Attribuite le deleghe agli assessori e alle assessore che compongono la nuova giunta della Regione Toscana: l’annuncio è stato dato dal governatore Eugenio Giani al termine della prima riunione di giunta oggi a Firenze. Giani manterrà per sé le deleghe a bilancio, personale, indirizzi delle partecipate, sport ed energia.
Ecco la distribuzione delle deleghe:
A Bintou Mia Diop, vicepresidente, vanno cooperazione internazionale, pace, cultura della legalità e partecipazione. Diop si occuperà inoltre di recupero dei beni sottratti alla mafia, Urp, cittadinanza attiva e cooperative di comunità.
A David Barontini, invece, vanno ambiente, economia circolare, bonifiche, protezione dai cambiamenti climatici, efficienza energetica e comunità energetiche, parchi ed aree protette, prevenzione del rischio sismico, servizio idrico integrato, politiche per il mare.
Filippo Boni sarà il nuovo assessore regionale a infrastrutture, trasporto pubblico, urbanistica e governo del territorio. Si occuperà inoltre di pianificazione, paesaggio, rigenerazione urbana e cartografia.
Ad Alberto Lenzi vanno le deleghe a lavoro e innovazione tecnologica, con competenza su semplificazione amministrativa, coordinamento delle agenzie regionali per il lavoro Arti, connettività per la Toscana diffusa, cybersicurezza, privacy, appalti, attività contrattuali.
Cristina Manetti sarà assessora a cultura, università e parità di genere. Si occuperà inoltre di diritto alla felicità e rapporti con l’Unione Europea.
Leonardo Marras viene confermato assessore ad economia e turismo, con l’aggiunta della delega all’agricoltura. Tra le sue competenze anche le politiche del credito, il commercio, l’artigianato, l’industria, fiere e mercati, terme, industria alberghiera, cave e miniere.
Monia Monni sarà invece la nuova assessora alla sanità, al diritto alla salute ed alle politiche sociali.
Alessandra Nardini viene infine confermata assessora ad educazione, istruzione, politiche per la Memoria e diritti Lgbtq+, con l’aggiunta di competenze su accoglienza e immigrazione e diritto alla casa. Si occuperà inoltre di servizi educativi per infanzia, rapporti con le istituzioni scolastiche, Its, associazionismo e rapporti con le organizzazioni sindacali, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica, Toscani all’estero, progetti per la costa.
Al sottosegretario alla presidenza, Bernard Dika, vanno i rapporti con il Consiglio regionale e il supporto alle deleghe del presidente.
La nuova giunta regionale della Toscana “è una giunta che è motivata nel lavoro, è rappresentativa di tutte le forze politiche che hanno fatto parte della coalizione nelle quattro liste”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione, annunciando alla stampa le deleghe assegnate. “Vedo uno spirito e un movimento giusto – ha aggiunto – per dare risposte in termini di servizi, di ideali e di prospettiva all’identità della Toscana a tutti i nostri cittadini, alle toscane e ai toscani”.
La giunta si è riunita per la prima volta oggi a Firenze. “Abbiamo vissuto una bella riunione di giunta – ha spiegato Giani, al termine -, molto compatti, molto motivati, e l’equilibrio fra le deleghe ha corrisposto alla pluralità di una giunta che si presenta con un forte investimento sui giovani. E’ una giunta che si presenta con caratteristiche di grande operatività rispettando assolutamente la parità di genere per numero di assessori”.
La delega al diritto alla felicità, assegnata a Cristina Manetti, “è una delega che io ho voluto – ha proseguito – perché in qualche modo noi dobbiamo essere consapevoli che, se il diritto alla felicità è previsto nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, ormai gli studi l’hanno acclarato, fu per merito di un toscano, Filippo Mazzei, che fece parte, in quanto grande amico e molto legato al presidente Thomas Jefferson, di quel gruppo di studio che elaborò la Costituzione degli Stati Uniti”. Da qui a Natale, ha annunciato il governatore, “io fisserò con i presidenti di Provincia 10 riunioni, a cui naturalmente sono invitati il presidente e tutti gli otto assessori più il sottosegretario”. Attraverso le Province, ha detto Giani, “vogliamo interloquire da subito” con i sindaci della Toscana.


