Terremoto: 113 le scosse totali registrate, continua lo sciame sismico

Lo sciame sismico continua e dalle 12 di oggi, fanno sapere dalla Protezione civile regionale, si sono registrate altre 23 scosse, l’ultima poco tempo fa e sempre con epicentro tra Barberino di Mugello e Scarperia San Piero a Sieve (Firenze), anche se l’intensità è stata più bassa e non sono state avvertite dalla popolazione.

Decine di scosse di terremoto si stanno susseguendo dalla notte scorsa nel Mugello, in Toscana. La più forte, di magnitudo 4.5, è stata registrata alle ore 4.37 ed è stata avvertita fino a Firenze e Pistoia. Per le altre, l’intensità è stata minore, ma comunque fino a 3.2. In corso verifiche su eventuali danni, e scuole chiuse in alcuni Comuni dell’area. Sospeso il traffico ferroviario regionale  nel nodo di Firenze per verifiche tecniche sulle linee. Ripresa invece alle 8.25 l’Alta velocità tra Firenze e Bologna.

Secondo i dati diffusi dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, due gli epicentri: uno a Scarperia San Piero (FI), dal quale ha preso origine la scossa più violenta; l’altro a Barberino del Mugello (FI). Molte le persone che via via hanno abbandonato le abitazioni e sono scese in strada, rifugiandosi nelle auto per proteggersi dalla pioggia.

Rimarranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado nei Comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo e Vicchio. Filippo Carlà Campa, sindaco di Vicchio, ha reso noto che è stato aperto il centro operativo comunale presso il nuovo campo sportivo. Anche a Barberino aperta l’unità di crisi. Dlle 7 aperta anche la sala integrata di Protezione Civile della Città metropolitana e della prefettura di Firenze.

Mugello: caso di Dengue. Scatta la disinfestazione

A Barberino di Mugello è stato registrato un caso di Dengue. La Asl Toscana ha annunciato che da questa mattina sono iniziate le operazioni di disinfestazione, dopo la segnalazione del caso all’Ufficio igiene e sanità pubblica di Firenze. La paziente è una donna che adesso, dopo il decorso ospedaliero, è in buone condizioni.

Già dalla giornata di ieri, l’ufficio del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda si è attivato per individuare l’area di intervento relativa a dove aveva soggiornato la donna. Il Dengue è una malattia di tipo simil-influenzale causata da un virus presente in paesi tropicali e subtropicali che si trasmette attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare (genere aedes).
Sono inoltre partite le operazioni di informazione alla cittadinanza da parte dell’Ufficio igiene e sanità pubblica Firenze in collaborazione con l’amministrazione comunale. Tra gli interventi ci segnala l’attività di porta a porta, prevista anche dalle indicazioni ministeriali. Emanata anche un’ordinanza del sindaco emessa ieri per il precauzionale trattamento di disinfestazione  contro la zanzara tigre.
Le operazioni hanno previsto il trattamento larvicida e adulticida nei pozzetti e caditoie, presenti in aree private ma anche in quelle pubbliche, e il trattamento adulticida spaziali. Questi interventi hanno lo scopo di ridurre momentaneamente la densità delle zanzare presenti per evitare la possibilità, anche se remota, che qualche zanzara infetta trasmettere il virus ad altri.

Alia comunica i servizi nel mese di Agosto

Firenze, Alia Servizi Ambientali SpA, in un comunicato stampa, rende noti i servizi garantiti, nei territori interessati, nel mese di Agosto.

Alia informa che la raccolta rifiuti (compresi i “porta a porta” con sacchi o bidoncini) ed i servizi nel mese di agosto saranno svolti regolarmente – come previsto dal calendario di ogni Comune –  anche nella giornata di giovedì 15 agosto 2019. Tutti gli Ecocentri  resteranno chiusi giovedì 15 agosto, così come in quella data non saranno presenti sul territorio gli Ecofurgoni eventualmente programmati da calendario il giovedì.

A Firenze la pulizia notturna delle strade è sospesa dal 5 al 18 agosto compresi, con esclusione delle aree all’interno dei viali di circonvallazione ed Oltrarno, dove viene garantito l’intervento con cadenza quindicinale; nel resto della città il servizio notturno sarà sospeso nel periodo sopra indicato: in tutte queste zone sarà effettuata la pulizia di mantenimento in orario diurno, ad esclusione del 15 agosto. Sempre a Ferragosto, a Firenze, sono sospesi i servizi di spazzamento diurno con divieto di sosta e la raccolta rifiuti “porta a porta”, che sarà recuperata nel giorno successivo; il 15 agosto saranno effettuati soltanto i servizi mirati di raccolta rifiuti e spazzamento nel Centro Storico cittadino.

