News line del 27 Febbraio 2024 18:15

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    News line del 27 Febbraio 2024 18:15
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    Speaker 0: E Newsline sera.

    Speaker 1: La buona serata a tutti voi alle diciotto e sedici Domenico Guarino in studio per la Newsline serale oggi martedì ventisette febbraio duemila ventiquattro al centro della nostra Newsline naturalmente come sempre vedrà le notizie del giorno, servizio della redazione, interviste, gli approfondimenti ancora le polemiche dopo le cariche al ai cortei studenteschi di finanza soprattutto di Pisa faremo il punto sulle indagini ma anche su quello che sta muovendo a livello di contestazione c’è peraltro un stato istituito un osservatorio contro la militarizzazione delle scuole dell’Università di Pisa perché c’è una contestazione riguarda la presenza appunto del di Carabinieri e Polizia all’interno delle scuole proprio in questo momento storico sentiremo se questo Federico Giusti dei Cobas e e l’anche la testimonianza di un di un genitore per quello che riguarda appunto le riflessioni ancora da fare intorno a quanto è accaduto, peraltro c’è c’è una nuova manifestazione convocata per sabato a Firenze che si propone, proprio Palestina, che si propone di arrivare davanti al consulato americano, vi daremo tutte le notizie anche su questo c’è purtroppo l’ennesimo suicidio in carcere della Toscana esattamente a Prato la cronaca ci racconta che Dennis Verdini torna in carcere dopo delle fuitine per dir così dagli arresti domiciliari è tornata dal carcere di Sollicciano la questione del maltempo che tiene in banco ieri vi avevamo preallertato l’allerta arancione sul Val Bisenzio, Val Ombrone e poi gialla per quello che riguarda il resto della della regione e e ehm e poi c’è il tema del della della filiera della pelletteria in in Toscana e particolarmente distretto fiorentino scandicese dove ci sono una serie di difficoltà ne abbiamo parlato no?

    Nel nel corso dei bilanci che via via sono stati e vi abbiamo proposto nelle scorse settimane oggi è stato presentato un patto di sistema tra imprese e sindacati per la salvaguardia dell’eccellenza di una filiera che è fiora all’occhiello del Made in Italy e appunto su questo sentiremo Luca Barbetti della Filchia MCG alle Firenze. Tutto questo però naturalmente dopo la pagina politica che sarà la nostra storia questa questa sera perché è la storia della Sardegna a Mara per il centrodestra, no? Vince e rinsalda l’asse PD Movimento Cinque Stelle la storia vi raccontiamo e quali saranno le conseguenze

    Speaker 2: per la Toscana e per Firenze innanzitutto Sottotitoli e revisione a cura di QTSS e

    Speaker 1: dunque dunque dicevamo Sardegna Amara per il centrodestra, Todd vince, rinsalda l’asse PD, movimento Cinque Stelle diremo come come aggiunta al titolo che abbiamo dato a lontana almeno così secondo la gran parte degli osservatori l’ipotesi che in coalizione ad esempio a Firenze dove c’è la forte opposizione di sinistra italiana entri entri Italia viva di Renzi. Questo vuol dire che magari la candidata Stefania Saccardi cercherà un’alleanza, abbia già trovato un’alleanza con Cecilia del Re lo vedremo intanto e intanto sulla questione delle ripercussione del voto in

    Speaker 3: Sardegna sentiamo il servizio di Raffele Palumbo. Basterà la vittoria della ex sottosegretaria Todd in Sardegna a spostare I equilibri nazionali o locali? Quanto peserà il fatto che la candidata sia stata proposta dal Movimento Cinque Stelle e fatta digerire da Elis Laine al suo partito, il PD?

    Speaker 2: Di sicuro come si dice da più parti le

    Speaker 3: dinamiche locali sono appunto locali. Però c’è un però. La lezione salda ci dice che con la candidata e l’alleanza giusta la melone si può battere. Certo il Movimento 5 Stelle festeggia. Riesce per la prima volta ad avere una propria Presidente di Regione e non era accaduto neanche ai tempi del 33%, ma mentre Franceschini si intesta il merito del successo dopo questa mossa della segretaria del PD alcuni giudicano imprescindibile l’alleanza con il Movimento Cinque Stelle.

    Ma proviamo a calare questo scenario a Firenze. Fino a ieri il Movimento Cinque Stelle stava al 99% con Montanari e la del Re, movimento che ha sempre dichiarato Michael Renzi, mentre la del Re ha sempre dichiarato Michael Pd, Pd che nel frattempo stava lavorando ad un’alleanza con Italia Viva, alleanza mal vista la sinistra italiana alleata con I verdi del PD. Uno scenario sardo rimescolerebbe dunque un mazzo di carte già parecchio complesse. Il PD fiorentino dovrebbe dire addio all’accordo con Renzi mentre l’associazione 11 agosto prenderebbe un pezzo, quello del Movimento Cinque Stelle, e Italia Viva andrebbe avanti per la sua strada con la candidata Stefania Saccardi. Dunque il centrosinistra e la sinistra, non dimentichiamo Dimitri Palaggi, avevano almeno quattro candidati e il ballottaggio diventerebbe matematico oltre a gettare comunque un’ombra sul secondo turno.

