Aeroporto Firenze, comitati: non si approvi ampliamento 

“Approvare l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze sarebbe un atto letale nei confronti dell’ecosistema ambientale e umano del territorio della piana di Firenze, Prato e Pistoia. Chiediamo a tutti i partecipanti alla conferenza di servizi sull’infrastruttura, in programma il 7 settembre, di non approvarlo”.

È l’appello lanciato oggi da un coordinamento formato da numerosi comitati, in occasione della discussione in Consiglio comunale sul masterplan per l’ampliamento dello scalo fiorentino. Il progetto, è stato spiegato durante una conferenza stampa, “non tiene conto dell’impatto sull’ecosistema della Piana, sul suo paesaggio, sulla sua complessità di interazione ambientale e umana: la presenza invasiva della struttura, così come le sue attività pericolose ed inquinanti, diviene fattore di morte di tutto il sistema, distruggendo anche il cuore verde di tutta la città metropolitana, trasformandola in un unico lago di cemento e asfalto”.

Si eviti dunque, chiedono le associazioni contrarie all’ampliamento, di “mettere a rischio letale un milione di persone, di compromettere una porzione essenziale dell’Italia, di degradare il patrimonio e la vita degli abitanti di tre città, Firenze; Prato, Pistoia, e dei borghi dei loro territori”.

Aeroporto Firenze: via libera all’ampliamento

Aeroporto: “Via libera da parte della Commissioni Urbanistica ed Ambiente del Master Plan relativo all’ampliamento dell’aeroporto internazionale di Firenze Amerigo Vespucci”. Bieber e Ricci (Presidenti Commissione Urbanistica e Ambiente): “Un passaggio fondamentale per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio”.

 “Un passaggio fondamentale per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio e della nostra città”. Così i due presidenti delle commissioni terza e sesta dopo l’ampia discussione che ha visto confrontarsi in due sedute congiunte i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, i tecnici di ENAC (nella persona del direttore centrale della vigilanza tecnica Dott. Vergari e del responsabile pianificazione, Ing. Pandolfi) e del Comune (l’assessore all’urbanistica Bettarini e il Direttore Generale Parenti), all’esito della quale è stato dato il via libera alla delibera della Giunta relativa alla presa d’atto del parere tecnico del Master Plan aeroportuale 2014-2029 sull’ampliamento dell’aeroporto internazionale di Firenze “Amerigo Vespucci”.

“La discussione”, spiegano il presidente della Commissione Urbanistica Leonardo Bieber ed il presidente della Commissione Ambiente Fabrizio Ricci “è stata molto ampia ed articolata, e ha consentito di chiarire, nel segno della massima trasparenza e correttezza, tutti i passaggi tecnici, alcuni anche molto articolati, vista l’importanza e la complessità dell’opera in questione”.

“E’ bene ricordare”, aggiungono i due Presidenti Bieber e Ricci “che l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze è conseguente al piano di sviluppo previsto da un piano nazionale degli aeroporti (di cui al D.P.R. 201/2015) che da mandato ad ENAC di sviluppare, per conto dello Stato, il sistema aeroportuale nel nostro Paese in sicurezza, compatibilmente ed in tutela all’esigenze di ogni territorio, e che individua come strategico il sistema aeroportuale di Firenze e Pisa” (che ad oggi presenta una stima minima e massima di passeggeri, attuali e potenziali, così ripartita: Firenze da 2,7 a 4,5 milioni di passeggeri, Pisa da 5,4 a 6,8).

Al riguardo, è fondamentale evidenziare – come ha più volte fatto anche ENAC – che il Master Plan relativo all’aeroporto di Pisa prevede uno sviluppo massimo fino a 7 milioni di passeggeri annui (e quindi, in prospettiva, è già saturo) e che soprattutto l’aeroporto Galilei di Pisa è una base operativa a livello europeo classificata come base militare e quindi non solo non è materialmente espandibile in termini logistici e infrastrutturali ma, addirittura, è passibile di sospensione del servizio civile qualora dovessero emergere esigenze militari. La vera alternativa (e concorrente) allo sviluppo dell’aeroporto di Firenze, pertanto, non è Pisa con cui esiste ormai da anni un sistema integrato e coordinato sotto tutti i punti di vista, a partire da quelli societari fino a quelli trasportistici (Firenze resterà per i voli europei, Pisa per quelli intercontinentali), bensì Bologna, collegata a Firenze da 35 minuti con i treni ad Alta Velocità e, dall’anno prossimo, anche con un people mover che consentirà di andare direttamente dalla stazione all’aeroporto Marconi in soli 8 minuti.