Nel territorio comunale di Prato i servizi di spazzamento saranno effettuati esclusivamente nel centro storico e nelle aree interessate da manifestazioni.

Nell’area Empolese Valdelsa, Pistoia, Mugello i servizi di spazzamento manuale e meccanizzato saranno garantiti durante tutto il mese di agosto.

Gli Uffici TARI nella giornata del 15 agosto saranno chiusi; nel mese di agosto sono queste le variazioni da segnalare:

–      Via Bibbiena a Firenze aperto tutto il mese dal lunedì al venerdì  solo al mattino (08.30 – 14.00);

–       Via Paronese, 104/110  a  Prato, solo per il periodo dal 12 al 23 Agosto chiusura pomeridiana; apertura al pubblico ore 9.00 – 12.30;

–         Figline e Incisa Valdarno chiuso il giorno 08/08/2019;

–         Impruneta chiuso il giorno 16/08/2019;

–         Bagno a Ripoli, dal 22 luglio al 24 agosto, aperto al pubblico il lunedì (9.00 – 13.00);

–      Montespertoli aperto al pubblico: giovedì 23 e 30 agosto (9.00 – 13.00 / 15.00 – 17.00);  lunedì 27 agosto (9.00-13.00);

–       Castelfiorentino: dal 1° agosto nuovo orario per lo sportello Tari  presso il Centro di raccolta: lunedì, mercoledì e venerdì 9.00-12.30; martedì e giovedì 14.30-17.30.

Rimarranno invariati gli orari degli altri uffici TARI presso i Comuni.

Maggiori informazioni sul sito www.tari-areafiorentina.it  o www.aliaspa.it

9,7 tonnellate in meno di rifiuti nell’ambiente

Firenze, presentato oggi il rendiconto di Liberi dai rifiuti, l’iniziativa dei duemila volontari che hanno partecipato alle diciassette giornate di volontariato ambientale promosse da Unicoop Firenze e Legambiente.

Argini dei fiumi, boschi e zone urbane: sono quasi dieci tonnellate, 9,7 per la precisione, le quantità raccolte durante i diciassette appuntamenti sul territorio toscano, ogni volontario ha sottratto all’ambiente in media circa 5 kg di rifiuti.

I risultati della raccolta sono variabili, a seconda delle zone. Alcuni luoghi sono risultati più puliti e l’iniziativa è stata l’occasione per sollecitare una consapevolezza ambientale nei cittadini, più o meno giovani. In altre tappe, l’appuntamento per la pulizia ha dato buoni e “ingombranti” frutti. In altri casi ancora i volontari, dopo aver riempito i sacchetti di indifferenziato e plastica, hanno scoperto e segnalato a chi di competenza vere e proprie discariche abusive.

I ritrovamenti di ‘Liberi dai rifiuti’ sono stati non solo importanti, in alcuni casi anche curiosi, come nel caso di: carcasse di motorini, un kit completo di sedie e tavoli e una parabola per la televisione sulle rive del lago, diversi pneumatici, ben due discariche abusive con materiale di cantiere sulle sponde del fiume, migliaia di cicche, alcune siringhe, una barca e un frigorifero in spiaggia, un altro frigobar nascosto nel bosco, pannelli di legno e rifiuti vari in plastica e ferro, addirittura sanitari.

Per ognuna delle diciassette azioni di cura del territorio, inizialmente previste per il solo mese in maggio, in seguito in alcuni casi rimandate causa maltempo a giugno, la mobilitazione ha coinvolto singoli e famiglie, soci e clienti della cooperativa, soci di Legambiente e tantissimi cittadini, che hanno deciso di dedicare qualche ora per dare una mano all’ecosistema toscano.

Gli appuntamenti di ‘Liberi dai rifiuti 2019’ hanno rappresentato l’ultima fase del progetto “Ecooperare”. Nato coi primi incontri volti a identificare le buone pratiche e i consigli per aiutare l’ambiente, esso si è sviluppato con la prima guida partecipata all’ecologia quotidiana d’Italia. E visto che l’argomento rifiuti è risultato il più popolare durante tutto il percorso, ecco l’idea di ritrovarsi per dedicare qualche ora a ripulire i luoghi che più ci stanno a cuore. Alle iniziative hanno partecipato anche le scuole e, in particolare, gli studenti che da gennaio ad aprile scorso hanno preso parte ai percorsi educativi sulla sostenibilità ambientale.