    Troppo presto dunque per capire le possibili repercussioni sarde su Firenze in ogni caso oltre al Movimento Cinque Stelle oggi anche il PD festeggia anche perché esattamente un anno fa il ventisette febbraio

    Speaker 1: del duemila ventite Elich Laine vinceva alle primarie. Ecco il quattro virgo al sette per cento terza forza della coalizione centrosinistra in Sardegna festeggia anche avs alleanza Verdi Sinistra. Buonasera con Portavoce Europa Verde

    Speaker 4: Verdi Firenze grazie di essere con noi.

    Speaker 1: Buonasera buonasera tutti gli ascoltatori. Grazie a voi. Che si che che si può dire di questo

    Speaker 4: voto in Sardegna? Qual è la vostra valutazione? La nostra valutazione è ovviamente positiva e la che non funziona e che la diciamo I temi della giustizia e equità sociale e ambientale sono sono connessi, sono connessi e quindi vi proporre anche di nuovo questa cosa che stanno avvendo anche a Firenze e le persone che le rispettivano, diciamo che ci convince per il più del lettore lo ha capito, che ci sono forse politiche che da anche pur essendo gli stati marginari in alcuni momenti però hanno tenuto la barra testimonia dritta su questi temi e questi siamo appunto noi e sinistra italiana per cui noi ci è un invito diciamo

    Speaker 1: un incoraggiamento ad andare avanti per dire la sua strada. Per altro, per altro se non sbaglio la cioè un voto sardo è particolarmente significativo no? Per le istanze ecologiste in particolare perché è una regione duramente provata da da tutta una serie di vicende che hanno a che fare con le miniere, quindi con il paesaggio che hanno a che fare anche con le le polemiche intorno ai parchi eolici, eccetera eccetera, quindi un banco di

    Speaker 4: prova certamente significativo per voi. Ma senza dubbio la regla di Passadegna è stata praticamente saccheggiata e passata non ci sono più ma comunque delle risorse allo sfruttamento delle miniere appunto come citava anche lo sfruttamento che inizia della Corte Asmeralla diciamo perché questo è un impatto enorme che ha avuto manzione turistica tutto sommato e poi c’è il tema delle paleologiche del paesaggio quindi un altro banco di prova come anche il Toscano, sono I discati, sono I paesaggi e pregiato come in questo caso, sono proprio quelle che devono lavorare più per provare a integrare questi questi sistemi di produzione di associazioni rinnovabili che sono necessarie e in un paesaggio che

    Speaker 1: comunque merita di essere tutta l’azza e salva guardate. Anche perché naturalmente è fattore di economia. Raimondi non so se sta parlando con con l’auricolare o

    Speaker 4: qualcosa perché a tratti

    Speaker 2: la perdiamo.

    Speaker 1: Non so se si riesce. Sono un’auricola. Sì se se lo può levare. Sì perché la qualità del alcune volte della della risposta si perde. Veniamo alle questioni più propriamente toscane e segnatamente fiorentine.

    Cosa ci racconta il il voto e il voto sardo posto che naturalmente come si dice sempre ogni poi contesto territoriale che sia regionale, provinciale o citalino ha le sue specificità, no? Qui ad esempio la specificità è che sinistra italiana e Italia viva sono abbastanza ferricorti da tempo e diciamo irriducibili l’uno all’altro se se possiamo dirla così. Però sembrava che la quadra fosse stata trovata. Il voto lì in Sardegna invece ci parla eventualmente di un accordo un movimento Cinque Stelle che spingerebbe certamente a meno di grandi

    Speaker 2: sorprese Renzi

    Speaker 4: fuori dalla coalizione. Sì diciamo che la situazione è molto in movimento, molto fluida, ormai da tempo, diciamo che la distanza rispetto al voto non aiuta perché si pensa che ci sia ancora tempo, ma in realtà non è così, bisogna chiudere le partite, chiudere la coalizione e cominciare a lavorare seriamente sul programma. Io sono per una coalizione in cui possono coesistere anche delle posizioni diverse, tuteliamo la biodiversità, anche in politica secondo me può essere così, barca che ci siano delle condivisioni su dei temi forti e poi se ci sono differenze su altri temi possono anche coesistere all’interno dell’ordine di una coalizione, altrimenti possono creare il dibattito e possono anche essere fautrici di soluzioni anche innovative. Non credo che giovia nessuno porre vedi e credo che sia l’impegno sia quello di di provare a collaborare anche su su posizioni che non sono esattamente

    Speaker 2: coincidenti anche perché se fossero coincidenti

    Speaker 4: saremmo un partito unico, invece una coalizione è una cosa diversa. Però

    Speaker 1: il realismo cosa le dice? Detto appunto della tutela e biodiversità, concetto

    Speaker 4: interessante anche per quanto riguarda la politica. Il realismo è difficile fare previsioni perché ogni giorno se sente una quindi io ho sentito I commenti adesso è chiaro che sembra Italia Viva l’accordo con Italia Viva si è saltato e e quindi bene perché se no avremmo avuto una posizione di Senistra Italiana che è nostra alleata e quindi è anche nostra alleata in AWS prima ancora che nella coalizione, quindi ci avrebbe abchiato qualche problema. Ho sentito dell’avvicinamento dei 5 Stelle che però erano molto vicini alla successione 11 agosto, erano presenti all’evento di Montanari, quindi è difficile fare previsioni, sembra quasi un risico ancora, è chiaro che bisogna che questo non sia tatticismo ma che sia realismo politico appunto per cercare di evitare il ballottaggio, per cercare di di evitare di consegnare la la la città le Dei tre perché è divisa alla sinistra, che è un po’ quello che è successo anche in Sardegna, perché in Sardegna la

