Centinaia di persone hanno dato vita in piazza Santa Maria Novella a Firenze ad una manifestazione per chiedere più sicurezza. Ma l’appuntamento si è trasformato in una passerella per destra cittadina in campagna elettorale per le regionali.
Che Firenze sia una città sicura, lontano dagli standard internazionali, lo dicono i dati. Secondo quanto pubblicato dalla Prefettura di Firenze a settembre 2025, la città ha registrato nel primo semestre dell’anno un calo complessivo dei reati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Diminuzione diffusa dei reati, dunque, in particolare furti, rapine, borseggi e “spaccate”. Un fatto importante e in controtendenza rispetto a tante altre realtà urbane europee. Eppure in Santa Maria Novella per chiedere più sicurezza si sono ritrovate tante persone. Quasi un migliaio. Persone che hanno raccontato di un pezzo di città che si percepisce insicura, certamente. Soprattutto in alcune zone. Campo di Marte, le vie nei dintorni della Stazione, strade storicamente problematiche con via Palazzuolo. Ma della piazza colpiva soprattutto la forte strumentalizzazione della destra cittadina, in campagna elettorale per le regionali e tutta protesa a cavalcare il disagio e la protesta. Dal servizio d’ordine – giovani vestiti di nero – alla sfilata dei politici della destra locale. La manifestazione è stata voluta da “Firenze Ribella” e dal creatore della pagina Instagram “Il mondo che vorrei” Lorenzo Ciaramelli. In piazza esponenti della destra da Alessandro Draghi a Marco Stella, da Massimo Sabatini a Guglielmo Mossuto. Protesta rimandata al mittente dal Comune che con le parole dell’Assessore alla sicurezza Andrea Giorgio rimette la palla nel campo della destra: “Tre anni fa ormai la Presidente Meloni dichiarava che erano pronti a restituire sicurezza alle città e che era l’ora che lo Stato facesse la sua parte. La campagna elettorale è finita tre anni fa, governano ma alle città non si danno risposte come testimoniano le forze dell’ordine e tutti gli amministratori. Noi vogliamo riposte e attenzione”.



