Rapinatori sparano contro auto, due bimbe illese

E’ rimasto leggermente ferito dalle schegge di uno dei finestrini della sua auto l’uomo contro il quale due malviventi ieri sera hanno sparato alcuni colpi di pistola subito dopo una rapina a un supermercato a Pieve a Nievole (Pistoia). Sulla vettura c’erano anche le due
figlie piccole dell’uomo che sono rimaste illese. I rapinatori, arrestati poco dopo dalla polizia sono accusati quindi anche di tentato omicidio, rapina pluriaggravata e possesso di una pistola risultata rubata nel 1999 a Strada in Chianti (Firenze).

I colpi sono stati sparati da uno dei banditi quando l’uomo, che con le figlie stava aspettando la moglie entrata poco prima nel supermercato con l’auto vicina allo scooter dei rapinatori, impaurito ha messo in moto speronando in retromarcia i due che
cercavano di fuggire sugli scooter. Gli agenti in realtà erano già sulle loro tracce e li avevano seguiti da Montelupo fino alla Valdinievole. Cercando di non mettere in pericolo i
passanti i poliziotti li hanno inseguiti e bloccati poco lontano. Uno ha cercato di sparare, senza riuscirci, anche contro le volanti.

In carcere a Pistoia sono finiti Angelo Cisternino, 40 anni di Scandicci (Firenze) e Vito Calabrese, 46 anni di Firenze, pregiudicati e originari entrambi della Puglia. La ricostruzione di quanto successo ieri sera è stata fatta nel corso di una conferenza stampa al commissariato di Empoli che, con i colleghi di Montecatini Terme e la squadra mobile di
Firenze, ha seguito tutta l’operazione. Nella notte sono state perquisite le loro abitazioni dei malviventi, sospettati di essere gli autori di altre 4 rapine a supermercati avvenute tra
il 14 e il 25 gennaio a Firenze, Empoli e Montelupo Fiorentino.

I due malviventi erano stati seguiti da cinque auto della polizia che ormai era sulle loro
tracce dopo le rapine dei giorni scorsi. Le indagini avevano preso una svolta venerdì, quando era stato individuato uno degli scooter parcheggiato a Montelupo. Seguendo questa traccia gli agenti non li hanno più persi di vista fino a quando lo stesso mezzo si è spostato ieri in direzione della Valdinievole. Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, in una nota, ha voluto ringraziare “il commissariato di polizia, il dirigente del commissariato Francesco Zunino e il sostituto commissario Danilo Di Stefano”. “Un bel colpo per la giustizia che restituisce sicurezza ai nostri cittadini”, ha aggiunto e, ribadendo che “il crimine si batte solo con l”impegno dei professionisti delle forze dell”ordine”, ha chiesto “di aumentare il livello di attenzione sul nostro territorio”, una cosa che, ha spiegato Barnini, sarà al centro dell’incontro con il prefetto di Firenze del prossimo 21 febbraio in occasione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Empoli: 400 in corteo con sindaco Barnini dopo minacce con proiettili

 Circa 400 persone hanno preso parte ieri  pomeriggio al presidio indetto a Empoli (Firenze) dal presidente del consiglio comunale Roberto Bagnoli in solidarietà al sindaco Brenda Barnini, oggetto di una missiva contenente due proiettili e minacce corredate da una svastica dopo che la città è stata insignita nei giorni scorsi della
Medaglia d’oro per la Resistenza.

Per l’occasione il monumento dell’Athena Nike in piazza della Vittoria, luogo scelto per la manifestazione, è stato illuminato con luci di colore rosso. Durante il presidio hanno preso la parola, oltre alla stessa Barnini, anche alcuni sindaci dell’Empolese e delle zone limitrofe ed esponenti politici locali. “Non è stato un attacco alla mia persona ma a una
comunità – ha spiegato Brenda Barnini – Questa solidarietà però mi fa pensare che ci siano ancora gli anticorpi per combattere queste azioni”. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per risalire all’autore del gesto minatorio.