    Speaker 1: delta era divisa alla fine e non gli ha giovato. Grazie, grazie Gidro Raimondi, co portavoce, Ropa Verde, Verdi, Firenze all’interno di AVS, le altre alleanza

    Speaker 4: verdi sinistra. Buona serata e buon lavoro

    Speaker 2: a lei. Grazie a voi, buona serata a

    Speaker 1: tutti. Grazie. Che poi in effetti si dovrà vedere no? Cioè lì c’è una una situazione di aumentamento posto in Sardegna dico rispetto a quella che si potrebbe verificare in Toscana perché appunto la somma dei voti dei partiti del centrodestra è maggioritaria anche un certo margine rispetto ai partiti del centrosinistra però appunto ha vinto la candidata del centrosinistra va anche detto che il il PD si era spaccato con Soru che era andato per I fatti suoi insieme con azione e anche Italia Viva, per quanto Italia Viva non avesse mi sembra una lista sua organica quindi davvero la politica è diventata un po’ un risico, no? Vi ricordate quando si diceva no va bene la prima la prima repubblica, troppi partiti qui siamo davvero all’apoteosi però però però ci si diverte quindi tra pochissimo a linea va a Milano per il Jari Network e poi andiamo in studio per parlare delle questioni che hanno a che fare con le cariche di venerdì scorso ai cortei studenti pro

    Speaker 2: palestina a Firenze e soprattutto a Pisa Fornito Piedot, in Tocsville, West Virginia And I won that stamp card with the 4 little children Yeah! I bought a new home in Beverly Hills Papa made it big and he gave it to me He’s like, oh baby My little baby bringin’ me blues He’s got a funky walkin’ Funky little things to choose Sha la la la la la la Rockin’ real baby Sha la la la la la la Rockin’ real baby Sha la la la la la la Rock and roll baby Rock and roll baby Rock and roll baby

    Speaker 5: Popolare Network

    Speaker 2: e

    Speaker 6: Diciotto e trenta

    Speaker 2: QTSS popolare network. Buonasera alle notizie.

    Speaker 6: La Sardegna ha risposto ai manganelli con le matite Alessandra Todd esulta per la vittoria nella regione il giorno dopo il centro sinistra festeggia per Schleine Conte è il segnale che uniti la destra è battibile per Meloni. Invece tempo di riflessioni, impareremo dalla sconfitta, dice nessun effetto sul governo si affretta ad assicurare tagliani maletensioni con Salvini e sono state alla base della

    Speaker 2: prima vera battuta dal resto

    Speaker 6: della Premier Israele sta intenzionalmente affamando la popolazione di Gaza e il relatore speciale ONU per il diritto all’alimentazione e denuncia il blocco degli aiuti operato da Israele. Questo è genocidio dice agazza I bombardamenti non si fermano I morti sono quasi trentamila. Intanto sia Hamas che Israele smentiscono le dichiarazioni di Joe Biden secondo

    Speaker 2: cui già da lunedì

    Speaker 6: potrebbe esserci Un cessate il fuoco. Non invieremo le truppe in Ucraina dalla Casa Bianca, la NATO, fino all’Unione Europea rispondono alla proposta di Macron su un possibile invio di truppe occidentali a Chiev. L’Eliseo replica non si andrebbe oltre la soglia della belligeranza il creminino avverte il conflitto sarebbe inevitabile intanto in Russo è stato arrestato l’avvocato di Alexei Navalni dopo che un collaboratore del dissidente russo aveva annunciato una mobilitazione per il diciassette marzo oggi a mosca è stato condannato anche Ole Gourlov premio Nobel per

    Speaker 2: la pace nel duemila

    Speaker 6: ventidue con l’associazione Memorial. L’Europarlamento approva la nature restoration law, il testo passa nonostante l’opposizione delle destre e con il PPE spaccato la norma è considerata un pilastro del Green Deal Europeo prevede il graduale ripristino di habitat terrestri e marini per l’approvazione definitiva. Serve ancora l’okay finale del Consiglio Europeo col quale c’è già un accordo politico. Postole rotte, lesioni alla milza, un’emorragia interna e il refferto medico di un detenuto di ventitre anni trasferito dal carcere di Venezia a quello di Verona. Dopo una settimana in terapia intensiva al risveglio ha denunciato gli agenti, mi hanno pestato in cella,

    Speaker 2: la procura apre un

    Speaker 6: fascicolo, tre persone sono indagate. Nel Padovano una donna è stata uccisa accoltellata e si chiamava Sara Burattina aveva quarantuno anni il corpo ritrovato dalla madre si cerca il marito che risulta al momento irreperibile la seconda donna essere ammazzata in due giorni ieri nell’Uccese Maria Ferreira a cinquantadue anni uccisa sempre accoltellate dal marito diciotto e trentatre minuti in questo momento e tutto ci sentiamo col giornale

    Speaker 2: alle diciannove e trenta

    Speaker 1: e allora ci siamo, ci siamo per per quanto riguarda gli scontri di Pisa, Carabinieri del nucleo investigativo le manganellate, Carabinieri e nucleo investigativo di Pisa che sabato hanno ricevuto la delega della procura a indagare sui fatti di venerdì scorso quando un corteo studentesco probabilistico è stato caricato dalla polizia e hanno inviato all’autorità giudiziaria solo I video acquisiti dai social e dalle telecamere di video surveillance urbana ma non l’informativa che sarà inviata breve dopo che saranno ascoltati I primi testimoni. Dovreste prendere affonti inquirenti inoltre facicolo di indagine però senza ipotesi reato e rimane contriniote. Una volta acquisita tutte le immagini disponibili per cristallizzare la dinamica dei fatti, investitori stanno ora concentrandosi anche sulle prime possibili testimonianze da inserire l’informativa che sarà poi inviata in procure che potrebbe contenere le prime dichiarazioni raccolte tra il personale scolastico del ciavo artistico Russoli. La scuola si trova nella strada dove si è consumata la carica che hanno girato decine di video al corteo se all’esito di questi accendamenti preliminari si configurassero possibili reati che al momento non vengono ancora ipotizzati. Lo scenario più plausibile secondo quanto si apprende potrebbe essere quello della contestazione delle lesioni volontarie della violenza privata.

