
Come diffonde la Nazione Firenze, Il futuro del’ippodromo Le Mulina, è al centro di sei diverse proposte presentate a Palazzo Vecchio, in risposta all’avviso esplorativo lanciato a maggio. “Abbiamo lavorato intensamente, ha commenta l’assessore al Patrimonio, Dario Danti, che insieme alla sindaca Funaro sta seguendo in prima linea l partita delle Mulina , per restituire ai fiorentini un pezzo di città che era stato espropriato e privatizzato.”
Audio: servizio di Viola Giacalone
Il futuro del’ippodromo Le Mulina, è al centro di sei diverse proposte presentate a Palazzo Vecchio in risposta all’avviso esplorativo lanciato a maggio. L’obiettivo del Comune è trovare un nuovo gestore per i 900mila metri quadrati dell’impianto, ma il percorso potrà partire solo dopo la sentenza del Tar sulla decadenza della concessione alla Pegaso Srl di Lorenzo Zheng. Nei giorni scorsi, il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla società; se anche nel giudizio di merito vincesse il Comune, l’affidamento potrebbe partire tra fine 2025 e i primi mesi del 2026.
“Abbiamo lavorato intensamente – spiega l’assessore al Patrimonio, Dario Danti – per restituire ai fiorentini un pezzo di città che era stato privatizzato. Vogliamo valorizzare il patrimonio comunale evitando alienazioni e vendite”. Il Comune ha già stanziato 250mila euro per recinzioni e cartellonistica, su un piano di bonifica e pulizia da 750mila euro. Il resto sarà finanziato dopo la sentenza del Tar, quando sarà chiesta la restituzione dell’immobile e avviata la conta dei danni, a carico dell’attuale gestore.
Tra le proposte arrivate, la più strutturata sembra quella dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, che ha in mente di trasferire nell’ippodromo la propria area direzionale e produttiva con circa 200 dipendenti. Il progetto comprende anche la coltivazione di essenze botaniche ed erbe officinali, la creazione di un’area didattica aperta alla città e un restyling delle strade limitrofe.
Un’altra ipotesi arriva dall’Associazione Firenze Domani, che propone un Community Hub polifunzionale: residenze universitarie sportive, un piccolo villaggio turistico e spazi gestiti in collaborazione tra società sportive e associazioni culturali, con un modello pubblico-privato.
Il mondo dello scoutismo guarda invece alle Mulina con il progetto Mulina Youth Center: alloggi, campeggi per l’attendamento, uffici, magazzini e una club house al servizio delle associazioni giovanili. Nella stessa direzione, ma con un approccio più ampio, si muove la proposta della cooperativa Lama, capofila di 13 organizzazioni fiorentine, che immagina una polisportiva sociale capace di coniugare sport, cultura e welfare.
Le altre due idee: una cordata di imprenditori immagina l’ippodromo come uno spazio multifunzionale tra sport e cultura, con l’obiettivo di portare parte della movida del centro alle Cascine e infine, l’associazione Filo Rosso propone la creazione di una grande fattoria didattica aperta alla città.