Bomba d’acqua su Capalbio, interruzione linea ferroviaria tirrenica, vigili del fuoco trasbordano 250 passeggeri da treno bloccato

Grosseto, una bomba d’acqua ha colpito nel tardo pomeriggio la zona di Capalbio, con allagamenti di strade e sottopassi e, soprattutto, con l’interruzione della linea ferroviaria tirrenica.

Come reso noto da un comunicato di Rfi, i fulmini che hanno accompagnato la bomba d’acqua, hanno danneggiato gli impianti di gestione della circolazione nella tratta fra Orbetello e Montalto di Castro, provocando il blocco della circolazione. L’interruzione ha provato diversi disagi per i viaggiatori. Alle 23, come risulta dal sito di Trenitalia, a Orbetello era fermo dalle 19:01 il treno Freccia Bianca 8619, partito da Milano Centrale alle 13:10 e diretto a Roma. I treni alta velocità e intercity vengono deviati lungo altri percorsi, mentre per i treni regionali sono previste limitazioni di percorso, cancellazioni e sostituzioni con bus.

Un convoglio partito da Roma e diretto a Grosseto è stato bloccato a Ladispoli, i passeggeri sono stati fatti salire su un treno che ha finito la corsa a Civitavecchia. Rfi ha fatto sapere che mentre i suoi tecnici si sono “messi al lavoro per ripristinare la piena funzionalità della linea Trenitalia si è attivata per fornire informazioni e assistenza ai passeggeri coinvolti e attivare servizi sostitutivi su strada”.

I Vigili del Fuoco sono intervenuti per il trasbordo di 250 passeggeri da un convoglio bloccato ad un altro.

La protezione civile della Toscana aveva prolungato a oggi il “codice giallo”, avvertendo del rischio di temporali, anche localmente forti, sul litorale centro meridionale. L’allerta meteo diffuso oggi dalla Protezione civile nazionale prevede dalle prime ore di domani altri temporali su Toscana centro-meridionale, Lazio e Campania, in estensione a Basilicata e Puglia. “I fenomeni – avverte la Protezione civile – saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento”.

Capalbio: uccisa monopattino a Parigi, domani lutto cittadino

Domani saranno celebrati i funerali di Miriam Segato, 32 anni morta a Parigi travolta da un monopattino, dove viveva e lavorava

Il Comune di Capalbio (Grosseto) ha deciso di proclamare una giornata di lutto cittadino, domani, giornata in cui saranno celebrati i funerali di Miriam Segato, 32 anni, di Capalbio, morta il 19 giugno scorso dopo essere stata travolta da un monopattino a Parigi, città dove viveva e lavorava.

“Tutta la comunità si stringe intorno alla famiglia Segato per la terribile tragedia che l’ha colpita – spiega Giuseppe Ranieri, vicesindaco di Capalbio -, in cui al dolore della perdita si aggiunge anche lo stupore per quanto accaduto. È con grande cordoglio e partecipazione che l’amministrazione comunale ha deciso di proclamare il lutto cittadino e di partecipare alle esequie e confidiamo nel fatto che la giustizia francese possa fare il suo corso, anche se nulla allevierà il dolore dei familiari”.

Domani le bandiere sul Municipio saranno esposte a mezz’asta. Inoltre, dalle ore 11.30 e per tutta la durata della celebrazione delle esequie, che avverrà nella chiesa di Borgo, sono sospese tutte le attività nelle vie adiacenti alla chiesa. “Chiediamo a tutti la massima collaborazione in segno di rispetto e per dare prova, ancora una volta, dell’unità della nostra comunità”. Anche le attività economiche presenti nel comune ed eventualmente aperte domani sono invitate ad abbassare le saracinesche dalle 11.30 fino alla fine della cerimonia funebre.

Miriam Segato era stata investita nella capitale francese, da due ragazze in monopattino elettrico mentre passeggiava: le due sono fuggite senza neppure soccorrerla. Miriam era morta il 16 giugno per le ferite riportate. Dieci giorni dopo l’incidente, le due donne sono state arrestate e prese in custodia con l’accusa di “omicidio colposo commesso da un conducente di autoveicolo a motore, aggravato dalla fuga”.

