Croci celtiche e frasi naziste vicino circolo Arci Empoli

Croci celtiche e frasi inneggianti al nazismo e al razzismo sono comparse stamani a Empoli (Firenze) in un parco adiacente a una Casa del popolo nella frazione di Brusciana, storico ritrovo degli aderenti ai partiti e alle associazioni vicine alla sinistra.

Una scritta ”Hitler”, è stata fatta utilizzando una bomboletta di vernice spray sopra uno scivolo, mentre croci celtiche sono comparse sui bidoni della spazzatura a uso del circolo Arci, oltre a slogan mussoliniani. Immediata la presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale. “Empoli è città capitale morale dell’antifascismo e medaglia d’oro per la resistenza – ha commentato la sindaca Brenda Barnini -, puliremo questo scempio perché il parco deve tornare ad essere accogliente per i bambini. Basta dire che sono solo degli stupidi, dei ragazzi. La cultura dell’odio, del razzismo, della violenza prima verbale e poi fisica sta dilagando nel nostro Paese, e chi sta zitto è complice”.

Il caso è seguito dalla polizia che nel pomeriggio ha effettuato dei rilievi sul posto. Il circolo Arci di Brusciana riferisce, su facebook, che nelle prime ore di stamani delle persone avrebbero anche tentato di entrare nel locale con l’intento di “finire il lavoro” per poi fuggire dopo essere state sorprese da una volontaria. Oltre a frasi e celtiche nei dintorni della Casa del popolo sono state vergate anche varie svastiche. Secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di un gesto di matrice politica.

Mail bombing a Sindaca di Empoli Brenda Barnini

Empoli, in provincia di Firenze, la segreteria generale del Comune ha presentato una segnalazione alla Polizia Postale dopo che i server di posta del municipio sono stati bersagliati da oltre 1.400 e-mail indirizzate alla sindaca Brenda Barnini sul tema della genitorialità.

Tra questi messaggi anche uno inviato a nome del presidente del consiglio comunale, Roberto Bagnoli, il quale ha subito smentito di aver scritto messaggi alla sindaca Barnini con il proprio indirizzo di posta elettronica.

Secondo quanto afferma l’Amministrazione in una nota, i messaggi riportano tutti lo stesso testo per esprimere contrarietà alla sostituzione dei termini padre e madre nei moduli scolastici comunali con ‘Genitore A’ e ‘Genitore B’, e sarebbero stati inviati tramite il sito web di un’associazione nazionale in difesa della famiglia tradizionale.

“Mai usato quel sito, qualcuno ha usato il mio nome e cognome e il mio indirizzo di posta elettronica falsamente”, è il commento di Bagnoli affidato a un comunicato.

Il Centro elaborazione dati del Comune ha intanto fornito tutti gli elementi alla Polizia Postale, chiedendo che vengano effettuati gli accertamenti di competenza. Molti dei messaggi sono arrivati in Comune fra il 12 e il 17 giugno scorsi.

Patti per videosorveglianza: firma contro criminalità e degrado

Firmati oggi in prefettura gli accordi con i comuni di Empoli, Lastra a Signa, Scandicci e Signa: impegno comune contro criminalità e degrado.

Rafforzare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e di degrado urbano attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza: aquesto mirano i patti firmati oggi in Prefettura tra il vice prefetto vicario reggente Tiziana Tombesi e i sindaci dei comuni di Empoli Brenda Barnini, Lastra a Signa Angela Bagni, Scandicci Sandro Fallani e Signa.

Dopo il comune di Firenze, che nello scorso febbraio ha già firmato un patto analogo (in prefettura alla presenza del ministro Minniti), Empoli, Lastra a Signa, Scandicci e Signa sono i primi quattro comuni della provincia ad avviare questo nuovo percorso previsto proprio dal titolare dell’Interno, al fine di promuovere la sicurezza urbana integrata, per mezzo di un maggior utilizzo degli apparati di videocamere in quelle aree dei territori comunali maggiormente esposte al rischio criminale.

I patti firmati oggi contengono le finalità da perseguire e gli impegni reciproci tra i sottoscrittori; seguirà da parte delle amministrazioni comunali la redazione dei progetti tecnici di videosorveglianza da sottoporre, entro il prossimo 30 giugno, al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Una volta completato l’esame, comunque non oltre il 31 agosto, la Prefettura trasmetterà i programmi, con una relazione di accompagnamento, al ministero dell’Interno. Qui verrà elaborata una graduatoria nazionale dei progetti pervenuti, sulla cui base verranno concessi i finanziamenti. Per il triennio 2017/2019 è stata autorizzata una spesa complessiva di 37 milioni di euro da distribuire in tutto il Paese.

“Sono soddisfatta di firmare oggi questi patti, ha dichiarato Tiziana Tombesi, che sono il primo passo di un nuovo cammino che può garantire risultati importanti. Innanzitutto, più controllo del territorio e ciò aumenterà il senso di sicurezza dei cittadini. Potranno essere monitorati anche i punti nevralgici della viabilità, le aree commerciali e industriali, i luoghi di maggior aggregazione delle persone, come i parchi. Ogni accordo ha le sue caratteristiche perché tiene conto delle specificità territoriali e delle diverse necessità di ogni realtà comunale. Inoltre, questi patti, ha concluso Tombesi, possono essere anche un impulso per le altre amministrazioni dell’area metropolitana”.