Il sito di riferimento con il resoconto degli appuntamenti, le immagini e i video delle iniziative è www.ecologiaquotidiana.it.

“Tanta partecipazione e la consapevolezza che il futuro dell’ambiente dipende da ognuno di noi. Questi i risultati emersi dalle diciassette tappe di Liberi dai rifiuti che hanno evidenziato l’urgenza di agire, tutti insieme, a tutela dell’ambiente – fanno sapere da Unicoop Firenze – Oltre alle attività sociali, come Liberi dai rifiuti, l’impegno della cooperativa si rafforza con le scelte dell’impresa: dall’eliminazione della plastica usa e getta dagli scaffali al progetto Zero polistirolo in discarica, che ha riguardato le pescherie, noi ci siamo. Pronti a sperimentare buone pratiche che speriamo diventino condivise e a prendere decisioni che possano condizionare, in meglio, i comportamenti dei consumatori”.

“Pensando a questa prima edizione di Liberi dai rifiuti, che ha riscontrato un successo clamoroso, viene in mente un vecchio detto della tradizione vernacolare toscana: «Occhio che non vede, cuor che non duole» – afferma Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – e il motivo è presto detto. Le situazioni che abbiamo scoperto più critiche riguardano proprio quelle aree che, per ragioni diverse (lontananza dai centri urbani, effetto enclave protetta, mancanza di presidio sociale), non sono costantemente vissute dai cittadini. Buttare dal finestrino di un’auto in corsa, entrare in un bosco e sversare abusivamente rifiuti, disfarsi addirittura di elettrodomestici fuori uso, sembrano tutte pratiche inimmaginabili in Toscana, eppure accadono ancora se non ci si sente osservati. Questo, al di là di un trend generale, che vuole la Toscana comunque tra le regioni più virtuose, non ci deve far demordere sia sul piano educativo che su quello della mera repressione del fenomeno” – conclude Ferruzza.

GLI APPUNTAMENTI:

3 maggio Tavarnuzze, Impruneta, lungo la Greve

10 maggio Poggibonsi, lungo il Torrente Staggia

11 maggio Bientina, oasi di Bosco Tanali

11 maggio Pontassieve/Pelago (Fiume Sieve)

12 maggio Sesto Fiorentino, Polo Scientifico dell’Università di Firenze

17 maggio Firenze, Parco dell’Albereta

24 maggio Scandicci, lungo la Greve

24 maggio Calambrone, spiaggia e pineta

25 maggio Arezzo, Parco del Pionta

25 maggio Cerreto Guidi, nella frazione di Stabbia

25 maggio Pistoia, lungo il Torrente Vincio

25 maggio Barberino di Mugello, Lago di Bilancino, località Andolaccio

31 maggio Tavarnelle Val di Pesa

1 giugno Ponte a Elsa, Empoli, sul Fiume Elsa

9 giugno Siena, zona ospedale

9 giugno Balze, Sentiero dell’acqua zolfina

22 giugno Sansepolcro, lungo il Torrente Afra.

I numeri di Liberi dai rifiuti :

2.000 volontari

9,7 tonnellate di rifiuti raccolti

40 ore di azioni di cura del territorio

4mila cartoline del concorso La Natura ti premia distribuite

Barberino Mugello: sequestrati 226 cani in allevamento abusivo

I carabinieri di Barberino di Mugello hanno sequetrato 226 cani detenuti illegalmente ed un’arma da fuoco con la matricola abrasa oltre a 22 cartucce calibro 12 di cui 4 a palla. Inoltre sono rilevati abusi edilizi e presunte irregolarità fiscali. L’operazione è stata condotta anche con la collaborazione dell’Unità Funzionale complessa d’Igiene Urbana Veterinaria dell’ASL.

I  Militari della Stazione forestale di Barberino di Mugello (Fi) hanno effettuato un controllo amministrativo ad un allevamento di cani, per verificare eventuali irregolarità sotto l’aspetto sanitario, edilizio e fiscale. Tale controllo è stato condotto con un’operazione congiunta tra i militari della Stazione Carabinieri forestale di Barberino di Mugello e di Ceppeto, con la collaborazione del personale della Polizia Municipale Unione Mugello – Distretto di Barberino di Mugello e militari della Guardia di Finanza – Tenenza di Borgo San Lorenzo.

