
Dopo il successo del suo primo libro, l’autobiografia “Dal mio punto di vista”, Paolo Boccia è uscito ad aprile 2025 con la sua seconda opera editoriale, “ConTatto. Io, il buio e la fisioterapia”, dove racconta senza filtri il suo percorso di fisioterapista, dagli inizi presso il CTO di Firenze ad oggi, passando dalla rinascita dopo il drammatico incidente che gli ha fatto perdere la vista.
Ma in questo libro la fisioterapia non viene narrata semplicemente come professione e anche il rapporto col paziente, non è mai riferito soltanto alla risoluzione del problema fisico, specifico e puntuale, che certo è importante, ma che è parte di un processo di cura in cui corpo e mente costituiscono un unicum. Fra Paolo e i suoi pazienti si instaura un rapporto che è anche e soprattutto empatico e può essere sintetizzato con due parole chiave: ascolto ed energia.
Mirco Roppolo lo ha intervistato in vista della sua presentazione che si terrà venerdì 19 settembre alle ore 18:30 presso la Giunti Odeon a Firenze.