Al contrario, secondo quanto riferito dai vertici di ENAC, è stimato che un milione di passeggeri porti ricadute molto importanti per il territorio sia in termini occupazionali (1.200 persone assunte ogni milione di passeggeri) ed in termini economici con 800 milioni di euro di indotto. La nuova pista parallela convergente, pertanto, con una lunghezza di 2.400 metri, potrà arrivare a sopportare fino a 48.000 movimenti annui (contro i 35.000 attuali e gli oltre 90.000 di Bergamo o Venezia) e consentirà l’atterraggio – con qualsiasi condizione meteorologica, pur essendo monodirezionale, mentre attualmente il 3,7% dei voli vengono annullati per condizione meteo avverse – ai nuovi airbus A 320, più silenziosi degli attuali aeromobili e in grado di arrivare ad un raggio (massimo) fino a Mosca.

“E’ fondamentale sottolineare”, precisano poi Bieber e Ricci “che nel voto di oggi sono state attentamente esaminate tutte le varie prescrizioni e raccomandazioni di carattere urbanistico, ambientale e di mobilità che il Comune di Firenze ha fatto al Master Plan e che verranno discusse ed affrontate nella Conferenza di Servizi del 7 di settembre. In particolare, deve essere ricordata la previsione della dismissione della vecchia pista che sarà trasformata in parco in modo da collegare il Parco della Piana a quello di Castello; l’utilizzo pubblico generalizzato per pedoni e ciclisti (non solo quindi per chi si deve recare in aeroporto), con oneri di gestione e manutenzione a carico di Toscana Aeroporti, del sottopasso previsto sotto la corsia dell’A11 per il collegamento dell’aeroporto con il parcheggio in via Palagio degli Spini; la modifica del tracciato tranviario con la realizzazione di un tronchetto in corrispondenza della fermata di Peretola per il ricovero dei tram nelle ore notturne in modo da garantire la ripartenza nella mattina successiva e così un servizio efficiente e puntuale (il tronchetto sostituisce un braccio che era previsto precedentemente ma che andava a intralciare parzialmente alcune strutture dell’aeroporto), il nuovo svincolo di Peretola, le piste ciclabili con il collegamento tra Firenze e Sesto, la possibilità di realizzare una fermata ferroviaria “Guidoni” per chi viene da Empoli così da evitare di andare fino a S.M. Novella e poi tornare indietro con la tranvia e tanto altro ancora. Grande attenzione”, concludono Ricci e Bieber “è stata posta anche alle prescrizioni ambientali per la fauna esistente in loco con la creazione di laghi artificiali ad hoc (sul territorio di Campi, in conformità alle previsioni urbanistiche vigenti) per l’accoglienza e l’ambientamento di tutti gli animali.

“L’atto votato oggi nelle due Commissioni, e che martedì verrà discusso in Consiglio Comunale, è uno dei più importanti della consiliatura che può davvero porre fine ad un dibattito politico decennale, fatto di “stop and go” e di posizioni diverse anche all’interno dei vari schieramenti, sia a destra che a sinistra: noi l’affrontiamo responsabilmente, con la consapevolezza e la forza di chi oggi, al contrario di alcune opposizioni che gridano in modo del tutto strumentale, ha a cuore il futuro e lo sviluppo della propria città, nel rispetto della nostra storia e del nostro territorio”.

Aeroporto: oggi confronto Toscana Aeroporti e commissione ambiente

?Oggi si è tenuto il confronto tra i vertici di Toscana Aeroporti e la commissione ambiente e territorio, “E’ stata per noi un’occasione molto utile” commenta Carrai, “Avremmo proseguito per ore, il dibattito è stato interessante” aggiunge Baccelli.

Si è tenuto oggi, negli uffici dell’aeroporto di Firenze, il confronto fra la commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale della Toscana e i vertici di Toscana Aeroporti sul progetto di potenziamento dello scalo fiorentino. “E’ stata per noi un’occasione molto utile”, ha detto il presidente della società, Marco Carrai “per far capire a chi ha il dovere e il compito di tutelare il territorio toscano, quale sia stato il livello di approfondimento degli studi che abbiamo fatto”.

Il vicepresidente della commissione, il consigliere del M5s Giacomo Giannarelli, non ha partecipato alla riunione. “Mi aveva anticipato l’impossibilità di venire quest’oggi”, ha spiegato ai cronisti il presidente della commissione, Stefano Baccelli (Pd), “e quindi non credo ci siano retroscena politici. Faccio una battuta: ha tanti difetti Giannarelli, ma certamente non è timido nell’esprimere le sue posizioni, quindi non farei dietrologia”.

