Firenze: svastiche su furgoni, Nardella ‘Trovare i colpevoli’

Nel quartiere di San Jacopino a Firenze la notte scorsa tre furgoni della ditta di corrieri ‘Postini fiorentini’ sono stati imbrattati da svastiche tracciate con vernice nera.

La ditta, che svolge servizi postali, ha avuto tre furgoni su quattro danneggiati e ha fatto denuncia ai carabinieri che hanno già avviato le indagini per risalire ai responsabili. “Condanniamo con forza quanto avvenuto la scorsa notte ai danni dei mezzi dell’azienda di corrieri Postini Fiorentini. – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – Certi simboli che credevamo ormai relegati a un buio passato non devono assolutamente tornare e questi episodi non devono essere sottovalutati. I responsabili devono essere individuati e puniti. Firenze e i suoi cittadini sono altro da questo”.

Le repliche di due trasmissioni dedicate al 25 aprile – ma ripetute da poco su Lady Radio, il 19 e 20 agosto – fanno pensare all’amministratore unico di Postini Fiorentini, Alessandro Prosperi, che l’accaduto possa essere stato una reazione a questo tema. “Oltre al mio lavoro – spiega Prosperi -, curo da tempo una trasmissione in radio dove parlo della città e della sua storia partendo dai nomi delle vie. Venerdì e sabato la radio ha mandato in replica due puntate sul 25 aprile dove ho trattato della Resistenza usando la toponomastica e ho anche parlato di personaggi come il partigiano Bruno Fanciullacci”, uno dei gappisti dell’attentato mortale al filosofo Giovanni Gentile, “e Reginaldo Giuliani”, cappellano militare degli arditi nella Grande Guerra poi da taluni associato al fascismo. Su entrambi esistono strade intitolate a Firenze.

Prosperi ipotizza che “alcune mie considerazioni abbiano provocato la reazione di qualcuno”. “Davvero non riusciamo a capire”, ha aggiunto, “il 25 aprile è passato da mesi, ma venerdì 19 e sabato 20 sono andate in onda proprio quelle puntate. Sarebbe assurdo no? Questa è storia e non politica”. In attesa di sviluppi, il titolare della ditta “ringrazia le tante persone che anche dalle istituzioni che hanno espresso la loro solidarietà” e sottolinea che il danno materiale c’è stato all’azienda: “Per noi partire in ritardo di ore con le consegne è stato un grosso problema”.

“Va tutta la nostra solidarietà al titolare e i dipendenti di ‘Postini fiorentini’, l’azienda che
questa notte è stata oggetto di un atto intimidatorio. – affermano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e a
Palazzo Vecchio – Questa mattina quattro dei furgoni della ditta sono stati ritrovati imbrattati con svastiche disegnate al contrario. E’ gravissimo danneggiare in questo modo chi svolge quotidianamente un servizio fondamentale per la nostra città. Ci auguriamo che i colpevoli siano identificati quanto prima”.

In una nota il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo esprime “Costernazione e incredulità per la miseria di un gesto che lascia sgomenti”, ribadendo “il compito delle istituzioni che mai come in questo momento sono chiamate a rimettere al centro della riflessione culturale del nostro Paese una proposta altra di attenzione alle nuove generazioni per far fronte alle emergenze educative e sociali che sono all’origine di episodi di questo tipo”. “Il Consiglio regionale- ricorda il presidente – è impegnato da sempre nella sensibilizzazione ai valori della memoria, in particolare verso gli studenti e il mondo della scuola ed esorta a non sottovalutare mai certi episodi di degrado culturale. A nome di tutta l’Assemblea legislativa auspica infine che le forze dell’ordine possano identificare i responsabili in tempi brevi”.

Firenze: morto consigliere Quartiere 2

Il consigliere della Lega al Quartiere 2 a Firenze Alberto Basile, 61 anni, avrebbe avuto un malore mentre si trovava a lavoro, nel suo ufficio di San Salvi.

I colleghi, che erano fuori per un sopralluogo, hanno trovato a terra il consigliere senza vita. “Siamo attoniti e dispiaciuti e sconvolti per la scomparsa di Alberto Basile – ha detto il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi -. Un bravo consigliere che lavorava per il bene di tutta la comunità e per Firenze. Esprimo, anche a nome di tutto il Consiglio del Quartiere 2 le condoglianze a parenti ed amici per questo grave ed improvviso lutto che ci ha colpito”.

“L’improvvisa scomparsa di Alberto Basile è motivo di grande dispiacere per la nostra comunità – sottolinea in una nota il sindaco Dario Nardella -. Ha svolto il ruolo di consigliere con impegno e spirito di servizio, lavorando nell’interesse del quartiere e della città”. “Alberto era una persona semplice e molto legata alla propria comunità – aggiunge -. In questo momento di dolore siamo vicini alla famiglia di Alberto, alla quale esprimo le condoglianze mie personali, dell’amministrazione comunale e della città”.