    Intanto un’associazione dei genitori per sossegli studenti le loro istanze, le diritti dopo le cariche della polizia è stata costituita a Pisa, altra raccolta le denunce dei giovani feriti per azioni legali, collettive contro le perate delle forze dell’ordine e mentre proseguono appunto le indagini della procura la città continua a dare il suo contributo di solidarietà e condanna per quanto avvenuto in occasione alla manifestazione per la Palestina Nadia Pisanti è rappresentante ai genitori nel consiglio di istituto Elicio Bonarroti più grande della città di Pisa ma anche educatrice madre di due giovani che hanno partecipato alla manifestazione.

    Speaker 7: Sentiamola al microfono in chiaro abbrilli. Come genitore poi come educatrice, come cittadina, onestamente sono stata molto colpita dai fatti di venerdì. C’è stato un uso scoporzionato della forza e come dice l’articolo 17 della Costituzione c’è il diritto di riunirsi pacificamente e senza armi, così hanno fatto questi giovani minorenni pochi peraltro palesemente inoffensivi e questi cortei queste cose autorizzati o meno diciamo che dovevano avvertire ma non c’era alcun bisogno di un’autorizzazione per poter fare quel percorso, la polizia può vietare solo per motivi di sicurezza comprovati che non c’erano per l’uso della forza che che ha fatto la polizia era totalmente ingiustificata, abbiamo visto immagini di ragazzini che erano a terra e venivano picchiati mentre erano a terra venivano rincorsi alle spalle per essere picchiati in miglazione mia come quella di un’intera città è stata di di di sconcerto di fronte all’ ingiustizia lo stridere di un dei messaggi che cerchiamo di dare ragazzi sulla democrazia su

    Speaker 8: chi dovrebbe tutelarla e quello a cui abbiamo assistito. Ma si stanno raccogliendo le varie denunce la

    Speaker 7: possibile anche costituzione di un’associazione di genitori. Sì ci sono dei genitori che hanno lanciato l’idea di di riunirsi in nome appunto di dell’artico diciassette della Costituzione nati proprio dagli stessi genitori della rete spontanea che dicevo prima per raccogliere materiale, avere momenti di riflessione, offrire tutela consulenza anche diciamo

    Speaker 1: legale volesse valutare questa cosa. Intanto intanto Firenze Collettivo Studentesco del Ciao Machiavelli Capponi promuove un’assemblea aperta in Piazza Santissimo annunciata per domani verso a una mobilizzazione cittadina annunciata per il prossimo sabato dalle diciotto per rivendicare il diritto di cittadini e cittadini, studenti e studentesse di manifestare ed esprimersi sotto il consulato. Stato unitense Intanto è stato creato un osservatorio contro la militarizzazione delle scuole dell’autorità di Pisa dopo le violenze della polizia. C’è chi auspica di portare proprio le forze dell’ordine nelle scuole. Questo è inattentabile dice l’osservatorio.

    Speaker 9: Buonasera Federico Giusti dei Cobas. Buonasera a voi sì

    Speaker 1: Federico Giusti e

    Speaker 9: la Cube non dei Cobas. Ah ok. No no va bene ma è uguale cioè piano

    Speaker 1: a solidarietà con I compagni

    Speaker 2: dei Cobas.

    Speaker 9: La conoscevamo dei Cobas.

    Speaker 1: No ma non ci sono problemi Purtroppo le vediamo al vediamo

    Speaker 9: al merito della questione di Piso, delle scuole. Sì. Allora noi abbiamo intanto due parole di presentazione dell’osservatorio sì. L’osservatorio contro la militarizzazione delle scuole dell’università è una realtà che nasce o quasi un

    Speaker 2: anno fa formata da molti

    Speaker 9: docenti, studenti e anche semplici militanti e attivisti contro la guerra, che hanno deciso di vocalizzare l’attenzione su due aspetti importanti. Uno, il fatto che la scuola e l’università sono diventati terreno di conquista per un’ideologia militarista attraverso le fondazioni legate alle imprese militari e alle imprese costruzplici di armi che hanno avuto un grande impulso anche per costruire delle sinergie con il mondo universitario approfittando della mancanza di fondi per la ricerca e per le attività universitarie ordinarie. Secondo punto, perché all’interno delle scuole ormai da anni ci sono militari che in varie vesti si presentano in qualità di docenti, o docenti dell’educazione fisica con la ginnastica militare, oppure come educazione stradale, educazione alla pace, educazione al rispetto della carta costituzionale e in varie altre forme, in varie altre vesti. Noi crediamo che alla luce di quanto è accaduto dentro la città di Pisa, ma anche a Firenze, la principale preoccupazione dei presidi e delle autorità scolastiche sia ripristinare un rapporto proficolo ricco con il mondo del settore militare e delle forze armate evitando che quanto accaduto con un’anganelli contro studenti medi che inoffensivi che stavano manifestando in maniera assolutamente pacifica, in qualche modo va ad arrompere le uova nel paniere di questo processo di costante e perenne militarizzazione del mondo scolastico.

