Coronavirus: a Firenze restano chiusi gli ‘orti sociali’

Rimangono chiusi gli orti sociali a Firenze. Lo ha deciso il sindaco Dario Nardella, dopo un confronto con i presidenti dei Quartieri – che si erano detti scettici sull’apertura, dopo l’ordinanza del presidente della Regione, Enrico Rossi – e con gli assessori Andrea Vannucci, Cecilia Del Re e Alessandro Martini.

Nardella, si fa sapere da Palazzo Vecchio, “ritiene opportuno” che rimanga vigente “l’ordinanza comunale di chiusura degli orti sociali del Comune di Firenze. Questo è motivato anzitutto dalla necessità di tutela della salute degli assegnatari stessi, prevalentemente anziani, e in secondo luogo dalla pressoché impossibilità a realizzare una apertura che garantisca il corretto e necessario distanziamento sociale, il contingentamento degli ingressi e la sanificazione degli spazi comuni”.
L’eventuale riapertura si rimanda quindi a “dopo il 3 maggio” dopo l’eventuale entrata in vigore della fase 2 dove sarà possibile valutare “anche altre riaperture graduali e in sicurezza, oltre agli orti sociali anche quelle delle aree verdi e aree ludiche”.
Nardella era stato sollecitato ad intervenire proprio dai presidenti dei Quartieri che in una lettera avevano sottolineato come l’apertura degli orti sociali rischiasse di mettere “a repentaglio l’incolumità e la salute di un numero cospicuo di anziani, che sono i soggetti più fragili e spesso anche i meno attenti, oltre quella dei loro familiari”.

Firenze, Sportello Lavoro e Portale Giovani per aiutare chi cerca lavoro

Oggi la presentazione in Palazzo Vecchio con gli assessori Del Re e Vannucci e il segretario generale aggiunto Cisl Firenze-Prato Franchi.

Facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro sul territorio fiorentino affiancando chi cerca occupazione attraverso un servizio di orientamento mirato. È l’obiettivo dello Sportello Lavoro di Cisl, da oggi accessibile anche attraverso il Portale Giovani del Comune di Firenze, che è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re, dell’assessore alle Politiche giovanili Andrea Vannucci e del segretario generale aggiunto Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi.

“Una nuova collaborazione in tema di politiche giovanili e lavoro – ha detto l’assessore Vannucci – per rendere le informazioni sempre più accessibili ai giovani della nostra città. Il tema centrale è quello dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, che da oggi avrà uno strumento in più rendendo accessibile lo Sportello Lavoro di Cisl attraverso il Portale Giovani del Comune. Un portale che funziona da interfaccia tra l’Amministrazione comunale e i giovani della città e che apre uno sportello virtuale con Cisl in cui chi offre lavoro e chi cerca lavoro possono incontrarsi. Siamo aperti a tutte le iniziative analoghe per creare una sinergia sempre più stretta tra chi offre e chi cerca lavoro”.

“Un progetto importante di Cisl che abbiamo voluto mettere a disposizione della collettività anche attraverso il nostro Portale Giovani – ha detto l’assessore Del Re -, che rappresenta ormai uno strumento di informazione capillare per arrivare ai giovani della nostra città e a quanti si affacciano al mondo del lavoro. Un progetto – ha proseguito l’assessore Del Re – che va a vantaggio non solo dei giovani, ma anche delle aziende del nostro territorio che possono avere difficoltà a ricoprire le posizioni vacanti e che attraverso questa iniziativa possono trovare con maggiore facilità candidature adatte alle proprie esigenze. Siamo aperti ad altre collaborazioni, anche in vista di una collegamento non solo virtuale ma anche fisico attraverso il nostro Informagiovani”.

Minimarket sotto superficie 40mq, dal 6 maggio stop vendita alcol

?Firenze, dopo i tre anni concessi per l’adeguamento dei locali, scatterà il 6 maggio prossimo, per le attività commerciali alimentari e artigianali alimentari, praticamente i cosiddetti Minimarket del centro storico che vendano superalcolici, l’obbligo di rispettare il Regolamento Unesco per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico.

