Prima donna presidente del tribunale pratese, la magistrata torna nel luogo dove aveva iniziato la carriera. Nel suo discorso di insediamento chiede più personale e risorse per un ufficio giudiziario in affanno.
È la prima volta nella storia del Palazzo di giustizia di Prato che una donna ne assume la guida. Patrizia Pompei, già presidente di sezione civile al Tribunale di Firenze, è la nuova presidente del Tribunale di Prato. La cerimonia di insediamento si è svolta questa mattina nell’aula Galli Alessandrini, alla presenza delle autorità civili, militari e giudiziarie. Dopo il giuramento di rito, la presidente ha pronunciato un discorso sobrio ma incisivo, chiedendo con forza “risposte e aiuti dalle istituzioni” per affrontare le criticità che gravano sull’ufficio giudiziario. Per Pompei, quella di oggi è stata anche una sorta di ritorno alle origini: la sua carriera era infatti iniziata proprio a Prato, dove aveva operato come giudice penale e in numerosi altri ruoli – dal collegio fallimentare al riesame, fino al settore delle esecuzioni immobiliari e del lavoro. Negli anni successivi ha assunto incarichi di responsabilità a Firenze, dove si è distinta anche nella formazione dei giovani magistrati. Nel suo intervento, la neopresidente ha ricordato come il Tribunale pratese, “pur essendo uno dei più efficienti in Toscana per produttività, sconta ormai da tempo una grave carenza di personale amministrativo e giudiziario”. Ha quindi rivolto un appello al Ministero della Giustizia e agli enti locali affinché “non lasci Prato sola in un momento di grande pressione lavorativa”, in cui la mole di procedimenti continua a crescere e le risorse restano insufficienti. Il suo insediamento arriva dopo il periodo di reggenza del giudice Lucia Schiaretti, che aveva assunto temporaneamente la presidenza dopo la fine del mandato di Francesco Gratteri. Tra le priorità indicate da Pompei figurano il potenziamento dell’ufficio per il processo, il miglioramento dell’organizzazione interna e l’attenzione al benessere di magistrati e funzionari, spesso sottoposti a ritmi sostenuti. Con la nomina di Patrizia Pompei, il Tribunale di Prato inaugura una nuova stagione di rinnovamento, segnata da un segnale forte sul fronte della parità di genere e da un richiamo concreto alla difesa della qualità del servizio giustizia.



