Sab 27 Apr 2024

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“Prorogare il blocco degli sfratti”: lettera-appello dei sindacati Toscana

Il 31 dicembre scade il blocco degli sfratti, Cgil-Cisl-Uil Toscana, Sunia Uniat, e Unione inquilini della Toscana scrivono una lettera-appello a parlamentari, istituzioni e prefetti della Toscana: “Si rinnovi la sospensione delle esecuzioni e si aumentino i fondi di sostegno all’affitto, altrimenti si apriranno le porte a un nuovo fronte di grave disagio sociale”

Prorogare il blocco degli sfratti con forza pubblica per abitazioni private e esercizi commerciali che termina il 31 dicembre. Lo chiedono i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat, e Unione inquilini della Toscana in una lettera appello alle istituzioni toscane affinché facciano pressione su Governo e Parlamento. In particolare, la lettera è indirizzata ai parlamentari eletti in Toscana, al presidente della Regione Eugenio Giani, all’assessore regionale alla casa della Toscana Serena Spinelli, all’Anci, ai prefetti.

“Il prossimo 31 dicembre scadrà la proroga del blocco alle esecuzioni di sfratto con forza pubblica – ricordano i sindacati nella lettera – sia per gli inquilini di abitazioni private e degli esercizi commerciali, sia per i proprietari che non sono riusciti a pagare i mutui prima casa. Nonostante il perdurare e l’inasprirsi della pandemia con tutte le sue conseguenze economiche, sociali, lavorative, sanitarie, nella legge di bilancio in discussione in Parlamento non vi è traccia di una norma di rinnovo della sospensione. Questo significherebbe un sostanziale via libera agli sfratti dall’1 gennaio”. Per i sindacati, “in questa epocale congiuntura l’assenza di un provvedimento di sospensione risulterebbe del tutto incomprensibile, aprendo le porte ad un nuovo fronte di grave e pericoloso disagio sociale”. “L’alternativa allo sfratto selvaggio esiste – sottolineano – e consiste nel predisporre fin d’ora misure che consentano di salvaguardare la locazione, evitando il contenzioso giudiziario e incentivando e agevolando con lo strumento fiscale la rinegoziazione dei contratti per la diminuzione degli affitti”. I sindacati degli inquilini annunciano che nei prossimi giorni chiederanno un incontro ai prefetti per discutere di queste problematiche.

 

 

2 Commenti

  1. Vorrei che i promotori di queste iniziative ed i sostenitori di queste richieste pagassero di tasca propria gli stessi importi che pretendono vengano pagati (da mesi) dai piccoli proprietari. Se dev’essere beneficenza, che beneficenza sia!! Troppo comodo farla con i soldi degli altri

  2. Vorrei che i promotori di queste iniziative ed i sostenitori di queste richieste pagassero di tasca propria gli stessi importi che pretendono vengano pagati (da mesi) dai piccoli proprietari. Se dev’essere beneficenza, che beneficenza sia!! Troppo comodo farla con i soldi degli altri

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