Intervista a Marco Messina dei 99 Posse

Benedetto Ferrara intervista Marco Messina, campionatore e dub master dei 99 Posse. La band si esibirà stasera 2 febbraio alla Casa Del Popolo di Grassina, dalle 21.30, per una serata in solidarietà col Collettivo di Fabbrica GKN e Brigate di Solidarietà Attiva

 

🎧 Smart City Control Room: ecco il “cervellone” che monitorerà la mobilità a Firenze

Presentata questa mattina la Smart City Control Room, la grande centrale operativa di gestione della città, una sorta di cervellone che controllerà e opererà in maniera integrata sul traffico, la mobilità, i servizi pubblici, manutenzione e illuminazione. La sede, condivisa con la Polizia municipale, è attigua alla Stazione Leopolda ed è costata circa due milioni e mezzo di euro tra ristrutturazione dell’immobile e realizzazione della sala operativa.

Una super centrale operativa come si vede solo nei film, qui passeranno le immagini di 1.600 telecamere.
Una stanza grande, una sorta di cervellone, un occhio tolkeniano che tutto vede e tutto sa in tempo reale. Videowall, grandi schermi occupano buona parte del salone ellittico nei nuovi uffici della Direzione grandi infrastrutture e mobilità vicino alla stazione Leopolda, e in futuro saranno accesi 24 ore su 24 – per ora solo dalle 7 del mattino fino alle 8 della sera – per gestire e fronteggiare traffico, eventi, lavori pubblici, incidenti, allagamenti, ma anche un maggiore monitoraggio del traffico durante i giorni critici o in caso di manifestazioni. Lo si farà in maniera integrata, perché sono vari i soggetti che siedono al tavolo decisionale, da Publiacqua a Sas, Alia, Global, Silfi, i tassisti, fino alla polizia municipale e i tecnici del Comune.
L’accensione dovrebbe avvenire a breve impiegando una ventina di persone, tante sono le postazioni almeno in sala riunioni, per monitorare già da subito i flussi dei motori diesel più inquinanti su cui il Comune ha già sentenziato con lo scudo verde e gli scaglioni di fine mobilità per alcuni veicoli. “Il vero grande cambiamento è avere qui, concentrati in unico posto, tutti quelli che si occupano della mobilità, dei sottoservizi e dei servizi, questo comporterà una visione complessiva e soprattutto la possibilità di ridurre a 1/3 i tempi di intervento e dare certezza sui problemi della mobilità”, ha detto l’assessore comunale Stefano Giorgetti. Costo dell’operazione, circa due milioni e mezzo di euro tra ristrutturazione dell’immobile e messa a punto della smart room. Zoom anche sulla sicurezza: le telecamere potranno intercettare gli atteggiamenti dubbi e si potrà intervenire tempestivamente. Nel nuovo asset è compresa la Polizia municipale, che da dirimpettaia passa ad essere vicina di pianerottolo per una gestione in tandem, quotidiana, della mobilità fiorentina. Il sindaco Nardella: “E’ un gioiello tecnologico, una smart room all’avanguardia come non ve ne sono neppure a livello nazionale. Grazie alla Smart City Control Room avremo il controllo totale di quello che accade in città”.

🎧 Priorità alla Scuola lancia campagna: “Per Natale chiediamo scuole aperte tutto l’anno!”

Priorità alla Scuola lancia la campagna social: “Per Natale chiediamo scuole aperte tutto l’anno!”. Margiotta: “Inaccettabili le dichiarazioni del Sottosegretario alla Sanità Sileri che ventilano un prolungamento delle vacanze di Natale a tempo indeterminato”. Pronti a nuove mobilitazioni in gennaio.

Intervista a Costanza Margiotta portavoce di PAS

Di seguito il testo del lancio della campagna:

Di nuovo, come già l’anno scorso, a Natale si parla di non riaprire le scuole a gennaio, camuffando la chiusura con un “prolungamento delle vacanze”. Le (più o meno) immediate rassicurazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi non ci bastano. Il movimento Priorità alla Scuola intende esprimere la sua contrarietà a questa ipotesi e la sua indignazione perché ancora una volta la scuola, prima a chiudere e ultima a riaprire, è usata come paravento di ogni inefficienza e di ogni inerzia. Per questo oggi lancia la sua campagna social “Per Natale chiediamo scuole aperte tutto l’anno!”, in attesa di organizzare nuove mobilitazioni in tutta Italia a inizio 2022.
Non intendiamo più argomentare, parlano per noi tutte le cose scritte e dette negli ultimi due anni. Registriamo, costernati, con amarezza ma senza rassegnazione, che non c’è stato alcun investimento sulle criticità strutturali della scuola italiana: né assunzione e aumento personale docente e ATA precario, né concessione di nuovi spazi, né riduzione degli alunni per classe, né potenziamento dei mezzi pubblici, né ripristino delle infermerie scolastiche, né servizi medici dedicati alla gestione della pandemia nelle e per le scuole.
Nessuna delle richieste portate avanti da più di un anno da Priorità alla scuola ha ottenuto risposte pronte e concrete. E per questo, oggi, si parla di nuovo di chiudere le scuole, senza vergogna né pudore. Questa vergogna ricadrà prima o poi su chi ne è responsabile.
Se adesso c’è necessità di fermare questa nuova ondata di contagi, riflettete su cosa e come chiudere, ma lasciate fuori dai vostri pensieri la scuola. Fate l’elenco delle cose da chiudere prima: è lungo, perché al momento le scuole sarebbero le uniche a chiudere. Chiudete tutto, ma lasciate in presenza un diritto costituzionale, quello allo studio, già troppo compresso e mortificato, sin dal febbraio-marzo 2020.