Empoli: corteo antifascista, “Rispondere a fatti Macerata con valori democratici”

Oltre mille persone hanno partecipato ieri pomeriggio a Empoli (Firenze) alla manifestazione antifascista indetta da associazioni e sindacati in risposta alla lettera di minacce, contenente due pallottole e il segno di una svastica, inviata pochi giorni fa dal sindaco Brenda Barnini (Pd).

Il corteo “Mai più fascismi” è stato promosso dalla Cgil, con il coinvolgimento anche delle sigle sindacali Cisl e Uil, insieme alle associazioni di ex deportati Aned, e di ex partigiani Anpi, dell’Arci, di Libera, di Udu – Unione degli Univesitari e Rete degli Studenti. La
manifestazione si è chiusa di fronte a uno dei monumenti simbolo della Resistenza e della lotta alle barbarie nazifasciste perpetrate contro i cittadini empolesi durante la seconda guerra mondiale, la ciminiera della ex vetreria Taddei, in via Fratelli Rosselli.
Paola Galgani, segretaria della Cgil di Firenze, al termine del corteo ha dichiarato: “Tanti lavoratori, studenti e cittadini oggi hanno dato una risposta importante perché sanno che è fondamentale presidiare la democrazia”.

“I fatti di Macerata sono terribili, e ci confermano che dobbiamo tenere la guardia alta: bisogna rispondere a quei fatti alzando i toni sui valori democratici – ha aggiunto Galgani – In Italia ma anche in Toscana dove da tempo registriamo episodi di intolleranza, neofascismo e razzismo”.
Il discorso di chiusura è stato tenuto dal sindaco Barnini: “L’antifascismo non è un ferro vecchio, è un valore anche oggi, un valore fondante della nostra Costituzione. A chi pensa il contrario, abbiamo il dovere di spiegare a chi pensa una cosa del genere che non
è vero”.
Al corteo hanno sfilato rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e delle associazioni, i sindaci e gli amministratori comunali dell’Empolese Valdelsa ed esponenti di Pd, Leu, M5S e Potere al Popolo. Erano presenti anche i parlamentari Roberto Speranza (Leu),
Dario Parrini (Pd), Laura Cantini (Pd), Lorenzo Becattini (Pd) e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, fondatore di Mdo esponente di Liberi e Uguali.

Corteo antifascista di sindacati ed associazioni oggi a Empoli

Appuntamento oggi sabato 3 febbraio, dalle ore 15, con il corteo “Mai più fascismi”, indetto da sindacati e associazioni, che si chiuderà di fronte a uno dei monumenti simbolo della Resistenza e della lotta alle barbarie nazifasciste perpetrate contro i cittadini empolesi durante la Seconda Guerra Mondiale, la ciminiera della ex vetreria Taddei, in Via Fratelli Rosselli.

Quella targa ricorda i 55 cittadini deportati che, nel marzo ’44, furono sequestrati dai nazi-fascisti, tra cui 26 operai della Taddei, quindi trasportati a Firenze e da lì in treno nei campi di sterminio nazisti.
E anche per quel fatto, come per altri episodi di sangue e di morte, fra tutti la strage di Piazza XXIV Luglio, dove, nel 1944, 29 uomini innocenti furono fucilati, Empoli ha prima ricevuto il ruolo di capitale regionale dell’antifascismo e recentemente le è stata
conferita dalla Presidenza della Repubblica la Medaglia d’Oro al Merito Civile, consegnata appena due settimane fa in una cerimonia a cui erano presenti tutte le componenti che hanno voluto e che parteciperanno alla manifestazione di oggi.

Il corteo è promosso dalla Cgil, col coinvolgimento anche delle sigle sindacali Cisl e Uil, insieme alle associazioni di ex deportati Aned, e di ex partigiani Anpi, dell’Arci, di Libera, di
Udu – Unione degli Univesitari e Rete degli Studenti.
Un momento di riflessione per ribadire, alla luce anche della lettera minatoria inviata all’indirizzo della sindaca di Empoli, Brenda Barnini, di chiaro stampo razzista e nazifascista, “con evidente minacce verso l’incolumità della persona, i valori, la tradizione, le radici e lo
spirito antifascista che alberga nelle istituzioni, nelle associazioni
e nella gente”.
Al corteo sono invitate tutte le amministrazioni comunali dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, associazioni, organizzazioni partitiche che si definiscono e portano avanti con la loro attività quotidiana ideali di antiviolenza, di tolleranza, di accoglienza, di libertà.

Empoli,un sabato antifascista – Brenda Barnini

Associazioni e organizzazioni di Empoli esprimono tutta la loro preoccupazione per il crescendo di violenza, intolleranza e intimidazione riconducibili ad organizzazioni fasciste. Quanto successo ad Empoli, le minacce di morte arrivate alla sindaca, dopo che la città era stata insignita della Medaglia d’oro al Merito civile per la fiera opposizione al regime fascista, merita – dicono ANED, ANPI, ARCI, CGIL, CISL, LIBERA, Rete degli Studenti Medi, UDU, UIL – una risposta netta e decisa da parte di tutte le forze democratiche. E invitano a partecipare attivamente alla manifestazione che si terrà il 3 febbraio a Empoli: alle ore 15,00 concentramento in piazza Don Minzoni e alle ore 16,00 interventi conclusivi il Largo 8 marzo ’44. Ai nostri microfoni la Sindaca di Empoli.

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