“Alcune polemiche sono pretestuose e nascono dall’ignoranza, dal non capire le leggi e le tecnicalità a cui la realizzazione di un aeroporto deve sottostare”, Continua Marco Carrai, “Si deve decidere”, ha detto “se farlo o no: quando si decide di farlo, deve sottostare a tecnicalità che non decide il gestore aeroportuale, è l’Enac a decidere il percorso tecnico su cui realizzare le opere. Non stiamo parlando di Firenze o Pisa, ma di un sistema aeroportuale integrato, che un decreto del presidente della Repubblica ha individuato come strategico, e che grazie ad un azionista straniero siamo riusciti a realizzare”.

“Avremmo proseguito per ore, il dibattito è stato interessante: ci sembrava un’occasione propizia per vedere lo stato dell’arte non solo del progetto, ma dello sviluppo del sistema toscano”. Lo ha affermato Stefano Baccelli (Pd), presidente della commissione Ambiente e Territorio del Consiglio regionale della Toscana, che era presente all’incotro di oggi all’aeroporto di Firenze.

“L’esposizione dettagliata, minuziosa e appassionata”, ha spiegato “mi ha confortato sotto due aspetti: come Regione Toscana, rispetto alla Via, abbiamo contribuito alle numerose e importanti prescrizioni, per realizzare una nuova pista aeroportuale a Firenze che abbia tutte le opere di compensazione, di mitigazione ambientale. Non posso che definire confortante il lavoro portato avanti, così come il monitoraggio che l’organo preposto sta svolgendo, affinché osservazioni e prescrizioni siano rispettate nel progetto complessivo. Ed è confortante la garanzia della complementarietà dei due aeroporti”.

Sulle grandi opere infrastrutturali in Toscana, continua Baccelli, “ci aspetteremmo un principio di continuità amministrativa” da parte del governo, “piuttosto che queste dichiarate project review, che peraltro hanno già interessato il Corridoio tirrenico”.

Baccelli ha citato fra le opere necessarie, oltre allo sviluppo del sistema aeroportuale toscano con la nuova pista dell’aeroporto di Firenze, anche le terze corsie autostradali e il Corridoio tirrenico. “Ci aspettiamo sostegno dal governo nazionale”, ha detto, incontrando la stampa “sono opere condivise da tempo, complicate per il sistema complesso del nostro paese, necessarie. E’ il momento di passare dal dire al fare, e realizzare queste opere strategiche”.

Toscana Aeroporti non commenta invece  le recenti dichiarazioni del ministro  Toninelli sul sistema aeroportuale toscano: lo ha detto Carrai. “Noi siamo regolati e autorizzati da Enac – ha spiegato – perché noi gestiamo l’aeroporto in concessione, è dello Stato.
l’Enac opera in quanto direzione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Siccome non vogliamo mai commentare, perché non sarebbe giusto, le decisioni del regolatore, non commentiamo neanche le dichiarazioni del ministero”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Marco Carrai

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/07/180720_04_AEROPORTO_CARRAI.mp3?_=1

Ed il capogruppo di Sì–Toscana a sinistra in regione Tommaso Fattori presente alòla conferenza stampa per esprimere la sua opposizione al progetto

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/07/180720_06_AEROPORTO_FATTORI.mp3?_=2

Aeroporto di Firenze, Razzanelli (FI): “Gravi le dichiarazioni del ministro Toninelli”

Il consigliere regionale di Forza Italia Mario Razzanelli ha giudicato il Ministro Danilo Toninelli degno di interdizione politica per le sue dichiarazioni sugli aeroporti toscani e  sull’esigenza di potenziare i collegamenti tra Firenze e Pisa, fermo restando il ruolo dell’aeroporto Galilei come scalo strategico e principale della regione.

Aeroporto di Firenze, Mario Razzanelli, consigliere regionale per Forza Italia ha dichiarato: ”Toninelli andrebbe interdetto ‘politicamente’ a vita per le sue affermazioni ed intenzioni  sullo sviluppo dello scalo fiorentino. Sembra proprio che il progetto dei 5 stelle sia quello di farlo chiudere.

Raffaello Napoleone  aveva  perfettamente ragione quando dichiarò che la kermesse di Pitti rischia di lasciare  Firenze se la città non si doterà di un aeroporto degno di questo nome.

Pisa non ha e non avrà mai la capacità di attrazione  di Firenze, con l’aggravante che Pisa essendo raggiungibile in un’ora e venti minuti subisce già la concorrenza dell’aeroporto  di Bologna raggiungibile in 45 minuti.”

”Ricordiamoci – prosegue Razzanelli – che venticinque anni fa l’aeroporto di Firenze era più grande sia di quello di Venezia che di quello di Bologna. Oggi Venezia fa 6 milioni di passeggeri e Bologna punta a 10 milioni.