Occupazioni: gli studenti si ‘prendono’ il Machiavelli Capponi. Al ‘Miche’ arriva la polizia

Dopo le occupazioni  del Calamandrei e del Rodolico, oggi è stato occupato il Machiavelli-Capponi (Firenze) e il Russel Newton (Scandicci). Al Micgelangelo e al Galiei Pacinotti di Pisa  la  polizia sventa bliz notturno degli studenti

Intervento della Digos la notte scorsa al liceo Michelangiolo di Firenze, dove alcuni studenti erano riusciti a entrare nell’istituto con l’intenzione di occupare la scuola. Secondo quanto emerso, i giovani avrebbero desistito a seguito della mediazione dei poliziotti.  Un centinaio di studenti del liceo Michelangiolo di Firenze si sono poi  spostati intorno alle 13 nella vicina piazza D’Azeglio per fare assemblea e decidere come portare avanti la protesta.

“Stamattina abbiamo fatto un’assemblea in piazza con la dirigente scolastica – racconta uno degli  studenti – ma lei non ha voluto ascoltare le nostre ragioni quindi il confronto è saltato. Così siamo andati verso la scuola per entrare, ma ci hanno impedito l’ingresso per tutta la mattinata sostenendo che la scuola è inagibile, quindi, oggi non abbiamo fatto lezione”.

Secondo quanto si apprende la dirigente dell’istituto ha mandato una comunicazione ai genitori spiegando che una quarantina di studenti stanotte ha occupato la scuola accatastando banchi dietro agli ingressi e pertanto “non sussistono le condizioni di sicurezza per fare entrare gli studenti”.

Lezioni sospese all’istituto di istruzione superiore Galilei-Pacinotti, che riunisce un tecnico e un liceo, di Pisa a causa di un tentativo di occupazione da parte di alcuni studenti, scongiurato dall’intervento di polizia e carabinieri oltre che del corpo docente. In particolar modo all’interno del liceo classico Galilei i carabinieri hanno trovato 12 studenti che sono stati identificati.

Danneggiate solo qualche porta e finestra, forzate nel tentativo di ingresso. I due istituti superiori sono rimasti chiusi per permettere il ripristino degli infissi e la sanificazione dei corridoi in quanto le aule erano ancora chiuse. Per domani gli studenti hanno convocato una giornata di sciopero con tanto di assemblea nel cortile dell’istituto. “Obiettivo di questo tentativo di occupazione è quello di incrementare la collaborazione e unione delle due scuole – scrivono gli studenti in un comunicato -, proponendo anche una sola vicepresidenza.

I problemi non si limitano soltanto alla struttura ma si estendono anche alla didattica: noi vogliamo una scuola di pari opportunità”. Tentativo di occupazione anche all’istituto tecnico Santoni, dove alcuni ragazzi si sono barricati al primo piano della scuola ma poi hanno desistito in quanto in numero esiguo. Le attività scolastiche sono riprese regolarmente per le aule al primo piano mentre sono riprese dopo le 10 ai piani superiori, al termine delle operazioni di sanificazione. All’istituto Gambacorti, invece, le lezioni si sono svolte regolarmente nonostante nella notte ci sia stato un tentativo di occupazione non andato a buon fine.

Dopo le occupazioni  del Calamandrei e del Rodolico, occupata da questa mattina  anche la succursale del liceo Machiavelli di piazza de’ Frescobaldi, dove al momento sarebbero in corso tentativi di mediazione da parte del dirigente scolastico e degli agenti della Digos della questura. Proteste in corso anche al Cellini Tornabuoni, dove gli studenti sono riuniti in assemblea all’esterno della scuola

#SaveDepositoPontecorvo

A causa dell’interruzione dell’attività per le note questioni legate al Co-vid 19, il Depisito Pontecorvo di Pisa, uno dei luoghi maggiormente attivi e curiosi in termini di proposta artistica in tutta la Toscana, rischio di non riaprire i battenti.

Il collettivo nato dall’associazione culturale Pontecorvo ha dato vita ad una campagna di finanziamento dal basso per raggiungere la cifra di 10 mila euro che permetterà al locale di pagare i fornitori e di poter riprendere l’attività. Davide Agazzi ne ha parlato con Fonx, presidente dell’associazione culturale Pontecorvo.

Questo il link per contribuire alla campagna di crowdfounding
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