    Ci sono poi ulteriori fatti da fondalizzare che sono quelli legati anche alla presenza di esponenti del locali e nazionali della destra, parlamentari, consiglieri comunali che stanno semplicemente buttando benzina sul fuoco, cercando di dire che gli fatti auto gestiti dei collettivi studenteschi sono degli spazi assolutamente illegiti, illegali che vanno chiusi perché non garantirebbero insomma la parte attiva di tutti gli studenti e poi presentando un corredo di

    Speaker 1: disinformazioni fra le quali appisa. Chiaro. Torniamo però alla questione della presenza degli degli agenti di polizia come lei diceva all’interno delle scuole perché ieri abbiamo avuto ospite nostri microfoni Renato Scalia della Fondazione Caponnetto ex indagalista del SILP tra I fondatori del SILP ex agente Ladigos uno dei padri del modello Firenze all’epoca del del Social Forum e lui rivendicava proprio la l’importanza democratica della presenza degli agenti all’interno delle scuole per parlare con I ragazzi, per dialogare,

    Speaker 9: per capirsi. Questo per voi è inaccettabile? Ma ci sono due contesti storici diversi. Allora c’era il il c’era stato il G otto e quindi c’era bisogno da parte delle forze dell’ordine di ripresentarsi in una maniera credibile e non nella veste che abbiamo anche noi sperimentato direttamente sulla nostra pelle nelle giornate di Genova da alcuni anni dentro il mondo dentro le scuole e dentro l’università cade qualcosa di diverso. Fondazioni che vanno alla ricerca di di studenti più meritevoli per andarli a coinvolgere dentro poi I progetti

    Speaker 1: che sono di costruzione dei nuovi sistemi d’arma. No no ma questo questo è chiaro mi facevo riferimento a quello che lei diceva a proposito della presenza di agenti di polizia, di carabinieri all’interno delle scuole per parlare di costituzione piuttosto

    Speaker 9: che di diritti, piuttosto di che di stato. Scusatemi però il il problema di fondo l’Italia ripugna la guerra. È possibile che ci

    Speaker 2: sia un militare che poi va nelle missioni di

    Speaker 9: guerra a parlarci dell’articolo 11 della Costituzione? Se si deve fare un’educazione stradale nelle scuole medie inferiori lo può fare anche un agente di polizia locale che di solito è preposto al traffico, non c’è bisogno che venga un carabiniere o un militare. Se facciamo un esempio di educazione alla pace, ci sono mille osservatori e associazioni che si occupano di pace, di cooperazione internazionale, di progetti inclusivi e via dicendo è proprio la volontà di trasformare il militare e l’aderenza alle Forze Armate in una persona onnisciente che può intervenire in ogni modo. È quel il modello sociale e culturale che

    Speaker 1: vogliono costruire anche nel nostro chiaro,

    Speaker 9: molto chiaro. Grazie a Federico Giusti dei CUB.

    Speaker 0: Grazie. Buona serata. Buona serata. Segna ideata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha segnato la loro esistenza.

    Programma completo su Libro della Vita punto net e pagina Facebook il libro della vita. Ingresso libero fino a desaurimento posti. Domenica tre marzo le undici Diego de Silva parla del giovane Holden DJ di Salinger. Vita, morte e miracoli. La stagione è duemilaventitre e duemilaventiquattro del teatro metastasio di Prato.

    Anonima sequestri, arrabattandosi tra provini per fiction sul banditismo e spot turistici. Due trent’anni sardi provano a sbarcare il lunario e ispirati da un contorto senso identitario I due organizzano finti sequestri di persona in onore dei vecchi fasti della propria terra dal ventisette febbraio al tre marzo al Magno alfi. Cambia uomo cambia una serie di film

    Speaker 2: per riflettere sulla cultura

    Speaker 0: patriarcale all’interno della quale ancora viviamo noi uomini. Un’occasione per parlare di violenza maschile contro le donne. Alla cinema la compagnia di Firenze a cura del Comitato Civico Impariamo a Dire Noi della Circolo Arci venticinque aprile. Primo Appuntamento martedì ventisette febbraio alle ventuno. Un altro domani.

    Ingagine sulla violenza nelle relazioni affettive. Di Silvio Soldini e Cristiana Maynardi. A seguire

    Speaker 2: incontro con la Silvio Soldini. Info Cinema la compagnia. Punto it. Contro radio. Sottotitoli e revisione a cura di QTSS e ehm c’è purtroppo c’è un nuovo

    Speaker 1: suicidio, non carcere toscano, si tratta di carcere di Prato che stavolta un detenuto nord africano di quaranta e cinque anni si è tolto la vita nella casa circondarella della Lugaya dove si registra circa duecento casi, pensate, duecento casi di auto, lesionismo, l’anno. In particolare

    Speaker 4: il servizio di Giorgio Bernardini.

    Speaker 5: Ha costruito una corda con I materiali che si trovavano nella propria cella, tentando di non far rumore per non farsi sentire. Poi si è impiccato alle sbarre della finestra. E’ successo nel cuore della notte quando un detenuto nord africano di 45 anni si è suicidato nel carcere partese della Dogaia. Non appena gli altri detenuti si sono resi conto di quel che stava accadendo hanno dato l’allarme, ma per la vittima non c’era già più nulla da fare. Sono infatti risultati inutili I tentativi prolungati per rianimarlo.