I Minimarket che vorranno vendere alcolici dovranno qundi avere, una superficie non inferiore a 40mq, un servizio igienico per i clienti e dovranno anche vendere prodotti di filiera corta (o comunque tipici del territorio e della tradizione storico culturale della città di Firenze e della Regione Toscana).

È quanto prevede, il regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico (‘Regolamento Unesco’) approvato in prima battuta il 18 gennaio 2016 dal Consiglio comunale.

Il mancato adeguamento comporterà, una volta accertato da parte degli organi di controllo, la chiusura definitiva dell’esercizio, oltre alle altre sanzioni previste dal regolamento.

Nel dettaglio, secondo quanto previsto dal regolamento: qualora siano messe in vendita bevande super alcoliche, i locali dovranno avere una superficie non inferiore a 40 mq e dovranno essere dotati di almeno un servizio igienico per i clienti.

L’obbligo riguarda le categorie del commercio al dettaglio in sede fissa dei generi appartenenti al settore alimentare; le attività artigianali/industriali di produzione, preparazione o vendita di prodotti appartenenti al settore alimentare, compresa la panificazione.

Ricordiamo che, l’obbligo di disporre di una superficie adeguata e di almeno un servizio igienico per i clienti è stato ritenuto legittimo dal Tar Toscana che, con pronuncia dell’8 febbraio 2018, ha dato ragione al Comune di Firenze rigettando il ricorso di merito presentato da una cordata di esercenti.

Il tribunale amministrativo regionale della Toscana ha riconosciuto legittima l’imposizione di una superficie minima dell’esercizio e di un servizio igienico nell’ottica di evitare l’assembramento all’esterno, tutelare il decoro e la salute pubblica.

La scadenza del termine, dopo gli incontri già tenuti con le categorie dall’assessorato allo Sviluppo economico, è stata ricordata oggi dal sindaco Dario Nardella e dagli assessori allo Sviluppo economico Cecilia Del Re e alla Polizia municipale Federico Gianassi.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Federico Gianassi, Assessore alla sicurezza urbana e polizia municipale:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/190408_MINIMARKET_GIANASSI.mp3?_=1

 

Accordo Comune Firenze-Booking su turismo responsabile, a partire dai rifiuti

Accordo tra Comune di Firenze e Booking.com per promuovere il turismo responsabile e diffondere le linee guida per un corretto comportamento.

Da oggi chi prenoterà attraverso il portale riceverà nella mail di conferma il decalogo per il rispetto della città e il corretto smaltimento dei rifiuti. E’ l’obiettivo della collaborazione tra
Comune di Firenze e il portale, grazie al lavoro dell’assessora al Turismo Cecilia Del Re e dall’assessora all’Ambiente Alessia Bettini insieme al regional manager italiano di Booking.com Alberto Yates.
“Prosegue l’impegno per il turismo responsabile che si arricchisce oggi della collaborazione con Booking.com – ha detto Del Re -. Una collaborazione che renderà le campagne
EnjoyRespect e Alia sempre più forti e capillari: chi prenoterà attraverso Booking.com riceverà nella mail di conferma due comunicazioni: la prima, relativa alla campagna EnjoyRespect, con il decalogo delle buone regole per godersi Firenze
rispettandola e la seconda relativa al corretto smaltimento dei rifiuti, con l’indicazione di tutte le postazioni per la raccolta differenziata, in più lingue”.
“I turisti che vengono a Firenze – ha sottolineato Bettini – sono i benvenuti, ma devono rispettare la città. Mettere a loro disposizione le linee guida di comportamento per salvaguardare al meglio il decoro e anche tutte le informazioni per una corretta raccolta dei rifiuti è uno strumento importante per evitare gli effetti indesiderati del turismo di massa”. Secondo Yates l’obiettivo dell’accordo è “aiutare e educare in merito al riutilizzo e alla riduzione dei rifiuti”.

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