzare gli incontri formativi a gruppi di quattro classi per fasce orarie. Dal 18 ottobre, data di avvio del progetto, gli incontri sono ancora in corso; l’ultimo è previsto per il 4 dicembre.

La formazione dei docenti è stata svolta in una sola giornata, con lezione frontale ed utilizzando la piattaforma Waste Virtual Tour, che permette di compiere una visita interattiva nel mondo dei rifiuti e dell’economia circolare. Anche la formazione del personale ATA e degli impiegati sarà fatta sia autonomamente sia trasversale vivendo la nuova organizzazione di raccolta, che prevede la dotazione alla struttura di contenitori (165 per ogni tipo) per la raccolta di carta e cartone e per gli imballaggi in plastica/metalli/tetrapak e polistirolo.

“E’ un progetto interessante e non scontato quello presentato qui oggi- ha commentato il Presidente di Alia Servizi Ambientali, Paolo Regini – Dobbiamo lavorare con attenzione e capillarmente sulle tematiche ambientali, su cui si gioca il futuro di tutti, ed i ragazzi sono tra i principali protagonisti. Non possiamo pensare di continuare a lungo a consumare risorse ai ritmi che abbiamo oggi, dobbiamo cambiare atteggiamento e considerare i rifiuti come risorse, che possiamo recuperare per evitare spreco di materie prime e sfruttamento dei territori”.

“Mi auguro che lo sforzo fatto e l’obiettivo di questo progetto – ha proseguito Regini – rappresenti un modello per tutti. Riuscire in una realtà come questa ad effettuare raccolte differenziate di buona qualità ci permette di avviare a recupero i materiali, potenziando quell’industria del riciclo che ci vedrà tra i protagonisti nel futuro. Lo sviluppo di questi percorsi, la messa in atto dell’economa circolare – ha concluso – hanno bisogno anche delle vostre professionalità acquisite a scuola; l’essere cittadini comincia facendo una corretta raccolta differenziata ed agendo con coscienza nel rispetto dell’ambiente”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente di Alia, Paolo Regini, il dirigente scolastico del I.I.S. Leonardo Da Vinci ed alcuni studenti:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/11/191113_04_DIFFERENZIATA-A-SCUOLA_REGINI-PATERNI-RAGAZZI.mp3?_=2

Convegno CGIL: migliorare il turismo nelle città d’arte

?“Città d’arte nel turismo massificato: Firenze e Venezia – Un lavoro di qualità per un turismo consapevole e rispettoso” è il titolo del convegno tenutosi oggi in Camera del lavoro a Firenze per iniziativa congiunta Cgil Firenze-Cgil Venezia al fine di regolamentare il turismo nelle città d’arte.

Durante il convegno è stato presentato un decalogo di proposte concrete “per migliorare le condizioni di lavoro e di vita delle nostre città, contro il mordi e fuggi”.

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto – agenzia dell’Onu), Firenze e Venezia sono due delle città italiane dove maggiore è l’impatto del sovraffollamento turistico.

Secondo quanto si legge in un comunicato distribuito al convegno, “Firenze e Venezia non hanno bisogno di attrarre nuovi turisti, ma di gestirli e diffondere al territorio circostante parte dei flussi. Firenze e Venezia hanno bisogno invece di dare risposta al lavoro povero e irregolare che colpisce il settore turistico. La Cgil di Venezia e la Cgil di Firenze su questi temi hanno deciso di aprire un confronto e di ‘proporre all’attenzione pubblica una serie di proposte per migliorare le condizioni di lavoro e di vita delle nostre città’”.

Le due Camere del lavoro hanno stilato un decalogo per interventi mirati che possano essere oggetto di un tavolo di confronto con amministrazioni e categorie sul turismo, tavolo che deve avere l’ambizione di risolvere le grandi questioni in campo. Il decalogo è stato presentato durante il convegno, così come alcune proposte della Cgil fiorentina al Comune per regolamentare il turismo contro il mordi e fuggi migliorando le condizioni di lavoro e di vita delle nostre città.

