Coronavirus: Prato blocca Gratta e vinci e aree per cani, a Pistoia stop slot machine e chiusura parchi

Stop alle attività di gioco come i Gratta e vinci nei negozi di tabacchi a Prato. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco Matteo Biffoni.

“Lunghe code e assembramenti sono stati segnalati in questi giorni presso i tabaccai – spiega una nota dell’amministrazione comunale di Prato -, dove in molti si recavano per il gioco lecito, specialmente gratta e vinci, nonostante i provvedimenti già previsti dal Dpcm e dalla direttiva emessa dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nella quale veniva già richiesto il blocco delle slot machines e la disattivazione di monitor e televisori per impedire la permanenza degli avventori per l’attività di gioco”.
L’ordinanza sospende “fino al 25 marzo tutte le tipologie di gioco lecito che prevedono vincite in denaro, comprese quelle che non si svolgono tramite monitor e televisori ma semplicemente con mezzi cartacei, quali i gratta e vinci e tipologie simili”. Con un’altra ordinanza il sindaco di Prato ha anche proibito l’uso delle aree di sgambatura per per i cani:
“Si esce con il cane per il minimo indispensabile non per stare in tanti nelle aree per passare il tempo. Mi dispiace per questo provvedimento – conclude Biffoni – ma nel fine settimana la situazioni è stata insostenibile”.

“Molti cittadini si stanno attenendo alle regole ma ancora non ci siamo del tutto, per
questo oggi ho preso ulteriori provvedimenti”. Così il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, annunciando la chiusura dei giardini di piazza del Carmine e il Giardino Ritrovato, in via
dei Pappagalli. Bloccate inoltre le slot machine in sale giochi, sale scommesse e tabaccai.
“Ricordiamo che i bar delle stazioni di servizio restano aperti solo per chi ne ha bisogno per lavoro – aggiunge Tomasi -, per esempio per i camionisti che devono percorrere lunghi
tratti di strada e devono fare una pausa”. “Anche in Comune – prosegue il sindaco – ci siamo attivati per favorire il lavoro agile da casa. Publiacqua ha chiuso tutti gli uffici al
pubblico, si possono comunque contattare online. E’ attivo il servizio di spesa a domicilio attivato dalla Sds pistoiese per anziani e bisognosi, il servizio è partito oggi grazie anche
alle tante associazioni di volontariato che hanno aderito e già in molti ne hanno usufruito”. I numeri da chiamare per la spesa a casa sono: 0573 1716429 e 0573 505243.
”Grazie anche a tutte le altre associazioni e aziende che si sono organizzate privatamente per dare una mano in questo momento di bisogno – prosegue il sindaco – attivando il servizio di consegna a domicilio. Nessuno viene dimenticato: per i senza tetto è stato disposto che l’albergo popolare rimanga aperto anche di giorno, Le persone in quarantena obbligatoria presso la propria abitazione sono costantemente seguite da polizia
municipale e dal Coc (Centro operativo comunale) che si occupa di intervenire in caso di necessità”.

Pistoia: isolamento obbligatorio, consegna della ‘spesa’ a domicilio e numero telefono dedicato

Rifornimento di beni di prima necessità a domicilio e un costante contatto telefonico con le persone soggette alle misure di contenimento del contagio da Covid-19. Sono alcuni dei servizi attivati dal Centro Operativo Comunale di Pistoia per fronteggiare l’attuale stato di emergenza.

Presieduto dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, il Coc è composto dai responsabili territoriali della Protezione Civile, con l’assessore di riferimento Alessio Bartolomei, dalla vicesindaco e assessore alle Politiche di inclusione sociale Anna Maria Celesti, da Polizia Municipale, Associazione nazionale Carabinieri e Polizia di Stato, Croce rossa, Croce verde, Misericordia e Vab di Pistoia, Anpas provinciale, in stretto raccordo con la direzione sanitaria dell’Asl Toscana Centro.

Il Coc è uno strumento previsto dalla direttiva del dipartimento della Protezione Civile nazionale che definisce le misure operative per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le misure riguardano la definizione della catena di comando e controllo delle azioni da intraprendere, del flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare in relazione allo stato emergenziale determinato dal diffondersi del Covid-19.

Grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato, dunque, il Coc fornisce il supporto informativo e operativo alla popolazione, in modo particolare a quanti si trovano in isolamento domiciliare obbligatorio. Attraverso un numero di telefono dedicato, attivo già da una settimana, la Polizia Municipale è in costante contatto con le persone alle quali è fatto divieto di uscire di casa (soggetti sottoposti alla misura dell’isolamento domiciliare o risultati positivi al virus), così da potere mettere in campo tutte quelle forme di sostegno e di aiuto necessarie a chi non può uscire dalla propria abitazione. È garantito, quindi, il rifornimento di beni di prima necessità. Al personale dell’azienda sanitaria Asl Toscana Centro è in carico l’assistenza sanitaria.