    Da poco il 45enne era stato trasferito a Pratto da un altro istituto penitenziario. Secondo le informazioni raccolte si trovava nella prima sezione del carcere, quella che ospita I detenuti per reati comuni. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza per l’istituto partese dove secondo l’associazione Antigone si registrano circa 200 casi di auto lesionismo l’anno. Da tempo il carcere è senza un direttore titolare e un comandante effettivo. Una situazione che alcuni dei sindacati del personale di polizia giudiziaria giudicano di abbandono completo da parte dei vertici dell’amministrazione penitenziaria.

    Cerca due settimane fa l’ultimo episodio di allarme in cui era rimasto coinvolto il padre di Cata, la bambina peruviana di cinque anni scomparsa il dieci giugno scorso dal exotellastro di Firenze. L’uomo in carcere in seguito a una condanna per furto e uso in debito di carte di credito assieme a due compagni di cella anche loro peruviani aveva denunciato di essere stato aggredito da quattro detenuti. A fine dicembre del duemila ventitre sempre alla Dogaia di Prato si erano registrati un altro suicidio e un’aggressione

    Speaker 1: a un magistrato di sorveglianza oltre numerose risse. Il ehm l’ex de l’ex senatore di A la Dennis Verdini ex plenipotenzio anche di Forza Italia e stava trasferito a Cacelli Soliciano a Firenze dopo l’erevoca della sua detenzione domiciliare decisa al Tribunale di Sorveglianza di Firenze era stato contestato a Verdini di aver violato le prescrizioni dei tribunali di sorveglianza partecipando a tre cene in ristoranti della capitale addirittura mentre scontava nella villa di Pia Giullari a Firenze la condanna definiva sei anni per il crack del credito cooperativo Veniamo al maltempo che ha imperversato oggi sulla Toscana frane allagamenti a nostra regione di saggi importanti in particolare le zone costiere nord e sud della regione, I bacini e bisenzio ombraone pistoiese e nelle aree nord occidentali dove è stata diramata un’allerta arancione per rischio idrogeologico e eodraulico codice giallo invece

    Speaker 10: stabilito per il resto del territorio e servizio di Sandra Salvatore. Uno scenario che si ripete sempre più di frequente. Le intemperanze del meteo lasciano ormai pochi margini di prevedibilità se non a stretto giro di lancette. Così è stato a capaennori e chi è riavvissuto una nottata di tregenda con alcuni alberi caduti sulla sede stradale facendo ribaltare un’auto in un campo una persona è rimasta ferita e bloccata al suo interno. Nel comune di Massaroso un’altra vettura è diventata una trappola per due persone per una frana piombata all’improvviso.

    La Versilia in genocchio contadani anche nel territorio di Cammaiole dal movimento franoso a Fibiala all’albero caduto nel parco dei bambini e della poesia. A Stabiano, una frazione di Lucca, a seguito di uno smottamento del terreno, la viabilità è stata momentaneamente interrotta. Occhi puntati anche sulle zone colpite dall’alluvione dello scorso 2 novembre con il Presidente D’Anergione Gianni, che assicura condizioni stabili, benché sopra il primo livello di guardia per l’ombrone pistoiese a Pistoia e Poggio a Caiano e il bisenzio a Signia e Gamberame. Intanto il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha iniziato ieri la fase di verifica sulla situazione di tutti I comuni toscani colpiti. Quello di Cantagallo spiega sono stati acquisiti verbali dello stato di avanzamento del lavoro e attuati con la procedura della somma urgenza, l’Arno in grossa, ma per ora non preoccupa.

    Flagellati dal maltempo il Livornese e il Grossetano con aumenti delle bacini nelle rispettive zone, il Cecino al primo livello di guardia, l’Ombroneide, Macinigiano e nelle prossime ore fino a sera previste ancora precipitazioni sulla costa, in Arcipela e sul nord-oveste. Domani sarà codice giallo su tutta la regione per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore per forti temporali e dopo il caldo a nobile le precoce fioriture la frusta del vento e della piazza mette in scacco le coltivazioni serve recuperare sedici mila piccoli invasi censiti nella nostra regione che la burocrazia dice col diretti Toscana svuotato che possono rappresentare un’ipotella sul futuro della

    Speaker 1: nostra ricoltura e dei territori Il l’ultimo saluto oggi a Firenze per tre degli tre operai, dei cinque morti, in Acrollo e Cantiere di Via Mariti, una cerimonia religiosa raccolta alla presenza dei familiari, celebrata l’Imamma di Firenze e Sedine Elzira, le cappelle del commiato, dopo I funerali a Colle Salvetti Livorno di Luigi Coclite e dopo il rito ieri per il tunisino cinquanta quattro anni e oggi è stata la volta la cerimonia funebre per Mohamed El Farane ventiquatt anni Toffi Kaidar quarantacinque Buzacri Rachimi cinquantasè e tutti origine del Marocco. La salma di uno dei tre ha spiegato l’imamo sarà trasferita a Bologna successivamente in Marocco mentre le altre due saranno prima portati in Lombardia dove avevano parenti amici per un altro rito funebre poi rimpatriate. Oggi durante la cerimonia spiegate il Zira abbiamo fatto una preghiera, un piccolo discorso sul lavoro perché al lavoro si fa per migliorare la propria vita si va per la dignità del vivere ma non certo per morire, il nostro invito dice il limam è a cambiare la cultura sul lavoro per salvaguardare la vita, lavorare in sicurezza e pensare che la vita è più importante e profitto, si guarda al guadagno e si dimentica la dignità dell’essere umano e torniamo alla politica con cui abbiamo aperto la storia iniziale dedicata alle ripercussioni in Toscana seguitamente a Firenze a Prato di quello che è accaduto elettoralmente in Sardegna ieri con la vittoria del centrosinistro di Todde però questa mattina non si studia è stato ospite sindaco di Prato Matteo Biffoni nella trasmissata di tutti al voto, è intervenuto sul voto in Sardegna anche lui ovvero sulla vittoria delle elezioni regionali e la candidata a Todde che ha visto insieme PD e Movimento cinque stelle cercando di capire che ricaduta potrà avere quest’alleanza sulle elezioni

