Regione: “Dal governo nessuna comunicazione su Cpr in Toscana”

Federica Fratoni, assessore regionale all’ambiente e difesa del suolo, chiarisce: “ad oggi non è pervenuta alla Regione Toscana alcuna comunicazione in merito alla volontà del Governo di aprire un Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) a Coltano (Pisa)”.

Federica Fratoni ha spiegato che “nel caso in cui dovesse giungere una comunicazione sarà cura della Regione informare e coinvolgere prioritariamente tutti i livelli istituzionalmente interessati”, ma “ad oggi non è pervenuta alla Regione Toscana alcuna comunicazione in merito alla volontà del Governo di aprire un Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) a Coltano (Pisa), né sono pervenute comunicazioni ufficiali circa l’intenzione di aprire un Cpr in altre parti del territorio toscano”.

Per Nardini, Mazzeo e Pieroni “leggendo quanto uscito sulla stampa, e le parole dello stesso sindaco di Pisa Michele Conti, sembrava che il percorso fosse invece già partito. Se così fosse, dunque, il ministero dell’Interno sta agendo in totale e assoluta autonomia ma gli ricordiamo che la legge prevede che il presidente della Regione interessata sia preventivamente avvisato. Ribadiamo dunque non solo tutta la nostra contrarietà al progetto – hanno concluso i consiglieri Dem – ma la necessità assoluta che qualsiasi decisione o ipotesi il governo voglia avanzare debba essere preceduta da un confronto approfondito con la Regione e gli enti locali”.

Nardini: “Cpr sbagliati. Ceccardi e Conti si prostrano a Salvini e vanno contro gli interessi di Pisa”

La politica dei rimpatri indiscriminati, la grande promessa di Salvini, è prima di tutto inumana, sbagliata, contraria al diritto internazionale” afferma la consigliera regionale PD, Alessandra Nardini.

“Va aggiunto che non è neppure il metodo più efficace, né quello più veloce e tantomeno quello più economico per gestire il fenomeno -aggiunge Nardini, intervenendo sulle ultime dichiarazioni rilasciate tanto dalla segretaria della lega in Toscana, sindaca di Cascina Susanna Ceccardi, quanto dal sindaco di Pisa Michele Conti-  il che non compenserebbe comunque il fatto di riportare degli esseri umani verso persecuzioni, violenze e morte. Insomma, è una colossale e cinica menzogna!.
Secondo la consigliera regionale del PD “questo vale ancora di più dopo il Decreto Sicurezza. Ad essere destinati ai cosiddetti Cpr saranno infatti, prevalentemente, i richiedenti asilo senza passaporto, per i quali valgono convenzioni internazionali che ne complicano molto la situazione. Dopo sei mesi queste persone entreranno in una paradossale situazione di irregolarità legale”.
“Dunque di cosa stiamo parlando a proposito della ennesima proposta di un Cpr a Coltano, sulla quale Ceccardi e Conti si sperticano tanto a compiacere il loro capo, Salvini? -sottolinea Nardini- Parliamo di un luogo, ad oggi fatiscente, su cui verrebbe fatto un grosso investimento di soldi pubblici per trasformarlo in un parcheggio di persone escluse da seri percorsi di inclusione, ferme lì in attesa di diventare irregolari e, prevedibilmente, darsi poi alla clandestinità”.
“È questa la bacchetta magica promessa dalla Lega pisana per risolvere il nodo immigrazione? Questo vuol dire fare gli interessi del territorio? Complimenti! Ma voi rispondete al bene dei cittadini che vi hanno eletto o ai bisogni di Capitan Salvini? Perché, ve lo dico, non coincidono affatto! ” conclude la consigliera. Che precisa : “già nel 2011 ci opponemmo a questa ipotesi e ne evitammo la realizzazione e oggi, con coerenza, ribadiamo il nostro no ai Cpr e all’idea di aprirne uno a Coltano, perché siamo per un’integrazione programmata, vera e diffusa e non per creare nuovi templi di emarginazione sul territorio. Se Salvini non sa gestire le conseguenze impreviste del suo Scellerato Decreto non deve essere Pisa a pagarne le consegueze. Ceccardi e Conti, state svendendo Pisa sull’altare dell’incompetenza del Ministro dell’Interno, questa è la verita!”

Incendio Calci: oltre 220 mila euro raccolti per il Monte Serra

Una raccolta fondi organizzata da Regione Toscana e La Nazione, altre risorse arrivate grazie all’iniziativa di vari soggetti tra cui Caritas e Misericordia, 59 iniziative dedicate al Monte Pisano da molte associazioni in tutta la Regione e oltre 220 mila euro raccolti. Questi i numeri presentati questa mattina a Calci dal Presidente della Regione Enrico Rossi. “Sono orgogliosa della Toscana e sinceramente commossa”, così dichiara Alessandra Nardini, Consigliera Regionale del PD, questa mattina a Calci insieme a Rossi.