Parigi, fermate due donne che in monopattino causarono morte Miriam

Parigi, due giovani donne, sospettate di aver investito con uno monopattino elettrico, nel cuore della capitale francese, una ragazza toscana di 32 anni, che poi è morta per le ferite riportate, sono state arrestate e poste sotto custodia della polizia.

L’incidente era avvenuto poco dopo la mezzanotte del 14 giugno in una stradina pedonale lungo la Senna, dove erano radunate una cinquantina di persone. Tra loro, un’italiana di 32 anni, Miriam originaria di Capalbio ma residente a Parigi, che aveva appena raggiunto dei colleghi di lavoro e stava parlando con un’amica, prima di venire violentemente investita dal monopattino guidato da due ragazze, poi fuggite.

Miriam era finita a terra sbattendo violentemente la testa contro il marciapiede mentre le due in monopattino si davano alla fuga. A soccorrerla erano stati i sommozzatori della brigata fluviale che sorvegliavano il fiume in quella zona, che avevano tentato di rianimare la donna e chiamato i soccorsi, ma Miriam era in arresto cardiaco. Dopo 30 minuti di massaggio, il suo cuore è ripartito, ma i medici dell’ospedale in cui era stata trasportata, il Pitié-Salpetrière, si erano mostrati subito “molto pessimisti”.

In ospedale le condizioni erano diventate molto gravi, Miriam era morta il 16 giugno per le ferite riportate. Dieci giorni dopo l’incidente, le due donne sono state arrestate e prese in custodia con l’accusa di “omicidio colposo commesso da un conducente di autoveicolo a motore, aggravato dalla fuga”.

Ragazza toscana muore a Parigi, travolta da un monopattino elettrico

Parigi, è morta oggi Miriam Segato, una ragazza toscana di 31 anni investita lunedì scorso nella capitale francese, da due ragazze in monopattino elettrico mentre passeggiava: le due sono fuggite senza neppure soccorrerla e sono ricercate. Miriam, di Capalbio, era stata ricoverata in prognosi riservata.

Le condizioni della ragazza toscana riferisce il quotidiano Le Parisien, erano molto gravi, ed era stata dichiarata in stato di “morte cerebrale”. L’incidente è avvenuto all’una del mattino.

La ragazza, cameriera in un ristorante italiano di Parigi, passeggiava con un’amica sulle rive della Senna chiuse al traffico, all’altezza dell’Ile-de-la-Cité, quando è stata investita dal monopattino che – riferiscono persone vicine alla vittima – “andava a tutta velocità”.

Miriam è finita a terra e ha sbattuto la testa contro il marciapiede mentre le due in monopattino si davano alla fuga. A soccorrerla sono stati i sommozzatori della brigata fluviale che sorvegliavano il fiume in quella zona. Hanno tentato di rianimare la donna e chiamato i soccorsi, ma Miriam era in arresto cardiaco. Dopo 30 minuti di massaggio, il suo cuore è ripartito, ma i medici dell’ospedale in cui era stata trasportata, il Pitié-Salpetrière, si sono mostrati subito “molto pessimisti”.

La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo aggravato dalla fuga e omissione di soccorso. La polizia ha lanciato un appello per ritrovare le due ragazze colpevoli dell’investimento. Un manifesto con l’appello è stato affisso lungo le rive della Senna, chiunque possa fornire notizie è invitato a farlo, ma si stanno utilizzando anche le immagini della videosorveglianza.

Il dramma avviene nel pieno delle polemiche sulla pericolosità dei monopattini elettrici, ai quali è stata data completa libertà di circolazione a Parigi, senza che sia possibile far rispettare alcuna regola.

David Belliard, vicesindaco ecologista e uno dei più attivi nella trasformazione della circolazione a Parigi a favore di biciclette e monopattini, ha detto che la “sicurezza dei più vulnerabili” che sono i pedoni è fra le sue “priorità” e chiede che sia fatta “piena luce” sull’incidente.

Miriam lavorava in un piccolo ristorante del quartiere latino. La famiglia ha dato il benestare al donare gli organi, secondo le volontà di Miriam.

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