Cordoglio anche dal capogruppo Fdi in Palazzo Vecchio Alessandro Draghi insieme al coordinatore cittadino del partito e consigliere comunale Jacopo Cellai e al consigliere circoscrizionale del Quartiere 2 Simone Sollazzo: “Siamo profondamente dispiaciuti per la prematura e improvvisa scomparsa di Alberto Basile – sottolineano -. Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia e ai colleghi del partito”.

“La notizia della morte improvvisa di Alberto Basile lascia sconcertati – sottolinea l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi -. Era una persona attenta e sensibile ai problemi di Firenze, animato da genuino spirito di servizio. Sono vicina alla famiglia e a tutti gli amici della Lega che in questi anni hanno lavorato a fianco di Alberto”.

Spese Maggio: commissione Palazzo Vecchio convoca sovrintendente Pereira per chiarimenti

“Nessuna opacità – si spiega in una nota della commissione – può essere tollerata in un ente così importante per la città che viene regolarmente sovvenzionato con importanti risorse pubbliche”. Su Pereira indaga anche Corte dei Conti.

A seguito delle notizie apparse sulla stampa riguardo “a presunte spese extra effettuate dal sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira, il presidente della commissione controllo” di Palazzo Vecchio Antonio Montelatici “ha deciso una convocazione d’urgenza della Commissione per martedì 31 maggio alle 12. Scopo della riunione, alla quale è stato convocato il sovrintendente Alexander Pereira, è far luce su quanto sta accadendo in seno al Maggio Musicale Fiorentino”. “Nessuna opacità – si spiega in una nota della commissione – può essere tollerata in un ente così importante per la città che viene regolarmente sovvenzionato con importanti risorse pubbliche”.

Intanto  la corte dei conti ha aperto un fascicolo sulle spese sostenute da Alexander Pereira (voli e alberghi di lusso, treni  taxi, trattorie  ristoranti stellati, ma anche costosi cataloghi, spese in pescheria e al fruttivendolo mazzi di fiori ) , per stabilire eventuali danni erariali. La procuratrice Mondera Acheropita stamattina, 25 maggio, ha aperto un’indagine esplorativa proprio per valutare se quelle spese siano state sostenute fuori dai limiti istituzionali.

Quasi 60 mila euro spesi nel 2021. E già oltre 14 mila euro nei primi 4 mesi del 2022. Sul caso c’è una doppia interrogazione di Fratelli d’Italia in Palazzo Vecchio e in Regione firmata da Alessandro Draghi e Francesco Torselli. Il Sovrintendente ha spiegato la sua versione dei fatti rivendicando che quelle spese servono per le sue attività istituzionali e per tessere le relazioni consone al suo ruolo, che stanno fruttando al Maggio i”l triplo degli sponsor rispetto al passato”.  “Io amo cucinare per gli sponsor del teatro” si è difeso Pereira.

I sindacati del Maggio hanno chiesto un incontro urgente. Mentre  sindaco Dario Nardella ha chiesto “approfondimenti” e fatto sapere a Pereira di volere i “giustificativi di ogni spesa”. Il governatore Eugenio Giani invoca “sobrietà”.

🎧 Fdi: Jacopo Cellai nuovo coordinatore Firenze

“Sono orgoglioso di questa nomina da parte di Giorgia Meloni – ha dichiarato Cellai -. Ho visto coi miei occhi cosa sia un coordinamento di partito che funziona: la sede di Alleanza Nazionale in via Maruffi, quando coordinatore del partito era mio padre Marco”

Jacopo Cellai è il nuovo coordinatore di Fratelli d’Italia a Firenze. A presentare la nuova organizzazione territoriale del partito è stato il coordinatore regionale Fabrizio Rossi (vicesindaco di Grosseto), il capogruppo a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, il vicepresidente dell’Assemblea nazionale Paolo Marcheschi, i consiglieri della Città metropolitana Claudio Gemelli e Alessandro Scipioni.

“Sono orgoglioso di questa nomina da parte di Giorgia Meloni – ha dichiarato Cellai -. Ho visto coi miei occhi cosa sia un coordinamento di partito che funziona: la sede di Alleanza Nazionale in via Maruffi, quando coordinatore del partito era mio padre Marco”.

“Gli obiettivi adesso sono: portare avanti le segnalazioni dei cittadini e raccogliere le proposte dei professionisti per individuare soluzioni ai problemi. Vogliamo essere estremamente concreti. Il tema della mobilità per Firenze è centrale. Il nostro obiettivo è un modello alternativo di mobilità, che tenga conto della necessità della realizzazione di parcheggi, fallimento delle giunte Pd e per noi fondamentali per tutelare la residenza in centro storico” ha proseguito Cellai.