Al convegno, tra gli altri, sono intervenuti il vicesegretario della Cgil nazionale Vincenzo Colla, l’assessore comunale Cecilia Del Re, l’artista Clet, alcune lavoratrici del settore e Laura Grandi del Sunia.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/11/191107_02_CGIL-TURISMO_GALGANI.mp3?_=3

Firenze, alleggerimento di piazza Mentana dai mezzi Alia

Sarà realizzata in via Cimabue la nuova isola ecologica interrata per la raccolta dei rifiuti, mentre arriva la riorganizzazione del trasbordo per ‘alleggerire’ piazza Mentana dalla pressione dei mezzi Alia. Tramite un comunicato stampa, la giunta di Palazzo Vecchio fa sapere che, su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, ha istituito due nuove aree aggiuntive dedicate al trasbordo in piazza Gaddi e piazza Ferrucci.

“Andiamo avanti con la realizzazione delle isole ecologiche interrate di Alia per la raccolta dei rifiuti – ha detto l’assessore Del Re -, con la creazione della nuova postazione di via Cimabue che andrà ad aggiungersi alle 58 già presenti in città. Inoltre, abbiamo approvato la riorganizzazione del sistema di trasbordo per alleggerire piazza Mentana dai mezzi Alia grazie all’individuazione di due aree aggiuntive in piazza Gaddi e piazza Ferrucci. Dopo l’ok della conferenza dei servizi, abbiamo dato il via libera a entrambi gli interventi che vanno nella direzione di rendere più efficiente il sistema di raccolta nelle zone interessate”.

La conferenza dei servizi, conclusa il 3 settembre scorso, ha dato il via libera alla realizzazione dell’isola ecologica interrata di via Cimabue e all’istituzione delle due aree di trasbordo di piazza Gaddi e piazza Ferrucci. La realizzazione della nuova postazione di raccolta e degli interventi per alleggerire piazza Mentana sarà a carico di Alia.

Firenze, manutenzione straordinaria per 154 giardini scolastici

Come si legge dal comunicato rilasciato dal Comune di Firenze, 250mila euro saranno investiti in un piano di intervento per la manutenzione straordinaria di 154 giardini scolastici in tutti i quartieri della città. E’ quanto prevede l’accordo quadro che ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re. Un piano di manutenzione del verde della durata di 18 mesi per rimettere a nuovo, nel dettaglio, 26 giardini scolastici nel Quartiere 1, 31 nel Quartiere 2, 25 nel Quartiere 3, 33 nel Quartiere 4 e 39 nel Quartiere 5.

“Del verde urbano cittadino fanno parte anche i tanti giardini delle scuole comunali – ha detto l’assessore Del Re -, che sono tra l’altro uno dei luoghi più vissuti dai nostri bambini e il loro primo contatto con l’ambiente. Il tema della manutenzione è centrale per una città che conta 8milioni di metri quadrati di verde pubblico, aumentato di 285mila mq negli ultimi cinque anni, e che vogliamo continuare a incrementare per rendere Firenze ancora più verde. Questo accordo quadro consentirà di intervenire più agevolmente per la manutenzione dei giardini scolastici, rimettendo gli spazi verdi e le aree gioco degli istituti in tutti i quartieri della città”.

“Sono interventi importanti, voluti per migliorare lo standard qualitativo di fruibilità del verde scolastico – ha detto l’assessore all’educazione Sara Funaro – e per rendere più confortevoli gli ambienti dove vivono i nostri bambini che così si trovano a vivere gli spazi che sono sempre più belli, più funzionali e più sicuri. I giardini non sono solo spazi ricreativi ma anche luoghi educativi, e gli oltre trenta progetti di educazione ambientale inseriti nel progetto Le Chiavi della Città, il grande pacchetto di offerte formative destinato ai nostri ragazzi, lo confermano. Inoltre, grazie al nostro progetto Pollicino Verde alcuni giardini delle nostre scuole diventano luoghi aperti alle famiglie e alla città”.

Gli interventi previsti dall’accordo riguardano le aree a verde scolastico del Comune di Firenze e sono finalizzati a ristrutturare le aree gioco scolastiche; reintegrare le strutture ludiche e gli arredi obsoleti; realizzare interventi di manutenzione straordinaria di strutture esistenti.

Exit mobile version