I lavori per la linea tramviaria 3.2.1. in piazza Beccaria sono in discussione da un mese. Si tratta dei lavori per il completamento della tranvia che va da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli. Quasi un mese fa il ritrovamento di un tratto di antiche mura medievali, con conseguente stop del lavori da parte della Sovrintendenza. Che chiede di aggirare il ritrovamento archeologico e ribadisce al Comune di Firenze la richiesta di formalizzare ogni proposta alternativa. Il Comune, da parte sua, rigetta l’idea di un aggiramento del reperto, perché costoso, complesso e pericoloso dal punto di vista della tenuta dei sottoservizi, e chiede di andare avanti e di scongiurare il rischio di uno stop di almeno quattro mesi. La Soprintendente Antonella Ranaldi ha infatti annunciato che la richiesta del Comune sarà valutata da una commissione collegiale che riunisce i vari soggetti competenti per l’eventuale autorizzazione. Ne parliamo questa mattina con Raffaele Palumbo e con i suoi ospiti: l’Assessore alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio, Marcella Giorgio Presidente dell’Associazione nazionale Archeologi specializzata in archeologia medievale e postmedievale e in archeologia preventiva, Iacopo Zetti architetto e urbanista docente di Tecnica e pianificazione urbanistica presso il DIDA-Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, Tommaso Grassi, Consigliere comunale di Firenze con il Gruppo consiliare “Firenze riparte a sinistra, Sel, Prc” nel 2018 anno in cui si parlava già della presenza di mura medievali nel sottosuolo di piazza Beccaria.