    Speaker 11: comuni toscani che andranno al voto sentiamo. Il caso di fatto è che innanzitutto vince una elezione di centrosinistra in questo caso nella sua forma più allargata quella che tiene dentro PD e Cinque

    Speaker 2: Stelle tra l’altro con un pezzo invece dei

    Speaker 11: nostri alleati, diciamo, classici che invece hanno sostenuto Soru, questo è un dato di fatto perché con I voti di Soru l’arrivalditoria arrivata al foto finisce effettivamente, però diciamo con I voti di Soru quel mondo avrebbe avuto un risultato ancora più importante. Detto visto c’è un dato di fatto purtroppo anzi due probabilmente. Il primo. Centrodestra perde. La Meloni perde.

    Non se sbagli il candidato se imponi un cambio di passo. Truzzo aveva già dei problemi. Cagliari

    Speaker 2: diciamo che il il sindaco di

    Speaker 11: Cagliari viene punito dalla sua città, gli dati della TOD in città, Cagliari sono pazienti, quindi ha evoluto una forzatura, ha evoluto la presidente del Consiglio pensando di essere invincibile e invece I supereroi impuliti non esistono, esistono gli elettori che ti puniscono, fra te che la todde si prende più di quanto prende le sue liste, quindi significa che qualcuno ha fatto disgiunto. Il secondo dato è che per il Partito Democratico c’è un buon risultato, confermiamo sostanzialmente I dati del 2019, significa che da lì si può veramente provare a fare un percorso di ricostruzione. La segretaria ha individuato e voluto quella quella coalizione in Sardegna, ha avuto l’intuizione

    Speaker 8: giusta, ci ha premiato adesso prosseguiamo questo tipo di lavoro. Questo esito potrebbe spostare o avvicinare una un’alleanza appunto PD Cinque Stelle sul territorio fiorentino ben vista da sinistra italiana che a quel punto allontanerebbe no? Lo spettro dell’inserimento di di Italia Viva

    Speaker 2: come giudica questo equilibrio è quello che potrebbe accadere

    Speaker 8: invece su Prato. Ma io temo

    Speaker 11: che diciamo sono dinamiche spesso territoriali

    Speaker 2: per il

    Speaker 11: Partito Democratico bisogna riflettere su il fatto che la candidata è dei cinque stelle e non del Partito Democratico e vassano candidate di cinque stelle e non viceversa È replicabile da altre parti? Vediamo, proviamo a costruirlo. In politica non ci sono degli steccati e delle barriere insormontabili, se ovviamente c’è un terreno comune. Con I 5 stelle per esempio ci ha diviso a livello nazionale in questo caso la posizione sull’Ucraina, la posizione sulla guerra che è un dato non barale, la politica estra è un pezzo importante di una proposta di governo ma poi ci sono tante altre questioni su cui ci stanno insieme. Sui territori, io ho avuto per esempio al Comune di Prado fieramente all’opposizione, attualmente all’opposizione, in maniera feroce fatemi dire 5 stelle, da cui sembrerebbe di vederci tutti, ma invece ci sono realtà penso al mio amico

    Speaker 2: Ricci di Pesaro che

    Speaker 11: ci gli ha giunta. Quindi è chiaro che sui territori poi le dinamiche si muovono e si spostano in maniera diversa dato di fatto e per la segretaria secondo me è un punto importante è capire dove ci sono le condizioni per poter fare quest’accordo, praticarlo, coltivarlo con pazienza e portarlo in fondo. E in Sardegna ha avuto ragione Elichline che ha testardamento e voluto quel tipo di percoso anche spiegando al Partito Demorato che

    Speaker 1: si votava un candidato di un altro partito. E Finanza invece si discute un patto di sistema tra imprese e sindacati per la salvaguardia e eccellenza di una filiera che fiora l’occhiello del Medin Italy, parliamo della pelletteria che ultimamente ha avuto ha avuto delle difficoltà soprattutto per quello che riguarda l’export buonasera a Luca Barbeti della Filcia CG alle di Firenze grazie di essere con noi Barbeti ci sente? Barbeti

    Speaker 12: non ci sente proviamo. Sì sì

    Speaker 1: sì sì. Ecco perfetto. Buonasera grazie a

    Speaker 12: voi. Sì sì sì sì sì sì sì. Allora che mmm cosa dice questo patto? Ma questo è come come dice la la presentazione stessa è un patto di sistema e nasce proprio da quell’esigenza a cui faceva riferimento e cioè che nel distretto della pelletteria a partire dal territorio escandici, che è il cuore della pelletteria anche nella nostra provincia, quello che si sta registrando è una condizione di difficoltà per una riduzione dei volumi, cosa noi abbiamo evidenziato già da qualche mese, dall’inizio dell’anno, il senso del patto è quello di darci una modalità e strumenti condivisi per provare insieme alle agenti del settore ad affrontare una situazione di difficoltà che impatta su molte persone. Noi ai primi di febbraio avevamo evidenziato alcuni dati che parlano di oltre 250 aziende e 4.000 lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali nella filiera della moda.