 

“I lavori proseguono e finiranno a metà febbraio con finanziamenti regionali importanti e con risultati apprezzabili ed apprezzati”. Lo ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi, intervenuto oggi al Comune di Calci assieme, tra gli altri, al sindaco Massimiliano Ghimenti, per la consegna della raccolta fondi al Comitato per la salvaguardia della zona
montana di Calci (Pisa) devastata dal rogo di settembre scorso: oltre 221mila gli euro consegnati. Al Comitato, si spiega, “andranno i fondi raccolti da una
molteplicità di soggetti attraverso cinque diversi conti correnti gestiti da una serie di associazioni, tra cui Caritas e Misericordia, oltre che da Comune di Calci, Regione e quotidiano La Nazione. “In un’epoca in cui sembra essersi perso il valore
della solidarietà”, ha concluso il presidente Rossi, “è decisamente significativo che dalla spontanea partecipazione della gente comune si sia concretizzata una iniziativa come
questa”.

Monni, Nardini e Spinelli: “Questo Governo è contro le donne. Il viceministro Rixi prima si vergogni e poi si dimetta”

Le consigliere del Pd e Articolo 1 Mdp: “Le parole di Rixi infangano le istituzioni democratiche”.”

“Lo pensiamo da tempo ed ora ne abbiamo la certezza, questo Governo è contro le donne. Lo è negli atti, nei provvedimenti e negli atteggiamenti. L’ennesima conferma è arrivata nelle scorse ore ed è coincisa con la condanna del Sindaco leghista di Pontinvrea Matteo Camiciottoli. Un uomo delle istituzioni che, incredibilmente, aveva augurato uno stupro di gruppo all’allora Presidente della Camera Laura Boldrini per farle tornare il sorriso. La sua condanna è una giusta decisione perché le sue erano parole aberranti e che niente avevano a che fare con la polemica politica. Ma, oggi, siamo costrette a registrare anche la sconcertante solidarietà al Sindaco incredibilmente espressa da un membro del Governo, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi che dovrebbe vergognarsi e dimettersi con effetto immediato”Così la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni, la consigliera del Pd Alessandra Nardini e la capogruppo di Articolo 1 Mdp Serena Spinelli.

Che  aggiungono: “Le sue parole infangano le istituzioni democratiche di questo Paese. Ecco perché lo vogliamo ripetere con forza: questo è davvero un Governo contro le donne. Lo dimostra anche il disgustoso Decreto Pillon che vorrebbe, tra l’altro ed ad esempio, imporre l’obbligo di mediazione famigliare alle vittime di violenza e su cui oggi il Consiglio regionale della Toscana ha espresso la sua totale contrarietà. Il Governo vorrebbe riportare le lancette dei diritti di noi donne in un’epoca buia e remota, confinando le sue politiche di contrasto alla violenza di genere ad un invito a difendersi da sole. Noi non ci stiamo! Non vogliamo spray al peperoncino ma diritti e presenza delle istituzione. E difenderemo questi nostri diritti in tutti i luoghi e con tutti gli strumenti democratici che abbiamo a disposizione. La nostra solidarietà la rivolgiamo alle donne vittime di violenza e all’ex Presidente della Camera Laura Boldrini che con la sua querela ha vinto ieri una battaglia di civiltà che ha giustamente voluto dedicare a sua figlia”.”

Adinolfi (Popolo Famiglia) attacca consigliera regionale PD Toscana Nardini. “Non merita risposta”

Intervista con Alessandra Nardini, Consigliera Regionale Pd

Incendio Pisano, Nardini (Pd) a Ceccardi (Lega) “A cosa serve il tuo ruolo?”

Anche l’eurodeputata Pd, e segretario del partito toscano Simona Bonafè è intervenuta su twitter: “Il Governo nega lo stato d’emergenza per l’incendio del Monte Serra. Dopo i selfie e le passerelle degli amici della Ceccardi questi sono i risultati per il territorio”.

E’ quanto scrive il consigliere regionale pisano Alessandra Nardini (Pd) al sindaco di Cascina (Pisa), coordinatrice della Lega toscana e consigliere di Salvini, Susanna Ceccardi, alla notizia del mancato riconoscimento da parte del Governo dello stato d’emergenza per l’incendio del Monte Pisano.

“A cosa serve il tuo ruolo politico? A cosa serve che tu sia nello staff di Salvini se non sai tutelare i pisani nemmeno in una simile tragedia?”. Dice Nardini.

“Forse la sindaca di Cascina è troppo impegnata a posizionare i suoi fedelissimi nei giochi interni alla Lega – afferma ancora Nardini -, piuttosto che a garantire un futuro al nostro territorio. Ne prendiamo atto e vi faremo sentire forte la voce dei cittadini che avete appena insultato”.

Riguardo la mancata attivazione dello stato d’emergenza “dopo che avevamo presentato in Consiglio Regionale una mozione, già approvata dal Comune di Calci, che ne chiedeva l’attivazione”.

Nardini si rivolge infine al Governo: “Forse la Regione e i comuni coinvolti non hanno il colore politico giusto per avere l’aiuto dello Stato? Salvini, vieni qui a fare una delle tue foto sorridenti”.

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