“E poi le case popolari  Non si è voluto individuare in bilancio i 2 milioni di euro che sarebbero bastati per stabilire una rotazione continua degli alloggi senza lasciarli vuoti per anni e anni come succede adesso” ha aggiunto infine Cellai.

“Firenze aspettava una scossa dopo la grande crescita del partito – ha aggiunto Marcheschi -. La sfida non è solo organizzativa ma anche politica: serve un nuovo partito conservatore alternativo al progressismo”.

🎧 Firenze, placaggio ambulante: presidio centrodestra a favore agenti Municipale

“Gli agenti hanno fatto solo il proprio dovere”: recita così lo striscione appeso sotto Palazzo Vecchio a Firenze dai gruppi politici Lega, Fdi, Fi, Centro e Ital Exit che stanno inscenando un presidio a sostegno dei lavoratori della polizia municipale, dopo l’episodio del venditore ambulante senegalese immobilizzato a terra nel corso di un fermo per l’identificazione il 5 aprile scorso.

“Diamo solidarietà a tutto il corpo della polizia municipale, rimuovere il reparto antidegrado per noi è una follia – ha detto il capogruppo della Lega Federico Bussolin -. Anzi, diamo i taser alla municipale. Respingiamo poi le accuse del console del Senegal: vorrei rivolgermi a lui per chiedergli in aiuto a rispedire a casa tutti coloro che sono illegalmente in città”.

La Lega sabato proporrà una raccolta firme a favore del taser. Alessandro Draghi, capogruppo Fdi, ha detto che la “sinistra, con la manifestazione di sabato, ha strumentalizzato l’accaduto. Non mi è piaciuto l’atteggiamento del sindaco Nardella: non si può cambiare posizione a seconda di come tira il vento, ci si deve fidare degli agenti di municipale, tentennare è un errore”. Antonio Montelatici del gruppo Centro ha ribadito “la vicinanza agli agenti. Non a parole ma a fatti, visto che in Consiglio sono stati presentati diversi atti a tutela della polizia municipale. Gli agenti andrebbero muniti di body cam, di taser e bolawrap per evitare il ‘blocco meccanico’ che non piace a tanti cittadini. Firenze non è certo razzista. Nardella avrebbe dovuto difendere fin da subito i suoi agenti”.

“Totale solidarietà” anche da parte di Italexit, mentre Roberta Pieraccioni in rappresentanza di Fi (è consigliere di quartiere) si è detta “allibita per il modo in cui è stato strumentalizzato questo episodio. Il sindaco doveva prendere le difese degli agenti della municipale. Come FI noi abbiamo dato subito vicinanza agli agenti, Marco Stella è stato chiaro”.

🎧 Tramvia a San Marco, FdI: ‘Pd vuole sventrare Firenze’

Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai hanno lanciato  la raccolta di firme contro il progetto, con un gazebo in piazza San Marco.

“La tramvia non deve arrivare fino a piazza San Marco, E’ evidente che il Pd non ha a cuore il patrimonio artistico e architettonico della nostra città”. “In un momento in cui è in corso un’indagine che ha messo sotto la lente di ingrandimento i rapporti tra Comune e società che gestisce la tramvia ci pare inopportuno iniziare nuovi lavori con nuovi finanziamenti”. lo hanno dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai, nel corso di una conferenza stampa in cui è stata lanciata la raccolta di firme contro il progetto, con un gazebo in piazza San Marco. Tra i presenti anche il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Torselli e il vicepresidente dell’assemblea nazionale Paolo Marcheschi. Oltre al gazebo (che ‘girerà’ vari luoghi della città fino a fine novembre), sarà possibile firmare online ( https://docs.google.com/forms/d/1eGWKcHqHhfaxiyJ39ryvXeuBUPoAuO 26mzv3Ln3Qjg0/edit?usp=sharing )  e col Qr code.

“Con l’approvazione della Vacs, cioè la variante della tramvia che collegherà piazza della Libertà a piazza San Marco, il Pd si appresta a sventrare Firenze, sacrificando parte del nostro patrimonio storico, architettonico ed artistico” hanno aggiunto Draghi e  Cellai, sottolineando che  “oltre ai lavori necessari per i binari, infatti, verranno apposti fili, pali e ganci sui palazzi d’epoca, deturpando in maniera irreversibile una delle aree più belle e significative della città. Il progetto è totalmente sbagliato perché elimina posti auto danneggiando i residenti, utilizza una tecnologia obsoleta, non ha utilità pratica, e inoltre nessun abitante è stato coinvolto attivamente nella decisione”.

NELL’AUDIO, L’INTERVISTA A PAOLO MARCHESCHI

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