Met News del 16 gennaio 2019

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    Met News del 16 gennaio 2019
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    CONTRORADIO MET NEWS DEL 16 GENNAIO

    Dal 17 al 20 gennaio al teatro Metastasio di Prato il regista Marco Plini e l’Opera di Pechino si incontrano e fondono il gusto italiano per l’affabulazione da commedia dell’arte e la raffinata arte attoriale cinese mettendo in scena TURANDOT.

    Intervista di Chiara Brilli al regista Marco Plini
    Venerdì 18 gennaio a fine replica sul palco del Metastasio, lo studioso Luca Scarlini incontra la compagnia nel primo appuntamento de LO SPETTATORE ATTENTO del 2019. Inoltre, per la replica di domenica 20 gennaio è possibile usufruire delSERVIZIO BABYSITTING per bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni: [email protected] o 0574/27683 (dal lunedì al venerdì in orario 9.30/13.00).

    Dal 22 al 27 gennaio al Teatro Fabbricone va in scena QUEEN LEAR,  un dramma musicale en travesti ispirato a Re Lear di Shakespeare diretto e interpretato dalle Nina’s Drag Queens.

    Chiara Brilli ha intervistato l’attore Gianluca di Lauro
    In occasione delle repliche di Queen Lear a Prato, le Nina’s propongono MAMMA MIA!, un breve percorso teatrale volto alla costruzione di un personaggio femminile en travesti, spaziando tra le grandi icone di tutti i tempi. Un laboratorio intensivo aperto a uomini e a donne di tutte le età (per info scrivere [email protected]).
    Inoltre, venerdì 25 gennaio a fine replica sul palco del Teatro Fabbricone, il critico ATTILIO SCARPELLINI contestualizza il lavoro delle Nina’s Drag Queens e approfondisce i temi dello spettacolo in un incontro del ciclo LO SPETTATORE ATTENTO.
    Dal 29 gennaio al 3 febbraio al Teatro Fabbrichino, dopo aver usato internet come un confessionale e aver raccolto le motivazioni profonde dell’infelicità di svariate persone, con Stanno tutti male- studio collettivo sull’infelicità individuale (Prima assoluta), Riccardo Goretti si unisce alla sensibilità dell’attore/autore/regista Stefano Cenci e alla musica e alla poesia delle canzoni di Colapesce per poter ridere e far ridere delle inettitudini, goffaggini, aspirazioni, sofferenze e possibilità del nostro schizzofrenico mondo d’oggi.
    Chiara Brilli ha intervistato Riccardo Goretti e Stefano Cenci