Dagli accertamenti svolti è emerso che in un’area di campagna del Comune di Barberino di Mugello (FI) un uomo allevava cani di razza beagle e bulldog francese oltre a detenere cani di razza corsa e pastore del Caucaso. In allevamento erano presenti 226 cani suddivisi in 113 di razza bulldog francese e il restante di razza beagle, tra adulti e cuccioli ancora non microcippati. Dei bulldog francesi, sette erano privi di identificativo.

I militari hanno rinvenuto delle vere e proprie scorte di medicinali quali vaccini già inoculati e da inoculare, antibiotici, confezioni di microchip già inoculati e uno da inoculare, in violazione alle norme sanitarie.  Rinvenuti anche più di cento libretti sanitari in “bianco” cioè non compilati nelle campiture con riportato il tagliando adesivo delle vaccinazioni ed in alcuni di essi riportanti la firma e il timbro di un medico veterinario.

L’allevamento di cani, era sprovvisto di autorizzazione sanitaria come accertato presso le Autorità competenti, il Comune di Barberino di Mugello e l’ASL veterinaria competente, quindi privo di qualsiasi controllo veterinario da parte dell’ente preposto, in violazione al regolamento di polizia veterinaria DPR 8 febbraio 1954, n. 320. Pertantoi carabineiri hanno effettuato il sequestro amministrativo dei cani di razza beagle e bulldog francese con affidamento in custodia allo stesso allevatore per le operazioni di accudimento, alimentazione e benessere dell’animale e all’Unità Funzionale complessa d’Igiene Urbana Veterinaria dell’ASL per gli accertamenti di tipo sanitario.

Nel corso dell’attività è stato inoltre rinvenuto un fucile semiautomatico calibro 12, e munizionamento a palla e spezzato tenuto in un vano accessibile, oltre che munizioni a palla nascoste. I CC hanno provveduto al sequestro penale del fucile cal. 12 con matricola abrasa e 22 cartucce.

Nell’attività di controllo hanno collaborato anche militari della GDF che hanno avviato un controllo fiscale sul titolare dell’attività di allevamento, finalizzato a ricostruire gli effettivi proventi derivanti dal commercio dei cani a decorrere da anni precedenti. Sarà poi verificata la rispondenza con quanto indicato nelle precedenti dichiarazioni fiscali annuali presentate all’Amministrazione finanziaria. E’ stata pertanto acquisita la documentazione contabile ed extracontabile a tal fine necessaria, anche attraverso i domicili del contribuente e la sede aziendale e unità locali. L’attività complessa per le molteplici irregolarità riscontrate andrà avanti anche nei prossimi giorni.

L’approssimarsi delle festività natalizie incrementa il mercato clandestino di vendite on line di cuccioli; proprio da una segnalazione pervenuta al Gruppo CC Forestale di Firenze è stata avviata l’indagine che ha portato alla scoperta di questa attività illecita sotto svariati aspetti.
I Carabinieri forestali raccomandano la massima cautela e accortezza nel rispondere agli annunci di vendita di cuccioli sulla Rete ove non è sempre possibile verificare l’origine della cucciolata in modo chiaro e certo, per la mancanza di scrupoli di queste persone. In caso di dubbio, è opportuno chiamare preliminarmente le forze di polizia che operano nel settore.

 

Lavoro, Barberino di Mugello: 4 licenziati alla Vega, sciopero

La Vega di Barberino di Mugello, azienda che opera nella produzione in materiale composito e acciai speciali, in vari settori tra cui difesa, nautica e dell’illuminazione, ha deciso di licenziare quattro dei 25 lavoratori in organico.

In solidarietà nei confronti dei colleghi, e per manifestare la preoccupazione per le prospettive occupazionali in azienda, i lavoratori della Vega, sciopereranno domani 17 ottobre dalle 9,30 alle 11,30 in concomitanza dell’incontro previsto presso l’Ispettorato del Lavoro di Firenze dove verranno discussi i licenziamenti annunciati dalla Vega srl.
Durante lo sciopero i lavoratori effettueranno un presidio davanti ai cancelli dell’azienda in via della Lora a Barberino di Mugello

Per Fabio Ammavuta della Fiom Cgil di Firenze è “una decisione inaccettabile, le difficoltà asserite dall’azienda non possono ricadere sui lavoratori. Se ci sono problemi si apra un tavolo di confronto con il sindacato per individuare insieme le soluzioni più opportune”.

 

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