Gio 25 Apr 2024

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Rossi: “Bene sindaci contro legge disumana migranti, Toscana farà ricorso”

“Contro la legge del governo nazionalpopulista noi faremo ricorso alla Corte Costituzionale” così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in un post su Facebook

“Cari Di Maio e Salvini ficcatevi in testa che non siete i padroni del Paese. I sindaci si ribellano a Salvini e Di Maio, contro una legge disumana che mette sulla strada, allo sbando, decine di miglia di persone che così diventano facile preda dello sfruttamento brutale e della criminalità organizzata, aumentando l’insicurezza. Fanno bene i sindaci a ribellarsi”. Lo afferma in un post su Fb il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sottolineando che “contro la legge del governo nazionalpopulista noi faremo ricorso alla Corte Costituzionale”.

“Io e la mia giunta abbiamo proposto al consiglio una legge che tutela i diritti della persona umana, a prescindere dalla cittadinanza – afferma Rossi – Vogliamo tutelare per tutti il diritto ad essere curato, ad avere una dimora, un’alimentazione adeguata e il diritto all’istruzione”. “La Corte Costituzionale nel 2010 si era già pronunciata contro il governo Berlusconi e aveva dato ragione alla Toscana su una nostra legge che riconosceva il diritto di ogni persona alla cura – continua – Sulla stessa linea, ma più estesa e precisa, la legge che ora la giunta regionale propone al Consiglio, si fa forte di quella sentenza, ed è il contrario della legge sulla sicurezza di Salvini e Di Maio la quale viola diritti fondamentali”.

“La materia sanitaria, assistenziale e l’istruzione sono anche materia concorrente su cui le Regioni, per il titolo V della Costituzione, hanno potere di legiferare – aggiunge Rossi – Sopra le leggi dello Stato e delle Regioni c’è poi il pronunciamento della Corte Costituzionale”. “Nel frattempo, aiutare e assistere i migranti e tutti coloro che hanno bisogno, come fanno i volontari, i sindaci e come già facciamo noi, almeno in Toscana avrà una tutela stabilita da una legge regionale – continua il governatore della Toscana – Se abbiamo capito anche per il presidente Mattarella provare sentimenti umani e agire di conseguenza, per ora, non è un reato”.

“Cari Di Maio e Salvini, abbiamo capito che a voi piacerebbe una democrazia illiberale, dove comandare a vostro piacimento, e che il concetto di eguaglianza tra gli uomini e i diritti umani fondamentali non rappresentano il cielo stellato dei vostri principi né la legge morale dentro di voi – prosegue Rossi – Ma l’Italia è un Paese democratico, e non tutti sono d’accordo con voi. Noi abbiamo il diritto di batterci e lo faremo. Non siamo soli”. “Il compagno Mimmo Lucano, sindaco di Riace, mi scrive che pensa ad una grande manifestazione a Roma in Piazza San Giovanni, per difendere nel nostro Paese i diritti fondamentali della persona e per difendere la democrazia – conclude – Io sono d’accordo. Bisogna farci sentire. Sono in gioco valori fondamentali della nostra convivenza”.

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