Noi siamo fermi da anni a 2 milioni. Negli ultimi 15 anni abbiamo perso almeno 2 milioni di passeggeri l’anno e se si considera una media prudenziale di spesa pari a 800 euro a passeggero parliamo di una perdita di 1 miliardo e 600 milioni l’anno per un totale di almeno 24 miliardi di euro.

Un aeroporto ‘vero’ nel capoluogo toscano significa sviluppo, nuove aziende, investimenti ed almeno 3.000 nuovi posti di lavoro.. Chi pagherà questi danni ai fiorentini per la mancata realizzazione della pista parallela? Il Ministro Toninelli ?”.

Toninelli, Pisa sarà aeroporto principale in Toscana

Firenze, secondo Toninelli l’aeroporto di Pisa, e non quello di Firenze, sarà lo scalo principale, “strategico”, della Toscana e il potenziamento dei collegamenti via treno con il ‘Galilei’ sarà uno degli impegni del ministero delle Infrastrutture.

Le affermazioni del ministro Danilo Toninelli (M5s) sono tratte da un’intervista al Tirreno pubblicata domenica 15 e dedicata alle opere pubbliche previste per la Toscana.

Sugli aeroporti Toninelli ha detto che “per noi Pisa deve restare in pole position come scalo strategico della Toscana” dopo aver premesso che “la convocazione della conferenza dei servizi per il masterplan dell’aeroporto di Firenze prevista a settembre è un atto procedurale che non incide in alcun modo sull’analisi costi-benefici in corso”.

“La gestione integrata di Firenze e Pisa non può che passare da un moderno ed efficiente collegamento ferroviario tra i due scali”, ha spiegato il ministro Toninelli aggiungendo che “le ferrovie regionali e le tratte dei pendolari saranno tra le priorità assolute del mio mandato” e specificando che “servono più corse, più puntualità, più comfort, più sicurezza”. Nell’intervista il ministro ha anche parlato della Tav a Firenze.

Riguardo a soluzioni alternative al progetto del tunnel sotto la città, Toninelli ha detto che “l’opera ha un forte impatto ambientale. Stiamo conducendo una attenta project review sui costi-benefici e ovviamente tutti i ragionamenti sono dentro a questa analisi”

Aeroporto: Nardella “governo non ha le idee chiare”

Sull’aeroporto di Firenze Nardella si è espresso durante l’incontro sulla questione tramvia, “Si faccia la nuova pista come già deciso, è sostenibile”.

Per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze “o si fa quello che è stato deciso da tutti e con tutte le norme e i documenti, oppure vuol dire che non lo si vuole fare”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, a margine dell’incontro coi rappresentanti delle aziende del subappalto della linea 2 della tramvia, commentando l’annuncio di project review da parte del ministero delle Infrastrutture, e la presa di posizione del M5s regionale a favore della nuova pista da 2.000 e non 2.400 metri.

“Non hanno le idee chiare questi signori del governo” ha aggiunto “e attenzione che se pensano di fare un dispetto al sindaco Nardella nel bloccare le opere pubbliche in realtà il dispetto lo fanno ai fiorentini i quali, se continuano così, la prossima volta, li manderanno a quel paese, perché sullo sviluppo delle città non si scherza”.

Il sindaco ha osservato che “il ministero dei Trasporti, il ministero dell’Ambiente, il ministero dei Beni e delle attività culturali si sono già espressi: abbiamo già i percorsi e gli strumenti per garantire ogni esigenza di sostenibilità”.

Si rischia un nuovo stop per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze? “Mi auguro di no”, ha risposto Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti, ai cronisti che lo interpellavano in vista della conferenza dei servizi convocata dal governo.

“Abbiamo avuto una convocazione formale per il 7 settembre, e a quella ci atteniamo”, ha detto, ricordando che “l’autorizzazione della pista dell’aeroporto ha avuto un iter che è quello previsto dalla legge: l’approvazione in linea tecnica da parte dell’Enac, l’autorizzazione ambientale con un decreto interministeriale sulla Via, e ora c’è la conferenza dei servizi. Siamo una società che sta all’interno di un percorso che è il percorso regolato. Non entro in altri discorsi che non competono a me”.

Per Carrai, che ha parlato a margine della presentazione del progetto ‘Autismo: in viaggio attraverso l’aeroporto’, “avere o non avere la pista di Firenze è la pietra miliare, oggi voglio parlare invece della pietra scartata che evangelicamente parlando è diventata testata d’angolo. Parlare delle debolezze che ci circondano e che non ci devono lasciare indifferenti è più importante anche della pista di Firenze”.

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