Piena solidarietà, per “la vile minaccia ricevuta”, è stata espressa anche dal sottosegretario al ministero della Giustizia. “È un episodio intollerabile che va fermamente respinto e sono certo non intimorirà il sindaco – ha spiegato Ferri – Bisogna trasmettere messaggi positivi e di condivisione a partire dai giovani. Episodi del genere vanno condannati duramente perché diffondono solo odio, rancore e xenofobia e rinnegano il senso della civiltà e i valori fondanti della nostra comunità democratica fondata sui principi costituzionali di uguaglianza e legalità”.
Solidarietà al sindaco di Empoli Brenda Barini, per le minacce di morte ricevute, è stata espressa anche da Flc Cgil Firenze.

Svastica e proiettili, Barnini: “attacco a tutta la comunità civile di Empoli”

Una busta con minacce di morte, due proiettili e una svastica è stata recapitata al sindaco di Empoli Brenda Barnini, dopo che la città è stata insignita nei giorni scorsi della medaglia d’oro per la resistenza.La lettera contiene infatti anche la fotocopia di un articolo de ‘Il Tirreno’, sul conferimento della medaglia d’oro, avvenuto mercoledì scorso, alla quale era presente il ministro dell’Interno Marco Minniti. Ne ha dato notizia la stessa Barnini. La lettera è stata recapitata ieri in municipio.

L’abbiamo intervistata

Sindaco Empoli riceve busta con proiettili e svastica

La busta segue il conferimento alla città della medaglia d’oro alla Resistenza; assieme al proiettile ed alla svastica anche una pagina di giornale riportante un articolo sull’evento. Solidarietà da Parretti (PD).

Una busta con minacce di morte, due proiettili e una svastica è stata recapitata al sindaco di Empoli Brenda Barnini, dopo che la città è stata insignita nei giorni scorsi della medaglia d’oro per la resistenza.

La lettera contiene infatti anche la fotocopia di un articolo de ‘Il Tirreno’, sul conferimento della medaglia d’oro, avvenuto mercoledì scorso, alla quale era presente il ministro dell’Interno Marco Minniti. Ne ha dato notizia la stessa Barnini. La lettera è stata recapitata ieri in municipio.

La minaccia, si legge nella foto, postata dallo stesso sindaco del Partito democratico, riporta la scritta “ti ammazziamo” e accusa il sindaco di corruzione e legami con una cooperativa che gestisce l’accoglienza dei migranti.

Barnini, in un post su facebook, condanna “la nuova destra fascista, il populismo xenofobo, le forze politiche che seminano odio e rancore. Dietro al gesto di un soggetto che ha pensato di mandarmi questo messaggio c’è tutto questo. Non mi fate paura perché la mia città è più forte della vostra ignoranza”.

“Non è solo una questione di responsabilità individuale, non si dica che è solo un matto. – prosegue il sindaco – C’è un sistema che incoraggia e sostiene queste idee e cerca di trarne consenso elettorale. Non è accettabile”. Barnini risponde anche all’accusa di corruzione dicendo che “in questi anni di mandato amministrativo non ho mai concesso udienza né in pubblico né in privato” alla persona indicata sulla minaccia di morte.

“Un atto intollerabile sul quale deve essere fatta piena luce, minacce gravissime, che rappresentano un insulto alla nostra storia e alla nostra comunità”. Così il segretario del Pd della Toscana, on. Dario Parrini, in merito alle minacce ricevute dal sindaco di Empoli, Brenda Barnini. “A Brenda e a Empoli la più totale solidarietà – aggiunge – e massima fermezza contro i vigliacchi autori di questo gesto ignobile e fascista”.

Bellavista la mattina di Controradio

In questo numero:

  • FEDERICA FERRARIO
    Verrà discussa oggi dai rappresentanti dei Paesi membri a Bruxelles la nuova proposta della Commissione europea
    sul rinnovo per ulteriori 10 anni del glifosato, l’erbicida più utilizzato a livello europeo. Parla la responsabile campagna
    Agricoltura Greenpeace Italia.
  • LORENZO GUADAGNUCCI
    La reintegrazione dei poliziotti della Diaz e le dichiarazioni del Capo della Polizia.
  • SIMONE MANGANI
    L’Assessore alla Cultura del Comune di Prato risponde alla lettera di fuoco del direttore del Pecci Cavallucci.
  • ALESSIO DUCCI  e BRENDA BARNINI
    Il presidente regionale dell’Aned e la Sindaca di Empoli sulla lapide dei deportati sfregiata con la svastica.
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