    È passato da allora una vindicina di giorni e sicuramente I dati sono molto molto incrementati rispetto anche a quelli che avevamo evidenziato.

    Speaker 1: Certo certo. Fatto di sistema concretamente che significa?

    Speaker 12: Significa che si sono condivise alcune modalità per affrontare queste difficoltà. Intanto la prima, quello di dire ai committenti, alle aziende capofiliera, aver condiviso appunto con l’associazione di rappresentanza il fatto che c’è un impegno a che si controlli lungo la filiera l’effetto della riduzione dei volumi, in modo tale che non ci sia l’abbandono di quelle aziende che magari sono nella parte finale della filiera, ma anche I che anche I committenti si facciano carico di ripartire I volumi che ci sono, in modo tale che nessuna azienda della filiera sia costretta a cessare l’attività, quindi alcuni problemi ci saranno per gestire questa contrazione dei volumi ma l’impegno di tutti è che ciò avvenga garantendo il più possibile le aziende lungo la filiera, garantendo per esempio tutto il tema legato anche alla legalità e alla qualità del lavoro, richiamando appunto l’impegno a affrontare appunto quelle situazioni magari che si evidenziano lungo la filiera come a volte è capitato di fruttamento lavorativo, di non rispetto delle regole in

    Speaker 1: modo tale che ci sia un lavoro congiunto delle aziende. Ci ha tema quanto mai attuale. Le volevo chiedere questo però se continua la contrazione del mercato mi sa che anche I parti di sistema poi per quanto ottimi buoni rischiano di di rimanere l’etramorto comunque di andare in sofferenza. Perché c’è questa contrazione del del mercato? Cioè dovuto ad una cultura diversa mh ad esempio nella per quello che riguarda l’etica no?

    Della della pelletteria dell’uso della pelle oppure sono certi mercati che sono andati in sofferenza a causa delle mh delle guerre

    Speaker 2: o delle

    Speaker 12: delle fibrillazioni che ci sono a livello internazionale. Ma diciamo I fattori tendenzialmente sono due che incidono pesantemente sulla riduzione dei volumi. Uno è il contesto internazionale perché è un settore fortemente che esporta in modo importante, quindi è chiaro che le tensioni internazionali legate alle gueve creano una condizione di contrazione del mercato. L’altro fattore che comunque contribuisce, ha contribuito fino ad oggi a questo abbastamento dei volumi, è legato anche ad un eccesso di produzione probabilmente nel corso del 2023, attendendosi come dire in qualche modo una domanda che avrebbe presumibilmente dovuto crescere un po’ come era successo nel duemila ventidue cosa e poi non è stata e quindi si è sommato ad una riduzione dei volumi indotta dal contesto internazionale quindi dalla pressione sulle esportazioni anche un problema di un eccesso in qualche modo di magazzino

    Speaker 1: determinato dal patto che ci sia era un ostante

    Speaker 2: troppo ottimista diciamo le

    Speaker 1: le aziende in funzione del mercato russo per voi era un mercato importante?

    Speaker 12: Ma dunque generalmente diciamo il mercato russo non è un mercato importantissimo per per la pelletteria però ecco è stato è l’insieme della situazione.

    Speaker 1: Quello più quello più quell’altro diventa importante.

    Speaker 12: Su che cosa accade se questa situazione dura nel lungo periodo non c’è dubbio che se dovesse durare molto anche I che patti come questo rischiano di non rispondere fino in fondo non a caso abbiamo individuato all’interno del patto anche una chiamata ad intervenire delle istituzioni per quanto riguarda la regione sia sul tema della formazione sia sul tema di facilitare nei limiti

    Speaker 1: del possibile l’accesso al credito da parte delle aziende. Ma intanto speriamo che che insomma la come dire Il mercato si assesti e questo patto possa funzionare a dovere. Grazie a

    Speaker 12: Luca Barbetti filciamo CGL Firenze. Buona

    Speaker 2: serata. Grazie

    Speaker 1: a voi e grazie d’ascoltazione. Dicianove e un minuto, dicianove e un minuto, prima delle provvisore del tempo, un’ultima notizia di Cronaca, battuta poco fa alle agenzie, ennesimo furto con spaccate, un ristorante a Firenze, ladri in fuga questa volta con duemila euro accaduto la notte tra il venticinque e ventese febbraio. In via Ghibelina a Firenze per l’appunto domani sulla Toscana il cielo sarà nuvoloso con pioggia deboli in mattinate in Appennino sulle zone costiere mediterranili deboli nevicate solo sulle cime più alte dell’Appennino e in mente al Montamiata venti da debole moderati nord orientali ma rimossi temperature minima in calo le massime invece in aumento è tutto grazie a Giustina per la regia la ritroverete dopo la sigla fino al giardino popolo del netto con una

    Speaker 2: buona serata a tutti voi del Domenico Guarino ciao ciao

    Speaker 0: Newsline sera”