Il Coc, con funzione sanitaria e di assistenza alla popolazione, è insediato nella sede della Protezione Civile fino al termine della fase emergenziale, che sarà determinata in accordo con la struttura sanitaria dell’Asl Toscana Centro.

Bryant: sindaco Pistoia, un lutto per la città

La morte di Kobe Bryant “è un lutto che ha colpito tutta la città”. Così il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, che aggiunge “è una tragedia la morte a 41 anni di una leggenda del basket, come Kobe Bryant, insieme alla figlia”.

Il campione di basket da giovane era cresciuto a Pistoia.
“Tutta la città è rimasta colpita da questa tragica notizia – ha detto ancora Tomasi – , perché molti della mia generazione, io sono suo coetaneo, hanno giocato a basket con lui, hanno frequentato le scuole con lui, sono usciti con lui, hanno conosciuto il padre che giocava qua. Per noi è un lutto particolare, non è solo il grande campione, non è solo la leggenda, ma è una persona, un ragazzo che ha giocato qui e che ha calcato i nostri campi”.

Capodanno a Pistoia: divieto per botti e ‘lanterne cinesi’

Un ultimo dell’anno di festa, a Pistoia, all’insegna della musica e del divertimento, senza però i pericoli derivanti dallo scoppio dei botti. Il provvedimento sarà in vigore dalle ore 16 del 31 dicembre fino alla stessa ora del 1 gennaio.

Come lo scorso anno, infatti, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha firmato un’ordinanza a tutela della sicurezza e della civile convivenza. Il provvedimento vieta l’uso di materiali esplosivi come petardi, castagnole e materiali pirotecnici simili su tutto il territorio comunale, sia nei luoghi pubblici sia in ambienti privati aperti al pubblico o nei quali “tali attività potrebbero recare pregiudizio a terzi e produrre danni su aree pubbliche”.

Vietato, inoltre, il lancio delle cosiddette ‘lanterne cinesi volanti’, così come di ogni altro oggetto volante tipo ‘mongolfiera’ che abbia a bordo materiali infuocati o con fiamma libera. L’obiettivo – si spiega – è tutelare l’incolumità delle persone, in modo particolare dei minori, e degli animali domestici e selvatici. Inoltre, si vogliono evitare danneggiamenti al patrimonio cittadino, sia pubblico che privato. Per i trasgressori, previste multe da 80 a 360 euro e l’eventuale applicazione di penali accessorie.

Museo Marini Pistoia: Comune incarica legale a tutela opere

Il comune vuole “evitare la sospensione delle attività, in particolare la chiusura del Museo Marino Marini, “che recherebbe un grave danno alla città” con il conseguente spostamento delle opere a Firenze

Il Comune di Pistoia ha incaricato un legale esterno, l’avvocato Alessio Colomeiciuc, affinché valuti le eventuali iniziative giudiziarie da intraprendere per evitare la sospensione delle attività della Fondazione Marino Marini – decisa dal cda della stessa Fondazione, con voto contrario del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi – e lo spostamento delle opere del celebre scultore dal Palazzo del Tau di Pistoia a Firenze.

L’esigenza dell’amministrazione comunale, si spiega, è “evitare la sospensione delle attività, in particolare la chiusura del Museo Marino Marini, che recherebbe un grave danno alla città privandola, senza giustificazione alcuna, non solo di un centro espositivo di indiscusso valore artistico, storico e culturale, ma anche di una parte dell’identità stessa di Pistoia. Per il momento la Fondazione nulla ha fatto sapere circa le modalità di sospensione dell’attività”, annunciata nei giorni scorsi dopo la decisione del cda di ricorrere contro il vincolo di pertinenza posto dalla Soprintendenza e che sancisce “l’indissolubile legame tra le opere del maestro e il Palazzo del Tau”.

Lunedì scorso il sindaco Tomasi, insieme ai consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione e a “tanti cittadini”, ha anche partecipato alla mobilitazione per la tutela della opere di Marini, ribadendo “la piena disponibilità dell’Amministrazione comunale a valorizzare la collezione del maestro a Pistoia attraverso un progetto di potenziamento del museo, sul quale il Comune negli anni ha già investito molte risorse sia in termini economici che di personale e di collaborazione con le altre istituzioni culturali della città”.

Tomasi: io candidato CDX? Preferisco rimanere a Pistoia

Il sindaco di Pistoia si ‘sfila’ (tatticamente?) dalla corsa alla nomination per le candidature a governatore della Toscana del Centro Destra. ASCOLTA L’INTERVISTA

“Io candidato? Mi fa piacere che il mio nome circoli ma mi piace fare il sindaco di Pistoia, c’è molto da fare, e mi piacerebbe anche un secondo mandato” dice Tomasi. Che sulle prossime regionali ha le idee chiare: “possiamo giocarcela a patto però che non si calino inToscana discussioni nazionali, e si stia sui temi del territorio a partire dalle infrastrutture, dalla questione dei rifiuti, dalla liste d’attesa in sanità etc etc”

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